Dopo aver visto le 10 migliori serie comedy e le 10 serie che più hanno deluso in questo 2013, eccoci finalmente all’appuntamento più importante: i migliori 10 drama dell’anno!
E’ stato un 2013 estremamente ricco, e dover selezionare solo 10 serie un’impresa tutt’altro che semplice. Partiamo da quelle che, per poco, non ce l’hanno fatta a entrare in questa classifica: Person of Interest (15°), Game of Thrones (14°), The Fall (13°), Black Mirror (12°) e Utopia (11°).
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10. Broadchurch
C’è una verità assodata nel mondo seriale che nel 2013 è stata riconferma con forza: gli inglesi con le serie tv ci sanno fare – forse anche di più dei loro ricchi cugini americani. Ogni anno, infatti, diverse sono le opere oltremanica di alta qualità – alcune sono fuori da questa top 10 per un soffio -, e Broadchurch è sicuramente fra queste. Attraverso una scrittura e una regia impeccabile, la serie, con i suoi 8 episodi, ci porta dentro ad una comunità dilaniata dall’omicidio del piccolo Danny Latimer, con tutto ciò che questo comporta: famiglia distrutta, attenzione ossessiva dei media, segreti che vengono a galla, sete di giustizia sommaria e ovviamente le difficilissime indagini. Un giallo contemporaneo corale dove i personaggi, delineati magnificamente, non sono mai quello che sembrano e dove la rivelazione del colpevole sarà un shock tremendo per tutti.
Ah… poi c’è David Tennant, quindi che state aspettando? Per maggiori informazioni, qui trovate la nostra recensione senza spoiler.
9. House of Cards
L’avvento di House of Cards nella serialità americana, prima produzione originale resa disponibile da Netflix, rappresenta un nuovo modo di rapportarsi con il prodotto seriale perché permette allo spettatore di avere a disposizione i tredici episodi di cui è composta la serie e poterne usufruire a suo piacimento. Lo show è sicuramente una tra le migliori novità dell’anno e coinvolge due personalità di grandissima rilevanza: il regista David Fincher e la star hollywoodiana Kevin Spacey. Analisi di grande spessore dei meccanismi di funzionamento della politica interna americana e dei relativi rapporti di forza con giornalismo e nuovi media, House of Cards è un prodotto di intrattenimento di rara brillantezza, che si avvale contemporaneamente di un ritmo serratissimo e di personaggi pluridimensionali interpretati da un cast molto carismatico. Inoltre non si può non mettere in evidenza un modus operandi inedito in ambito seriale e che caratterizza lo show: lo spettatore viene tirato in causa continuamente dal protagonista della serie tramite un’interpellazione diretta; Kevin Spacey, guardando sistematicamente in macchina, finisce infatti per rompere ripetutamente la verosimiglianza della finzione narrativa seriale.
8. The Killing
La terza stagione di The Killing entra nella nostra top ten per svariati motivi: la recitazione sempre impeccabile, la fotografia ad altissimi livelli e una scrittura che in alcuni casi ha sfiorato se non toccato il capolavoro. Ma soprattutto è una delle 10 serie migliori del 2013 perché è riuscita a rinnovarsi tra mille difficoltà, accantonando le prime due stagioni senza risentirne minimamente: i due personaggi principali sono rimasti ottimi protagonisti e la trama è risultata avvincente e perfettamente condensata in 13 episodi. Menzione d’onore per la 3×10 Six Minutes e per la new entry di questa stagione, Peter Sarsgaard, che è risultato uno degli interpreti migliori dell’intera serie e probabilmente di tutto il panorama televisivo di quest’anno. Mireille Enos sempre sugli scudi, sia per la sua Sarah Linden sia per aver trovato il modo di far produrre la quarta stagione, che chiuderà in maniera definitiva uno dei thriller più riusciti degli ultimi anni.
7. Justified
Pistoleri dal grilletto facile e amanti dell’unico cappello che non deve chiedere mai, piangete e gioite: nell’anno in cui ci lascia Elmore Leonard, creatore del personaggio letterario di Raylan Givens, Justified realizza forse la sua migliore stagione, alla faccia di chi credeva impossibile fare meglio della seconda. La serie di Graham Yost ha smentito gli scettici all’idea di incentrare la trama non su un big bad, ma su un mistero da risolvere, portandoci come non mai dentro l’arida giungla di fuorilegge di Harlan, tra fantasmi, verità nascoste e drammi morali. Così, dopo una già ottima premiere, un lento ma progressivo crescendo (al grido anche di “meno Winona e più Ava per tutti!”) ci ha condotti ad una seconda parte di stagione caratterizzata da un gioiello dietro l’altro. Invidiabile solidità, un cast di regular e comprimari eccezionale e dialoghi che, dopo 4 anni, ci permettiamo di dire, non hanno ancora eguali in tv. Cosa chiedere di più? Una quinta stagione di pari livello.
6. The Americans
Arrivati dalla lontana e fredda Russia, Elizabeth e Phillip si sono inseriti alla perfezione nel mondo a stelle e strisce, e, provando a cambiarlo missione dopo missione, alla fine sono cambiati anche loro. Proprio come i suoi personaggi principali, anche The Americans è un prodotto pienamente integrato nel suo spazio seriale – quello della spy story – ma capace di rivoluzionarlo dall’interno, servendosi degli stilemi classici del genere e allo stesso tempo sviluppando un linguaggio innovativo. L’evoluzione della relazione tra i due protagonisti, una storia d’amore costruita a tavolino eppure così intimamente vera, è elemento portante ma mai invadente della narrazione, raccontata con una sensibilità più unica che rara, vero punto di forza di questa straordinaria prima stagione. Magari non sarà del tutto esente da difetti, ma il primo capitolo di questa nuova serie FX è comunque più che promettente e perciò un must per ogni seriofilo: se non lo avete ancora fatto, correte a recuperarla, non ve ne pentirete!
5. The Good Wife
Subito dopo le grandi serie, quelle ormai consacrate nell’universo della miglior narrativa a mezzo televisivo, troviamo la raffinata creatura dei coniugi King. The Good Wife è un prodotto che per troppo tempo ha ingiustamente dovuto scontare la scomoda etichetta di legal drama a struttura procedurale, per di più in onda su un canale generalista. Con gli anni questo prodotto non ha fatto fatica a dimostrare di non avere nulla da invidiare alle altre grandi serie, ridefinendo il concetto di procedura e fondendolo con una struttura orizzontale dai risvolti mai banali. La quinta stagione attualmente in onda rappresenta un ulteriore passo avanti che ne conferma la qualità, attraverso un cast d’eccezione, dai protagonisti alle guest, una cura maniacale dei dettagli autoriali e registici, e una capacità rara di leggere e interpretare l’attualità. Siamo certi di avere davanti un prodotto che farà scuola nel panorama televisivo: una serie grande tra le grandi.
4. Boardwalk Empire
“La quarta stagione di Boardwalk Empire si può riassumere con la parola “coralità”. Mai come quest’anno, tante sono state le trame e i protagonisti assoluti, in un momento in cui Nucky Thomspon non si è trovato in un ruolo di primo piano e non ha avuto un grosso avversario di fronte a sé, ma solo un folto numero di villain (Narcisse, Knox, J Edgar Hoover) a muoversi intorno a lui. In una stagione forse transitoria e di cambiamento, in cui si è lasciato più spazio allo sguardo sul passato, tra rimpianti, speranze e malinconia (emblematiche le storyline di Richard e Gillian, così come l’uso ingente di un jazz evocativo e l’esotismo del nuovo set di Tampa), la serie di Terrence Winter si è distinta per un gioco sottile (e vincente) di inganni, ricatti e ars oratoria. E, tra le tante perle di una stagione “diversa” ma egualmente riuscita, ci piace ricordare un episodio finale che rimarrà tra le cose più belle di questo 2013 e non solo.
3. Sons of Anarchy
La colpa e il dolore. Queste le due parole chiave della sesta, meravigliosa, stagione di Sons of Anarchy. Con la musica di Leonard Cohen comincia la penultima stagione della fluviale narrazione di Kurt Sutter, parole e note che scandiscono nella memoria il senso di colpa, di responsabilità, del peccato di un uomo che è quello del genere umano tout court. Per l’intera annata personaggi ormai estremamente complessi, a seguito di anni di approfondimento, camminano sul filo del rasoio incontrando – a volte solo tangenzialmente, altre a viso aperto – la tragedia, nell’accezione più radicale che questo termine possa avere. Attraverso il travestimento del club di motociclisti la serie ragiona sui comportamenti umani, una riflessione sulla famiglia e sull’amicizia raramente così acuta e che non a caso vuole essere una rilettura del Canone Occidentale per eccellenza: i personaggi infatti sono tutti liberamente ispirati a quelli delle tragedie di Shakespeare, da Amleto a Lady Macbeth, da Lear a Ofelia, da Macbeth a Otello. Kurt Sutter quest’anno si supera, confermandosi uno dei massimi narratori in attività, accompagnando lo spettatore in una valle di lacrime attraverso montaggi musicali raffinatissimi, in un viaggio all’interno del dolore che non lascia scampo a nessuno, neanche allo spettatore.
2. Mad Men
Una stagione cupa, dolorosamente introspettiva, in cui ogni personaggio, in maniera completamente diversa l’uno dall’altro, è stato messo di fronte alla deriva di se stesso: una ripida discesa verso gli inferi della propria essenza, in cui nessun appiglio conserva la forza necessaria per farci evitare di essere risucchiati da quel buco nero che è dentro ognuno di noi. Lungo l’arco della stagione, il viaggio attraverso l’inferno, di Don come degli altri protagonisti, si conclude però con la speranza di poter godere di nuova luce: ogni sofferenza patita acquista quel valore che è necessaria premessa ad una futura rinascita. La volontà di arricchire con più dettagli possibili questo turbine inarrestabile di emozioni contrastanti genera un’accelerazione che rende l’impianto compositivo di questa stagione meno coeso rispetto all’annata precedente, senza per questo perdere quel sostrato poetico ed evocativo che è ormai il marchio di fabbrica del prodotto di Weiner.
1. Breaking Bad
Il finale della prima parte della quinta stagione ci aveva lasciati col fiato sospeso per un anno, con tante aspettative e nessun indizio su quello che sarebbe accaduto. Gli ultimi otto episodi di sempre di Breaking Bad non solo hanno tenuto fede alle promesse, ma le hanno superate: Walter White e Jesse Pinkman, insieme a tutti gli altri personaggi, hanno saputo colpirci e farci male senza perdere mai l’umanità che li ha contraddistinti, anche al loro peggio. La parabola di entrambi è giunta alla sua conclusione in quello che è stato forse l’unico modo giusto per chiudere la serie più osannata degli ultimi anni: perché se è vero che all bad things must come to and end, “come” ci si arriva è sempre la parte più importante. Walter White e Heisenberg hanno avuto degna conclusione: Breaking Bad ha consegnato alla storia della televisione uno dei personaggi più tormentati, complessi e umani che siano mai stati messi in scena, lasciandoci con la certezza che Bryan Cranston non sarà mai più così perfetto.
Per l’ultima volta salutiamo la serie dandole il suo meritatissimo primo posto.
Per l’ultima volta, All Hail The King.
Nota: QUI invece trovate i risultati dei Seriangolo Awards 2013 da voi votati!
Di seguito, le top 10 dei vari autori:
Michele Hume: 1)Breaking Bad 2)Mad Men 3)Boardwalk Empire 4)The Fall 5)Black Mirror 6)Game of Thrones 7)Doctor Who 8)Shameless 9)Broadchurch 10)House of Cards
Joy Black: 1)Breaking Bad 2)Mad Men 3)Broadchurch 4)Doctor Who 5)Utopia 6)Game of Thrones 7)Black Mirror 8)The Politician’s Husband 9)Orphan Black 10)In Treatment (Italia)
Xfaith84: 1)Breaking Bad 2)Mad Men 3)The Good Wife 4)The Killing 5)Black Mirror 6)The Americans 7)Broadchurch 8)The Fall 9)Masters of Sex 10)The Newsroom
Dezzie86: 1)Breaking Bad 2)The Killing 3)Hannibal 4)Game of Thrones 5)Broadchurch 6)Black Mirror 7)Homeland 8)American Horror Story 9)The Politician’s Husband 10)The Walking Dead
Aragorn86: 1)Sons of Anarchy 2)Justified 3)Breaking Bad 4)Boardwalk Empire 5)The Killing 6)The Americans 7)Person of Interest 8)Game of Thrones 9)The Fall 10)House of Cards
Attilio Palmieri:1)Sons of Anarchy 2)Boardwalk Empire 3)Utopia 4)Breaking Bad 5)Justified 6)Mad Men 7)Treme 8)The Americans 9)House of Cards 10)Top of the lake
Mario Sassi: 1)Breaking Bad 2)Game of Thrones 3)The Good Wife 4)Person of Interest 5)Black Mirror 6)The Killing 7)Sleepy Hollow 8)The Newsroom 9)American Horror Story 10)Broadchurch
Penny Lane: 1)Breaking Bad 2)House of Cards 3)Mad Men 4)The Good Wife 5)The Americans 6)Utopia 7)Black Mirror 8)The Killing 9)Broadchurch 10)Person of Interest
Francesca Anelli: 1)Breaking Bad 2)The Americans 3)Mad Men 4)House of Cards 5)Utopia 6)Black Mirror 7)The Fall 8)Masters of Sex 9)Orphan Black 10)Top of the lake
Sara: 1)Breaking Bad 2)Boardwalk Empire 3)Sons of Anarchy 4)The Americans 5)Mad Men 6)Justified 7)House of Cards 8)Top of the lake 9)The Fall 10)Orphan Black
Matildedicanossa: 1)Breaking Bad 2)Mad Men 3)Boardwalk Empire 4)The Americans 5)The Good Wife 6)The Killing 7)Black Mirror 8)Hannibal 9)Game of Thrones 10)House of Cards
Davide Cinfrignini: 1)Mad Men 2)Boardwalk Empire 3)Breaking Bad 4)The Americans 5)House of Cards 6)Utopia 7)Treme 8)Black Mirror 9)The Killing 10)Broadchurch
Davide.Ca: 1)Black Mirror 2)Breaking Bad 3)Sons of Anarchy 4)Shameless 5)House of Cards
Per me in questa classifica manca l’ultima stagione di Spartacus.
Breaking bad a mani basse, primo posto scontato come l’alba.
Invece mi stupisco dell’assenza di games of thrones, visto anche che tipo di stagione è stata quella di quest’anno!
Non avendo visto justified e the good wife non posso giudicare, ma le nozze di sangue non possono essere accantonate.
All Hail The King
Ho seguito della top ten soltanto Breaking bad, che ok escluso il finale che non mi è davvero piaciuto e il 12 episodio, ha avuto una seconda parte di stagione formidabile.
The americans lo sto recuperando su Fox italia, mi sembra una serie bella, ben fatta, però dopo 1 giorno, mi sono dimenticato cosa è successo precisamente nella puntata, cosa che non mi succede mai.
Infine giusta per me l’ assenza di Got dalla top ten, quest’ anno ha perso un pò di fascino, con una stagione particolarmente fiacca e che non si è giocata tutte le carte che si poteva giocare, con un finale che mostra quanto poco siamo andati avanti da inizio stagione( esclusi gli sconvolgimenti della 3×09) e una stagione davvero sbagliata con un finale assolutamente anti Hype con l’ ennesima esaltazione del saper parlar bene e comandare di Daenerys.
Person of interest io l’ avrei messo nella classifica almeno al 10 posto, mentre Sons of anarchy ho visto solo la prima puntata della prima, ma mi è piaciuta da morire e sicuramente lo recupererò questa estate.
Walter White e Don Draper: personaggi unici, irripetibili.
Così come lo era stato Tony Soprano.
– BB ha regalato Ozymandias, forse il miglior singolo episodio di sempre in un Drama.
– I Sons hanno tenuto la qualità media più alta per tutti e 13 gli episodi. La miglior tragedia romantica ora come ora
– House of Cards un capolavoro finchè è rimasto sul Political, non mi è piaciuto quando ha (parzialmente) virato sul Thriller. Spacey rivaleggia con Cranston, anche se il suo personaggio è sicuramente meno sfaccettato. Anche se Frank Underwood fa sembrare WW un pivello quanto a pura malvagità.
Question? Ma se GOT già cala di interesse e qualità oggi (metà del terzo tomo)m cosa avverrà più avanti quando anche i libri stessi affondano come creatività e pathos?
Non ci dire queste cose da lettore! Qui c’è gente che ancora spera nel meglio 😉
ma sono serie che alla fine hanno pochi telespettatori…come fanno a vincere? bah
Pochi spettatori non direi (vedi Breaking Bad o il successo di pubblico in patria di Broadchurch) e poi la qualità non c’entra assolutamente con gli ascolti.
Mi stupisco dell’assenza almeno nella parte bassa della classifica di quell’ottimo esempio di entertainment di Banshee.
Come nuova (eccellente) serie meritava più di un incoraggiamento! 🙂
Senza nessun dubbio Breaking Bad. Ora sto vedendo una serie che qui maca ma, sinceramente, sembra carina (ma mai all’altezza di Breaking Bad) e, forse, starà in gara nel 2014: Homeland.
PS: per tutti gli amanti di Breaking Bad, guardate mia cugina cosa ha fatto con gli acquarelli!!!!! :O
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=627100727351349&set=a.596888983705857.1073741834.542217309173025&type=1&relevant_count=1
Ciao, Homeland quest’anno la trovi tra i flop: https://www.seriangolo.it/2013/12/29/i-10-flop-del-2013/
Cosi come per la classifica dei flop faccio i complimenti ai recensori. Classifica giusta e coraggiosa. Breaking Bad al primo è la cosa più giusta e scontata al mondo, troppo immenso il capolavoro finale di Gilligan per non essere messo al posto ovunque e comunque.
Mi fa piacere vedere i Sons sul podio e vi dirò che io avrei addirittura osato metterli sul secondo gradino avanti a mad men. Mancano a mio avviso utopia e person of interest dovendo trovare il pelo nell’uovo. Audace e giustissimo non includere game of thrones che resta a mio avviso molto sopravvalutata e la classifica dimostra che c’è di meglio in giro.
La mia personalissima top ten:
1-Breaking Bad
2-Sons of Anarchy
3-Boardwalk Empire
4-Person of interest
5-Mad men
6-Utopia
7-House of Cards
8-Justified
9-Americans
10-Scandal
Non ho visto doctor who e the good wife quest anno dunque sono fuori non per demerito ma per mia ignoranza
@BreakingMax: bello il disegno 🙂
Sono d’accordo con la classifica visto che vedo l’80% dei programmi citati 😉
Fortunatamente in questa classifica non si registrano cagate sopravvalutate…..certo POI manca eh ? però va bene dai !
PoI è rientrata comunque tra i primi 15…entrare in top10 quest’anno era davvero difficile 😉
L’anno scorso vi sono state diverse serie che al loro debutto hanno impressionato e che non sono state prese in considerazione nella top ten (tranne due eccezioni, mi pare, che tra l’altro condivido). Io credo giustamente. Cioè, è più giusto premiare serie rodate che hanno dimostrato quest’anno di saper mantenere (se non superare) ottimi livelli. Cosa che non è accaduta per Homeland o per GOT (malgrado LA PUNTATONA). Ma con Scandal come la mettiamo? Una delle migliori serie attualmente in circolazione. Neanche tra i primi quindici eh eh. Cosa avete contro Kerry Washington e i suoi spumeggianti intrighi? Forse non vi piacciono i suoi adorabili sguardi da cane bastonato?…scherzo ma la serie meriterebbe molta più attenzione (ed io la seguo in italiano purtroppo e aspetto che doppino la terza stagione mannaccia!)
Scandal non è assolutamente ignorata: qui trovi i nostri articoli a riguardo https://www.seriangolo.it/category/serie-tv/serie-n-z/scandal/ 😉
E la serie sì, ci piace molto, ma non abbastanza da scalzare qualcuno tra i primi 15 🙂
Chiedo venia, so che non ignorate Scandal, ho visto gli articoli. Ho sbagliato tempo verbale (“avrebbe meritato” e non “meriterebbe”) perchè volevo riferirmi ad una maggiore attenzione all’interno della classifica e non in generale. Alla prossima e buon anno!
Il primo posto è a dir poco scontato, minimamente vicino ci va Mad Man, che però si è preparata terreno fertile per giungere incontrastata al primo posto il prossimo anno, a meno che gli autori non si facciano della stessa roba presa da Raff e James Manos nell’ultimo anno!
Personalmente ritengo troppo poco il 9° posto ad HoC, ma sono sicuro non deluderà nel futuro perché ha tutto i presupposti per diventare un capolavoro, d’altronde c’è Keyser Soze a farla da padrone :)!
Mi sarei aspettato inoltre, sempre nella Top ten, Person of Interest che è cresciuta sempre più di anno in anno e sta regalando un finale di stagione entusiasmante ed emotivamente molto coinvolgente. Probabilmente se fosse già finita, ci sarebbe stata sicuramente! Ma vabbè entrare nella top non era semplice, visto che i posti disponibili erano solamente 8!
Ottima classifica. Unico neo, per me, la serie The Americans che non mi ha appassionato neanche un po’. Siete grandi ad aver escluso GOT…
Dopo aver visto stanotte la stupendissima rains of castamere mi sono ricreduto su game of thrones….magari un decimo posto se lo poteva anche meritare ma va benissimo cosi…
Person of interest non in top 5 questa è l’unica cosa che stona nella vostra eccellente classifica
E’ vero che un singolo episodio può farti rivalutare una stagione intera (nella mia top ten c’è Black Mirror praticamente solo per Be Right Back), ma The Rains of Castamere è un episodio, a mio avviso, sicuramente scioccante ma qualitativamente non così eccelso come molti credono.
SPOILER BREAKING BAD
Ciò che rende Ozymandias uno degli episodi migliori di Breaking Bad in assoluto non è la morte scioccante di Hank, ma la sua stessa costruzione, il ritmo, i dialoghi.
SPOILER OFF
Per The Rains of Castamere non credo si possa dire esattamente lo stesso. Cioè, non è un episodio da fare schifo, tutt’altro, ma nemmeno il più bello che GOT abbia prodotto. Non bastano i colpi di scena a rendere una serie o una puntata qualcosa di leggendario, almeno non questa serie. Sicuramente
SPOILER GOT
uccidere quasi tutta la famiglia Stark è una scelta coraggiosa (ma per questo dovremmo fare i nostri complimenti Martin, in effetti) e per una volta nel mondo della narrativa tv sensatissima (w Walder Frey). Ma di cose coraggiose GOT ne ha già fatte, in primis la morte di Ned Stark (quella sì, costruita alla perfezione e veramente inaspettata),
SPOILER OFF
e a fronte 1) di una stagione, per quanto mai scadente ma comunque frammentata, che ha perso l’appeal della novità e 2) di tante alternative più che valide quest’anno GOT non poteva stare nella top ten. Secondo me, eh.
Ma infatti guarda che io ho fatto il recuperone di game of thrones in questi 15 giorni di festa e sicuramente la terza stagione è la meno bella e come detto a più riprese in precedenza tutte le serie in top ten meritano di essere li ed anzi mi sono schierato a favore della coraggiosa scelta di non mettere game of thrones in classifica a dispetto della popolarità che esso riscuote. Semplicemente dopo la visione di rains of castamere mi è venuto un sussulto che mi ha fatto pensare che magari un decimo posto al massimo poteva anche meritarselo, lungi da me includerla in top 5 ad esempio. Una serie che nonostante il calo resta saldamente nella top 15 e a seconda dei gusti può rientrare o no nella top ten.
Se poi mi dici quale è stato il puntatone dell’anno io ti rispondo Ozymandias, anzi forse ti risponderei puntatone del secole a dirla tutta. Inoltre come dicevi tu la costruzione dell’episodio, i passi che hanno portato a quell episodio sono sontuosi, maniacalmente logici, ossessivamente coerenti e questo fa di breaking bad una top 5 di tutti i tempi sicuramente e della quinta stagione di breaking bad a mio avviso la migliore singola stagione della storia.
Io ripeto ragazzi che questa classifica per me è eccellente io non avrei saputo fare di meglio, l’avrei puntellata con utopia e person of interest in top ten ma godo nel vedere Gilligan in prima e Sutter in terza. Parlando di puntatoni “A mother’s work” cos’è stato se non un puntatone magnifico costruito lentamente da episodi se non da stagioni intere. Queste sono sicuramente quelle cose che fanno pendere l’ago della bilancia in favore di serie come Sons of Anarchy o Breaking Bad, la coerenza e la pazienza nel costruire la storia senza forzare riuscendo paradossalmente a non rallentare mai il ritmo ed annoiare lo spettatore.
Tranquillo, non me la sono presa e spero di non aver dato quest’impressione! 🙂 Volevo solo puntualizzare una cosa che mi porto dietro da un po’, visto che sono praticamente l’unica al mondo a non aver amato alla follia quell’episodio. 🙂
Game of Thrones e Person of Interest fuori dalla TOP 10 è una cosa che non può esistere…
manca Black Mirror, che più o meno è come scordarsi di American Beauty in una top 5 dei film di Kevin Spacey
non ci siamo dimenticati di Black Mirror, purtroppo non è riuscito ad entrare nella top 10, ma è al 12° posto. 🙂
quest’anno su imdb la terza stagione di person of interest ha registrato un boom impressionante. Di tutti gli episodi della terza stagione solo 3 sono andati sotto il 9.0 di rating….e di questi 3 mai sotto l’8.8…
se non ce l’ha fatta quest’anno ad entrare in top ten l’anno prossimo sarà una passeggiata insomma….
senza parole! non tanto per la classifica in sè, ma per gli utenti che si lamentano della mancanza di una serie piuttosto che un’altra. O.o
questa classifica è l’insieme delle classifiche PERSONALI di ciascun autore del sito. quindi classifica soggettiva.
detto ciò, Breaking Bad non poteva che essere al primo posto! 😉
ALL HAIL THE KING!
vabbè Davide qui si parla e prima di parlare si ringrazia tutti i ragazzi che rendono possibile con grande passione l’esistenza del sito.
Io per primo ho avanzato la mia meraviglia nel non vedere person of interest e utopia ma al tempo stesso ho trovato una classifica ben fatta che sarebbe praticamente per 8/10 uguale alla mia classifica personale e credo che questo è gia di per se un qualcosa di eccezionale.
Ognuno dice la sua senza estremizzare o polemizzare ma semplicemente si chiacchiera cercando di argomentare ci mancherebbe altro.
Sarò una voce fuori dal coro….ma a me Breaking Bad proprio non riesce a piacere, sorry.
quante puntate hai visto? l’inizio può essere molto difficile da superare. a me ha preso intorno alla fine della prima stagione (che è comunque breve) e ad oggi è una delle mie serie preferite. poi son gusti eh, però se sei ferma a due/tre puntate prova ad andare avanti.
Breaking Bad lo adoro mi piace un sacco
Non inserire GOT nelle prime 3 posizioni…. Oh my god?.. you are serious?.
Bah.. personalmente ho visto questa classifica e anche quella dei flop.. non sono d’accordo. Ovviamente è una mia opinione!
Ciao Akille,
Considera che questa classifica si riferisce all’anno scorso, quindi alla terza stagione di GoT che è stata – a nostro parere – la più debole della serie (è arrivata comunque 14esima però).
In ogni caso, a mio parere arrivare in top 3 scalzando le altre serie presenti in classifica sarebbe davvero un’impresa ardua anche per la migliore stagione di GoT 🙂
Magari quest’anno ce la farà ad entrare almeno nella top 10, vedremo!
Caspita non mi dite che le avete viste tutte ! Io non ho avuto la pazienza di farlo neanche la prima puntata laddove il tema non era di mio interesse, per cui posso giudicare solo The Good Wife- non male – e The americans che ho abbandonato immediatamente per il fastidio di vedere agenti comunisti/kgb in azione in territorio statunitense ( questioni ideologiche non trattabili ) e la serie che per me dovrebbe occupare il primo posto in questa classifica e cioè HOMELAND, superlativa con attori straordinari. Va bene che tutto è opinabile ma avete veramente provato a vedere la serie soprattutto la prima e la quarta attualmente in programmazione ? penso di no ….
Ciao Marco,
Questa classifica è riferita al 2013 e quindi alla sola terza stagione di Homeland, a nostro parere -che sì, abbiamo veramente provato a vedere altrimenti non sarebbe in questa classifica 😀 – molto deludente.
Per esempio la seconda stagione era entrata in top 10 (2012: https://www.seriangolo.it/2012/12/30/top-10-drama-del-2012/) così come la prima (2011: https://www.seriangolo.it/2011/12/29/top-10-drama-del-2011/).
A fine anno vedremo se questa buona quarta stagione riuscirà ad entrare nella classifica 2014 😉
Grazie per la rapida delucidazione, ho apprezzato anche i precedenti commenti ad Homeland e non ho dubbi che vi “toccherà” inserirla entro le prime posizioni del top drama 2014…
Buon lavoro