Breaking Bad – 5×10 Buried 8


Breaking Bad - 5x10 BuriedChe si sia arrivati alla resa dei conti è ormai chiaro come il sole. Con quel «then maybe your best course would be to tread lightly», Walter-Heisenberg aveva chiarito una volta per tutte come stavano le cose. E allora, cosa potrà mai succedere di buono quando quel garage verrà di nuovo riaperto? Nulla, a meno che non si cambi il punto di vista, dal “buono” al “cattivo”.

Send him to Belize? I’ll send you to Belize.

La prima cosa da fare per Walt è chiaramente quella di correre dal suo avvocato, soprattutto dopo aver capito che Hank ha già avvertito Skyler di tutto.
È veramente straordinario notare – e anche da brividi, se ci pensate bene – come negli anni si siano completamente ribaltati i ruoli dei personaggi: se una volta Saul faceva lo spocchioso e quello che sapeva benissimo come trattare con i criminali, adesso è letteralmente terrorizzato solo all’idea di parlare con Walt. Il tutto è ben riassunto dal dialogo che i due hanno a proposito della situazione di Jesse, che a questo punto potrebbe rivelarsi ancora più pericoloso di Hank, essendo un cane senza guinzaglio alcuno.
La fatica con cui Saul parla a Walt della soluzione del problema è da una parte comica, dall’altra assolutamente tragica: se una volta Saul avrebbe quasi costretto un ingenuo Walt ad agire, adesso non riesce nemmeno a dire la parola “uccidere” al cospetto di Heisenberg.

Breaking Bad - 5x10 BuriedLa metafora del Belize è sicuramente simpatica: qualche stagione fa avremmo riso molto di più, ma la risposta seccata e risentita di Walter ci smorza il sorriso a metà. È straniante vedere un uomo che non ha avuto nessun ripensamento ad uccidere dieci persone in carcere quasi non capire l’allusione di Saul; dà quasi fastidio leggere sul suo volto e nella sua risposta la sorpresa piccata nei confronti di una richiesta del genere. In questo momento, Walt è l’immagine dell’ipocrisia, che contrasta in maniera netta con la figura che ci era stata presentata all’inizio dello show.

Am I under arrest?

Hank quindi si gioca subito il Jolly, chiamando Skyler.
Uno scambio di battute surreale è quello che si consuma alla tavola calda, dove uno straordinario Dean Norris con gli occhi sempre arrossati e la barba incolta sta sicuramente peggio di Skyler nell’affrontare l’argomento. È praticamente una partita a scacchi: Hank cerca in tutti i modi di prenderla con le molle sperando di non ferire troppo Skyler, mentre la bionda è ormai una “donna del boss” a tutti gli effetti, che cerca di parlare il meno possibile per non incorrere in errori fatali. Geniale poi l’uscita di scena, svicolando il pressing del cognato aggrappandosi a una presunta crisi di nervi, quando in realtà Skyler ha già capito tutto, dall’alto della sua glaciale freddezza: Hank ha in mano poco o niente, se non la sua illuminante intuizione.

Breaking Bad - 5x10 BuriedQuesto scontro si riverbera ovviamente anche nel rapporto con la sorella e lo schiaffone che Skyler si prende da quest’ultima: Marie ha una reazione forse addirittura più emotiva di quella di Hank – che considerava Walter un fratello, dicendoglielo anche qualche volta nel corso delle stagioni – e la reazione è ovviamente sproporzionata, pienamente nel personaggio. Il tentativo di portare via il neonato a Skyler è sicuramente sbagliato, ma capibile.
In queste due scene si nota perfettamente il crollo di quella che una volta era la famiglia perfetta americana: ormai non è rimasto quasi più nulla, e l’immagine della villetta dei White vista nella premiere ne è la rappresentazione perfetta.

This make you happy?

La notizia del cancro di Walt ha raggiunto anche Skyler, e questo non può fare altro che scompigliare ancora di più le carte in tavola: noi sappiamo che Walt sopravviverà almeno altri 9 mesi, ma i personaggi ovviamente no. In questo modo il punto di vista di Skyler potrebbe radicalmente cambiare: se a Walt mancano pochi mesi di vita, perché non andare all-in e rischiare davvero tutto per tenersi l’impero?
L’espressione di Walt all’affermazione della moglie su Hank – «da quanto ho capito, Hank ha i suoi sospetti, non molto di più» – ci fa intendere che anche lui è sorpreso quanto noi nel vedere Skyler proteggere quanto fatto finora. Certo, adesso c’è di mezzo anche lei e quindi potrebbe sembrare un tentativo di proteggersi, ma Skyler sembra davvero essere diventata una versione femminile di Heisenberg. Quel «non mi ricordo nemmeno più l’ultima volta che sono stata felice» esprime appieno il concetto: perso per perso, perché non rischiare fino in fondo?

I… I don’t want to see.

Breaking Bad - 5x10 BuriedE poi c’è Lydia, che tra mille difficoltà sta tentando di mandare avanta la baracca senza Heisenberg. I tizi che hanno rilevato l’attività si sono rivelati incapaci di reggere una mole di lavoro del genere, arrivando a rovinare le partite di meth, cucinate in un laboratorio pieno di terra e polvere, nascosto sotto terra.
La sequenza in sé era abbastanza prevedibile – bravissima Laura Fraser, che rende Lydia spietata e al tempo stessa impaurita della sua stessa ombra – ma il vero punto di forza sta nella reazione della stessa donna quando, tirata fuori dal nascondiglio da Todd, chiede a quest’ultimo di non guardare quello che ha fatto. Anche in questo caso torna a galla la figura dell’ipocrisia e dell’infantilità della donna, come se non guardare e vedere quello che ha fatto lo rendesse meno reale di quanto in realtà non sia.
Queste sono le piccolezze in cui Breaking Bad va veramente forte: il dettaglio delle scarpe dei malviventi – rozze, sporche di terra e consumate – stride notevolmente con i tacchi di Lydia, che infatti affonda sempre nella sabbia, metafora della sua situazione: la donna è fuori luogo e quasi sempre sopraffatta dagli eventi.

Al suo contraltare si posiziona Hank, che invece vuole vederci chiaro in tutta questa situazione ma non ci riesce. A questo punto Hank è come un pezzo degli scacchi in stallo: qualsiasi mossa faccia finirà in scacco matto e la sua carriera sarà verosimilmente rovinata per sempre. In questo gioco se l’è cavata decisamente meglio Walt, capace di muovere i suoi pezzi alla perfezione e trovandosi forse al riparo adesso che s’è scatenata la tempesta.
La mossa geniale per uscire dall’impasse però potrebbe arrivare da Jesse, che adesso (forse) non sarà poi così riluttante a parlare con la DEA.

Breaking Bad - 5x10 BuriedBreaking Bad vola verso il finale con un’altra puntata da brivido, capace di mettere forse definitivamente dalla parte dei cattivi Walt e da quella dei buoni Hank: è forse per questo che i flashforward assumono ancora di più un tono sinistro, dove finora abbiamo visto vivo solo Walt.
Lo show è da sempre una metafora per ricordarci che di solito sono i cattivi a vincere. Trasformare il buono in cattivo e poi farlo trionfare sarebbe da annali della storia del cinema.

VOTO: 8

Note e curiosità.

La pagina Facebook di Breaking Bad sta postando molte card carine sull’ultima stagione, ma questa le batte tutte.
Qui troverete i punteggi del nostro Breaking Game, il fantagioco su Breaking Bad, relativi a questo episodio.

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

8 commenti su “Breaking Bad – 5×10 Buried

  • September

    Parto dal voto personale ovvero 9.
    Non possiamo abbassare i voti di una puntata strepitosa solo perché la serie offre puntate strepitose a raffica.
    Puntata dove coesiste tutto ed avviene uno dei più estremi ribaltamenti delle parti in causa della storia della serialità. Chi di voi avrebbe puntato un centesimo su tutto cio per di più solo alla seconda puntata?
    Credo nessuno.
    Mettici sensazione angosciante perenne…massacro nel deserto…personaggi e recitazioni sontuose…ccliffangher finale da brividi…scena ilare da enciclopedia di huell e socio sul materasso di soldi…il solito saul e area da resa dei conti che aleggi in tutto l episodio e ottieni l’ennesima venere di botticelli dipinta da gilligan.

    9.

     
  • Vincenzo_

    Quoto September.
    Breaking Bad meriterebbe di correre su un altro universo di giudizio,è persino quasi impossibile descrivere la sensazione in cui ti lascia da inizio a 10 minuti dopo la puntata.
    Forse solo l’espressione e la faccia di Hank di queste due puntate può sintetizzarla!

     
  • SettediTroppo

    Il tempo è brutto fuori, mi so’ messo davanti al computer e il pensiero corre sempre qua, alle ore che mancano, meno male che c’è il calcio tra poco che allevierà la mia dipendenza. Mi scoccia molto dover aspettare una settimana, perché non credo porti un valore aggiunto in termini di comprensione o di godibilità; eh vorrei poter sempre scegliere io quando vedere l’episodio successivo… ma tant’è…
    Anche per me questa 6×2 vale 9 senza ombra di dubbio. Sì, per me questa è a tutti gli effetti la sesta stagione. Non per il tempo che è trascorso dalla 5×8 ovviamente. Ma per il cambio completo di prospettiva, coraggiosissimo, che avviene alla fine della 6×1 (ex 5×9). Il sottotitolo di questa sesta stagione potrebbe essere infatti “a carte scoperte”. Per cinque stagioni abbiamo assistito a bluff, bugie, ipocrisie, finzioni, inconsapevolezze. Ora non più. Le pedine sistemate nel campo di gioco sanno: Walt, Hank, Skyler, Marie, Jesse (sì, anche lui ha capito finalmente cosa è diventato Walt e non gli crede più: se scoprisse ciò che Walt gli ha fatto ne sarebbe sorpreso?). Dopo la 6×2 mi sembrano tutti colpevoli, tutti sporchi, chi più chi meno. Ma c’è ancora chi non ha preso ancora parte a questo gioco al massacro. Chi presiede il luogo dell’innocenza. Tifo per un qualsiasi finale che non veda un immaginario principe alzarsi e gridare “siamo tutti puniti!” perché vorrebbe dire che quel “luogo” è stato violato… che quel corpo già provato ha pagato per tutti gli altri…tifo contro ogni logica e senso della realtà affinchè Walt Jr non solo sopravviva ma resti felicemente ignaro del buio che lo circonda.

     
  • Namaste

    Anche per me è un 9 pieno, non prende 10 solo perchè lo riserviamo per gli episodi in cui il merdone scoppierà veramente.

    Mi permetto solo di dissentire sull’ultima parte della recensione, quella in cui si parla dell’eventuale trionfo del cattivo. Anche quando Mr. White dovesse sfuggire alla galera e sopravvivere a tutti (tranne che a Saul ovviamente, sempre che vogliano faci uno spin-off), persino al cancro, difficilmente la si potrebbe considerare una vittoria. Anzi, se quei due FF possono suggerirci qualcosa sul destino che attende il nostro Big Bad, tutto quello che personalmente riesco a leggere nell’espressione ormai disillusa di quell’uomo ridotto a vivere come un barbone e costretto a guardarsi le spalle è che, qualsiasi sia l’ultimo gesto estremo che gli rimane da compiere, he losed, lui perderà. E ci insegna Michael Corleone, che non c’è sconfitta peggiore per un uomo che quella di perdere la propria famiglia. Senza quella, e l’immagine della villetta vuota di casa White sembra spingere verso quello scenario, Walter White sarà in ogni caso il re degli sconfitti, e a quel punto buono o cattivo non avrà più nessuna importanza. Chi segue “Breaking Bad” sa benissimo che non è mai stata questa la priorità di Gilligan e Co, quella di assolvere o di condannare i personaggi, ma solo di domandarsi e domandarci quali sono le conseguenze del male, cosa succede ad una persona quando il proprio male finisce per infettare le altre persone.

    Qui per esempio, si dà per scontato che una persona come Hank debba necessariamente schierarsi dalla parte del bene, il poliziotto che persegue il criminale, sì ma per fare questo fino a dove si spingerà? Pur di catturare Heisenberg sarà disposto a sacrificare la propria famiglia? Hank l’ha già fatto, ci suggerisce quest’episodio. Mr. Shreder, il mastino della DEA, sa benissimo che non ha niente in mano, e lo dice a Marie, in ogni caso la sua carriera è finita, a meno che non si riesca a produrre testimoni a proprio favore e fanculo se ci va di mezzo la famiglia (cioè Skyler). Marie non è da meno, una che anche lei va dritta al sodo, senza pensarci un attimo, se la sorella va in galera, i bambini che lei non può avere saranno i suoi, e infatti ci si fionda subito. La contro-reazione di Skyler allo schiaffo morale e fisico appena ricevuto non può che essere in linea con il personaggio, da una che è stata l’unica capace di tenere testa per mesi ad Heisemberg, aspettando che il cancro ritornasse, non ci si attende di meno: “non fare niente, sedersi sulla riva del fiume e attendere che passi il cadavere del nuovo nemico”.

    Non so voi ma a me queste personaggi, senza dimenticare naturalmente Lydia, Todd, lo stesso Jesse, da cui si attendono da troppi episodi una vera reazione, fanno paura. Ne fanno molta di più di quanto ne faccia Walt, e se continuo a parlare di Walt, anzichè di Walter-Heisenmerg, non è un caso. La mia impressione è che Heisenberg non ci sia più, ma già da qualche episodio, sepolto anch’esso dal tumore di Walt che è tornato a farsi vivo. Abbiamo creduto di vederlo riaccendersi con quel “tread lightly”, ma quella non era affatto una velata minaccia di Heisenmberg, quello era Walt, lo stesso Walt per cui “Hank is Family”, lo dice chiaramente, la famiglia non si tocca, ed è anche l’unico in questo episodio (in cui tutti si schierano o vengono costretti a schierarsi contro la propria famiglia), ad essere categorico su questo punto, senza però ancora rendersi conto che la sua famiglia è già stata toccata, il suo male li ha già contagiati.

    E da un telefilm come BB non mi aspetto niente di meno, che cioè la nostra prospettiva riguardo i personaggi, ne risulti alla fine completamente ribaltata. I’m not the Danger, i’m in the Danger. He Won, he Losed…

     
    • SerialFiller

      Analisi bella e affascinante assolutamente calzante.
      Anche io sono sicuro che ormai dalla 5×08 ovvero da quell'” i am out” di walter, heisenberg stia scivolando via. Walt prova a ritornare ad essere walt anche se ovviamente da hank a lidia, da jesse a saul, fino a passare per i fantasmi di gus e mike l’impresa non è cosa facile.
      Il flash forward ci ha consegnato un walt palesemente distrutto e assetato di vendetta. Di per se questa è una sconfitta è una punizione per walt, considerando i nobili scopi dell’inizio e la voglia di potere della fine, noi sappiamo da spettatori che quell uomo barbuto non avrà più ne la famiglia ne il potere.
      Puntata almeno da 9 anche per me questa. Livello troppo alto, altissimo e questo dovrebbe meritarsi il 9 di default e non abbassare il voto solo per cercare massimi e minimi in una serie che vive di beatitudine di santità a livello di sceneggiatura, fotografia, regia ed interpretazioni.
      Un cenno speciale va a dean norris che in queste 2 puntate si è davvero superato.
      Credo che nel momento in cui il peso delle vicende dovesse ripercuotersi su walter jr allora li sarebbe la frima sul fallimento di walt e gilligan avrebbe dimostrato a tutti noi le vere insopportabili conseguenze del male.
      Riguardo a jesse, molti si lamnetano del suo stato catatonico ma io credo che anche li ci sia un tocco magico di regista e sceneggiatori in quanto non è semplice far apparire un personaggio cosi cattivo anche cosi amato, creare questa empatia con jesse e sapere che sarà lui l’ago della bilancia.
      Nella terza puntata sono certo che jesse non tradirà fino in fondo walt ma confesserà ad hank l’omicidio di drew sharp e tenterà di servirsi del poliziotto per fare luce sulla scomparsa di mike….

       
  • dezzie86 L'autore dell'articolo

    Ciao a tutti e grazie dei vostri commenti appassionati.
    Ho scelto di dare 8 per distanziarmi un po’ dalla premiere (a cui abbiamo dato 9) perchè ho trovato questo episodio leggermente meno d’impatto.
    Ovvio che voi avete perfettamente ragione a sottolinearne la qualità (fossero tutte così le serie tv!), infatti ho dato 8, che non mi sembra un brutto voto.
    Che poi, e qui siamo tutti d’accordo, penso che un voto a BB sia puramente indicativo: è talmente bello che è quasi volgare attribuirgliene uno. 🙂