Supernatural – Stagione 9 Episodi 16-23 2


Supernatural – Stagione 9 Episodi 16-23Conclusa la nona stagione di Supernatural, è ora di trarre le nostre conclusioni: quest’annata televisiva, che si è confermata buona sotto il profilo degli ascolti, non è stata delle peggiori sotto l’aspetto narrativo, nonostante alcune ripetizioni ed una nemesi tutt’altro che affascinante.

Sembrano lontanissime le diatribe sull’abbandono di Eric Kripke in sede di scrittura e la volontà della rete di continuare con Supernatural nonostante la naturale cessazione di un ciclo narrativo unitario. In effetti, sono passati 4 anni da allora con altrettante stagioni che non hanno mai, ad onor del vero, ripreso l’ottima qualità di scrittura che avevamo amato e conosciuto. La sesta e settima stagione furono molto criticate per la pochezza delle storie raccontate e per la costruzione di nemici che avevano scarsa presa sul pubblico (ricordiamo la meteora Eve o i Leviatani allergici allo sgrassatore, tanto per ricordare alcuni momenti esemplificativi).

Supernatural – Stagione 9 Episodi 16-23Se l’ottava stagione rimase per lo più senza infamia e senza lode, in questa nona annata si erano riversate varie speranze di riprendere il filo del discorso. L’inizio è stato piuttosto promettente, ma la parte centrale ha reso evidenti nuove problematiche ed una costruzione che non riusciva più ad uscire dai propri confini. La difficoltà principale contro cui la serie ha dovuto lottare (e che tuttora permane) è stata l’improvvida scelta di far fuori gran parte della costellazione di personaggi che ruotava intorno ai fratelli Winchester. Ruby, Garth, Ellen e soprattutto Bobby erano elementi che ampliavano il respiro – corto – che la serie aveva ormai da tempo.

Quando nelle scorse recensioni abbiamo fatto notare una certa monotonia dovuta al ripetersi di alcuni stilemi ormai abusatissimi, come la litigata e separazione dei fratelli a metà di ogni stagione, è perché con un mondo così ristretto – che può ridursi a quattro se includiamo Castiel e Crowley – le alternative per dare vita ad un approfondimento psicologico ed emotivo sono estremamente rare. Ecco quindi che ci si è dovuti sorbire ancora una volta litigi, allontanamenti, frasi sprezzanti e dubbi esistenziali. Si è dovuto, in buona sostanza, tornare a far scontrare i due fratelli per poi ricucire un rapporto che sembra sempre irrimediabilmente compromesso; se si fosse costruito un mondo più coerente e che avesse visto altri personaggi rimanere nell’orbita dei fratelli Winchester, noi oggi staremmo parlando di qualcosa di nuovo.

Your brother, bless his soul, is summoning me as I speak. Make a deal, bring you back. It’s exactly what I was talking about, isn’t it? It’s all become so… expected.

Supernatural – Stagione 9 Episodi 16-23Quando ascoltiamo il monologo di Crowley nel finale di stagione siamo di fronte alla consapevolezza che gli autori hanno ben afferrato questo problema nelle dinamiche della serie: come si può scrivere un’altra stagione (decima già confermata, infatti) con queste carte nel mazzo? La risposta, semplice e chiara, è che non si può certamente continuare in questo modo. Si doveva cambiare.

Perché se analizziamo il season finale non possiamo essere granché soddisfatti: la defezione di Gadreel che si converte alla causa umana, il passaggio di Metatron da angelo a “Dio” protetto dai fedeli mortali, tutto sembra essere fatto improvvisamente di corsa per concludere una trama che inizialmente doveva essere stata programmata come da stendere su più anni e d’improvviso costretta ad un cambio di rotta. Per cui se il “suicidio” di Gadreel sembra davvero l’unico atto di redenzione che l’angelo poteva sperare di avere, è Metatron a deludere e non poco.

Supernatural – Stagione 9 Episodi 16-23L’angelo più vicino a Dio, lo scriba, l’unico che ha ammesso di aver parlato con Lui più di una volta, non solo viene incarnato da un attore non particolarmente carismatico, ma è anche ridotto ad una sorta di macchietta, un ambizioso parallelismo con la figura dello sceneggiatore che può scrivere tutto, che viene visto come un Dio (e barbaramente protetto dalle groupie più accanite), ma che alla fine cede sconfitto dai personaggi che lui stesso ha creato o contribuito a creare. Anche vista in un’ottica che va oltre la patina più superficiale, Metatron non è stato un nemico all’altezza ed è stato fatto fuori nel modo più banale possibile, una soluzione vista e rivista.

A perderci in tutto ciò è anche il personaggio di Castiel che sembra essere errante dall’inizio di questa stagione (in verità è da qualche anno che non sa più dove sbattere la testa) e che riveste prima il ruolo di umano felice, quindi di leader, infine di un sovversivo. Ed ora? Non è ben chiaro se guiderà la riapertura del Paradiso – cosa che lo allontanerebbe dagli “umani” – o se aiuterà Dean a ritrovare se stesso.

Listen to me, Dean Winchester, what you’re feeling right now it’s not death. It’s life, a new kind of life. Open your eyes, Dean. See what I see. Feel what I feel. And let’s go take a howl at that moon.

Inutile dire questa seconda parte di stagione vale il prezzo della visione anche solo per l’ultimissimo minuto: la trasformazione di Dean in demone è l’elemento destabilizzante di cui si sentiva il bisogno, la rivoluzione in casa Winchester che potrà dare – se sfruttata a dovere – una linfa tutta nuova alla stantia narrazione degli ultimi anni. C’era bisogno di uno scossone forte e questo è arrivato.

Supernatural – Stagione 9 Episodi 16-23La scelta azzeccata è quella di rendere Demone non Sam, che da sempre è stato associato più all’oscurità (come il suo rapporto con Ruby, il sangue del Demone dagli occhi gialli), ma Dean, il paladino della bontà e della giustizia. A seguito di un cambiamento così importante, acquisisce un nuovo senso l’intransigenza mostrata da Dean contro le creature sovrannaturali con cui si è scontrato in questa annualità. Il fratello maggiore, che è sempre stato quello più convinto della necessità di uccidere tutti i mostri indistintamente dal loro comportamento (tranne poche titubanze), si ritrova ora a far parte di quella schiera di creature che avrebbe eliminato.

Supernatural – Stagione 9 Episodi 16-23Le possibilità narrative sono ora apertissime per tutti gli altri personaggi ed il suo relazionarsi con Sam acquista ora una nuova e più matura direzione: non si tratta più di beghe o fastidi, siamo ora su tutto un altro piano. Sam dovrà capire come convivere con questa situazione nuova e soprattutto – immagino – come rendere nuovamente umano Dean. Fa piacere notare alla fine che, nonostante tutte le parole dette (“if circumstances were reversed and I was dying you would do the same” “I wouldn’t”), morto Dean egli ha subito cercato un modo di portarlo indietro, smentendo così quelle affermazioni difficili da digerire sulla vita che va avanti anche con uno dei due morto.

La decima stagione, che rischiava di essere una noiosa continuazione di quanto già visto, potrebbe per assurdo rivelarsi ben più interessante di quest’ultime annate. Con la promozione di Mark Sheppard (il migliore quest’anno, con un Crowley in grande spolvero e di intensa umanità) a ruolo di regular, possiamo sperare bene. Ma attenzione: gli autori di Supernatural ci hanno dimostrato estrema abilità nello sputtanare quanto fatto di buono. Speriamo si smentiscano, stavolta.

Voto Episodi 16-23: 6 1/2

Voto Stagione: 6

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


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2 commenti su “Supernatural – Stagione 9 Episodi 16-23

  • Momi

    Ottima recensione. Concordo su tutto. Io continuo a seguire la serie solo per questioni “affettive”, ormai. Ma siccome la speranza è l’ultima a morire, nutriamola per la prossima stagione. Dean demone e Crowley (lo amo!) regular sono buone premesse.

     
  • Simona Maniello

    Anche io concordo in pieno. Il season finale (tolta l’ultima scena) è stato molto deludente, per non parlare di Meta Fiction e del backdoor pilot di Bloodlines . Speriamo che l’anno prossimo riescano a concludere degnamente la serie.