Fringe – 5×03 The Recordist 6


Fringe - 5x03 The RecordistFringe va a piccoli passi verso il series finale, entrando con passo felpato nella psicologia dei personaggi, cercando di non fare troppo rumore e di concentrarsi principalmente – com’è giusto che sia – sulla mitologia della storia. E questa 5×03 ha senza ombra di dubbio un filo rosso che l’attraversa, facendo del concetto di memoria il protagonista incontrastato della puntata.

Il primo punto su cui focalizzarsi è sicuramente quello delle cassette. E’ evidentemente un espediente narrativo usato per tenere assieme tutta la stagione: quello che forse non mi piace tanto è proprio questo. Parliamoci chiaro: è ancora troppo presto per giudicare questa parte della storia, però mi dà un senso eccessivo di scollegamento rispetto alle prime quattro stagioni. Ovvio che in tre puntate non possiamo aspettarci chissà quali collegamenti, ma non vi è mai parso, durante la visione, di vedere una storia completamente diversa?
Fringe - 5x03 The RecordistIl punto a favore di questa cosa è che l’azione si farà sicuramente serrata e sono sicuro che ci aspetta un grande colpo di scena. Credo sia troppo scontato che i nostri eroi riescano senza colpo ferire nel loro intento di salvare il mondo: gli Observer verranno quasi sicuramente sconfitti, ma credo che ciò avverrà con un alto prezzo da pagare.
A proposito di eroi: molto ben costruita la scena dove il ragazzino chiede gli autografi alla divisione Fringe, eroi appunto di un tempo che fu. Fa quasi impressione vederli ritratti su un fumetto e appellati come se fossero vecchi dei caduti dall’Olimpo. La cosa ancora più interessante sono i disegni in sé: possiamo vedere Olivia con in braccio sua figlia piccolissima e Walter ritratto come uno scienziato pazzo. La domanda che sorge spontanea è: solo fantasia del ragazzino o qualcosa di più?

Olivia e Peter hanno ottimi scambi di battute, anche qui a ricordare i vecchi tempi. Il particolare del ristorante che Peter non ricorda vuole sottolineare l’incredibile memoria fotografica che possiede Olivia, probabilmente dovuta anche agli esperimenti col Cortexiphan che ha subito da piccola.
Anche questo evidenzia l’immensa malinconia del personaggio della Torv, che sembra non voler accettare il fatto che sua figlia sia diventata quello che è, senza che lei sia riuscita ad aiutarla in una crescita forse più equilibrata. Significativa la risposta che dà a Peter: “Il mio problema è che non riesco a dimenticare”; Olivia infatti cerca in ogni modo di lasciarsi alle spalle tutto il dolore che ha dovuto affrontare nella sua vita, ma proprio non ci riesce. Ed ecco allora che subentra quasi naturalmente il parallelismo con Walter, colui che invece vuole ricordare a tutti i costi senza riuscirci.

Fringe - 5x03 The RecordistInteressante anche la storyline orizzontale della puntata: il recordist dell’episodio è un uomo che fa di tutto per documentare quello che avviene nel mondo, per far sì che un giorno tutti sappiano quello che è successo, per sfatare quel detto ormai troppo famoso che recita “La storia la fanno i vincitori”.
Ed è sicuramente ovvio e lampante il parallelismo che c’è con il regime degli Observer e quello del Terzo Reich: l’oppressione, la gente che si nasconde, le divise che sono troppo simili per non essere notate.
Qui forse c’è l’unica vera pecca – nonché finale abbastanza scontato: il sacrificio dell’uomo che si è sempre definito un codardo e che diventa l’eroe di turno, andando a prendere quelle rocce che serviranno a Walter per sconfiggere l’invasore. Spero sia stata solo una scelta funzionale agli ingranaggi della trama e che Fringe non si spinga nel buonismo in vista del finale di serie.

E’ sostanzialmente una puntata che assesta un po’ il terreno  per le prossime sfide del Team Fringe, che saranno sempre più ardue in vista dell’obiettivo finale. Spero solo che tutto ciò non diventi come una specie di videogioco a livelli, dove alla fine ci sarà il mostro finale (Windmark?). Spero anche che prima o poi ci sia una forte collegamento col passato bello polposo della serie, perché sarebbe un peccato non sfruttare anche solo l’elemento malinconia che in questa puntata – con i molteplici riferimenti alla memoria umana – ha funzionato molto bene.

VOTO: 7-

Note
Ricordiamoci che c’è anche il tizio con la X sulla maglietta che dovrebbe uccidere Olivia. Non si saranno dimenticati, vero?

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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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6 commenti su “Fringe – 5×03 The Recordist

  • moonacre

    questa puntata mi è piaciuta molto, anche se non ho trovato molto sensato la trasformazione in corteccia…
    anche io ho notato questo distacco dal passato troppo evidente. ci avevano promesso dei flashback, ma nei primi 2 episodi ci hanno fatto praticamente vedere sempre la stessa cosa, e in questo episodio ce n’è uno insignificante che neanche mi ricordo. inoltre si sente non di poco l’assenza dell’altra realtà! fringe era basata sull’esistenza di due realtà! non è possibile che dalla 1×20 si siano chiusi tutti gli sbocchi con l’altra parte. spero che riprenderanno questo aspetto, e che venga integrato nel piano per la sconfitta degli osservatori, poichè nonostante futuri flashback potrebbero creare un senso di continuità con il passato, le precedeti stagioni sarebbero completamente inutili senza riagganzarci al discorso degli universi paralleli. e poi non dimentichioamoci che gli osservatori c’erano anche di là! comunque per come la vedo io, se il piano prevedesse di raccogliere semplicemente gli ingredienti per la “pozione anti-osservatori” la cosa risulterebbe troppo distaccata da tutto il resto.
    comunque io ormai non spero più tanto nel tizio con la x, anche perché quello era un altro universo ed è passato troppo tempo senza neanche un accenno a questo particolare.

     
    • dezzie86 L'autore dell'articolo

      Ciao Moonacre, io ci spero invece proprio perchè sarebbe un errore grossolano non riprendere proprio quel particolare che allora era fondamentale nella trama.
      Vedo che non solo io mi sono accorto del distacco dalle prime stagioni, speriamo che più prima che poi trovino un aggancio…

       
  • pumpernikkel

    boh secondo me questo telefilm manca proprio una trama di base … sinceramente se qualcuno mi dovesse chiedere di riassumere tutta la serie andrei in seria difficoltà … ci stanno troppe storyline morte (ma qualcuno si ricorda per esempio del figlio di Peter con Bolivia?per dirne una..) , troppe cose buttate li solo perchè “cool” (tra le quali il tizio con la X sulla maglietta) .. già con la passata stagione poi c’è stato un parziale reset ( stessi attori, personaggi diversi… ma che è AHS??! ) ora è diventato completamente un altro telefilm .. comunque questa nuova serie tv, che chiamerei Fringe 1984, non è male, per lo meno mancano gli odiosissimi episodi filler :\

     
  • alessandro

    I N reltà di noiosissimi episodi filler fringe neha sfornati veramente pochi.. qualche puntata può essere stata meno legata alla storia principale, ma raramente mi sono annoiato. Ancora oggi, la prima serie fa inamorare e la prima serie era tutto un caso singolo.. e anche se la scorsa serie no ci aveva convinto (neppure il sottoscritto) mi pare che non la si possa definire terra arida. E anche a volerlo fare, sta nascendo un meraviglioso fiore giallo. Bello quasi quanto un tulipano bianco.

     
  • pumpernikkel

    ma in realtà non ho mai scritto noiosissimi episodi filler, perchè se questa serie mi avesse annoiato non sarei mai arrivato a vedere la quinta stagione. Ho scritto “odiosissimi” .. infatti se magari nella prime stagione ci stavano ed erano anche funzionali al telefilm, in alcuni momenti, secondo me, se ne è abusato, quando invece era più interessante sviluppare la trama orizzontale .. sinceramente ho amato Fringe nella seconda e soprattutto nella terza stagione, ma penso che la quarta stagione ha inesorabilmente rovinato tutto..mi spiace dirlo ma non ci ho trovato proprio niente di buono, è stata solo un espediente per azzerare tutto e cancellare tutte le storyline precedenti, alcune anche molto interessanti .. fino alla terza stagione si vedeva che c’era un’idea c’era una idea di fondo e una trama, ma rinnego completamente la quarta stagione .. per me Fringe si è concluso con la scena di Peter che scompare e non è mai esistito … questa stagione è interessante ma non è più Fringe .. è una specie di spin-off .. niente di più..