Smash – 2×16/17 The Nominations & The Tonys 3


Smash - 2x16/17 The Nominations & The TonysTermina definitivamente l’avventura di Smash sugli schermi americani. Il conflitto tra Bombshell e “quell’altra cosa che hanno spacciato per musical” dal titolo Hit List, si conclude nel più classico carrozzone di premi, commiati e lacrime, in un’autocelebrazione che stona quasi comicamente col totale fallimento della serie.

Smash si chiudeva l’anno scorso con tanti dubbi e poche certezze: ascolti in caduta libera, critica poco benevola e la showrunner licenziata. Tuttavia, vista anche la scarsezza dell’offerta NBC, alla serie incentrata sulla lavorazione di un musical di Broadway era stata data un’altra possibilità. Sfruttata, diciamolo subito, malissimo.

Smash - 2x16/17 The Nominations & The TonysL’intuizione alla base di questa seconda stagione era, in realtà, tutto fuorché sbagliata, ovvero dividere i protagonisti e creare una sorta di sfida tra due musical. Da una parte, avevamo il “tradizionale” Bombshell, dall’altra, il “moderno” Hit List. Era un modo originale per dare nuova linfa a dei contrasti, come quelli Eileen/Jerry, Tom/Derek o Ivy/Karen, che altrimenti non avrebbero avuto altre direzioni da percorrere (non che già ne avessero avute tante). Il problema è che, per arrivare alla guerra tra musical, ci si è messo più di 10 episodi di assoluto nulla, persi tra triangoli amorosi adolescenziali da sbadiglio, storyline di una bruttezza quasi impegnativa da concepire (Ivy e Le Relazioni Pericolose) e guest star messe a caso senza un motivo (Jennifer Hudson, chiamata per fracassare timpani a forza di acuti e poi scomparsa nel nulla).

Smash - 2x16/17 The Nominations & The TonysGiunta la notizia della cancellazione, si è probabilmente voluto spingere (finalmente) sull’acceleratore, ma se da una parte la serie ne ha giovato, con una seconda parte di stagione quasi gradevole, dall’altra si è finito per andare troppo di fretta. Tre puntate fa, Hit List non era quasi neanche sbarcato a Broadway e ora siamo già a celebrare i suoi premi vinti ai Tony Awards. Questo è poi principalmente il difetto di questo finale, costruito velocemente e in modo sbrigativo, in cui molte storyline vengono chiuse in tronco per mancanza di tempo (non ci viene neanche mostrato il premio alla miglior regia, così tanto importante per Tom). Non si capisce poi la necessità di richiamare in causa vecchi personaggi (come l’ex-marito di Julia), per riaprire argomenti che avevamo già volentieri dimenticato e di cui non si sentiva il bisogno visto il poco spazio a disposizione.

Smash - 2x16/17 The Nominations & The TonysA fronte di una buona intuizione, Smash ha però fallito su ciò che davvero doveva migliorare rispetto al passato, ovvero i personaggi. E non ha aiutato certo l’ingaggio di Josh Safran, ex-showrunner di Gossip Girl, reo non solo di aver trasformato ogni contrasto in un mix di ripicche e dispettucci infantili, degni nemmeno della più scialba delle soap opera, ma di aver soprattutto sbagliato i nuovi innesti, a partire da Kyle e Jimmy: il primo è stato trasformato improvvisamente dall’incapace senza talento di inizio stagione a genio del teatro da standing ovation, mentre il secondo ha praticamente percorso tutti i luoghi comuni del ragazzo ribelle e maledetto, che però è tanto figo. Safran è partito alla ricerca di un pubblico MTV-style, ma un network come NBC non può puntare solo ad un target simile, ed infatti il tentativo è naufragato fino ad un misero 0.4 di rating negli ascolti.

Smash - 2x16/17 The Nominations & The TonysSe il problema dei personaggi non è stato risolto, Safran è riuscito persino nell’impresa di rovinare il punto di forza di una prima stagione già debole: il lato musical. Spogliata delle canzoni originali di Bombshell, la serie è stata infatti riempita con la musica pop-trash dello pseudo-musical Hit List, col risultato di aver eliminato il fascino iniziale che risiedeva nell’esplorare la lavorazione di un “vero” musical di Broadway. Insomma, se l’anno scorso la sospensione dell’incredulità ci ha aiutato a digerire il fatto che una come Karen Cartwright potesse essere considerata più adatta di Ivy Lynn al ruolo di Marilyn Monroe, era davvero troppo quest’anno chiedere di prendere sul serio anche il successo di Hit List ai Tony Awards (sebbene gli autori abbiano almeno avuto la decenza finale di dare i premi maggiori a Bombshell, riscattandosi in parte).

Smash - 2x16/17 The Nominations & The TonysSmash è dunque l’ennesimo flop di una tv generalista che ancora non ha capito come al giorno d’oggi sia impensabile proporre serie tv approssimative e superficiali, ripercorrendo schemi narrativi visti e stravisti solo per portare a casa 13, 17 o 22 episodi. Il contesto in una serie tv non può più far solo da sfondo per i soliti intrecci amorosi, ma deve diventare parte integrante del prodotto. Quanto sarebbe stato bello se, con dei personaggi scritti bene, Smash si fosse avventurato in profondità nel mondo crudele dei provini, del difficile rapporto tra pubblicità e stampa, o della creazione sofferta di uno show? E invece ci siamo dovuti subire almeno 14 puntate di piagnistei del bimbo Jimmy, al grido di “io voglio fare il musical come voglio io, ma gli altri sono cattivi e non me lo fanno fare“.

Termina tutto con una sequenza musicale anonima che in fretta e furia chiude tutte le storyline, in cui Ivy e Karen si esibiscono in un numero che sembra strizzare l’occhio al finale di Chicago. Serve davvero fare un confronto con Renée Zellweger e Catherine Zeta-Jones? No, ci fermiamo qui.

Voto 2×16/17: 5,5

Voto Stagione: 4

Voto Serie: 5

Condividi l'articolo
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

3 commenti su “Smash – 2×16/17 The Nominations & The Tonys

  • xfaith84

    D’ACCORDISSIMO su tutto, anche se non hai menzionato la vera roba orrenda di questa doppia puntata: la cover di Under Pressure. Non solo è stata terribile e sottotono, ma si è pure conclusa con una roba (che cos’era quella cantatina tutti in cerchio?! ma dove siamo!?) che sottolinea già da sola il livello terribile di un finale buonista a tutti i costi.
    Il richiamo a Chicago e a Nowadays è stato evidente, non so a che pro abbiano voluto tirarsi la zappa sui piedi ma amen..
    Comunque è un vero peccato che con gli spunti di partenza e le buone canzoni (della prima stagione, non ‘ste robe da mtv – giuro che ho pensato la stessa cosa!) non si sia raggiunto un livello superiore.. peccato davvero!

     
    • Aragorn86 L'autore dell'articolo

      Guarda, forse per gusti personali, ma ho trovato terribilmente più gravi le profanazioni (perché di questo si tratta) di Jeff Buckley e dei Radiohead delle scorse puntate (per non parlare dei Verve)! Comunque sì, la canzoncina in circolo ammetto che forse meritava una citazione! 😀
      Che poi il collegamento quale sarebbe? Loro che si sentono “sotto pressione” per i Tony? La cosa ha un non so che di orrendamente geniale! XD