Under the Dome – 2×04/05 Revelation & Reconciliation 5


Under the Dome - 2x04/05 Revelation & ReconciliationO voi nostalgici del finale di Dexter, tristi orfani di Terra Nova e internauti alla deriva in cerca disperata del pianeta chiamato Trash, giungete a consolarvi con due delle più brutte ore di televisione mai scritte negli ultimi anni.

Ormai completamente smarcata dal materiale letterario di origine, la seconda stagione di Under the Dome poteva essere quella della risalita o quella che, senza nemmeno più la guida dell’omonimo libro di Stephen King, avrebbe ulteriormente palesato il fallimento di un progetto che aveva tutte le carte in regola per lasciare il segno.

Under the Dome - 2x04/05 Revelation & ReconciliationIl coinvolgimento diretto di Stephen King nella nuova annata lasciava ben sperare, ma già la premiere da lui personalmente sceneggiata aveva tramortito ogni nostra tiepida speranza. Quello che purtroppo rimane di Under the Dome è un prodotto sciapo che non funziona nemmeno più come intrattenimento estivo (e gli ascolti in costante calo lo testimoniano), popolato da personaggi e situazioni talmente poco credibili da suscitare non solo ilarità, ma anche il più basso tasso di empatia e coinvolgimento degli ultimi anni. Questi due episodi ne sono la più cocente e terribile conferma.

La narrazione si sviluppa ormai da tempo in due tronconi: quello legato al mistero di Melanie Cross (e quindi più direttamente alla Cupola) e quello dedicato alle vicissitudini personali degli abitanti di Chester’s Mill. Revelation ha l’unico merito di porre fine alla trama più no-sense dell’anno, ovvero quella legata alla finora ignota professoressa di scienze Rebecca Pine, che da un giorno all’altro, accorgendosi che le scorte di cibo non bastano più per tutti, decide che la soluzione più logica, immediata ed efficace è… sterminare un quarto della popolazione.

Under the Dome - 2x04/05 Revelation & ReconciliationIl bello è che, esclusa Julia (ma solo perché ormai il personaggio deve recitare la parte della santarellina moralista tendente al perbenismo spicciolo), Big Jim e Barbie ascoltano Rebecca blaterare senza nemmeno indignarsi, bensì con un’espressione tra il “Ma lo sai che ha senso quello che dice?” e “Beh, effettivamente non ha mica tutti i torti!“, innescando così la serie di reazioni e conflitti più malamente costruita dell’ultimo decennio. Ovviamente il tutto poi si risolve con la professoressa che, sul punto di rilasciare un virus mortale che avrebbe ucciso centinaia di persone, entra in chiesa, vede un famigliola felice ed esita alla visione di tanto amore. Ecco, quello che spicca in questo Under the Dome, ancora più dell’anno scorso, è proprio la totale pretestuosità e idiozia delle motivazioni dei protagonisti, come dimostra il trattamento subito dal personaggio di Phil, “villain per un giorno” nel quinto episodio, tramutatosi improvvisamente da simpatico DJ in spietato terrorista, sulla base di una vendetta contro Julia perché… gli ha tolto il distintivo e pensa che lui non sia un bravo sceriffo.

Under the Dome - 2x04/05 Revelation & ReconciliationQuesto è il massimo che la serie è riuscita a creare nell’esplorazione dei differenti caratteri della popolazione di Chester’s Mill. Nel problema delle scorte di cibo, così come nella rissa esplosa durante il processo a Rebecca e a Big Jim (una delle scene peggio girate di sempre), riecheggiano lontane la crudeltà e la ferocia delle descrizioni di King nel romanzo, con il panico di massa da cui scaturiva violenza gratuita e, lì sì, un pericolo davvero tangibile per tutti i protagonisti. Niente, qui i cittadini sono solo burattini che recitano dialoghi insulsi e di un didascalismo esasperante, con il problema del cibo che viene risolto solo perché una signora aveva un marito che, per paura dell’Apocalisse, aveva collezionato in casa scorte infinite di cibo per la sopravvivenza. Problema dunque risolto e, anzi, per festeggiare, invece di razionare le risorse, già che ci siamo diamo una festa e sperperiamo metà delle scorte.

Under the Dome - 2x04/05 Revelation & ReconciliationQuello che insomma doveva essere un dramma sociale con una premessa fantasy alle spalle, è finito per diventare un fanta-mistery finora davvero poco credibile e che ancora non lascia intravedere come possano congiungersi tutti i tasselli disseminati durante questi due anni. Ciò che è accaduto prima sembra improvvisamente scomparso e tutto va a focalizzarsi solo sul personaggio di Melanie Cross (intorno alla quale ruota tra l’altro un triangolo teen assurdo tanto quanto la scena random del bacio). Il problema è che anche questa parte di storia è costruita malissimo: il flashback sulla ragazza morta nel 1988 è totalmente senza senso, con lei che afferra con sicurezza e senza indugio un uovo contenuto in un meteorite fluorescente trovato nel bosco (??) e poi scappa via senza un perché (“to protect it“, ma da chi, se non sai neanche cos’è?), scatenando reazioni insensate nei suoi amici e un omicidio che, se si dovesse rivelare solo un incidente, renderebbe tutto ancora più improbabile.

Under the Dome - 2x04/05 Revelation & ReconciliationSe poi ci mettiamo che questa storyline è guidata dalla solita arguzia di Junior (che rivolta casa di Sam per trovare le pagine mancanti del diario della madre, ma non guarda nell’unico posto, tra l’altro ben evidente, dove in realtà si trovano) e dalla immensa cattiveria di Sam (che, ad un secondo dall’uccidere il nipote nel sonno, si ferma perché lui gli dice quanto gli vuole bene), allora il quadro della brutta scrittura di Under the Dome è completo. La verità è che tutto accade a caso e i personaggi cambiano alla stessa velocità con cui Julia cambia  idea più o meno su ogni cosa.

E infine, per non farci mancare nulla, spunta un tunnel nascosto dietro l’armadietto di uno studente del liceo della città, che conduce nell’oscurità più nera, dove probabilmente Dean Norris vorrebbe sprofondare più o meno da quando ha scoperto per cosa ha firmato dopo la fine di Breaking Bad.

Voto 2×04: 3
Voto 2×05: 1

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5 commenti su “Under the Dome – 2×04/05 Revelation & Reconciliation

  • Son of the Bishop

    Dai troppo cattivi !!!! Su Under the dome ormai si sa che si deve chiudere un occhio su varie cose e inoltre già non era granché l’ anno scorso quest’ anno la gestione dei personaggi effettivamente fa proprio schifo. Sono anche vere le serie di stupidità che dite voi come Junior che davanti uno zio che drizza le orecchie come quelle di una volpe quando sente parlare delle quattro mani e gli dice in tutta tranquillità(anche senza bisogno di dirlo in realtà) chi sono le 4 mani. Però sinceramente a mio parere questi due episodi sono i più piacevoli della stagione e spero che da adesso magari si vada avanti soltanto con la storia perchè i personaggi davvero non li sanno usare. 1 però non l’ avete mai dato nemmeno a Falling skies che a mio parere fa molto ma molto più schifo di Under the dome è una serie che se gli osservatori ci modificassero la timeline e non facessero mai cominciare sarebbe un bene per l’ umanità. Per me Under the dome aveva toccato il fondo con la 3 puntata, queste due sebbene si debbano chiudere gli occhi su mille cose le ho trovate piacevoli.

     
  • Diego Scerrati L'autore dell'articolo

    Beh però a Falling Skies come voto abbiamo dato un “boh”, che se ci pensi tutto sommato è anche peggio, è un po’ la resa del recensore! 😉

    https://www.seriangolo.it/2013/07/26/falling-skies-3×0708-the-pickett-line-strange-brew/

    A parte gli scherzi, sono d’accordo con quello che dici, che bisogna chiudere PIU’ di un occhio e forse sul quarto episodio si poteva effettivamente essere più indulgenti, ma il quinto continuo a ritenerlo davvero indifendibile, troppe assurdità una dietro l’altro, veramente troppe. E poi, spezziamo una lancia a favore di Falling Skies (sì, nemmeno io avrei mai pensato di dire una cosa del genere), che almeno tecnicamente è girato bene: qui la scena del processo di Big Jim in cui tutti iniziano a picchiarsi un po’ a caso è davvero, ma davvero, fatta proprio male.

     
    • Son of the Bishop

      Si è vero mi ricordo del bho è stato stupendo ! Per il resto si concordo anche se Falling skies l’ ho sempre odiato, forse perchè mi aspettavo molto invece Under the dome non aspettandomi niente di che nonostante tutto lo continuo a trovare discreto con qualche episodio decisamente piacevole tipo il 4. Comunque anche le recensioni delle serie brutte o comunque abbastanza scadenti riuscite a renderle stupende, davvero complimenti avete raggiunto livelli altissimi nessun sito è come il vostro. P.S Vi ho visto l’ altra sera in tv ma era solo per i fanta game 🙁

       
  • moonacre

    Ma Rebecca non rilascia il virus perché dalla conversazione uscita a caso che origlia in chiesa, il padrone dei maiali dice che ne sono morti tanti, quindi lei capisce che il virus ora è più potente di quanto si aspettava. A parte questo sono d’accordissimo su tutto, a questo punto mi viene solo da andare a sbattere la testa sul muro.

     
  • Ste Porta

    Diè, ma vogliamo parlare del ragazzino che ha l’idea di comparare il sangue, prende i campioni e poi dice: “Ah boh, però non so come si fa”?
    Cioè, WTF?!?!?!