House M.D. – 8×03 Charity Case


House M.D. – 8×03 Charity CaseSappiamo bene cosa succede quando incontriamo un caso in cui il cinismo di House – incapace di accettare ogni gesto di altruismo gratuito nei confronti del prossimo – si manifesta. Ma cosa succederebbe se non fosse l’unico a pensarla così e qualcuno gli desse ragione su tutto? La risposta è il terzo episodio di questa nuova stagione di House M.D.

Dopo i primi due episodi dove abbiamo visto un cambiamento, sotto alcuni aspetti, del carattere di House, in questo vediamo la conferma di altri. Il caso del giorno è incarnato dalla guest star Wentworth Miller (Michael Scofield di Prison Break), qui proprietario di una grande azienda di software: generosissimo benefattore, su milioni di fatturato all’anno tiene per sé solo poche migliaia di dollari per vivere e per pagare gli alimenti alla moglie e ai figli, che lo hanno abbandonato proprio perché “più innamorato del prossimo che della sua famiglia”.

Ma in questo episodio non è il caso stesso a farla da padrone, bensì le discussioni che esso innesca tra i medici sul tema dell’altruismo: discussioni che vedono a confronto caratteri ben diversi, dato che al team striminzito di un solo elemento in questo episodio si aggiungono la ex dottoressa del carcere Jessica Adams, che ha perso il lavoro dopo la vicenda con House e che ora, grazie ai soliti giri di parole di Greg, è al Princeton Plainsboro per dare una mano al caso come volontaria, e, con un inaspettato ritorno, Tredici, ora felicemente fidanzata con una donna. Lo scontro di idee più rilevante si ha tra la dottoressa Adams e la dottoressa Park: la prima è convinta che l’altruismo della gente sia una forma di cortesia autentica, un vero e proprio “prendersi cura degli altri”, e quindi non ritiene che la generosità del paziente possa essere un sintomo; la dottoressa Park, invece, ne intravede una causa neurologica, in quanto convinta che l’altruismo delle persone sia solo di facciata e che ogni favore debba essere ricambiato. Si crea così un siparietto durante tutto l’episodio in cui la Adams continua a mandare regali alla sua collega, la quale cerca sempre di respingerli o di ricambiare; solo sul finale si arrenderà e arriverà addirittura a ringraziarla, ma, ovviamente, scopriremo che persino dietro a questo caso si intravede l’ombra di Greg.

House M.D. – 8×03 Charity CasePer quanto riguarda Tredici, invece, House cerca di farla tornare spingendo sul fatto che si sia arresa alla malattia e che voglia passare il resto della vita che le rimane solamente divertendosi: ma lei non accetta queste parole e torna per dare una mano al caso, sentendosi quasi in colpa per non aver continuato ad esprimere le sue potenzialità di medico aiutando la gente a stare meglio. Alla fine, però, in una scena abbastanza commovente, sarà House stesso a liquidarla (il solito rito di licenziamento), lasciandola libera di compiere le sue scelte con la scusa che “lui non vuole persone che lavorano per senso di colpa”. Decisiva comunque la capacità della dottoressa di mentire ai fini della risoluzione del caso, quando chiede al paziente, con una brillante esibizione drammatica, la disponibilità a donare due reni: la risposta positiva convince il team nel vedere la generosità come un sintomo.

House M.D. – 8×03 Charity CaseNonostante quindi siano rimasti l’aspetto manipolatore e quello cinico del carattere di House, si ha, a conferma dello scorso episodio, un comportamento più cauto nei “rapporti col potere”: alla decisione di Foreman di estrometterlo dal caso con l’accusa di aver fatto peggiorare volontariamente il paziente per tenerlo in ospedale ed estorcergli dei soldi, House non ribatte più di tanto, e comunque solamente in maniera razionale e logica: sebbene poi i suoi assistenti continuino le analisi, non dimostra veramente più quell’arroganza e quel menefreghismo che la Cuddy era spesso costretta ad arginare. Forse è un modo per tenere le acque tranquille vista la posizione in cui si trova, ma House non ha mai dimostrato di temere troppo per sé in circostanze di “pericolo”.

House M.D. – 8×03 Charity CaseInfine, in maniera più sottile, scopriamo anche un nuovo tratto di Wilson: egli non esita ad accettare l’altruismo del paziente quando questi vorrebbe donare un rene ad una sua paziente che rischia la morte senza un trapianto. Wilson è il tipo di medico che si fa mille scrupoli sull’informare i pazienti dei rischi delle varie procedure, ma in questo frangente non sembra prendere molto in considerazione la cosa, quasi a voler accettare e trarre vantaggio da questa generosità smisurata. Ad ogni modo, il trapianto non viene effettuato a causa delle condizioni instabili del paziente, che alla fine si scoprirà avere un eccesso di ormoni provocato da un problema alla tiroide.

Direi che questo episodio è stato sicuramente migliore dei primi due, quindi speriamo che l’escalation continui per tornare ai livelli a cui siamo abituati. Gli intermezzi dello scontro tra le due dottoresse (Park e Adams) sono sicuramente graditi, anche se personalmente avrei preferito un ritorno permanente di Tredici. Notare inoltre la “coincidenza” della dottoressa Adams, ex medico di un carcere, che cura un personaggio interpretato dall’attore che ha impersonato anche Michael Scofield di Prison Break. In generale quindi puntata gradevole, nella media, ma con alcuni spunti che sicuramente indicano un miglioramento dell’ottava serie.

Voto: 7 1/2

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Informazioni su Marco Gasparri

Studente universitario di Informatica, freelancer IT, e appassionato di tecnologia ovviamente, ma anche di sport, tennis e basket in particolare. Collabora con il blog Seriangolo.it, per il quale in passato ha scritto diverse recensioni di Chuck e House M.D., mentre ora si occupa come IT Director dello sviluppo del Fanta Game of Thrones e del The Walking Game, oltre che della gestione tecnica del blog. Musicista per diletto, ama tutta la musica dei grandi cantautori.

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