Revolution – 1×06/07 Sex and Drugs & The Children’s Crusade 3


Revolution - 1x06/07 Sex and Drugs & The Children's CrusadeDopo cinque episodi, Revolution si è ormai guadagnato quel minimo di credibilità necessaria per convincere il pubblico a continuare a seguire le vicende dei Matheson e dei loro amici/nemici. Quale miglior argomento, dunque, di sesso e droga per verificare la “maturità” del prodotto e delle sue intenzioni?

Nonostante perplessità, buchi di sceneggiatura, dialoghi blandi e prove recitative non propriamente eccelse, Revolution è riuscito ad acquistare fiducia di settimana in settimana, grazie comunque ad una trama intrigante e ad una linearità di racconto che si lasciava seguire pur senza picchi di chissà quale qualità.

Revolution - 1x06/07 Sex and Drugs & The Children's CrusadeEcco che, però, non appena si abbassa la guardia, la discussa serie di Eric Kripke ti propina l’episodio brutto per eccellenza, un riempitivo che gli autori, nel tentativo forse di non farlo apparire tale, hanno infarcito di tematiche morali che però si infrangono con tutte le loro incapacità di approfondimento, dando vita a pistolotti moralistici degni del peggior Terra Nova. Insomma, uno si approccia a Sex and Drugs aspettandosi chissà cosa, e invece si ritrova da una parte una Charlie in versione sexy (?), ma solo perché coltiva il suo lato oscuro (mica perché è giusto che una ragazza mostri la sua sensualità), e dall’altra un cattivone che coltiva droga sotto lo sguardo attonito dei protagonisti che “Oh, mio Dio, quanto è immorale, la droga è sbagliata!”.

Revolution - 1x06/07 Sex and Drugs & The Children's CrusadeRevolution si è sempre mosso su un filo sottile, ma Kripke era stato saggio finora a scegliere la strada della narrazione, piuttosto che quella più complessa delle implicazioni morali, etiche e psicologiche del mondo post-apocalittico. Nel momento in cui  si è addentrata in questo territorio, la serie non è infatti andata oltre le riflessioni bacchettone di stampo catechistico: passi la denuncia della droga, passi l’idea che uccidere uno della Milizia (leggasi “nemico degli Stati Uniti”) va bene e l’eroe che ha bruciato un campo di droga no, passi una Charlie sexy ma solo perché malvagia, ma ecco che poi ti arriva il colpo di grazia, con l’insopportabile buonismo di Aaron, che prima decide di sacrificarsi e poi prega Miles di salvare Charlie perché “She’s your family! She’s my family!”, che è praticamente la motivazione principale delle azioni di ogni personaggio quando gli autori non sono in grado di trovarne una migliore.

Revolution - 1x06/07 Sex and Drugs & The Children's CrusadeTutto questo, poi, passa per uno sviluppo narrativo totalmente campato per aria, con un cattivo/macchietta più ridicolo che altro, una Charlie che con la più assurda delle motivazioni decide di andare ad ammazzare un uomo a sangue freddo (“There’s no choice!!”), un Miles che si fa largo tra la “pericolosissima” famiglia irlandese senza che nessuno se ne accorga, fino poi al “geniale” piano finale di Aaron (che dopo essersi autocommiserato per 40 minuti, finalmente si rende utile): soprassediamo sul fatto che un proiettile sparato a distanza così ravvicinata venga comunque fermato da una boccetta qualsiasi, ma davvero è credibile che nessuno dei soldati dal torvo sguardo alzi un dito quando viene fatto fuori il loro capo? Perché i cattivi in questa serie sono tutti così idioti?

Revolution - 1x06/07 Sex and Drugs & The Children's CrusadeL’inutilità di tutta questa pessima messa in scena viene ulteriormente sottolineata nello scioglimento finale, in cui l’Eroe (cioè Charlie, meglio specificarlo) viene messo di fronte ad una drastica scelta: cedere al lato oscuro o salvare la vita di un uomo? Come si comporterà? Boh, tanto interviene Miles a salvarla, rendendo totalmente inutile il peso di questa scelta, tanto che nell’episodio successivo sono di nuovo tutti a spasso come se niente fosse accaduto. Ecco, l’altro enorme problema della serie è che i lati oscuri dei personaggi vengono tirati fuori solo quando fa più comodo, dimenticandoseli subito dopo e negando così un minimo di progressione alle psicologie dei protagonisti, che di fatto sono rimaste praticamente piatte dal primo episodio.

Revolution - 1x06/07 Sex and Drugs & The Children's CrusadeCome sono evoluti i nostri eroi in questi primi sette episodi? In nessun modo: proprio come all’inizio, frignano, fanno le facce da duri quando vogliono convincersi di esserlo, si stupiscono di quanto è cattivo il mondo e camminano, salvando gente perché loro sono i buoni. Almeno, in The Children’s Crusade, si porta avanti la trama in maniera consistente, sebbene con uno sviluppo narrativo simile a quello dell’episodio precedente (Charlie deve infiltrarsi in un luogo perché è troppo pericoloso assaltarlo, salvo poi far accorrere Miles, che in 10 secondi elimina le 10 guardie idiote che controllano tutto).

Revolution - 1x06/07 Sex and Drugs & The Children's CrusadeA darci qualche informazione in più sulle cause del black out ci pensa Rachel (una sempre eccellente Elizabeth Mitchell), che ci riporta indietro di 3 anni, a quando il progetto del marito sull’energia pulita inizia a dare risultati inaspettati e viene immediatamente adocchiato dal Dipartimento della Difesa. Ritroviamo Grace dopo tanto tempo, scopriamo chi è Randall, intuiamo che dietro il disastro ci sono i piani alti della Politica e tutto si fa più chiaro e intrigante, proprio perché si va oltre i piagnistei (tanto è quello il massimo della caratterizzazione psicologica che si riesce a dare) e si pensa unicamente all’avanzare della storia.

Revolution - 1x06/07 Sex and Drugs & The Children's CrusadeRevolution ha avuto la fortuna di venire dopo Terra Nova e Falling Skies, due disatri qualitativi del genere fantascientifico, rispetto ai quali era davvero difficile fare peggio. Dall’altra parte, ha avuto però anche la sfortuna di nascere nell’annata migliore di The Walking Dead (girato tra l’altro nelle stesse location), serie di ben altra caratura su un gruppo di sopravvissuti in un mondo post-apocalittico, che nella sua complessità svela tutte le falle del prodotto di Kripke. E non si venga a dire che il target è diverso: The Walking Dead raggiunge un pubblico comunque trasversale, senza contare è che è stato ampiamento dimostrato come è possibile raggiungere le “famiglie” senza fare lezioncine da oratorio. Ed è proprio perché la qualità crolla in un baratro senza fondo non appena la trama si concede una pausa (come è giusto che sia in stagioni da più di 20 episodi), che rimane comunque difficile essere fiduciosi sulla solidità di questa serie sulla lunga distanza.

Voto 1×06: 3

Voto 1×07: 6,5

 

Condividi l'articolo
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

3 commenti su “Revolution – 1×06/07 Sex and Drugs & The Children’s Crusade

  • Momi

    Finalmente un po’ di avanzamento di trama in una serie che altrimenti sembra girare a vuoto, tra moralismo e personaggi sfocati. Purtroppo il paragone con Terra Nova e Falling Skies viene quasi automatico, anche se qui la qualitá é superiore. Peró che noia…

     
  • madshouse

    Al di là della trama e dell’idea iniziale che reputo interessante devo sottolineare come episodio dopo episodio questa serie diventi sempre più imbarazzante. Delle due una: o gli autori pensano che davanti allo schermo ci sia un branco di idioti oppure che autori e produttori, con Kripke in testa,siano realmente degli incapaci, sia nel scrivere una sceneggiatura che nel non rendersi conto che non è credibile.
    Non sto parlando delle motivazioni di fondo ( la famiglia, la droga fa male, uccidere è sbagliato, che già di per se sono solo “Pistolotti moralistici” come li hai definiti tu, usati e strausati ) ma di una trama che ha dell’inverosimile. Gli esempi che hai riportato nella recensione sono calzanti: Uccido il capo in mezzo a 30 uomini della banda? mi trucideranno? ma va là…..sono libero di andarmene ( e di andare a prendere pure le mie cose prima).
    Drexel dice a Miles ” tu non riusciresti mai ad entrare” ma Charlie invece si, arriva persino, con il più banale degli espedienti davanti al capo e con una scena imbarazzante non riesce neppure a piantargli un coltello nella schiena. Poi però arriva Miles ( ma allora c’è riuscito !!!!) e, noncurante dei 40 uomini armati prende Charlie e se ne va tranquillamente ( la cosa non ce la fanno vedere, sarebbe stato troppo imbarazzante, ce la troviamo come fatto compiuto)ù
    Ci sono altri momenti di altissima tv, ma non voglio dilungarmi troppo.
    Devo dire che da uomo, eterosessuale, apprezzo la bellezza della nostra Charlie, a mio parere davvero notevole.

     
  • Arturo Bandini

    Sono a casa in malattia e mi sono “procurato” questa serie per passare il tempo, la sto vedendo come ho visto Terra Nova e Falling ma mi sembra l’ennesima cag@+*…
    Non se ne può più di vedere sopravvisuti a catrastofi varie che sembrano usciti da una sfilata di moda! Pettinati, laccati, sbarbati, con camice stirate e giacche armani…
    Uno ci passerebbe anche sopra se ci fosse un po’ di polpa ma i personaggi, la sceneggiatura e i dialoghi sono stupidi quanto i due pessimi cugini sopracitati, l’unica cosa che mi spinge ancora a vederlo (oltre la febbre) è capire come sia andata via l’elettricità.
    Godiamoci (si fa per dire…) la prima e unica stagione.