Shameless US – 3×01/02 El Gran Canon & The American Dream 2


Shameless US – 3x01/02 El Gran Canon & The American DreamGennaio. Showtime. Bentornati Gallagher! La famiglia più incasinata di Chicago torna sugli schermi con la sua terza stagione, naturale seguito di un percorso che ha avuto buone  conferme, di pubblico e critica, nel corso delle prime due. La creatura di John Wells (& Paul Abbott) – basata sull’originale made in UK – vive da tempo di luce propria, e anche quest’anno parte col piede giusto.

3×01 –  El Gran Canon

“Did I miss Christmas?”“You almost missed Easter”

Shameless US – 3x01/02 El Gran Canon & The American DreamLa seconda stagione ha lasciato in eredità a Gallagher e soci un pugno di relazioni distrutte, a cominciare dall’ennesima dipartita di Frank, il quale – coerentemente con  ciò che si è visto in passato – si trova a strisciare sui marciapiedi (in questo caso in Messico, ma non fa molta differenza), leccato da cani randagi e come tale trattato. L’alcolismo cronico e appassionato del personaggio di un magnifico William H. Macy è solitamente trattato con una certa intelligenza nello show: il che significa da un lato evitare cliché e luoghi comuni, tipici di narrazioni più banali, dall’altro raggiungere un realismo doloroso, sempre – giustamente – in contrasto con i notevoli sforzi di Fiona di tenere unita la famiglia.

 “You’ve been raising a family of six since you were 15 years old. You’re a rockstar…”

La primogenita, infatti, ha un solo obiettivo: evitare una bancarotta morale ed economica, dal momento che i due aspetti – in situazioni limite – sono indissolubilmente legati. I compiti che, sulla carta, società e tradizione biologica attribuiscono al pater familias (specialmente se single con sei figli) Frank se li beve regolarmente, lasciando proprio alla figlia maggiore (eroe femminile e femminista) oneri e onori di guidare la gang verso l’ennesima fine del mese. Le tristi vicende doganali del capofamiglia (teorico), e il suo attraversamento texano come corriere di coca, sono dirette conseguenze di decennali menzogne, riservate a familiari e non: ormai Frank non ha più neanche la credibilità necessaria per farsi rispondere al telefono.

Shameless US – 3x01/02 El Gran Canon & The American DreamDa sempre Shameless è una bilanciata tragicommedia dai toni agrodolci, che pesa sapientemente drama (omicidi piuttosto che problemi di coppia) e momenti più ironici, realismo (la frenesia familiare Fiona-centrica) e caricatura (Jody che suona i bonghi a un neonato asiatico down per farlo smettere di piangere). La love story Fiona/Jimmy – o Steve, che dir si voglia – vive, anche in questo terzo capitolo, di numerose luci e ombre: da un lato l’insicurezza porta la protagonista a spaventarsi, essendo tutto molto consolidato e un po’ noioso, dall’altro si intromettono le pesanti conseguenze del passato criminale di Steve. La pressione del padre di Estefania sarà molto probabilmente causa di non poche grane fra i due, allontanando periodicamente questa moderna love story da terreni scontati e mielosi (e quindi surreali viste le problematiche di entrambi).

Shameless US – 3x01/02 El Gran Canon & The American DreamA rendere le passate stagioni di Shameless molto piacevoli era la combinazione di 3 elementi, presenti anche in questa première: un solido cast che interpreta buoni personaggi, una trama ben impostata e in parte già collaudata, un ritmo veloce e rock n’ roll. La prima voce è un particolare riferimento a William H. Macy, Emmy Rossum e Joan Cusack (che per ora si è vista poco), vere colonne portanti dell’intero cast, ben coadiuvate dagli attori più giovani, tra cui spiccano Emma Kinney (Debbie) e Jeremy Allen White (Lip). Inoltre, aspetti come il ritmo frenetico e la sostenuta  velocità narrativa possono considerarsi rappresentazioni, abbastanza fedeli, delle continue preoccupazioni che il “logorio della vita moderna” procura alle famiglie numerose della working class americana, in diverse istantanee della vita familiare: preparare un pasto, mandare i figli a scuola, pagare le tasse, cambiare lavoro, avere a che fare con parenti più o meno stretti ma sicuramente scomodi. Se a ciò si aggiunge una discreta componente criminale, il ricorrente tema dell’alcolismo, dell’abbandono dei figli, dell’omosessualità, ecco servito un piatto decisamente interessante. A conferma della totale perdita di credibilità che Frank “si è guadagnato” negli anni, sulla pelle dei figli, è proprio il momento del suo fortuito ritorno. La cena di una famiglia, apparentemente felice senza di lui, si interrompe giusto un istante: il tempo di realizzare che il pazzo è ancora vivo e le conversazioni riprendono in un attimo, in un comprensibile menefreghismo generale (a parte Debbie).

Il grosso problema dei Gallagher è che la figura del padre/parassita, nonostante la scarsa considerazione di cui gode, troverà sempre e comunque il modo di trascinare tutti nei suoi assurdi casini, nella ruvida e fredda Chicago. E noi ne saremo (per fortuna) testimoni.

Voto: 8

Shameless US – 3x01/02 El Gran Canon & The American Dream3×02 – The American Drem

Se alla première è dato il compito di riassumere il copione e impostare gli avvenimenti della terza stagione, la marcia giusta viene ingranata in questa “The American Dream”, titolo riferito alla facilità con cui – a Chicago – uno sveglio come Lip può fare soldi sulla pelle di chiunque. Per esempio sfruttando l’hype di certe band locali come i Wilco, probabilmente il gruppo contemporaneo più citato nella storia delle moderne serie tv. Si assiste in effetti a una decisa maturazione del fratello maggiore: la progressione scolastica da secchione cool che si concede qualche sbandata (prime due stagioni) è ora mutata in cinismo post adolescenziale e ingegneria del soft crime.

Shameless US – 3x01/02 El Gran Canon & The American DreamIl tutto è posto in dura opposizione alle fatiche di Fiona, che, naturalmente, vuole fare sempre la cosa giusta. Il contrasto tra i due sulla gestione delle finanze familiari costituisce potenzialmente un nuovo e interessante spunto, che metterà alla prova i Gallagher proprio ora che devono difendersi dagli attacchi intestini del neo-sfrattato Frank. Da segnalare, a proposito del nostro ubriacone preferito, il ritorno dei suoi immancabili monologhi da bar, in cui, a suon di retorica da bollicine e logiche perverse, elabora tesi sui massimi sistemi: momenti spesso comici e surreali, ma fondamentali in Shameless, nonché sinonimo di un writing accattivante come pretesto per innescare le ottime performance di Macy.

“Are you supposed to give Valium to a baby?”

Shameless US – 3x01/02 El Gran Canon & The American DreamChe questo episodio fosse più crudo, rispetto alla première, lo si capisce molto presto: per quasi tutti i 60 minuti di girato sono infatti i guai dei Gallagher a prendere il sopravvento sulla consueta dose di ironia, solitamente innescata per ammorbidire quei “bocconi narrativi” altrimenti molto amari. Gran parte della puntata è incentrata sul bisogno vitale di ossigeno, inteso come liberazione – almeno temporanea – da diverse fonti di oppressione o disagio: per Frank l’oppressione è la famiglia, per Lip e Fiona è la property tax e i soldi in generale, per Ian il problema è più sentimentale mentre per Jimmy/Steve si tratta di vero e proprio stalking (che immagino si possa chiamare pedinamento, quando ad organizzare il tutto sono mafie internazionali o forze dell’ordine).

Shameless, quindi, ha iniziato l’anno nuovo con il piede giusto, impostando dinamiche concrete senza particolari fronzoli. Fiona sembra finalmente sulla strada giusta per cominciare a investire su se stessa, dopo aver rinunciato alla sua adolescenza per permettere ai fratelli minori di averne una. Lip di conseguenza potrà prenderne lentamente il posto, ora che si è fatto più furbo e in generale più maturo. Debbie ha finalmente (si spera) riconosciuto il padre per quello che veramente è: un vagabondo  egoista, un randagio, un criminale opportunista, un corriere della droga. Il bello di mr. Gallagher è che si è costruito un tale profilo con il sorriso sulle labbra e un menefreghismo monumentale, a tratti invidiabile (se non fosse per i danni che provoca). Maledetto, adorabile, Frank!

Voto: 8,5

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Informazioni su Mattia Cenacchi

"The piano hit a chord, his mouth quivered, he looked at us with an expression that seemed to say - Hey now, what's this thing we're all doing in this sad brown world? -. And then he came to the end of the song"


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2 commenti su “Shameless US – 3×01/02 El Gran Canon & The American Dream

  • MarkMay

    Ho trovato la prima stagione di Shameless una delle cose più belle che mia siano capitate sotto agli occhi quell’anno… Devo dire però che la seconda e questo inizio di terza stagione non mi hanno dato lo stesso fervore o sensazione di cambiamento… Non voglio dire che Shameless sia peggiorato, il problema è che è rimasto lo Shameless dell’inizio… Avevo apprezzato l’inizio di seconda stagione (quando stranamente Fiona si era allontanata da Steve) proprio perché da quel dolore (vero) Fiona era maturata e stava cercando di trovare la sua strada… Mi sembra, ma forse è ancora troppo presto, che in questa stagione puntino a tenere forti i cavalli di battaglia storici (Frank, Jimmy/Fiona) ma non ci sia alcuna voglia di approfondire psicologicamente, e quindi cercare una maturazione di essi, i personaggi. Non so come spiegarmi, ma credo che (togliendo gli avvenimenti che hanno un ordine cronologico) il Frank della prima stagione sia lo stesso della terza (e ci può stare, perchè il suo personaggio non merita redenzione anche se tutti lo speriamo), il problema è che anche Fiona, Lip, Debbie, Carl, Steve e tutti gli altri personaggi non sono cambiati… Forse questo è il punto debole maggiore che ho riscontrato in questa terza stagione di Shameless; ripeto le puntate le guardo molto piacevolmente anche io ancora oggi, preferirei che alla fine del telefilm (spero il più tardi possibile) i personaggi abbiano avuto un loro percorso anche psicologico e non solo cronologico derivante dagli avvenimenti.

     
  • Glenn L'autore dell'articolo

    Capisco quello che intendi Mark, il tuo auspicio penso sia condiviso da molti. Per quanto mi riguarda, Shameless è talmente anomalo, rispetto alle serie là fuori, da non farmi desiderare grossi e radicali cambiamenti o percorsi di formazione troppo drastici.

    Mi spiego (che sennò sembro un pazzo a non volere certe cose!).

    Personalmente vivo Shameless come un’istantanea, una fotografia terribilmente pessimista della vita di una famiglia incasinata soprattutto dall’alcolismo. Sarò pessimista pure io ma non ci vedo una possibile formazione, un percorso di maturazione in questo. Sì, forse qualcuno farà progressi nel suo piccolo ma occorre considerare che Frank tornerà a casa sbronzo sempre e comunque, cercando un letto da infestare e un figlio a cui -in un modo o nell’altro- spillare altri soldi. Questo credo che rappresenterà anche in futuro una costante (non ho visto la serie UK quindi ipotizzo) e proprio per questo faccio fatica a immaginare dei cambiamenti molto significativi.

    Ad ogni modo spero sempre in un approfondimento un pò più deciso sulle varie sfumature psicologiche dei ragazzi, così da compensare, nel breve periodo, l’eventuale mancanza del percorso a lungo termine a cui ti riferisci.