The Walking Dead – 4×03 Isolation 18


The Walking Dead - 4x03 IsolationMentre la AMC ha deciso di rinnovare la serie per una quinta stagione, gli autori di The Walking Dead devono fare i conti con un inizio della quarta non totalmente soddisfacente, in cui faticano a gestire con originalità e brillantezza il rinnovamento delle storyline principali. 

Lo show dimostra di soffrire delle stesse limitazioni creative con cui doveva convivere nelle prime due stagioni, in cui non erano bilanciati con equilibrio approfondimento psicologico e suspense. Robert Kirkman, sceneggiatore dell’episodio, decide di stabilizzare il ritmo narrativo, dilatando sin dal prologo la durata delle sequenze, così da approfondire i traumi psicologici conseguenti alle numerosi perdite umane e al diffondersi del letale virus influenzale.

The Walking Dead - 4x03 IsolationLa maggior parte dei protagonisti deve fare i conti con gli sconvolgimenti emotivi causati da una realtà instabile e da una mancanza di certezze per il futuro che si protrae da troppo tempo; una caratteristica che li accomuna è quella di non riuscire più ad avere una percezione univoca della propria identità che si fonde con un rapporto tormentato e ambiguo con le proprie convinzioni morali. I comportamenti violenti e antisociali che caratterizzano questo episodio sono proprio causati da una quasi totale perdita della capacità di convivere civilmente da parte dei sopravvissuti, mettendo da parte il proprio individualismo. Per questo nel momento in cui Tyreese intima a Rick di trovare l’assassino di Karen e David, gli sta anche chiedendo di ricominciare a svolgere il suo ruolo di uomo di legge. L’intero episodio ha la capacità di rendere funzionale alla narrazione l’elemento visivo, capace di rappresentare con insistenza il dualismo tra istinto e ragione, sottolineando quanto l’equilibrio tra le due componenti sia mantenuto attraverso un vago e mal interpretabile desiderio comune di preservare la sopravvivenza dell’intera comunità.

The Walking Dead - 4x03 IsolationLa divisione del gruppo in due tronconi è un ottimo espediente narrativo perché ha il pregio di esaltare la fisicità e il dinamismo di Daryl, Michonne e Tyreese nel confronto con gli erranti; riuscendo inoltre a costituire una compagnia variegata e ben assortita che potrebbe andare a creare un filone narrativo alternativo per il prossimo episodio. La maggior parte dello spazio è dedicato però alle vicende che si sviluppano nella prigione. Il vero errore che commette Kirkman infatti è quello di accantonare quasi completamente la componente spettacolare del prodotto per dedicarsi totalmente all’approfondimento psicologico attraverso l’interazione di personaggi monodimensionali (Herschel, Carol) e a-dimensionali (Glenn, MaggieBeth). L’intera struttura dell’episodio finisce per dissolversi di fronte ad un incedere involuto e claudicante della narrazione che risulta dettagliata solamente per quanto riguarda la gestione della ricerca del responsabile dell’assassinio di Karen e David, in cui Rick si riappropria del suo ruolo di regolatore degli equilibri all’interno della comunità.

The Walking Dead - 4x03 IsolationLa puntata conferma la volontà degli autori nel puntare con decisione sul personaggio di Carol. La donna è costretta a fare i conti con il senso di colpa derivante dalla sua scelta di commettere un brutale duplice omicidio; sentendo per la prima volta di aver tradito la fiducia del gruppo mette volontariamente e banalmente a repentaglio la sua stessa incolumità fisica. Per quanto il lavoro svolto sull’evoluzione del personaggio stia cominciando ad ottenere dei riscontri e destare curiosità per il futuro, non si può che continuare ad essere perplessi sulla riuscita dell’operazione, soprattutto a causa della pessima interpretazione di Melissa McBride, che rende anche la sequenza finale della rivelazione a Rick quasi totalmente priva di un riscontro emotivo.

Isolation è un enorme passo indietro rispetto alla buona riuscita dell’episodio precedente, che alimenta le perplessità nei confronti dei risultati che riuscirà a conseguire il nuovo showrunner della serie. The Walking Dead è sempre stato un prodotto che non ha saputo mantenere costante la qualità delle puntate che hanno costituito le varie stagioni, pur riuscendo ad ampliare di anno in anno il proprio bacino di telespettatori e andando così a delinearsi come un vero e proprio fenomeno culturale.

Voto: 5

NOTA

QUI trovate i punteggi del fantagioco The Walking Game relativi a questo episodio.

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Informazioni su Davide Cinfrignini

Nato a Roma nel 1991, a 5 anni impara a leggere da solo rubando i quotidiani sportivi del padre.  Dopo essersi diplomato nel 2010 con una tesi su Woody Allen, decide di iscriversi a Studi Italiani alla Sapienza e per coerenza intellettuale si appassiona alla letteratura americana: McCarthy, De Lillo e David Foster Wallace. Amante delle arti visive trascorre la maggior parte del tempo a bombardarsi di immagini e parole tra cinema, videoclip e serie tv. Seppur non credente ha avuto Roger Federer come esperienza religiosa. Per due anni scrive recensioni cinematografiche finché si rende conto di quanto sia più affascinato dall’analisi delle serie tv, data la complessità della struttura narrativa.  Et voilà, nel 2013 approda finalmente a Seriangolo. Il resto seguitelo voi.


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18 commenti su “The Walking Dead – 4×03 Isolation

  • Tuco

    Come sempre sono d’accordo con la recensione. Puntata orribile, 5 il voto perfetto, che a me personalmente ha solo annoiato se non fosse per quei 3 secondi dove si vede l’orda zombie che mi ha lasciato terrorizzato per tutta la puntata.
    Ancora una volta come TWD dimostra i suoi limiti nei personaggi, che si ostina a voler approfondire senza mai riuscirci veramente. Tyreese è una macchietta che si regge solo sulle espressioni di Coleman, Carol è un personaggio davvero scarso nonostante abbia molti sostenitori (in fondo è ancora viva meritatamente dalla 1° stagione bisogna riconoscerlo), Hersel che se ne esce e va a finferli con Carl non si può vedere, visto anche il numero di zombie che circonda la prigione!
    Insomma la miglior novità di questo inizio è il personaggio di Bob, il che è tutto dire.
    Ma che cristo di cavolo di diavolo di diamine di fine a fatto il governatore si può sapere?!? Woodbury non esiste più? una stagione intera su un conflitto che doveva esserci e adesso dopo 4 episodi ancora niente? TWD sta allungando solo il brodo con questo inizio di stagione e si vede. Su questo punto a mio parere si sfiora il ridicolo! Va bene voler concentrarsi sulla prigione per l’inizio di stagione ma cancellare completamente woodbury dalla scena secondo me è un errore, anche grosso. Vorrei sapere cosa ne pensate visto che nelle recensioni (anche a ragione) non vi siete ancora espressi a riguardo.

     
    • Giuseppe

      Secondo me è stata fata la scelta di non parlare del Governatore almeno per primi 3 episodi… quindi confido che i scasseranno i marroni per i prossimi fino alla fine facendoci vedere cosa ha fatto il Governatore nel frattempo e come organizzerà la sua vendetta

       
  • Francesca Anelli

    Non sono per niente d’accordo su Carol, che proprio grazie a questa scelta è un personaggio per niente monodimensionale. La puntata l’ho vista in italiano quindi non magari il doppiaggio ha aiutato, ma la scena finale per me è stata perfetta. Quella risposta così rassegnata e priva di coinvolgimento emotivo era la reazione più azzeccata e paradossalmente coinvolgente che mi potessi aspettare da Carol. I personaggi femminili sono sempre stati un problema per TWD, a cominciare da Lori per finire con Andrea, Carol mi sembra il più riuscito fino ad ora. Poi in futuro si potrà svaccare come spesso succede ma per il momento non capisco questa severità nel giudizio.

     
  • Giuseppe

    Anche a me Carol non piace come viene interpretata, non so se per colpa dell’attrice o di chi la dirige, il cambiamento da personaggio secondario a primario si nota e non è stato gestito bene. Episodio che devo dire per me è stato meno noioso dei precedenti forse per via dell’azione con gli zombies che ho apprezzato, però se guardiamo nel complesso il voto basso ci sta

     
  • Tuco

    Aggiungo una piccola osservazione:
    In base a cosa Rick deduce che è stata Carol a uccidere i due?
    Mi son perso qualche dettaglio o è stato solo il sesto senso da pulotto di Rick?
    Se è la seconda è una delle forzature più grandi che abbia mai visto!

     
  • Mark May

    io concorco al 99% sulla recensione che descrive a pieno la puntata (anche se a me sta quarta stagione non mi sta annoiando per cui non mi sento di dargli l’insufficienza)… quell’1% è dato dalla visione di Carol, dove mi trovo pienamente d’accordo con Francesca.
    Credo che il problema di questi showrunner (tolto Mazzara) sia nell’alone di superiorità che danno ai personaggi principali, e quindi non riesci a sorprenderti o a shockarti come facevi nella terza serie, vengono create le storyline per i personaggi e non sono i personaggi ad essere inseriti e sfruttati all’interno delle storyline (e magari anche sacrificati al fine della storia), e secondo me questo è il limite maggiore di questo TWD.

     
  • Davide

    io non sarei così negativo su una puntata (che sicuramente non è stata eccelsa), ma che ci fa capire che siamo ai saluti per quanto riguarda il capitolo “prigione”. sta arrivando il popolo di zombie (ma quanti sono? O.o) e la prigione sarà sicuramente invasa… Rick & Tyreese metteranno sicuramente da parte i loro rancori.
    molto interessante la faccenda Glenn & Maggie (anche se penso che il “nostro” cinese, ce la faccia a superare la malattia)
    tutti gli altri finiranno i loro giorni o sbranati dagli zombie o abbandonati nelle proprie celle.
    Carol, buon personaggio. è migliorata molto. l’attrice così così. non è ancora molto convincente. in questo senso era meglio Andrea, anche se è stata gestita male.
    per me, è un 6+

     
  • SerialFiller

    Partirei dalla fine.
    Premetto di aver intuito che Carol fosse la responsabile dopo 2-3 minuti dall’inizio della puntata. La scena finale sarebbe dovuta essere spiazzante e invece è stata pessima. E’stato rivelato qualcosa di oramai gia svelato e intuito con una faccia di Carol pessima ed un taglio della sequenza da filmetti adolescenziali.
    Questa è un po la sintesi della gestione Gimple che più che introspettiva mi sembra lenta e stanca. A me sta bene l’introspezione fatta bene pur sapendo che walking dead non può dimenticare chi sia, che prodotto sia e dunque fornire sempre e comunque quei 10 minuti pulp e thriller a puntata fatti bene. Lo sfogo di Tyreese ci sta, i 5 secondi su Michonne che piangeva con in braccio la spaccaculi vanno benissimo, il percorso di Rick è perfetto ma storco il naso quando vedo abbondare scene lente, dialoghi stanchi e sequenze girate a telecamera ferma per il 90% del tempo. Cosi non si va da nessuna parte.
    Detto questo resto meno critico di quanto possa sembrare in quanto in ogni puntata di walking dead riesco a trovare qualche sorpresa, qualche momento buono, un ottimo filo conduttore e personaggi comunque fatti bene nella maggior parte dei casi. Non sarà la perfezione ma mi accontento.
    Quello che non perdono è buttare via il potenziale della serie e di alcuni personaggi. Più sangu, più thriller e più adrenalina uniti ad una buona introspezione farebbero di walking dead un piccolo gioiellino. Purtroppo non è e credo non sarà il futuro della serie almeno fin quando resterà Gimple

     
  • Fabrizio

    Concordo in pieno, la noia è peggio dell’epidemia…
    Ma possibile che in quel gruppo di “scienziati” nessuno arrivi ad intuire che il luogo migliore dove andare a vivere sarebbe una piccola isola ???
    Magari in Florida (vedi Florida’s Keys), un’isola non molto lontana dalla costa e facilmente raggiungibile con barchette a remi (che sicuramente si troverebbero in spiaggia).
    Non penso sarebbe molto difficile ripulirla dagli zombies e proteggerla, non credo che i non morti sappiano nuotare…
    Il clima caldo, poi, favorirebbe le coltivazioni e la pesca consentirebbe di vivere piuttosto bene tenuto conto del fatto che molte isole sono ricche di acqua…
    Ma no, loro preferiscono vivere in una putrida prigione della quale, noi spettatori, non ne possiamo francamente più…!
    Ritengo che l’epidemia zombie abbia anche irreparabilmente menomato l’intelligenza dei sopravvissuti…
    Bah…
    Concordate con me ?

     
    • Tuco

      A dire la verità gli zombie non nuotano, camminano sott’acqua. Questa è una scena vista in almeno un paio di film di Romero: la terra dei morti viventi quando lo zombie intelligente fa attraversare un fiume agli zombie nello stesso modo, oppure in Survival of the dead dove c’è un lago pieno di zombie.
      E comunque non concordo con te per un semplice motivo: non è così facile arrivare in Florida da Atlanta in un mondo popolato da zombie e esseri umani incattiviti.

       
  • Ariel

    Ma dai, chi può salvare un episodio così?!?
    Ok, la marea di zombie, la sgommata sui capoccioni, l’azione di Daryl e Michonne e, in parte, la confessione di Carol, però il versante introspettivo (e anche quello relazionale interno al gruppo) è assolutamente inconsistente.
    Puntare su armi che di cui non si dispone è un suicidio e sarebbe meglio volare un po’ più basso, no? O come showrunner hanno ingaggiato lo zombie di Bunuel?
    Comunque, che dire di Tyreese che prima abbaia come un pastore maremmano in calore a cui hanno strizzato i genitali, poi si fa scassare di mazzate da un barboncino lagnoso e alla fine si trasforma in Cujo e, tanto per scaricare un po’ la tensione, fa una strage di mortacci usando l’apriscatole?!
    Ah, già! Prima prende una boccata d’aria in un’auto aperta circondata da decine di zombie che lo osservano immobili, forse stupiti da quanto rapidamente il suo occhio tumefatto sia migliorato.
    E Carl vestito da Lone Ranger che spara baggianate come piovesse? Non potevano sacrificarlo per il bene dei telespettatori al posto di Hershel?
    Sequenza: il (non) errante del bosco lo stende con un rutto trasformandolo all’istante in mangiacristiani ed il veterinario, per salvarci tutti, lo finisce a colpi di sambuco (che tra l’altro è anche lassativo, così di cagate ne spara anche morente).
    Mi sfugge poi cosa ci sia di positivo in un personaggio che ha detto ben 12 parole in 3 puntate e fatto una mossa abilissima nel primo episodio per un po’ di Tavernello.
    Forse con la sua esperienza medica può curare la spaccamaronite che affligge le donne della serie?
    Infine, gli autori hanno inserito nell’episodio, celandolo abilmente tra dialoghi scevri di qualsivoglia retorica, un messaggio percepibile solo tramite vigile e attentissima visione.
    Per gli sventurati che non lo avessero colto (non se ne abbiano a male, poichè l’impresa era realmente ardua) lo riporto qui di seguito: ognuno ha il suo compito… e chi copia si becca un 2.

     
  • THELEGEND


    Fabrizio:

    Concordo in pieno, la noia è peggio dell’epidemia…
    Ma possibile che in quel gruppo di “scienziati” nessuno arrivi ad intuire che il luogo migliore dove andare a vivere sarebbe una piccola isola ???
    Magari in Florida (vedi Florida’s Keys), un’isola non molto lontana dalla costa e facilmente raggiungibile con barchette a remi (che sicuramente si troverebbero in spiaggia).
    Non penso sarebbe molto difficile ripulirla dagli zombies e proteggerla, non credo che i non morti sappiano nuotare…
    Il clima caldo, poi, favorirebbe le coltivazioni e la pesca consentirebbe di vivere piuttosto bene tenuto conto del fatto che molte isole sono ricche di acqua…
    Ma no, loro preferiscono vivere in una putrida prigione della quale, noi spettatori, non ne possiamo francamente più…!
    Ritengo che l’epidemia zombie abbia anche irreparabilmente menomato l’intelligenza dei sopravvissuti…
    Bah…
    Concordate con me ?

    Ma assolutamente no!! L’intento della serie è quello di farci vedere come una persona cambia psicologicamente nelle situazioni difficili…. Che senso avrebbe quindi se facessero come hai detto tu?? Peraltro poi mi devi spiegare cos’è che ti rende così sicuro del restare su un’isola.. Cosa credi che i pericoli lì non ci sono? E poi, una volta finite le scorte cosa devono fare? Riprendere barca e remi per andare su un’altra isola? -_-

     
  • THELEGEND

    ….a causa della pessima interpretazione di Melissa McBride, che rende anche la sequenza finale della rivelazione a Rick quasi totalmente priva di un riscontro emotivo.
    Ma guarda che è proprio questo il senso della scena… la freddezza di quel ‘si’… detto, apparentemente, senza neanche un minimo accenno di pentimento come se quello che avesse fatto era giusto farlo a prescindere dalle conseguenze che ne sarebbero derivate.

    Secondo me (parere personale) non sapete proprio guardarla (e osservarla) una serie come TWD.

     
    • Tuco

      se avessi visto la versione originale in inglese non diresti così, in italiano attori come la Mcbride acquistano in recitazione grazie ai doppiatori.

       
    • Davide Cinfrignini L'autore dell'articolo

      Naturalmente nella recensione mi riferivo alla mancanza di vibrazioni emozionali nella riuscita della sequenza e non nella reazione di Carol.

       
  • Michele Hume

    Riguardando gli episodi, sono diventato SICURO AL 100% che Carol stia solo coprendo Lizzie, per alcuni dettagli che ho notato:
    – non ha senso che Carol sbrocchi e uccida e bruci due persone (quando sa benissimo che erano in tanti i malati, essendo nel Consiglio)
    – Lizzie è una psicopatica
    – Karen e David erano quelli che stavano di più alla recinzione a fare fuori gli zombie….tra i quali c’era il “compianto” Nick.
    – La traccia trovata da Rick è molto bassa e piccola
    – Lizzie si è ammalata per aver ucciso Karen

    In sostanza era già ipotizzabile nel secondo episodio…quando vediamo Lizzie PIANGERE per la morte dello zombie-Nick, prendere il coltello a Carol…e 5 minuti dopo chi aveva fatto fuori quello zombie era stecchito.

    Come ha fatto Lizzie a far fuori due adulti?
    Magari ne ha fatta fuori una sola (colpita di sorpresa)…poi è arrivata Carol e ha dovuto uccidere l’altra e inscenare la brace per prendersi la colpa.

     
    • Francesca Anelli

      È una cosa a cui ho pensato anch’io perché l’impronta sembrava più quella di una bambina, e la tua teoria permette anche di trovare un punto di contatto tra la storia degli zombie nutriti di nascosto e l’assassino di Karen e David. Detto questo, non sarei molto entusiasta di una scelta simile, perché mi sembra comunque esagerato che Carol difenda strenuamente questa bambina. A me il comportamento di questa puntata è sembrato coerente con la possibilità che lei abbia ucciso Karen e David per evitare la diffusione del virus e non che sia complice di un gesto di follia da parte di una bambina pazza.