Si sono da poco conclusi a Los Angeles i Golden Globe. Nelle categorie televisive si è visto un grande numero di sorprese. Trionfa Homeland nella categoria drama, superando i super favoriti Boardwalk Empire e Game Of Thrones, mentre Bryan Cranston vede sfumare l’unica nomination per Breaking Bad, grande escluso di questa serata. Perde finalmente il trono di miglior comedy/musical Glee, sconfitto quest’anno da Modern Family che, dopo due Emmy consecutivi, si aggiudica l’ennesimo premio.
A differenza delle categorie cinematografiche, dove i due film dominanti, The Artist e The Descendants (titolo improponibile quello italiano, Paradiso Amaro), si sono meritatamente aggiudicati i premi, ancora una volta i Golden Globe deludono prima con le nomination, e poi con i premi. Consolano la vittoria di Peter Dinklage, che bissa il successo ottenuto agli Emmy, e il grande Ricky Gervais, sempre in ottima forma. Speriamo di rivederlo l’anno prossimo.
Ecco i vincitori:
Ieri sera ho seguito la diretta su Sky. Oltre ad aver instaurato un odio profondo nei confronti di Fiordaliso (lei e la sua pubblicità circa ogni tre minuti) devo dire che mi sono trovato d’accordo con molti dei giudizi espressi. Straordinariamente meritati i premi a Peter Dinklage e Jessica Lange (anche se non avrei disprezzato di certo Maggie Smith). Contento sia per Homeland che Downton Abbey (avrei sinceramente scommesso su Mildred Pierce).
Un giorno riuscirò a capire cosa c’è di divertente in Modern Family.