True Blood – 7×04/05 Death is not the end & Lost cause 4


True Blood - 7x04/05 Death is not the end & Lost causeTrue Blood giunge al giro di boa di questa stagione conclusiva confermando i difetti già evidenziati nei precedenti episodi, ma al tempo stesso regalandoci alcuni momenti particolarmente godibili che alleviano – almeno in parte – la sensazione di stanchezza e mancanza d’idee che pervade lo show.
.

7×04 – Death is not the end

True Blood - 7x04/05 Death is not the end & Lost causeDeath is not the end è senz’ombra di dubbio l’episodio migliore tra quelli visti finora: coinvolge e diverte come la serie non riusciva a fare da tempo, facendo sperare in un cambio di rotta che però, come vedremo, verrà subito smentito dal successivo Lost cause. La puntata ha innanzitutto il merito di chiudere in maniera soddisfacente l’arco narrativo dedicato all’attacco dei vampiri infetti: il rapimento di Arlene, Holly e Nicole aveva infatti portato a una situazione di stallo ormai del tutto priva di tensione e interesse, di conseguenza la decisione di risolverla con una battaglia che vede riuniti tutti i vampiri “storici” della serie non può che risultare gradita.

True Blood - 7x04/05 Death is not the end & Lost causeAltro pregio della puntata è quello di riuscire a collegare in maniera organica i flashback che vedono protagonisti Eric e Pam alla narrazione principale: questi, oltre a fornirci una sorta di origin story del Fangtasia – fulcro dell’episodio – ci regalano dei momenti a dir poco spassosi grazie al tanto atteso ritorno di Ginger. È evidente come lo show abbia solo da guadagnare dall’inclusione di Eric e Pam all’interno della narrazione principale, ma purtroppo gli autori non sembrano capirlo.

True Blood - 7x04/05 Death is not the end & Lost causeAl di là delle buone sequenze d’azione e dei flashback, Death is not the end trova un ulteriore punto di forza nella rappresentazione delle conseguenze della morte di personaggi più o meno importanti come Alcide e Maxine: spicca in questo senso il bel cold open in cui un montaggio alternato ci mostra i fratelli Stackhouse comunicare l’accaduto a Jackson e Hoyt. Questo, pur nella sua semplicità, risulta particolarmente incisivo in una serie come True Blood in cui troppo spesso le dipartite dei personaggi non ricevono l’attenzione che meriterebbero.

La puntata non è certo priva di difetti – si vedano ad esempio gli inutili monologhi di Sookie ai figli di Arlene e a Jessica – ma nel complesso costituisce certamente un passo avanti rispetto alle pressoché disastrose puntate d’apertura.

Voto: 7+

7×05 Lost cause

True Blood - 7x04/05 Death is not the end & Lost causeLost cause non riesce a mantenere la giusta rotta imboccata nel precedente episodio, tornando a mostrare alcuni dei difetti ormai conclamati dello show come la scarsa coesione narrativa e la cattiva gestione dei personaggi. L’episodio risente infatti del nuovo allontanamento di Eric e Pam, ancora una volta relegati in secondo piano per lasciare spazio ai problemi sentimentali degli abitanti di Bon Temps. Le sequenze che li vedono protagonisti sono anche in questo caso le migliori: la ricerca di Sarah Newlin permette ai vampiri di mettere in scena il solito mix di ironia e badassery che ce li ha fatti amare nel corso degli anni, ma i due non possono reggere da soli il peso dell’intero episodio. L’incombente minaccia della Yakuza funziona a dovere, ma per ora resta troppo slegata dalle vicende che coinvolgono tutti gli altri personaggi per poter essere veramente incisiva nell’economia dello show.

True Blood - 7x04/05 Death is not the end & Lost causeAlla risoluzione della storyline del rapimento, che sembrava poter donare nuova linfa vitale allo show, segue al contrario un nuovo rallentamento della narrazione: giunti a metà stagione la scelta di dedicare quasi interamente l’episodio alla festa d’addio ad Alcide – mettendo in scena litigi e tradimenti degni di un teen drama – risulta a dir poco discutibile. I riavvicinamenti di Sookie e Bill e di Jessica e Jason appaiono inoltre troppo forzati e frettolosi, inseriti più per accontentare i fan che per una reale coerenza narrativa. A risentire di questa decisione è di conseguenza il lavoro d’introspezione legato all’elaborazione del lutto avviato in Death is not the end, il quale viene spazzato via all’insegna di una celebrazione della vita che in realtà nasconde chiaramente l’esigenza di favorire il versante soap della serie.

True Blood - 7x04/05 Death is not the end & Lost causeI flashback che vedono protagonista Bill non fanno altro che peggiorare la situazione: se quelli ambientati al Fangtasia erano riusciti a divertire e al tempo stesso a dare sostegno alla trama, questi al contrario – almeno per ora – sembrano avere come unico scopo quello di fornirci un superfluo approfondimento del personaggio, appesantendo ulteriormente il racconto. Anche il supposto cliffhanger finale, in cui scopriamo che Bill ha contratto l’Hep V, non riesce a sortire l’effetto sperato: la sua ripetitività (l’espediente era stato infatti già utilizzato appena un paio di puntate fa in riferimento a Eric) non fa che confermare la scarsità di idee che purtroppo sta caratterizzando quest’ultima annata dello show.

Voto: 5/6

Nel complesso, nonostante i molti difetti, True Blood dimostra di avere ancora qualche asso nella manica: riuscirà a giocarli prima che sia troppo tardi?

Condividi l'articolo
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

4 commenti su “True Blood – 7×04/05 Death is not the end & Lost cause

  • Sara De Santis

    Anche troppo buona su alcuni aspetti, ma sono sostanzialmente d’accordo con l’analisi!
    La carrellata tra i partecipanti alla festa in casa di Sookie con i movimenti da ballerino scoordinato di James da un lato, Bill a fare il bel tenebroso dall’altro e i modi sempre più affettati e insopportabili della padrona di casa, è una delle cose più agghiaccianti che True Blood abbia mai sfornato. Giuro di essermi sentita profondamente in imbarazzo per Alan Ball, o per la sua memoria ormai.

     
  • Federica Barbera

    Ecco, le poche speranze sollevate con Death is not the end (e vi prego di notare che dopo Eric e Pam in versione 80s abbiamo un Eric/Brandon Walsh che è semplicemente adorabile!) sono andate a schiantarsi come un treno ad alta velocità contro un muro di cemento armato grazie alla terribile Lost Cause.
    A parte che il titolo è una mazzata sui piedi alla serie XD, ma poi che cos’era quella roba?! La festa è inguardabile, una scusa per mettere in scena dei teatrini imbarazzanti e le solite scene drama che non si possono vedere. Ho trovato Jessica fastidiosa come poche e in tre battute mi hanno rovinato Lafayette, che se se ne stava a casa a strafarsi di qualunque droga forse faceva meglio: ma cos’era quel discorso lì!? Ma come, ti sei appena fatto il suo ragazzo e esci dalla discussione con un discorso vittimistico sul fatto che anche tu hai diritto alla felicità?! Col tipo di un’altra?! E lei che si fa pure convincere.. va beh. forse già pensava a Jason e a come farselo entro la fine della puntata.

    Comunque niente, i flashback di Bill o acquisiranno un senso incredibile entro le prossime 5 puntate o si candidano a “momento più WADDAFU*K della storia mondiale”.
    Ah, e vi prego di notare come nemmeno la scoperta di avere l’HEP V sia riuscita a far cambiare l’espressione a quel canide di Moyer. Io non ce la faccio a guardarlo, giuro.

     
  • Annalisa M.

    Death is not the end non era riuscito a farmi ben sperare per il futuro( nonostante il discreto e tangibile miglioramento, che, guarda caso, si è avuto proprio quando di dialoghi degni dei migliori teen drama e svolte da soap non c’era traccia) e non a caso l’episodio successivo è risultato essere -per l’ennesima volta in questa stagione -un mix soporifero di qualche buona idea( o forse qualche buon personaggio – Eric e Pam, punto) e un sacco di cose di cui da molto tempo non c’interessa più nulla( Sookie, la vita sentimentale di Sookie, lo scambio di coppie perenne etc.).
    Proprio per quanto riguarda le coppie si segnala: 1. Incoerenza di Jason che due episodi prima voleva costruire una famiglia con Violet (WTF?!) 2. Incoerenza di Sookie ( ma che lo dico a fare, ormai è un punto fisso dalla prima stagione) che, udite udite, due episodi prima afferma candidamente a Bill che non è sicura di amare Alcide quanto lui la ama e in questo episodio ha addirittura bisogno di dormire con la sua giacca .
    [Comunque Moyer è semplicemente inguardabile e il fatto che stiano mostrando tutti questi flashback per redimere il suo personaggio non fa che aumentare il mio astio nei suoi confronti.]

     
  • Simona Maniello L'autore dell'articolo

    So di essere stata forse fin troppo buona ma ormai criticare True Blood è come sparare sulla croce rossa, quindi mi sembrava doveroso sottolineare quei pochi aspetti positivi che di tanto in tanto emergono 🙂 Secondo me il potenziale per chiudere in maniera non dico buona, ma almeno dignitosa c’è, il problema è che gli autori sembrano puntare in tutt’altra direzione.