Vikings – 2×10 The Lord’s Prayer 2


Vikings - 2x10 The Lord's PrayerAnd lead us not into temptation,
but deliver us from evil.
Forever and ever.
Amen.

Proprio come l’anno scorso, Vikings non sceglie la strada del climax narrativo per terminare la propria stagione, ma si concentra sullo sciogliere gli ultimi nodi narrativi e sul portarci verso il “next step” della storia di Ragnar Lothbrok, il contadino che divenne Jarl e che ora potrà fregiarsi anche del titolo di King.

Vikings - 2x10 The Lord's PrayerDopo la pesante sconfitta del precedente episodio, niente vendetta dunque contro King Ecbert da parte dei nostri protagonisti, impegnati invece a risolvere una volta per tutte (forse) i conflitti interni che hanno costituito l’altro importante filone narrativo di quest’anno. Ambientato tutto nel villaggio di Kattelgat, The Lord’s Prayer mette in scena lo scontro finale tra King Horik e Ragnar, in un gioco di inganni, finzioni e tradimenti che Michael Hirst decide di portare avanti ancora una volta in modo atipico (ma molto riuscito); egli dà alla propria scrittura un senso di teatralità tragica ancor prima che di epica narrativa, a cominciare dall’interessante esperimento di dare all’assoluto protagonista della serie appena due righe di dialogo in tutta la puntata (tra l’altro tutto fuorché insignificanti, come poi vedremo).

Vikings - 2x10 The Lord's PrayerTuttavia, la figura di Ragnar non è per nulla assente. Gigantesca nella sua presenza scenica, la sua fisicità emerge nel silenzio delle sue parole (e negli sguardi di un sempre più bravo Travis Fimmel). Mentre tutti festeggiano e banchettano, mentre tutti discutono delle tattiche di guerra, lui osserva come fosse su un altro piano, indifferente ad ogni cosa e focalizzato solo sul momento della sua catarsi finale e sulla successiva metamorfosi. Hirst riesce a giocare con il suo personaggio senza farci apparire forzata o stonata questa scelta, tornando a mostrarci Ragnar come un uomo sempre più proiettato verso il divino e sempre più lontano dall’umanità che agisce al suo cospetto.

Vikings - 2x10 The Lord's PrayerPeccato che più si incammini in questo suo percorso, più il Male lo tenti e si insinui nella sua anima. Non è un caso che l’episodio inizi con la scena di Floki che decide di chiamare la figlia Angrboda (letteralmente “Presagio di Male”, nonché, secondo la mitologia, genitrice della Regina dei Morti), come non è un caso che nel Padre Nostro, recitato insieme a Athelstan, Ragnar rinunci proprio ad invocare sia la liberazione dal Male che la preghiera di non indurre in tentazione. È infatti sempre più conscio del suo lato oscuro il nostro neo-King, che si ritrova alla fine nella solitudine più assoluta a contemplare il paesaggio norreno dall’alto di una montagna, dopo la brutale iniziazione avvenuta nell’esecuzione (a suon di testate) del traditore Horik.

Vikings - 2x10 The Lord's PrayerMa chi è stato veramente tradito in questo episodio? Il season finale getta una luce oscura su tutti i personaggi. Nel gioco di inganni, chi può dirsi davvero innocente? La risoluzione sembra riscattare Floki e Siggy (due figure ultimamente divenute troppo ambigue), ma ciò non scaccia via la sensazione che qualcosa di oscuro si sia comunque insinuato (o sia sempre stato presente) anche dentro di loro. Narrativamente, la sorpresa relativa a questi due personaggi funziona e riconcilia con qualche scelta precedente che ci era sembrata un po’ forzata e che ora acquista così nuova luce; tuttavia, ciò non toglie che la gestione in alcuni momenti di questi passaggi non sia stata del tutto impeccabile. Quello che importa, però, è che tutti alla fine si ritrovino in questa sorta di teatro immerso nella penombra, in cui ognuno passa in rassegna davanti al quasi cadavere di un re traditore e tradito. L’unico a rimanere dietro le quinte e poi ad allontanarsi è Athelstan, l’uomo di Dio: non c’è infatti spazio per gli dei in quel luogo, perché l’unico vero Dio lì è Ragnar Lothbrok, mosso dalla sete di conoscenza, tentato dalla sete di potere.

Vikings - 2x10 The Lord's PrayerSorretto dai valori aggiuntivi dati dalla regia di Ken Girotti e dalle solite bellessime musiche dei Wardruna, questo season finale dà lustro alle qualità già decantate della serie, che trova i suoi punti di forza proprio nella rappresentazione di questo mondo a metà tra umano e divino, tra terreno e metafisico, tra sacro e profano. Si chiudono così tutti i percorsi dei nostri protagonisti, lasciando aperte quelle che rappresenteranno le storyline della futura terza stagione: lo scontro con Re Ecbert nel Wessex, la riabilitazione di Rollo, la love story tra Bjorn e Thorunn (il segmento finora più debole), ma soprattutto il rapporto tra Ragnar e i suoi più stretti (e per ora fedeli) amici: nei volti del figlio Bjorn e dell’ex-moglie Lagertha si legge, infatti, tutta la disapprovazione e forse lo sgomento per la scelta di uccidere anche i piccoli figli di Horik. Che la loro lealtà venga messa in futuro in discussione?

Vikings - 2x10 The Lord's PrayerSi chiude dunque una stagione che ha innalzato le qualità della serie e dato maggior solidità ad una struttura che un anno fa era ancora forse alla ricerca della propria strada. Certo, la gestione dei tempi narrativi rimane ancora un tallone d’Achille per Vikings, troppo sbrigativo talvolta in alcuni passaggi (vedi Athelstan e Lagertha) e senza un equilibrio che invece avrebbe dato ad alcuni eventi spessore ben più grande. Sarà questo il punto su cui lavorare il prossimo anno, ma ciò che importa è che i nostri Vichinghi sono pronti all’invasione. La guerra è finalmente alle porte.

Voto puntata: 8
Voto Stagione: 8+

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2 commenti su “Vikings – 2×10 The Lord’s Prayer

  • DRAPERIST

    WOW!
    E’ con questo Season-Finale che Vikings entra di diritto a far parte delle più grandi serie TV!
    Si è innalzata tra gli dei, e penso che con il tempo si rimedierà a quei piccolissimi difettucci (come ben descritti in recensione) che sono frutto secondo me, del genere da cui nasce e che la differenzia dalle altre serie.
    un solo aggettivo : POTENZA!