The Event seconda stagione: forse una miniserie 4


The Event seconda stagione: forse una miniserieI numerosi fan delusi dalla prematura cancellazione di The Event da parte della NBC, causata dai bassi ascolti, potrebbero vedere una degna fine dello show con una miniserie.
Dopo la smentita da parte di SyFy di acquistare The Event, infatti, sorgono nuove possibilità da una breve intervista di Ausiello a Jason Ritter, il buon Sean della serie.

Ma inanzittuto analizziamo: perchè The Event è stato cancellato?

The Event seconda stagione: forse una miniserieBassi ascolti, la causa più diretta. Ma c’è di più. Oltre, infatti, ad aver avuto una seconda parte di stagione caratterizzata da ascolti anche sotto i 4 milioni, le concause che hanno portato alla prematura cancellazione devono ricercarsi anche nel budget e nelle peculiarità della serie.
Una serie come The Event, infatti, ha un budget molto alto, che necessita di introiti buoni (ergo, molti telespettatori) affinchè la NBC e i produttori ci guadagnino. Ovviamente chi la vede registrata o “su internet” non conta, perchè sono i commercials a portare dindi in casa NBC. Più gente guarda la pubblicità, più la pubblicità paga il network. Simple like that.
Tre milioni di telespettatori per una serie costosa come The Event rendono lo show non appetibile per la NBC, che può spendere quei soldi per programmi più fruttiferi.

Ma perchè i telespettaori sono crollati tra il pilot e la season finale ?

Il perchè è da ricercarsi nella fatica che oggi fanno gli show “seriali” (con puntate non-autoconclusive, ma che seguono una trama orizzontale) a non perdere telespettatori durante il cammino. La sceneggiatura altamente discutibile (QUI trovate la recensione del finale di stagione), i personaggi piatti, scontati, o incoerenti (fatta eccezione per Mr Blake), la trama spesso portata per le lunghe, Sean e Leila (sì, già solo loro due costituiscono un problema a parte) e i continui cliché in cui lo show cade, hanno fatto sì che i telespettatori – in cerca di qualcosa che colmi il vuoto lasciato da Lost – si siano annoiati settimana dopo settimana e abbiano, uno dopo l’altro, abbandonato la serie per mancanza di fiducia.

The Event seconda stagione: forse una miniserieMa c’è uno zoccolo duro di fan, molto affezionato alla serie, che non accetta questa fine prematura.
Quindi veniamo al punto…qual è il futuro di The Event?

Il buon Ausiello, per TvLine, ci informa che, in un’intervista a Jason Ritter (Sean), l’attore, alla domanda circa una possibile miniserie conclusiva per The Event, avrebbe amesso: “Sto aspettando una telefonata da un giorno all’altro. I produttori Nick Wauters e Steve Stark stanno ancora discutendo con alcune persone cercando di portare in porto il progetto. Ogni membro del cast con cui ho parlato è interessato. E personalmente desidero fortemente portare a termine la storia iniziata“.

Quindi, eventfans, non disperate.

[rps]

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4 commenti su “The Event seconda stagione: forse una miniserie

  • Fabio

    Spero vivamente sia vero… odio le storie finite a metà!!!
    Quindi spero in una miniserie conclusiva anche se io continuo a vederla poco probabile…

     
    • yaris

      Ma ancora credete che tutte le serie siano cancellate per ascolti bassi …?? The Event è una serie con i controcoglioni e l’unico motivo per cui è stata cancellata è perché era scomoda per le verità che attraverso fantascienza divulgava informatevi gente e non credete a tutto quello che vi dicono, spesso la fantascienza non fa altro che annunciare quello che sarà.

       
        • Wally

          La logica mi farebbe pensare che se: 1- siamo creati ad immagine e somiglianza di “Dio”, 2- non tutte le scimmie si sono evolute fino a diventare esseri umani, 3- nei disegni rupestri di alcune grotte plurimillenarie e gli stessi geroglifici delle piramidi egizie si notano forti richiami ad esseri e situazioni aliene, mettici anche il fatto che 3 indizi fanno una prova, magari gli sceneggiatori di “The event” hanno toccato tasti di probabili origini umane più realistiche rispetto a quanto affermato dalla Bibbia o da Darwin.
          Ergo: i potenti non hanno certo voglia di sprecare energie nel dare spiegazioni che ritengono di loro esclusivo uso e consumo!