American Horror Story – 2×03 Nor’easter 2


American Horror Story - 2x03 Nor'easterNeanche a farlo apposta, nei giorni in cui l’uragano Sandy si abbatte sulle coste americane, un’altra tempesta giunge anche a Briarcliff Manor, seminando panico e mettendo ancor più a dura prova i nervi dei suoi inquilini. Si poteva arrivare ad un delirio ancora più estremo dei due precedenti episodi? Sì, si poteva e sì, ci sono arrivati.

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Winter is coming, direbbero da altre parti. E con esso arrivano anche pioggia, lampi e tuoni. Come ingannare allora l’attesa quando una Nor’easter Storm (una tempesta di proporzioni simili ad un uragano) si sta per abbattere sulla tua testa? Guardando un film del 1932? Provando a fuggire? Andando in giro a distruggere statue sacre? O amputando arti a casaccio per passare il tempo?

“Hey Jude, don’t be afraid…”

American Horror Story - 2x03 Nor'easterPiù passano gli episodi, più impariamo ad entrare nella psiche scossa di Sister Jude, ancora tormentata dall’omicidio della bambina e da quel passato che il demonio le ha gentilmente sputato in faccia lo scorso episodio. Tra telefonate misteriose e giornali di quindici anni prima riesumati da chissà dove, la suora più integerrima della tv finisce così per ricadere in tentazione, concedendosi un goccio di troppo e precipitando in un incubo che la tempesta rende ancora più tetro (e regalandoci, in più, un monologo da premio immediato a Jessica Lange).

American Horror Story - 2x03 Nor'easterPer la prima volta dall’inizio di questa seconda stagione, abbiamo finalmente l’impressione che, come l’anno scorso, in gioco ci siano forze oscure e potentissime intente a stuzzicare la psiche dei personaggi, per approfittarsi di loro in nome di uno scopo ancora non meglio identificato. Gli effetti, al momento, oltre che su un’ormai traviata Sister Eunice, si vedono soprattutto su Suor Jude e sul sadico Dr. Arden, i quali iniziano entrambi ad accusare crepe nella loro sedicente integrità. Ed ecco, dunque, che il terreno sotto Scienza e Religione inizia a scricchiolare.

American Horror Story - 2x03 Nor'easterFin dall’inizio, ci è stato fatto vedere come sia Jude che Arden fondino la validità dei loro credo su una pretesa di rigido controllo, che i due impongono innanzitutto a loro stessi ancor prima che agli altri. Quelle forze oscure, quelle pulsioni e quegli istinti che sfuggono alle spiegazioni sia del Raziocinio che della Fede, si sono però insinuati dentro di loro lentamente, fino a svelare la vacuità dei loro dogmi. Nel nome della scienza e della religione, Jude e Arden si erano castrati (uno a quanto pare lo è letteralmente), per soffocare quegli impulsi nel nome di un ideale di Ordine e Certezza, che però ora viene continuamente minato da visioni orrorifiche. In quest’ottica, si integrano perfettamente tanto il Diavolo, quanto gli Alieni, proprio perché simboli horror per eccellenza delle paure della (fanta)Scienza e dalla (fanta)Religione.

The Perfect Storm

American Horror Story - 2x03 Nor'easterProprio come accaduto con l’esorcismo dell’episodio precedente, a dare credibilità (se la si può definire così) al depravato universo di American Horror Story, è una grandissima cura dei dettagli tecnici, a partire dalla fotografia e dalla regia, che riescono ad integrare i vari cliché del genere senza mai farli apparire pacchiani o semplicemente trash. Vale lo stesso per gli alieni, che del resto rimangono ancora sullo sfondo, e che quindi sono al momento ingiudicabili come scelta narrativa – almeno fino a quando non si chiarirà dove Murphy & Co. vorranno andare a parare con loro, in un percorso che, ora come ora, appare tanto potenzialmente geniale, quanto potenzialmente deludente.

American Horror Story - 2x03 Nor'easterIn questa puntata, la Tempesta Perfetta (o “burrasca di Halloween“, com’è conosciuta la più nota e recente Nor’easter Storm), pur non essendo protagonista come forse ci si aspettava (a parte qualche lampo e tuono ad effetto, la pioggia non porta molto altro), contribuisce ad accrescere un senso di claustrofobia che il Diavolo sfrutta bene a proprio favore: attraverso Sister Eunice, il demone è infatti ormai entrato nel vivo della sua opera dissacrante, portando una suora ad alzare la gonna e un uomo di scienza a fare a pezzi la statua di una Madonna a suon di “Whore!!” urlati in faccia, nella scena forse più forte di questo inizio stagione, in cui apertamente ci si scaglia contro l’ideologia cristiana e il modo con cui essa rappresenta la Donna.

American Horror Story - 2x03 Nor'easterPer fugare poi ulteriori dubbi rimasti circa l’indirizzo delle “critiche” di Murphy in questa “season two”, si è deciso di utilizzare anche una pellicola del 1932, Il Segno della Croce, il cui titolo ingannevole maschera la sua natura di film censurato e tagliato, a causa di forti scene di nudità e di sadismo, più altro materiale di genere non propriamente “pio” e considerato offensivo. Del resto, anche il cinema, sembrano dirci gli autori, è qui un modo per esorcizzare (è proprio il caso di dirlo) i propri istinti e i propri fantasmi, che se non tenuti a bada portano dritti al caos e alla follia (altro leitmotiv della stagione).

I tre sfigati

American Horror Story - 2x03 Nor'easterVa bene che di Grace non conosciamo ancora molto, né sappiamo se Kit abbia davvero ucciso quelle donne, ma loro due, insieme a Lana Banana, rappresentano indubbiamente quella parvenza di sanità mentale che ancora tenta di fuggire dal Regno delle Tenebre, mancando però l’obiettivo per la seconda volta consecutiva. Sia Kit che Lana rappresentano ciò che la società di quegli anni reputava “perversione” (l’amore tra razze diverse, l’omosessualità) e che quindi rinchiudeva ingiustamente nel grande calderone della “follia”. Che sia a causa delle diffidenze reciproche o dei mutanti/zombie/bestie che circondano il manicomio, ai tre sfortunati protagonisti non riesce proprio l’evasione: altro modo per dire che dai propri fantasmi e dalle proprie paure non si scappa. Prima o poi dovranno affrontarle.

American Horror Story - 2x03 Nor'easterInsomma, con questo terzo episodio, in cui non mancano come al solito scene forti, ritmo e destabilizzazione, cominicamo lentamente a inquadrare il disegno di questa stagione, identificando le forze oscure che agiscono, i fantasmi personali che i protagonisti dovranno combattere e i ruoli che ognuno avrà in questa storia. Ci sono ancora molti misteri, punti interrogativi e riserve, ma a Briarcliff comunque non ci si annoia mai e i personaggi sono sempre il punto di forza (e non lo strumento) dell’horror. Rimane, certo, l’inutilità del segmento del presente, ma se la sua funzione è continuare a farci vedere Adam Levine amputato, accoltellato e fucilato, che dire? Prego, avanti il prossimo Bloody Face!

Voto: 8

 

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2 commenti su “American Horror Story – 2×03 Nor’easter

  • MarkMay

    Come non quotare ogni singola parola della recensione??? Devo dire che questa volta i meriti della riuscita dell’episodio vanno distribuiti (oltre al team tecnico) in maniera equa sia a Jessica Lange che al Dr. Adler. In particolare quest’ultimo mi ha colpito in questo episodio per la sua complessità. Sono d’accordo col fatto che cerchi in ogni modo di reprimere il proprio desiderio sessuale, ma per aver così tanta repressione devi avere anche un forte controllo su quella che è la tua sessualità, e la scena in cui lui (attratto sessualmente dalla purezza della suora, ossimoro che da solo vale la visione del telefilm) rifiuta categoricamente di possedere una avvenente Sister Eunice (compromessa,corrotta,come qualsiasi altro essere umano) è un’immagine di una bellezza e complessità uniche.
    Va citata per completezza anche la figura della ninfomane, che secondo me in questo episodio si è un pò distaccata dalla figura superficiale attribuitale sin dal primo episodio (e già dal secondo avevamo notato come fosse meno pazza di quello che volevano farci credere).

    Ps:Detto questo sarebbe bello analizzare anche il rovescio della medaglia che un prodotto del genere può causare. Non so ancora come faranno a trasmettere questa seconda stagione in Italia (non credo che in chiaro lo vedremo mai,d’altronde è impensabile che una tv generalista si prenda l’onere di trasmettere un telefilm dove viene profanata un’icona cristiana sacra,commettendo di fatto una blasfemia), detto questo un prodotto così controverso,così dissacrante,così scandaloso è MOLTO pericoloso… è il prodotto che gente come me ha sempre desiderato di vedere sullo schermo,detto questo il pubblico è pronto per una roba del genere??? Spero vivamente di si (il fatto che si tratti di un telefilm gli da meno potenza mediatica di un film),resta il fatto che la visione di prodotti come questo NON è per tutti (e non parlo solo di bambini e adolescenti)…

     
  • dezzie86

    Un’altra puntata straordinaria, e ottima recensione. Secondo me questa seconda stagione ha di gran lunga superato la prima, dove i protagonisti erano i fantasmi (diciamo un horror soft?); mentre in questa le complicazioni morali sono talmente evidenti che lo rendono un prodotto davvero unico.
    La scena in cui Arden spacca la statua della Madonna gridandole “puttana” è quella scena che mi aspettavo superasse definitivamente l’asticella dell’ammissibile. Complimenti agli autori per il coraggio.