Fringe – 5×07 Five-Twenty-Ten 6


Fringe - 5x07 Five-Twenty-TenContinua l’odissea degli eroi della Fringe Division, tra sublimatori, vista ai raggi x e previsioni del futuro: è inevitabile sentire l’odore dell’imminente finale, così come lo è concentrarsi su quello che sta diventando (neanche troppo lentamente) il nostro Peter Bishop.

Partiamo quindi da Peter, che ormai è talmente calato nella parte dell’Osservatore che comincia a comportarsi anche fisicamente come loro. Non solo quindi ha la vista blu, ma inizia anche a padroneggiare il dono della preveggenza e dei movimenti fisici a scatti, che contraddistinguono la freddezza degli odiati pelatoni.
E’ quindi abbastanza spiazzante vedere Peter in questo stato, e devo dire che la bravura di Joshua Jackson emerge prepotentemente in queste scene: lo scambio di battute che ha con Olivia nel finale, quando le confessa di essersi installato l’impianto degli Osservatori, fa venire la pelle d’oca per la completa mancanza di emozioni di Peter, come se quello che ha fatto fosse del tutto normale e come se Olivia fosse una persona sconosciuta.

Fringe - 5x07 Five-Twenty-TenNon ero molto convinto della scelta di far diventare Peter un Osservatore, soprattutto inserito subito dopo l’uccisione della figlia Etta, perché così sembra dovuto solo alla voglia di vendetta che prova Peter nei confronti degli invasori: concetto di vendetta che, come detto più volte, risulta banale e scontato soprattutto per una serie come Fringe.
Detto questo, però, credo che il disegno sia molto più ampio, e qui si ritorna a quello già discusso per Lost nel corso degli anni: gli autori hanno già in mente dall’inizio il finale o no? La risposta in questo caso credo sia di certo quella negativa, ma la trasformazione di Peter potrebbe essere un valore chiave nel completamento della storia.
Mentre guardavo la puntata e Peter che si comportava come gli Osservatori, mi è balenata un’idea che, ammetto, potrebbe benissimo essere campata per aria: e se Peter nient’altro fosse che September? Si spiegherebbe il fatto di come mai September sia l’unico Osservatore ribellatosi al sistema e perché tenti in tutti i modi di aiutare Walter in ogni momento di difficoltà. Ovvio che probabilmente mi sono fatto trascinare dalla fantascienza, ma sono curioso di sapere che cosa ne pensiate voi.

Fringe - 5x07 Five-Twenty-TenIl resto della puntata passa un po’ in secondo piano, anche se è molto interessante la paura che prova Walter al solo pensiero di tornare l’uomo che era prima. Noi lo abbiamo sempre visto così, e credo che anche il Ministro che è diventato nella realtà rossa non sia minimamente paragonabile a quello scienziato con il God complex che faceva esperimenti perfino sui bambini.
Come al solito è straordinaria l’interpretazione di John Noble: rende alla perfezione il tormento di un uomo che ne ha passate talmente tante da volere di nuovo farsi togliere pezzi di cervello, a costo di tornare ad avere un’intelligenza inferiore a quella che lo contraddistingue ora.
Walter dice apertamente che adesso che ha Peter non lo vuole perdere di nuovo, così come Olivia, che non riesce più nemmeno a sorridere al pensiero di quello che l’attende: il futuro, insomma, è una massa scura che avviluppa i protagonisti, con Peter che molto probabilmente non esiste più dal momento in cui il device futuristico gli è entrato sottopelle. Si sottolinea quindi ancora una volta l’importanza di Peter non solo a livello globale – come se fosse il Salvatore, figlio guarda caso di un uomo che si è creduto Dio per anni – ma anche a livello intimistico, in quanto è riuscito a ridare vita a Walter e Olivia che, per motivi diversi ma legati da un incredibile destino, l’avevano quasi irrimediabilmente buttata via.

Fringe - 5x07 Five-Twenty-TenMi ero lamentato del fatto che questa stagione fosse slegata dalle altre, e in sostanza non ho cambiato idea, ma quantomeno anche qui si sta tentando l’operazione nostalgia, con il riferimento all’arma biologica usata nell’ormai lontanissimo pilot, sull’aereo che ci ha fatto conoscere i protagonisti di Fringe. Detto questo la serie è ovviamente guardabile e ancora appassionante, ma è evidente che gli autori abbiano dovuto pensare a storie complicate in poco tempo, cercando di risolverle ancora più velocemente: il personaggio di Etta ne è l’emblema. Fringe quindi continua verso un finale di serie che potrebbe essere un capolavoro o una completa delusione: sinceramente non ho ancora capito dove si possa andare a parare, a meno che la mia intuizione su Peter e September non si riveli inaspettatamente esatta.

Un buon episodio che ci lascia con tre settimane di pausa per farci riflettere sul ruolo di Peter e su quella ciocca di capelli che ha cominciato a staccarsi dalla sua testa.

VOTO: 7

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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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6 commenti su “Fringe – 5×07 Five-Twenty-Ten

  • madshouse

    Era appena terminata la puntata, ancora negli occhi il freddo dialogo di Peter e Olivia tanto che uscivano fumi gelidi dalla tv, ho chiuso gli occhi sulla sigla finale e ho cominciato a pensare ” E se Peter fosse September?” Sarebbe la perfetta chiusura del cerchio, diventerebbe tutto chiaro, limpido. Se questa idea di Peter-September nascesse all’inizio di Fringe sarebbe fantastica per come l’hanno sviluppata nelle stagioni passate e in questa !!!!!
    Aperti gli occhi ho realizzato che ad un tratto quindi tutto quadrava.
    Poi sono iniziati i dubbi: ” si ma fisicamente perchè è diverso?” e ” ma se Peter fosse September allora sarebbe a conoscenza del piano”. Magari non adesso ma quando la trasformazione sarà completa ( e non mi sembra che manchi molto) sicuramente si. O no?

    Adesso vado avanti a leggere il resto della recensione, era troppo impellente il desiderio di farti sapere che anche a me ( cosi come credo a molti altri) è scattata subito questa idea.

     
  • alessala

    Non credo che Peter sia September, sarebbe anche abbastanza scontato (e poco realistico: due attori per lo stesso personaggio?).

    Riguardo il quesito sulla “preparazione” degli autori al finale: non credo che avessero esattamente in mente di arrivare a questo punto, anzi molto probabilmente erano anche più ambiziosi (ricordo frasi del tipo “Fringe arriverà a 7 stagioni”). Quando critichiamo la serie bisogna però anche ricordarsi che Fringe ne ha subite in questi anni di tutti i colori.

    Tra spostamenti ed allunamenti nella programmazione, la cosa che pesa di più è ovviamente il budget: gli autori possono essere i più bravi del mondo, ma devono comunque fare i conti con la disponibilità produttiva. Non so se in fondo a questa situazione ci siamo arrivati proprio a causa degli autori che ad un certo punto hanno cominciato a perdere colpi, o a fattori contingenti, come il sempre più scarso interesse del pubblico americano (con conseguente crollo degli ascolti, ormai ridotti all’osso). Senza soldi, purtroppo, non si può realizzare tutte le idee che si hanno.

    Penso sia normale per un creatore partire con molta ambizione, ma per le serie tv non si può mai sapere: gestire un budget sempre più risicato e in continuo mutamento è un’impresa, e io penso che sotto questo punto di vista Fringe se la sia cavata anche bene, considerando le difficoltà.

    Detto ciò, e ripetendo il fatto che non credo che il finale sia stato pensato fin dall’inizio, ricordo che durante la pausa tra la terza e la quarta stagione era uscito un video viral in cui diversi attori facevano scherzosamente il provino per interpretare Peter Bishop nella stagione di prossima programmazione. Alla fine del video appariva Joshua Jackson calvo con il costume da Osservatore. Questo accadeva due anni fa. Coincidenze?

     
  • madshouse

    Per raggiungere un obbiettivo ci sono diverse strade, 2 fra queste sono quelle di arrivarci con un budget alto oppure con un budget limitato. Ma non si può dire che è stato il diminuire del budget che ha cambiato il finale. L’hanno dovuto ripensare, sicuramente ridimensionare.
    E’ vero quello che dici, Fringe è stato un pò maltrattato per via degli ascolti che sono sempre andati calando ed è altrettanto vero che Peter-September è poco realistico, ma quanto sarebbe incredibile pensando ai possibili sviluppi?
    Aggiungo un altro elemento alla discussione: noi sappiamo che September ha salvato Peter nel Reiden Lake ( per tutti i motivi che conosciamo). Ma alla base di tutto non ci potrebbe essere semplicemente che ha salvato il sé stesso futuro? Mah……semplici congetture….?

     
  • dezzie86 L'autore dell'articolo

    Non lo so, a me piace pensare che possa essere così, ma come detto non ho nessuna prova concreta, solo un presentimento.
    Anche perchè non vedrei il fine di diventare un osservatore: se il solo scopo fosse quello di prendere i loro poteri per essere un loro pari per poterli sconfiggere, rimarrei un po’ deluso, perchè sarebbe troppo semplicistico.
    Vedremo. 🙂

     
  • Davide

    FInalmente delle recensioni con un minimo di obiettività.

    Ma come mai avete interrotto la recensione della quinta serie di Fringe?