Under The Dome – 2×06/07 In the Dark & Going Home 5


Under The Dome - 2x06/07 In the Dark & Going HomeLa seconda stagione di Under The Dome era iniziata con molti dubbi che l’avvolgevano circa la tenuta di una sceneggiatura già alla deriva durante il finale della scorsa annata. Non solo il racconto è nettamente peggiorato, ma è riuscito a fare di peggio, fin quasi a diventare insopportabile con, però, un piccolo barlume di speranza.

2×06 In The Dark

Under The Dome - 2x06/07 In the Dark & Going HomeQuello che salta all’occhio in questa serie è la completa casualità di ciò che accade: gli eventi che si susseguono non avvengono in maniera naturale, ma in un modo del tutto meccanico, buttati alla rinfusa nel calderone e poi sviluppati per dare adito all’avvenimento successivo, senza lasciare traccia di alcuna sensazione – sia positiva che negativa – nello spettatore.
Dopo la clamorosa pioggia di sangue ustionante (!!) di cui nessuno ovviamente si ricorda, adesso arriva anche la tempesta di sabbia. Ci danno un’avvisaglia con la macchina di Julia ricoperta di terra: quello che salta all’occhio è che Barbie si mette a pulirla come se fosse normale che dentro una cupola ci sia così tanta sporcizia su una macchina quando di vento praticamente non ce n’è. Ecco, questo è il classico esempio di un elemento fatto comparire dal nulla, totalmente a caso, per dare il la ad una serie di eventi che daranno nuovo lustro a Big Jim Rennie – ricordiamo, il tizio che solo qualche ora prima ha cercato di sterminare un quarto della popolazione della sua cittadina.

Non contenti di inventarsi l’ennesima piaga di cui nessuno si ricorderà, fanno addirittura di peggio: il ragazzo con l’asma che esce in strada, in mezzo alla tempesta, dimenticandosi lo zaino con dentro l’inalatore – che aveva usato un secondo prima – è quanto di più brutto e soprattutto irrispettoso si possa fare.
Perché sia brutto è facile immaginarlo; è però irrispettoso verso chi guarda, preso in giro da una scrittura talmente raffazzonata e imbarazzante da provocare lo sdegno anche tra gli spettatori meno attenti
L’apice della puntata lo si raggiunge con la costruzione della ventola: un’opera di ingegneria creata in qualche ora e costruita come se bastasse tirare un paio di corde in cima a una torre.

Under The Dome - 2x06/07 In the Dark & Going HomeLe sequenze che vedono protagonisti Barbie, Sam e Junior sono forse le più interessanti, anche se non è propriamente l’aggettivo giusto.
Spiccano sulle altre per la scoperta di una rete di passaggi sotterranei ma soprattutto per il buco enorme che si trova alla fine di essi, che si scoprirà essere una porta dimensionale: tra tutto il non-sense di Under The Dome, questa risulta una scelta che può quantomeno smuovere le acque di uno stagno immobile e puzzolente.

2×07 Going Home

Going Home non spicca di certo come il migliore episodio della serie, ma, tra i mille difetti che ha, è sicuramente la puntata migliore della coppia che stiamo analizzando.
La scelta di creare la porta dimensionale che porta a Zenith è l’unica azzeccata fin qui dagli autori: non solo perché finalmente danno un po’ di profondità in più ad una scrittura facilona e raffazzonata, ma perché può essere spunto di nuovi intrecci e nuove opportunità per i personaggi.

Under The Dome - 2x06/07 In the Dark & Going HomeDetto questo, il resto della puntata vive ancora di quegli sbagli di sceneggiatura e di quella recitazione al limite del sopportabile che rovina anche la più buona delle intenzioni.
Il dramma che la gente di Chester’s Mill dovrebbe provare ormai da tre settimane non si fa quasi sentire: le morti passano in secondo piano come se fossero dei pesci rossi a passare a miglior vita, e le reazioni dei personaggi sono quanto di più scialbo e insensato ci possa essere.
Anche l’inserimento di Pauline, che dovrebbe essere trattata come un terremoto nell’economia della serie, arriva e passa come se fosse un personaggio uguale a tutti gli altri e non la donna con quell’aura di mistero potentissima che l’avvolge. Per non parlare del ridicolo incontro con suo fratello Sam: gli viene detto che sua sorella è “al piano di sopra”, sorvegliata da guardie, facendoci intendere che la sua situazione è grave e pericolosa, per poi farcela vedere che insegna a dipingere (!!) e che se ne va in giro con Sam come se niente fosse (!!!).

Under The Dome - 2x06/07 In the Dark & Going HomePer quanto riguarda tutti gli altri personaggi, non ci dilunghiamo nemmeno: tutto il filone dell’uovo alieno e di Melanie Cross è talmente ridicolo e girato male – con dei dialoghi al limite del parossismo, come quelli tra Joe e Norrie, quasi fastidiosi – che non merita nemmeno di essere sottolineato.
Senza troppi giri di parole, Under The Dome diventa sempre più brutto ogni settimana che passa: se nella prima stagione si teneva botta probabilmente per la struttura presa in prestito dal romanzo di King, quest’anno, a mano libera, s’è avverato quanto pronosticato un anno fa – ovvero, un completo disastro.

Voto 2×06: 3
Voto 2×07: 5

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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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5 commenti su “Under The Dome – 2×06/07 In the Dark & Going Home

  • Son of the Bishop

    Stavolta purtroppo non posso difendere molto la serie anche se fra i due quello che ho visto più piacevolmente è stato il 6 che però in tutta sincerità non mi ricordo ahahahahah
    Il 7 invece di una bruttezza eccessiva però non per la storia e cose varie ma proprio per come viene gestito il buco, davvero viene trattata con tutta questa non scialance(o come si scrive) l’uscita dalla cupola di Barbie siamo seri ?!?!?!? E poi tutto fatto a casaccio come l’ incontro tra Pauline e Sam e sinceramente Joe e Julia seriamente non capiscono che è una sorta di teletrasporto e buttandosi (forse) finirebbero tutti fuori dalla cupola ?!?!? L’ aeroplani o se negli ultimi fotogrammi ha registrato voleva dire che non si era sfracellato ma era ancora funzionante quindi lo stesso discorso dovrebbe valere per tutti. Insomma la 7 poteva essere un series finale ma visto che sono tutti stupidi la serie continua, stupenda la costruzione della ventola.

     
  • Davide Canti

    [Commento alla 2.06]

    Premettendo che quando guardo UTD sono basito per 3/4 dell’episodio, devo ammettere che dei pregi li ha. Ecco, forse il termine pregi è troppo, mi spiego: la cosa più interessante sono i colpi di scena, molto numerosi, forse troppi. Si va avanti da intere puntate solo con colpi di scena, che però non arrivano dopo un percorso, ma capitano dal nulla per far andare avanti la storia. Il ritrovamento del tunnel, la tempesta, il tipo che si butta… ecco se questi colpi di scena fossero stati sviluppati in modo diverso, magari legando gli eventi gli uni agli altri, sarebbe stato meglio.

    La caratterizzazione dei personaggi è qualcosa di mostruoso. Prima cattivi, poi redenti, poi condannati dall’intera città che li perdona il giorno dopo… ecco, magari anche meno. Forse si potrebbe anche chiudere un occhio sulla trama (comunque insufficiente) se i personaggi fossero almeno decenti. Nessuno che si stupisce che la tipa venga dal passato (WTF!); la ragazzina bionda che si infuria col ragazzino che dice di amarla, ma bacia l’altra (ma ci rendiamo conto che a una è appena morta la madre e all’altro hanno appena assassinato la sorella?!?! E loro fanno il triangolino amoroso? Ma quando mai!); la rossa (perdonatemi ma con i nomi sono pessimo) che inizia una relazione e fa diventare sceriffo l’uomo che ha appena ammazzato e seppellito in una buca suo marito (se non ricordo male); la prof che passa da illuminata protagonista, a sterminatrice a braccio destro di quella che la voleva condannare in mezza stagione. Mi stavo dimenticando di quando congiungono le mani sul lago… e sale la sfera… ma che davero? E il WTF potrebbe andare avanti ancora per molto.

    Io non sono tanto basito per chi scrive sta cosa, perché una porcata può capitare a tutti, ma piuttosto per tutti coloro che osano difendere suddetto prodotto.

    Lode agli effetti speciali, che trovo gradevoli.

     
    • Ste Porta L'autore dell'articolo

      I colpi di scena ci sono sì, ma sono talmente randomici da risultare quasi fastidiosi.
      Poi neanche io mi annoio a guardarla, è talmente assurda da essere “divertente” nel senso lato del termine. 😀

       
  • paolo

    Se qualcuno guarda con coraggio questa serie tratta dal libro di King non puo’ essere d’accordo con la recensione fatta in questo sito. La cosa piu’ irritante è la solita manfrina dei 10 protagonisti che fanno e disfano mentre il resto degli abitanti sembrano neppure esistano, solo sfondo e rumore e nulla di piu’. Speriamo che con la seconda stagione si concluda altrimenti sarà l’ennesima serie che verrà troncata per mancanza di ascolti