Gracepoint – 1×02/1×03 Episode Two & Three


Gracepoint - 1x02/1x03 Episode Two & ThreeSono passate due settimane dal debutto di Gracepoint su Fox e i dubbi in merito all’operazione remake che vi sta alla base sono stati già ampiamente sviscerati, anche nella nostra recensione del pilot.

Ciò nonostante non si può ancora prescindere dal confronto con la serie madre, la cui ombra è presenza invadente in ogni singolo fotogramma, persino quando si intravede di tanto in tanto il (maldestro) tentativo di deviare dalla trama originale. Se il pilot non era altro che una copia sbiadita della controparte inglese, le due puntate successive non fanno registrare alcun miglioramento in questa direzione; anzi, il fatto che la serie stia proseguendo senza riuscire ancora a sviluppare un percorso indipendente conferma e rafforza la brutta impressione iniziale. In altre parole: dopo un episodio introduttivo, al quale l’assenza di una visione autonoma poteva ancora essere perdonata, era necessario sfruttare questi due episodi per tagliare il cordone ombelicale, ma purtroppo non è stata questa la soluzione scelta dagli autori. E così Gracepoint ci appare ancora troppo simile a (e allo stesso tempo troppo lontana, in termini qualitativi, da) Broadchurch per rappresentare un prodotto valido e destinato a lasciare il segno.

Gracepoint - 1x02/1x03 Episode Two & ThreeLa scelta di trapiantare in America il microcosmo inglese sviluppato da Chibnall (che tra l’altro qui scrive il pilot e fa da produttore esecutivo per l’intera stagione) senza però apportare delle modifiche significative all’ambiente, l’atmosfera e la realtà cittadina si è rivelata fallimentare. Fare dei cambiamenti a livello di plot non basta a dare un senso a quest’operazione, soprattutto se prende le mosse da una serie il cui successo deriva soltanto in minima parte dalla componente detection (che, a mio parere, in Broadchurch è la più debole). Cambiare l’assassino e lasciare invariato tutto il resto significa 1) non rendere giustizia alla serie originale 2) tirarsi la zappa sui piedi e 3) sprecare un’occasione d’oro, ovvero quella di raccontare attraverso la lente dell’indagine e l’omicidio di Danny la provincia americana e le persone che la abitano, proprio come la serie originale ha raccontato quella inglese e chi la popola. Sviluppare questo tipo di concept nella logica dell’adattamento, ri-arrangiando la composizione di partenza, sarebbe stato comunque un rischio, ma avrebbe avuto uno spessore maggiore. Farlo “per procura”, copiando la serie originale, invece, non porta a nulla. Tanto più se gli attori, ma anche i personaggi che interpretano, non si dimostrano all’altezza delle loro versioni d’oltreoceano.

Gracepoint - 1x02/1x03 Episode Two & ThreeMa analizziamo meglio questi due episodi.
L’impostazione e gran parte delle sequenze sono praticamente identiche a quelle delle puntate corrispondenti di Broadchurch; possiamo notare soltanto due differenze fondamentali: intanto l’introduzione dell’escursionista in luogo del postino, che rappresenta l’innovazione principale sul piano della trama, e poi la storyline che riguarda il rapporto tra Beth e il reverendo Paul. Gli autori lasciano intendere che tra i due ci sia stato del tenero, o quantomeno che il secondo provi dei sentimenti per lei: uno sviluppo che sarebbe prematuro commentare adesso, ma che comunque non lascia intravedere nulla di buono. Viene da chiedersi, ancora una volta: è questo il meglio che Gracepoint può offrire? Per il momento, purtroppo, la risposta è sì.

Anche perché, quando si passa alla disamina dei personaggi, il panorama è desolante. Sotto questo profilo ed in termini assoluti, Gracepoint si potrebbe tranquillamente considerare una serie dignitosa e perfino interessante, ma in termini relativi il confronto con Broadchurch è impietoso. Questo anche perché se si sceglie di realizzare una copia dell’originale sotto quasi tutti gli aspetti Gracepoint - 1x02/1x03 Episode Two & Three(aggiungerei: sotto quelli che contano, per di più), ogni piccola differenza che si decide di introdurre deve essere significativa e aggiungere qualcosa a quanto raccontato in precedenza, magari offrendo nuove chiavi interpretative o conferendo maggiore incisività ai personaggi presi in considerazione. In queste due puntate non avviene nulla del genere, anzi succede il contrario. L’esempio più lampante è costituito dalla Ellie Miller statunitense, che non ha la metà del carattere della sua controparte inglese. E qui non si parla soltanto di Olivia Colman, che fa impallidire la pur ottima Gunn, ma del personaggio così com’è scritto: basta fare un confronto veloce tra i dialoghi per accorgersi che nel caso di Gracepoint si è scelto di rendere Ellie più provinciale e meno professionale. In questo senso il personaggio rispecchia esattamente l’identità della serie, almeno per come ci appare fino ad ora: una versione annacquata dell’originale, che ne semplifica e banalizza gli intenti creativi.

Il giudizio, dunque, non può che essere negativo. Chiaramente mancano ancora diversi episodi alla conclusione, per cui gli autori potrebbero riuscire a correggere il tiro e tirare fuori un prodotto tutto sommato valido. Se consideriamo, inoltre, che Gracepoint conta 10 episodi a fronte degli 8 di Broadchurch, va da sé che ad un certo punto la serie dovrà imparare a camminare da sola. Ma è proprio il fatto che siano due prodotti strutturalmente diversi e che ciò nonostante non sia sia trovato il coraggio di differenziarli davvero fin dall’inizio a rendere il tutto ancora più fastidioso.

 Voto ad entrambi gli episodi: 5 e 1/2

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Informazioni su Francesca Anelli

Galeotto fu How I Met Your Mother (e il solito ritardo della distribuzione italiana): scoperto il mondo del fansubbing, il passo da fruitrice a traduttrice, e infine a malata seriale è stato fin troppo breve. Adesso guardo una quantità spropositata di serie tv, e nei momenti liberi studio comunicazione all'università. Ancora porto il lutto per la fine di Breaking Bad, ma nel mio cuore c'è sempre spazio per una serie nuova, specie se british. Non a caso sono una fan sfegatata del Dottore e considero i tempi di attesa tra una stagione di Sherlock e l'altra un grave crimine contro l'umanità. Ah, mettiamo subito le cose in chiaro: se non vi piace Community non abbiamo più niente da dirci.

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