Scandal – 3×16 The Fluffer 2


Scandal - 3x16 The FlufferA pochissimi episodi dal finale, Scandal riesce a fondere magistralmente le diverse linee narrative che hanno costituito l’ossatura di questa terza stagione (ovvero la campagna elettorale, la minaccia terroristica e quella del B613) dando vita a uno dei migliori episodi di questa annata.

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The President of the United States is definitely a baguette.

Scandal - 3x16 The FlufferIl segmento relativo alla campagna elettorale, nonostante non costituisca il centro della narrazione in questo episodio, funziona alla perfezione grazie al recupero di vecchie storyline: il ritorno di Jeannine Locke e soprattutto della moglie di Reston contribuiscono infatti a rafforzare la continuity della serie, bilanciando in questo modo l’effetto dispersivo e a tratti disorientante dovuto al repentino succedersi degli eventi e dei personaggi.
Ma se l’ennesima nuova alleanza stretta da Olivia e Bergen riesce a mettere fuori gioco il candidato democratico, il vero sconfitto, sia sul versante politico che su quello personale, appare proprio Fitz, incapace di mettere da parte il suo orgoglio né per il bene della campagna né per evitare di ferire i sentimenti delle donne che gli sono accanto. L’elezione di Grant ormai sembra essere sempre più a rischio in quanto minacciata sia dall’esterno, sul doppio fronte dei mass media e dell’imminente attacco terroristico, che dall’interno a causa dei continui litigi con Mellie Andrew e Liv.

You just killed the President.

Scandal - 3x16 The FlufferIl vero fulcro d’interesse dell’episodio è però quello relativo allo scontro tra i Gladiators e il B613, in cui emerge con forza l’insito legame tra l’immoralità delle azioni compiute dai personaggi e gli ideali che le sostengono (il famoso “greater good”), il quale costituisce uno dei temi cardine nonché uno dei maggiori punti di forza dello show.
Olivia è determinata a porre fine a questo binomio distruggendo l’agenzia che ne rappresenta l’incarnazione più emblematica, non esitando però a tradire la fiducia e i sentimenti di Jake per raggiungere il suo obiettivo; ma soprattutto dimenticando che il B613, nonostante i suoi metodi spesso brutali, ha come compito primario proprio la protezione del governo e del Presidente. Paradossalmente, quindi, è proprio la decisione di Olivia di tornare a indossare il “cappello bianco” a innescare la serie di avvenimenti che giungono a mettere seriamente in pericolo Grant. L’episodio riafferma quindi nuovamente, dopo l’insabbiamento dell’omicidio di Langston, l’impossibilità di scindere questo legame tra la presunta bontà degli ideali e la spregiudicatezza dei mezzi con cui questi vengono difesi, senza mettere a rischio la sicurezza della Nazione.

Gladiators don’t run, they fight.

Scandal - 3x16 The FlufferDa un punto di vista strettamente narrativo la conclusione della puntata ha inoltre il merito di far convergere in maniera organica ed estremamente efficace tutte le principali storyline della stagione: Scandal mostra in quest’ottica una coesione e lungimiranza nella scrittura non comune tra le serie del suo calibro, in grado di farsi perdonare le piccole ricorrenti forzature nella trama.
Nel complesso “Fluffer” alza ulteriormente la posta in gioco in vista degli ultimi due episodi, concretizzando la minaccia terroristica e ponendo in questo modo le basi per un ottimo finale di stagione.

Voto: 8

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2 commenti su “Scandal – 3×16 The Fluffer

  • SerialFiller

    Sarà eccessiva, sarà a volte troppo melensa, esigerà una massima sospensione della realtà ma questa serie spacca amici.
    Il ritmo è infernale, non c’è un attimo di pausa, i dialoghi sono serratissimi e i personaggi principali e non oramai camminano con le proprie gambe.
    Terrorismo, politica, gossip, privacy, operazioni segrete, dipartimenti occulti, giornalismo c’è di tutto e di più e la cosa inaspettata è stata vedere convergere alla perfezione in questa puntata tutti i filoni narrativi. Un bell’8 anche per me, brava Shonda ci hai stupito

     
  • Federica Barbera

    Concordo con SerialFiller, sarà trash (che poi per me non è vero, è drash, come dissi in una recensione: trash sì, ma mescolato a del drama fatto anche bene) ma io mi diverto da matti a vederlo. La cosa più ridicola purtroppo ultimamente è vedere i modi con cui cercano di non far vedere il pancione di Kerry Washington, quando parla la nascondono dietro il mobilio! ahah
    ad ogni modo poi trovo tutti anche piuttosto bravi, tranne quello che fa il padre di Olivia che non capisco perché tutte le volte che parla debba fare lo spelling delle parole 😀 però a parte piccole cose ammetto candidamente che quando so di avere una puntata da vedere mi metto comoda e me la godo proprio =)