Ringer 1×09 – Shut up and Eat your Bologna


Ringer 1x09 - Shut up and Eat your BolognaPer Ringer è arrivato il momento di iniziare a chiudere qualche interrogativo e rendere la sua trama più fluida e persino più movimentata (seppure una delle critiche a questo telefilm che non si possono muovere sia la lentezza). In questo episodio, però, Ringer accelera ulteriormente, facendoci intravedere un quadro generale che è comunque ben lungi dall’essere chiaro.

Se escludiamo l’agente Machado e Juliet (e di nessuno dei due si sente la mancanza), tutti gli altri personaggi di un certo rilievo giocano la loro parte in questo episodio. A partire da, ovviamente, Bridget, la quale, nei panni della sorella, decide finalmente di prendere la sua vita in mano e cercare di capire cosa stesse passando Siobhan in quel periodo. Eccola quindi presentarsi dalla psicologa (ed avere la conferma del suo alias Cora, come già detto dal dipendente del marito in precedenza) e scoprire quali fossero i problemi di Siobhan e perché prendeva gli anti-depressivi. Anzi, la psicologa è anche funzionale al lato “soft” della serie, quello in cui Bridget capisce di essersi innamorata di Andrew (e, infatti, la loro storia naviga palesemente a gonfie vele). Quello che c’è da capire, adesso, è come andrà avanti questa storia, perché di problemi all’orizzonte ce ne sono molti.

Ringer 1x09 - Shut up and Eat your BolognaIn primis, Olivia. La donna – collega di Andrew – infatti, oltre ad aver mostrato il suo aspetto di vero squalo, trova sul cellulare di Henry un video di Siobhan e l’uomo. Da capire, adesso, è quanto sia compromettente quel video. E cosa nasconde anche Andrew, perché lascia intendere di un nuovo sé. In ogni caso, il lato sentimentale – indispensabile per una serie della CW – è sicuramente entrato in una fase più interessante che in precedenza.

Per quanto riguarda il lato thriller, invece, il tanto vituperato Malcolm assume un nuovo ruolo sicuramente molto più interessante ed attivo. Pochi segnali – per uno che è stato sponsor per molto tempo – lo inducono a pensare che Charlie abbia qualcosa da nascondere. Lo spettatore ovviamente è a conoscenza del suo rapporto con la vera Siobhan, ma adesso sia Bridget che Malcolm hanno le prove che Charlie sia qualcun altro. Non sapendo che Siobhan è ancora viva, ovviamente tutto si piega a favore dell’ipotesi che John Delario (il vero nome di Charlie) fosse l’uomo che minacciava la sorella, seppure i dubbi la facciano da padrone. In ogni caso Malcolm non subisce più passivamente la storia, ma ne diventa parte attiva nel suo ruolo “investigativo”.

È evidente che la vera Siobhan abbia un piano che non sembra più essere legato esclusivamente al denaro di Andrew, ma riguardante anche qualche altro aspetto che però è ben lungi dall’esserci rivelato. I pezzi del puzzle continuano a comporsi: il poliziotto da cui Bridget era fuggita, in realtà, l’ha aiutata a nascondersi. Eppure anche quell’uomo fa parte del piano della sorella. Dato che tutto il progetto ha radici più antiche, bisogna comprendere realmente cosa spaventava Siobhan e quale progetto voglia attuare invece con la sorella.

Ringer 1x09 - Shut up and Eat your Bologna

L’elemento, tuttavia, più importante di tutti è che Gemma non è affatto morta, ma rinchiusa nello scantinato di Charlie. Per di più, Malcolm riesce quasi a salvarla quando si reca in quella casa in cerca di informazioni. Perché tenere Gemma in vita, con tutti i problemi e le preoccupazioni che comporta? Perché non liberarsene, dato che Siobhan non si è posta il minimo problema nello spassarsela con il marito?

Ovviamente non mancano dei difetti, come una sfacciata fortuna che accompagna Bridget, a volte ai limiti del surreale, soprattutto per quanto riguarda l’improvviso cambiamento nel comportamento della donna, passata da essere la evil queen della situazione alla santa e buona fanciulla senza destare l’ombra di un sospetto in nessuno.

Ringer 1x09 - Shut up and Eat your BolognaInsomma, in definitiva ci sono molti elementi con cui districarsi, ora come ora. Da un lato, la vicenda sentimentale e matrimoniale; dall’altro, personalmente molto più interessante, il ruolo di Charlie/John ed il suo aver capito che Bridget abbia sospetti su di lui (d’altronde era impossibile il contrario considerando quanto la donna sia stata del tutto incapace di nasconderli); per non parlare del piano di Siobhan, ogni episodio sempre più complesso e pericoloso.
Tanta carne al fuoco per gli autori e soprattutto per gli spettatori.

Voto: 8 –

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.

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