Once Upon a Time – 2×17 Welcome to Storybrooke


Once Upon a Time – 2x17 Welcome to Storybrooke

Dopo l’entusiasmante episodio della scorsa settimana, Once Upon a Time ci permette di dare uno sguardo inedito a quanto finora raccontato, mostrandoci i momenti immediatamente successivi all’arrivo dei personaggi nel nostro mondo.

Quest’episodio ci lascia tirare un bel sospiro di sollievo: la scrittura precisa ed interessante della serie non si è esaurita in un unicum rappresentato dallo scorso episodio, ma prosegue – anche se in forme ovviamente più rilassate – anche in questo appuntamento. Come è capitato molto spesso, le puntate migliori sono quelle che riguardano Tremotino e Regina; e se il primo ha avuto largo spazio nelle vicende di Cora, questa volta vediamo una vittoriosa Regina arrivare a Storybrooke. Eppure, le cose non sono come ci saremmo aspettati.

La realtà creata da Regina scagliando la maledizione sarebbe dovuta essere la sua rivincita, il suo “happy ending”; invece si rivela essere solamente una realtà posticcia, sempre uguale a se stessa, in cui nessuno osa sfidarla non perché non vuole, ma perché non può. Una realtà dissociante che Regina rapidamente inizia a disprezzare proprio perché non può seriamente godere degli effetti della sua vittoria: lo stesso Tremotino, che pure ha creato la maledizione, sembrerebbe non sapere nulla, avvalorando quindi la tesi secondo cui egli abbia “ricordato” il suo passato solo all’arrivo di Emma in città.

Once Upon a Time – 2x17 Welcome to Storybrooke

Nella cornice di un mondo sempre uguale, i due “estranei”, che arrivano a Storybrooke per pura casualità, diventano per Regina estremamente attraenti proprio perché non rispondono a quelle logiche di dipendenza che hanno colpito tutti gli ex membri delle favole. L’iniziale diffidenza e via via il desiderio di normalità riporta a galla quell’istinto di possesso di Regina che avevamo già visto con Hänsel e Gretel e con Henry innumerevoli volte. D’altronde la stessa Malefica, certo non nota per la sua bontà, aveva avvisato Regina di non lanciare la maledizione, pena un vuoto interiore incapace di colmare. E come spiegare se non in questo modo l’ossessiva necessità di avere Owen a tutti i costi, o l’essere disposta a maledire Henry pur di averlo accanto a sé?

Il problema principale di Regina è che non impara mai dai propri errori: torna costantemente sui suoi passi. Quello che ha cercato di fare con Owen – pur lasciandolo andare, alla fine – è ciò che prova a rifare con Henry; e ci aveva già provato quando aveva maledetto la sua abitazione per impedire al ragazzo di fuggire, specchio di ciò che aveva ordito per lei Cora molti anni prima. Regina non riesce a farsi carico degli insegnamenti della vita, ripetendo costantemente i soliti errori e mantenendo una tendenza che la vede, fondamentalmente, cattiva, usando gli schemi classici della favola. Quanto è durato il suo tentativo di tornare buona? Giusto il tempo di farsi manipolare dalla madre ed arrendersi al suo destino.

Once Upon a Time – 2x17 Welcome to StorybrookeA questo punto è doveroso un parallelismo: pur avendo avuto un comportamento disgustoso nell’ingannare Regina, Biancaneve soffre le pene dell’inferno per ciò che ha fatto. Quella punta di malvagità che si vede nel suo cuore strappato la sta, materialmente, uccidendo; non so quanto andranno avanti su questa strada (probabilmente sarà l’amore a farla rinsavire), ma a differenza di Regina Biancaneve può guardarsi indietro con una certa soddisfazione. Cosa che certo non può dirsi anche per l’altra che, pur provando amore, non sa muoversi rettamente.

L’altro aspetto interessante è quello riguardante la maledizione stessa e la condizione di Storybrooke: quando Owen conduce la polizia all’ingresso della città, Storybrooke sembra on esistere. Ora, dando per scontato che la polizia non si sia fermata per caso pochi metri prima di vedere la città ma che quello sia solo un guizzo estetico, sorgono nuovamente dubbi su Storybrooke: è raggiungibile dall’esterno? È protetta in qualche modo? Perché ad esempio ci si domanda da dove possa provenire il cibo o i pezzi di ricambio per le auto e quant’altro. Sarebbe surreale pensare che non ci siano connessioni di sorta con l’esterno: come mai allora inizialmente Owen non può condurre la polizia in città? Regina ha usato la magia per renderla temporaneamente invisibile?

Once Upon a Time – 2x17 Welcome to Storybrooke

In ogni caso, il mio plauso va agli autori che riescono a fare del personaggio dell’“estraneo” non solamente un elemento di disturbo, ma tutto sommato una personalità perfettamente inserita nella trama e la cui pericolosità diventa adesso effettiva e reale.

In definitiva, questo episodio di Once Upon a Time funziona molto bene e riesce a tenere alto il livello d’interesse nonostante segua un episodio esplosivo. Se si continua così fino alla fine della stagione (ed i primi dubbi iniziano a sorgere, perché ormai non manca tantissimo al finale e dobbiamo ancora capire bene dove vogliano andare a parare gli autori) l’annata è parzialmente salva nonostante, purtroppo, il drastico calo di audience.

Voto: 7 ½ 

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.

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