Game of Thrones – 2×04 Garden of Bones 8


Game of Thrones - 2x04 Garden of BonesContinua senza sosta alcuna la guerra per il Trono di Spade, e anche questa settimana la HBO ci regala un’altra perla da tramandare ai posteri. Da un estremo all’altro dei confini di Westeros, molteplici fazioni e svariati pretendenti al Trono  stanno per darsi battaglia, nell’aria secca e tesa della calma prima della tempesta.

Robb e la segaossa
Robb Stark continua nella sua offensiva verso King’s Landing, lasciando solo terra bruciata dietro di lui come un novello Attila. Robb è probabilmente il “Re” più abile in battaglia, tanto che viene sottolineato come per ogni suo uomo ne siano morti ben cinque dei rossi capitolini.
Ancora una volta non ci viene mostrato nulla della battaglia: dal metalupo che squarcia in due una delle vedette al momento in cui si raccolgono i corpi e si fanno prigionieri c’è solo uno stacco sul nero, evitando così di spendere soldi del budget che probabilmente saranno impiegati in futuro per battaglie molto più importanti. Proprio lì, tra morti e agonizzanti, noi e Robb facciamo la conoscenza di Talisa Volantis, medico da campo. La scena in cui Talisa sega letteralmente in due la gamba di un soldato dei Lannister fa venire i brividi: il rumore in sottofondo è talmente ben riprodotto da sembrare vero.
Ma la parte più importante dell’incontro è sicuramente il dialogo tra i due. Talisa coglie il punto e sottolinea come sia stupida l’arte della guerra: se Robb vuole uccidere chi ha ucciso suo padre, cosa c’entra quel povero ragazzo a cui ha dovuto amputare un piede? Talmente banale che Robb non riesce a tirarsene fuori: addirittura il figlio di Stark non sa cosa succederà una volta che avrà deposto Joffrey – sempre se ci riuscirà. Talisa quindi rappresenta quella gente che non capisce come ci si possa ammazzare senza nemmeno sapere bene il perché.
Ovviamente la segaossa ha un aspetto che non passa inosservato, anche se ricoperta completamente di sangue. Vedremo se ci sarà un’evoluzione passionale tra lei e Robb, e se questa relazione potrà avere ripercussioni sugli esiti del conflitto, come di solito succede quando ci si mette di mezzo l’amore per una donna (Elena di Troia vi dice qualcosa?).

King’s Landing e il nuovo Mad King
Game of Thrones - 2x04 Garden of BonesIl Mad King di cui tanto s’è parlato nella prima stagione non l’abbiamo mai visto, ma abbiamo potuto immaginare il perché di cotanto soprannome. Se non che non avevamo mai pensato che la storia tende a ripetersi, soprattutto se sul Trono di Spade siede un adolescente figlio di un incesto: insomma, gli ingredienti per essere uno con le rotelle fuori posto ci sono tutti. Ed è così che Re Joffrey si prende quasi tutta la scena: prima puntando la balestra addosso alla sua futura moglie, con le Guardie Reali che gli danno man forte; poi giocando al massacro con le due prostitute, dove fa letteralmente venire i brividi. Ma andiamo con ordine.
Sansa, pur essendo una ragazzina, ha un pelo sullo stomaco a dir poco invidiabile: non solo si fa trattare come una schiava, si fa minacciare di morte e poi viene esposta al pubblico ludibrio, ma insiste nel confermare la totale devozione al «mio unico e vero amore». Tyrion rimane addirittura impressionato dal coraggio della ragazza, che in pochi mesi ne ha passate talmente tante che il nano si stupisce di come faccia ad essere ancora viva.
Bronn, nel frattempo, pensa che le mattane del Re siano dovute alla mancanza di sesso (l’espressione «con le palle piene» potevano usarla solo sulla HBO): suggerisce quindi a Tyrion di procurargli del divertimento femminile. Detto fatto, ma Joffrey è ancora più matto e sadico di quello che sembrava. Non solo vuole che le due prostitute comincino un gioco sadomaso, ma le invita a picchiarsi con una tale ferocia da far veramente accapponare la pelle. La faccia che fa quando esclama «Harder!» è veramente magistrale. Jack Gleeson sta interpretando un ruolo difficilissimo, complimenti quindi al giovane attore.
Tyrion, nel frattempo, compie un’altra operazione magistrale, portando dalla sua parte Lancel, che va a letto con sua cugina. Tyrion sfrutta questa cosa per avere un altro appoggio nello spiare Cersei: diciamo che come Hand of the King il Folletto se la sta cavando egregiamente, essendo probabilmente l’unico Lannister con un po’ di sale in zucca.

Baratheon contro Baratheon
Si passa quindi alla famiglia Baratheon, con i due fratelli – Renly e Stannis – che invece di unire le forze in unico, grande esercito, decidono di farsi i dispetti, disperdendo così forse un’alleanza fondamentale.
Tra i due il più sicuro di sé sembra Stannis, ma attenzione: il più vecchio dei fratelli si sta facendo ammaliare forse fin troppo dalla sensuale Melisandre (e come dargli torto?), ma in guerra penso si debba stare molto più accorti. Ironia della sorte, Renly non verrà certo distratto da una donna, ma anche lui mi sembra troppo testardo in certe situazioni per poter essere lucido nei momenti decisivi. Quindi credo sbaglino tutti e due a voler puntare al Trono separatamente: è vero che Renly sembra avere l’esercito più ampio, ma l’aiuto dei pirati a Stannis non è da sottovalutare.
All’accampamento di Renly fa la sua comparsa Lord Baelish, sempre più viscido e ambiguo nei suoi comportamenti. La bugia che racconta a Catelyn – che a King’s Landing si trovi anche Arya, oltre che Sansa – ne è la conferma. Purtroppo Catelyn è una madre, e penso si farà convincere da Littlefinger a consegnargli Jamie in cambio delle due figlie. Ma siamo sicuri che poi Joffrey lasci libera Sansa senza colpo ferire?

La città più grande che esiste e che mai esisterà
Game of Thrones - 2x04 Garden of BonesPassiamo quindi nel profondo Rosso, la distesa sconfinata di pietre che si spaccano al sole. Daenerys e la sua “orda” di Dothraki si imbattono nella città di Qarth, dove a comandare ci sono i Tredici, una sorta di Consiglio cittadino molto eterogeneo. La bellezza di queste scene sta nel vedere una città con quelle mura nel bel mezzo del deserto, dove i Tredici ostentano con i loro vestiti una ricchezza che è l’esatto opposto della situazione in cui si trova la gente di Daenerys. La Khaleesi tiene testa al mercante «col nome troppo lungo per essere pronunciato da uno straniero», riuscendo a non fargli vedere i draghi prima dell’entrata della sua gente a Qarth. Non capisco la fiducia che tal Xhoan Daxos dà a Daenerys, ma ci permette di vedere uno scorcio della bellezza divina della città: sinceramente non vedo l’ora di tornarci.

L’inquietudine di Harrenhal
Fa la sua comparsa anche la città (fantasma?) di Harrenhal, costruita nella pietra e liquefatta, a quanto si dice, dal fuoco dei draghi: bellissimo lo stacco di scena che c’è tra la sconfinata bellezza della città di Qarth e una testa mozza infilata su una picca. Qui vengono condotti i prigionieri dell’esercito dei Lannister, dove uno ad uno vengono torturati e uccisi durante un interrogatorio senza senso. Da brividi quando, nel sonno, Arya scandisce i nome delle persone verso le quali prova un forte sentimento di vendetta: l’animo della ragazzina è forte, e non sottovaluterei la possibilità che un giorno sia proprio lei a uccidere Joffrey.
Proprio quando Gendry sta per essere torturato arriva Tywin, che rimette in riga quei decerebrati dei suoi sottoposti e ordina che i prigionieri siano messi al lavoro. Voglio fare un applauso a chi ha fatto il casting, perché le facce dei soldati non potevano essere più stupide di così. Fatto sta che c’è una svolta imprevista: Arya diventa la coppiera di Tywin, l’unico che la riconosce per quella che è, una ragazza. Chissà come prenderà la notizia Catelyn una volta che lo verrà a sapere.
Anche questa parte di puntata è stata molto suggestiva, con toni molto medievali e un’inquietudine che saliva di minuto in minuto.

Melisandre e il “piccolo” Baratheon
Game of Thrones - 2x04 Garden of BonesLa rossa viene accompagnata da Davos in una grotta in riva al mare, su ordine preciso di Stannis. Durante il tragitto il “gattamortare” della rossa ha fatto vacillare anche me, quindi pensate a come si deve essere sentito Davos in quel momento. Fatto sta che Melisandre è praticamente pronta per il parto (comunque non sono passati nove mesi, quindi qualche domandina me la sarei fatta fossi stato in Davos), e si denuda come niente fosse davanti all’ex-contrabbandiere, con qualcosa di soprannaturale che le si muove nella pancia. Qui entra prepotentemente in gioco la parte fantasy della storia – finora rappresentata solo dai draghi – con una punta di horror non troppo velata. La “cosa” che esce dal ventre di Melisandre assomiglia troppo ad un demone per non esserlo, ma la domanda è: come sposterà adesso gli equilibri della guerra?

Game of Thrones si conferma come una delle più belle serie in circolazione, e questa seconda stagione sta diventando ancora più affascinante della prima. Ci avviciniamo sempre di più allo scontro frontale tra tutte le forze in campo, e gli autori sono bravi a centellinare le informazioni per ogni schieramento: infatti l’assenza di Jon Snow e del profondo Nord non hanno minimamente inficiato la bellezza della puntata.

VOTO: 9

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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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8 commenti su “Game of Thrones – 2×04 Garden of Bones

  • Giacomo

    Ottima recensione, solo un appunto: Lancel è il cugino di Cersei, non il nipote. E’ figlio di Kevan Lannister, fratello nonchè fidato consigliere di Tywin.

     
  • dezzie86 L'autore dell'articolo

    Hai perfettamente ragione, Giacomo, ho corretto. Anche se ormai credo che manco i Lannister sappiano bene qual è il loro grado di parentela. XD

     
  • alez

    c’è tanta carne da cuocere, per il demone finale ho un po’ storto il naso, non mi ha affascinato come cosa, mentre nella prima serie quella specie di zombi oltre la barriera mi interessavano parecchio, Jon Snow mi piace parecchio e aspetto aggiornamenti nelle prossime puntate. A palazzo lannister è evidente che solo il ”folletto” permette di tenere a bada gli altri, tra l’altro si sta facendo spie e molto amici, non vorrei che ambisse al trono.

     
  • DWill

    Buona Recensione. Gli sceneggiatori negli ultimi 2 episodi iniziano a distanziarsi dai libri (chi ha letto se ne sarà già accorto). Alcune scelte sono sicuramente dovute al contenimento del budget, altre gratuite e in stile HBO (cfr. scena con prostitute assente nel libro). Speriamo non deraglino. Peraltro Martin nei libri è prolisso in maniera quasi snervante. Prima e ultima saga fantasy che seguo

     
  • Ambrosia

    Si. condivido la preoccupazione di DWII qui sopra…..la storia oltre che a fare delle accelerazioni spaventose (nel libro Daenerys non arriva subito a Quarth, ma sosta in una città abbandonata che fa rifiorire, mostrandosi per la grande regina della rinascita che è)
    E assolutamente non necessarie e di cattivo gusto le scene con le prostitute di Jeoffrey, non so perchè le abbiano aggiunte…già è chiaro che con genere di depravato abbiamo a che fare.

     
  • xfaith84

    quelle scene di cattivo gusto lo sono di sicuro, però a mio avviso si inquadrano perfettamente nell’immagine che hanno voluto dare di joffrey, molto più estrema (e di cattivo gusto) di quanto avessero fatto fino ad ora. hanno mostrato, più che il suo sadismo, la sua presa di posizione nei confronti dello zio tyrion, come a dire “è inutile che cerchi di comprarmi, io distruggerò tutto comunque”. Ripeto, sicuramente è una scena forte e per quanto mi riguarda mi è venuta la pelle d’oca e anche un po’ di nausea, ma non sono tra quelli che l’ha trovata sbagliata. E’ joffrey ad essere sbagliato e questa scena l’ha mostrato molto più di tante altre.

    Ora andiamo tutti a detronizzarlo?! eh?!

     
    • Penny Lane

      Sono d’accordo con te su Jeoffrey: quella scena è violenta e mette a disagio, ma non è gratuita. Ci aiuta a capire che il re è stato sottovalutato dallo zio, che ha creduto di poterlo controllare dandogli dei giocattlini da “adulti”. Joeffrey dimostra di non avere punti deboli, nel senso che la sua psicopatia è totale e talmente fuori controllo che l’unico modo per tenerlo a bada è ucciderlo!

       
  • Aragorn86

    Nemmeno io ho trovata la scena di Joeffrey poi così gratuita: secondo me invece aggiunge molto al personaggio e ci fa vedere fino a che punto può spingersi se provocato o sottovalutato! E poi, al contrario di altre scene di sesso, è stata girata magistralmente e recitata ancora meglio (Jack Gleeson sta facendo un lavorone).

    Comunque, altro episodio perfetto e sono anche contento che si stiano distanziato un po’ dai libri. Io ho letto solo il primo dopo aver visto la prima stagione e secondo me è stato un adattamento anche fin troppo fedele: alcuni problemi di ritmo dell’anno scorso (l’unico difetto che la serie ha avuto all’inizio) derivano per me proprio da un’estrema fedeltà alla scrittura prolissa (concordo con DWill) di Martin. Hanno fatto bene a distanziarsene un po’: finora questa stagione, secondo me, non ha sbagliato nulla.