Ringer: 1×01 – Pilot 7


Ringer: 1x01 - PilotInizia una nuova serie televisiva, e noi di Seriangolo non potevamo di certo farcela sfuggire. Sul canale The Cw è cominciato Ringer, che a prima vista sembra un buonissimo prodotto, pronto a tenerci incollati allo schermo per tutto l’autunno. Un thriller ben orchestrato, un episodio pieno di colpi di scena che suscita senza ombra di dubbio curiosità sul possibile proseguimento della storia. In breve, quindi, la trama del “Pilot”:

Bridget è un’ex-tossicodipendente che assiste come testimone oculare a un omicidio. Nonostante la protezione dell’agente FBI Victor Machado, scappa senza farne parola con nessuno. Si reca così a casa della sorella gemella Siobhan, per cercare di sistemare il loro rapporto. Durante una gita in barca, Siobhan sparisce nel nulla. Così Bridget pensa di prendere il suo posto e la sua vita, non sapendo che dietro l’apparente vita perfetta della sorella si nasconde una vita tanto pericolosa quanto quella che la stessa Bridget pensava di essersi lasciata alle spalle.

Sarah Michelle Gellar torna dopo Buffy a ricoprire un ruolo da protagonista, e devo ammettere che, almeno in questo primo episodio, la sua interpretazione convince appieno. Non è facile interpretare due personaggi diversi (lo dicevamo già per Anna Torv in Fringe), e ancor di più non lo è interpretare due sorelle gemelle così apparentemente diverse. La Gellar è brava, in pochi minuti, a sottolineare le differenze caratteriali di Bridget, tossicodipendente da sei mesi “pulita”, e Siobhan, facoltosa newyorchese con il difetto di tirarsela un po’. Storciamo forse un po’ il naso nei primi minuti, durante il rendez-vous delle due, quando si nota nettamente l’uso degli effetti speciali per far sì che entrambe le Gellar stiano sulla scena assieme (e al ricorso forzato del controcampo nei dialoghi faccia a faccia): l’effetto è abbastanza straniante, ma dura relativamente poco, quindi possiamo anche chiudere un occhio.
L’occhio lo si riapre volentieri nel guardare i restanti trenta minuti dell’episodio: Ringer si fa da subito coinvolgente, al punto che non ci si accorge del passare dei minuti, come capita con le serie tv più affermate del momento. La storia di Bridget è sicuramente appassionante, tanto che viene naturale fare subito il tifo per lei, anche se ne combina una più grossa dell’altra. Scappare dalla custodia per il processo è la prima cavolata che fa: certo, non è facile sentire il peso di essere l’unica persona in grado di incastrare un assassino senza scrupoli, ma fuggire così vuol dire prima di tutto liberare quell’assassino e convivere tutti i giorni con la paura che il pazzo sia dietro ogni angolo.

Ringer: 1x01 - PilotFatto sta che questa è la cosa minore che Bridget combina. Quando scopre il “suicidio” della sorella non lo dice a nessuno e addirittura ne usurpa il ruolo. Questa è chiaramente la mossa di una persona disperata, ma è anche vero che la vita che le si prospetta davanti sembra essere molto più tranquilla e comoda di quella che ha sempre dovuto affrontare. E qui casca l’asino, e si comincia a capire che in Ringer nulla (ma soprattutto nessuno) è quello che sembra: la vita di Siobhan si rivelerà molto più complicata del previsto. Bridget si ritroverà con un marito che la odia, una figliastra che non la sopporta, un amante che è nientepopodimenoche il marito della sua migliore amica (e forse è l’unica cosa più normale di tutto, tanto che la migliore amica di Siobhan ci scherza pure sopra), e un figlio in arrivo, probabilmente concepito dall’amante e non dal marito.
Tutto questo è condito da una ricerca, e cioè quella del detective dell’FBI Victor Machado (Nestor Carbonell, Richard Alpert in Lost e Sindaco di Gotham City in The Dark Knight) che è sulle tracce della fuggiasca Bridget. Insomma, la vita di Bridget non era sicuramente tra le migliori, divisa tra dipendenze, una sorella che non aveva mai detto a nessuno della sua esistenza, e un misterioso incidente accaduto tra le due di cui Bridget non si è ancora concessa il perdono; ma è incredibile notare come adesso sia messa molto peggio di prima, quando invece credeva di aver trovato una soluzione logica a tutto quello che le era capitato. Si stava meglio quando si stava peggio, diceva mio nonno.

Ringer: 1x01 - PilotIl finale di puntata colpisce per due aspetti. Il primo è quello del killer mandato nel nuovo loft per uccidere proprio Siobhan (mandato dalla sua migliore amica?); il secondo è il cliffhanger che ci piazzano negli ultimi istanti di puntata, quando vediamo Siobhan viva e vegeta a Parigi, con qualcuno che le dice che ci sono stati dei “problemi”.
Come già detto in apertura, quindi, un buonissimo series premiere, che ci permette di aspettare con una certa trepidazione la messa in onda del prossimo episodio. Probabilmente le prossime puntate non saranno così emotivamente piene e tese, ma chi ben comincia è a metà dell’opera.

Voto 7

[rps]

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Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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7 commenti su “Ringer: 1×01 – Pilot

  • Billy

    non condivido sinceramente. Innanzitutto tutta la parte girata agli Hampton è decisamente realizzata male tecnicamente. Non solo i dozzinali effetti speciali e i controcampi, ma anche la gita in barca sono di livello veramente basso. Non sono riuscito a capire se non volevano spenderci soldi o sia stata solo incapacità. La decisione di scappare dalla custodia e di prendere il posto della sorella morta, sono gestiti con semplici frasette, senza l’approfondimento che meriterebbero, mentre ci propinano momenti didascalici come la telefonata all’ex sponsor o il ritrovo AA a Brooklyn per dirci che ha preso il posto della sorella ma si sente triste, l’avevamo capito da soli!!! ma magari lo spettatore medio di CW ne ha bisogno… poi certe cose… lei che dice a Machado “siamo gemelle”… e lui che fa la faccia perplessa.. forse non l’aveva notato? Poi la scena finale della sorella maligna a Parigi… brutta e caricaturale oltre che scontata.. ho sperato tutta la puntata non lo facessero, perchè era veramente un non-senso (aspetti di rivedere tua sorella che nessuno sa che esista per fingere la tua morte in un posto isolato???) e da thriller di serie B.
    Poi sinceramente la SMG in certi punti l’ho vista decisamente forzata, in fare facce e espressioni troppo marcate, non era così sciolta e brillante… vedrò un altro paio di episodi per vedere se si riprende o il pessimo inizio si conferma… comunque abbastanza deluso (ma è la CW, non poteva passare da tv spazzatura a classe in pochi giorni)

     
  • dezzie86 L'autore dell'articolo

    Ciao Billy. Allora, sono d’accordo con te sul fatto degli effetti speciali pessimi, ma è proprio perchè sono consapevole che sia un prodotto della CW che ho chiuso un occhio.
    Lo abbiamo visto consapevoli del fatto che non potesse essere un capolavoro, ma secondo me una chanche a Ringer va data perchè, dati i precedenti di questa rete (tipo Gossip Girl), non mi aspettavo un inizio quantomeno decente.
    E’ troppo presto per criticare così aspramente la sceneggiatura: sicuramente si può fare di meglio, ma anche molto peggio, come la CW ci ha insegnato. Quindi anche noi andremo avanti a vederla, e spero che tutti i colpi di scena inseriti nel Pilot (non si può negare che non ci siano stati) non svacchino clamorosamente nelle prossime puntate.
    Il mio voto è assolutamente sulla fiducia, visto che anche noi eravamo coscienti del fatto che sarebbe potuto essere decisamente peggio di quello che è stato. Il mio giudizio sulla Gellar è ancora convinto: cosa intendi quando dici “decisamente forzata”?
    Intanto ti ringrazio per aver letto la mia recensione e di aver commentato, a maggior ragione non essendo d’accordo con quanto ho detto. 🙂

    Ste

     
  • Billy

    Ciao Dazzie, continuerò anch’io a guardare, sperando migliori, l’opportunità gliela do, soprattutto per SMG. La mia critica era sul pilot e su come è stato gestito sia tecnicamente (scene delle sorelle insieme, terrificante scena della barca, ma anche qualche campo largo a NY, tipo sul balcone) sia come script; su questo spiego: il plot (o i plot vari) di base sono buoni (meno la svolta parigina, che mi è sembrata troppo “voglio schoccarvi ad ogni costo”), ma la gestione frettolosa e troppo abbozzata, forse perché volevano mettere troppa roba in 40 minuti… Hanno fatto prendere, ad esempio, la decisione di sostituirsi alla sorella, senza approfondire, ma così in 1 minuto, per poi aggiungerci le scene didascaliche che citavo nel post precedente. Poi cose come: lei si cala nella vita della sorella di cui non sa nulla con disarmante facilità (deus ex machina dell’agenda e tutti che si “ripresentano” praticamente) o la storia della gravidanza (perché fa finta? Non può dire che forse gli esami sono sbagliati?)
    Detto questo, arrivo alla recitazione di SMG: con scelte di scrittura troppo frettolose, per fare trasparire le emozioni del personaggio, le tocca “esagerarle” calcando la mano, togliendo fluidità al personaggio. Ma credo sia più colpa della scrittura del pilot che sua. Comunque, sulla media della rete, forse spicca, per SMG e per le potenzialità, sempre che sappiano sfruttarle. Speriamo

     
  • dezzie86 L'autore dell'articolo

    Sul plot ti posso dare ragione. Però io questa primavera ho visto The Killing, e molte critiche che sentivo erano che le puntate (compreso il Pilot) erano troppo lente, che non succedeva niente. Il che non era vero, perchè io lo trovavo molto interessante nella sua “lentezza”, che in realtà nascondeva molte più cose di quante ne trasparissero. Qui in effetti è riempito come un bombolone alla crema, ma sicuramente l’attesa la crea.
    Vedremo nelle prossime puntate cosa si inventano e se migliorano gli effetti speciali. 😉

     
  • Billy

    Su the killing mi trovi d’accordo.oltre alle critiche di troppa lentezza, ne avevo sentite addirittura opposte, ossia che nel giro di una puntata creasse e smontasse un sospetto. Ma io the killing l’ho trovato un ottimo prodotto, recitato benissimo e con un ottima regia (specie lo splendido pilot). Qualche difetto l’aveva, come il poco approfondimento di alcuni personaggi (linden & holder) se non verso la fine e sul finale (holder). Ma comunque poca cosa rispetto alla recitazione di gente come Enos e Forbes, di alto livello. Insomma un buon prodotto in una stagione (la scorsa) con pochi hype (GoT, Boardwalk tra le nuove, MadMan, Breaking Bad tra le esistenti, ad esempio)….
    Ma mi sa che siamo OT 🙂

     
  • Elisa

    Pollice verso! Ho visto il pilot e mi sono dovuta coprire gli occhi per non vedere la mia Buffy imprigionata in una serie che ha molte pecche, a partire dagli effetti speciali…neanche l’acqua era realistica e troppi strafalcioni nella sceneggiatura, hai sempre la sensazione che manchi qualcosa, come se avessero fatto un taglio e cucito frettoloso! Continuo a vederla per amor di completezza, ma se non svolta è destinata a perire!