Person of Interest – 2×12 Prisoner’s Dilemma 4


Person of Interest – 2x12 Prisoner’s DilemmaFinora Finch e Reese ci avevano abituati alle loro battaglie con l’illegalità e la criminalità. Cosa succede, però, quando ad inseguirli non è che un onesto agente dell’FBI, convinto della giustezza delle proprie azioni? Ne esce fuori un episodio magistrale come questo “Prisoner’s Dilemma”, un ottimo raccordo di molte delle trame finora portate avanti.

Il finale dello scorso episodio ci aveva lasciati ad arrovellarci su come Reese avrebbe potuto liberarsi dalle grinfie dell’agente Donnelly, minuto dopo minuto sempre più convinto della sua colpevolezza e della sua identificazione (che noi sappiamo corretta) con “the man in a suit”. La palla è, però, nelle mani di Carter, l’unica che ha avuto la massima fiducia di Donnelly. O almeno, apparentemente.

L’episodio potrebbe essere spezzato in almeno due parti: una prima più riflessiva, a tratti intimistica, di scambio emozionale tra Carter e Reese, mentre la seconda è più animata ed elettrizzante. Le due fasi, però, si amalgamano tra loro con estrema coesione, senza sbavature (se non, forse, una esagerazione del lato “comico” rappresentato da Fusco ma a cui viene dedicato pochissimo tempo).

Person of Interest – 2x12 Prisoner’s Dilemma

La prima parte, dicevamo, è caratterizzata dal delicato gioco delle parti che Carter è costretta a svolgere: deve seguire le istruzioni di Donnelly e quindi mettere alle strette John, ma nel frattempo deve anche dare il tempo a Finch di creare in diretta gli alibi che via via Reese va costruendosi. È un difficilissimo gioco a scacchi in cui una sola mossa può condannare l’intera partita e farla crollare come un castello di carte. La tensione vive costantemente un crescendo, ma scivola nell’intimo al loro – sincero – confronto con l’idea di aver ucciso in passato. “Il primo assassinio” diventa così un argomento di condivisione che esula completamente dall’interrogatorio e che permette ad entrambi di aprirsi più di quanto abbiano fatto sinora in situazioni “normali”.

Ad aiutarci nella lettura dei personaggi ci sono anche le immagini sul passato di Reese con Kara fino all’ordine di uccidere la donna dopo la già vista missione in Cina. L’uomo, pur avendo già molti degli aspetti che lo caratterizzano nel presente, è quasi succube dell’amore di Kara per l’omicidio: non condivide, infatti, la passione della donna per il loro lavoro, almeno nei primi momenti. È un soldato che riceve gli ordini senza metterli in dubbio, ma quel ruolo gli sta evidentemente stretto.

Person of Interest – 2x12 Prisoner’s DilemmaIl piano di Carter e Finch sembra funzionare anche grazie all’inaspettato aiuto da parte di Elias il quale nutre un sincero rispetto per Reese, suo nemico dichiarato. La collaborazione tra i due uomini sorprende non poco, ma – proprio come ricorderà Elias – il boss deve un ringraziamento a Reese per avergli salvato la vita in passato. La presenza di Elias, quindi, conferma – qualora ce ne fosse ancora il bisogno – che la trama che gli compete è ben lungi dall’essere terminata con il suo arresto.

Quando tutto sembra essersi risolto, quando finalmente Reese viene liberato e incontra Carter in una delle tante scene di “passeggiata” finali, ecco che Donnelly, caparbio come non mai, li rintraccia: l’aspetto più interessante dell’intera sequenza – oltre ovviamente alla sorpresa di essere stati beccati – è che Reese è ben conscio dell’onestà delle azioni di Donnelly: la sua, infatti, è la medesima strada che nella scorsa stagione aveva intrapreso anche la Carter.

Person of Interest – 2x12 Prisoner’s Dilemma

E quando il ritmo è ormai alle stelle, i telefoni squillano e la Macchina parla. La prossima vittima è proprio Donnelly, eliminato da Kara che finalmente fa la sua mossa e cattura Reese. Da una prigione ad un’altra senza sosta.

Con questa nuova pagina che si è aperta, Person of Interest va in pausa fino a fine mese lasciandoci con il desiderio di saperne di più: quando una serie TV ti lascia interdetto per la profondità delle emozioni messe in gioco e per l’ottima costruzione della trama, significa che i meccanismi girano tutti dalla parte giusta.

Voto: 8 ½ 

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


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4 commenti su “Person of Interest – 2×12 Prisoner’s Dilemma

  • September

    Ottima puntata,ottima recensione.
    I personaggi si amalgamano benissimo,giocano bene le loro carte da donnelly alla carter a reese e finch ma l’intuito di Donnelly condanna tutti e soprattutto se stesso.
    Ignoto ancora il piano di Kara…chissà cosa farà,cosa ha in mente.
    E considerando che Elias è ancora attivo e che Root è ancora li fuori c’è da spettarsi una seconda parte di stagione scoppiettante.
    Spero sia cosi perchè senza Fringe urge disperatamente una serie di livello altissimo!!!

     
  • Shadow Meister

    Peccato per Donnelly, anche se una bella fine di sicuro non avrebbe potuto farla…ma sono l’unico che non ha la minima idea di cosa stia facendo Kara(perchè speravo che rimanesse nell’ombra senza diventare una vera a propria “cattiva” della serie, anche se in POI buono e cattivo sono una cosa così vicina che manco si distinguono)?

     
  • Aragorn86

    Per me il miglior episodio di sempre, forse anche più del season finale dell’anno scorso (perché del resto, anche questo poteva essere benissimo un season finale). Condivido cona la recensione l’esagerazione dell’intermezzo comico di Fusco, che poteva essere evitato. L’interrogatorio tra Reese e la Carter è però davvero una cosa magistrale (e io per un momento ho pensato che il numero estratto dalla Machine potesse essere proprio Carter). Bello anche il finale… ero convinto che Reese e Carter l’avessero davvero fatta franca, e invece…
    Curioso anche io sulle intenzioni di Kara… in realtà anche lei era stata tradita proprio come Reese, quindi non so cosa può volere da lui.

     
  • xfaith84

    io invece proprio il finale l’ho trovato fuori luogo: far fuori Donnelly esattamente quando ha capito tutto è un po’ troppo facile. E’ vero che non abbiamo idea delle intenzioni di Kara, quindi tutto può ancora accadere, però mi chiedo che senso abbia avuto bruciarsi un twist come quello di Donnelly che capisce e arresta Reese e Carter per poi farlo fuori in due-secondi-due.
    Per il resto, bellissima puntata! Ma questo finale… meh.