The Walking Dead – 5×06 Consumed 16


The Walking Dead - 5x06 ConsumedThe Walking Dead, com’era prevedibile, continua la sua narrazione frammentata per mini-capitoli dedicati ai vari gruppi che si sono formati nelle puntate precedenti, prendendo strade diverse: se negli scorsi episodi la scelta era in parte riuscita, in questa 5×06 succede tutto il contrario.

I don’t think we get to save people anymore

The Walking Dead - 5x06 ConsumedL’episodio è quindi dedicato a Carol e Daryl, nello spazio di tempo che intercorre da quando seguono la macchina con la croce bianca a quando Carol viene rapita dal gruppo dell’Ospedale e portata nella struttura dove si trova Beth.
La struttura dell’episodio è molto particolare: la protagonista assoluta è Carol, a cui vengono dedicati primi piani, monologhi e soprattutto alcuni flashback che riguardano momenti topici del suo cammino fino a quel momento. Il problema fondamentale (ma non unico) di questa puntata sono proprio questi flashback: confezionati decisamente male e distribuiti peggio. Si intuisce la volontà di fondo di dare al fumo dei vari incendi una valenza iconica, a scandire la vita di Carol e i momenti in cui sembra perdere e poi ritrovare sè stessa, ma le tempistiche e i momenti del presente a cui si riferiscono non danno nessun valore aggiunto, anzi: rendono solo più confusionario un susseguirsi di eventi piatti e abbastanza monotoni.

L’aria di malinconia che attraversa il personaggio di Carol l’avevamo già conosciuta bene negli anni passati: è quindi una scelta giusta e interessante affiancargli uno come Daryl, passato dall’essere un delinquente al fianco di suo fratello Merle ad essere un vero e proprio angelo salvatore per i più deboli (interessante il discorso di Beth del suo passaggio da “ragazzino” a “uomo”); il problema è che questo duo è ormai abusato, sembra avere già detto tutto quello che c’era da dire, e che ora si trascini stancamente in attesa solo di quella svolta sessuale tra i due che ci viene sbandierata da tempo senza però trovare mai la valvola di sfogo.

Some days, I don’t know what the hell to think

The Walking Dead - 5x06 ConsumedQuesta Consumed quindi non offre particolari spunti di riflessione, come era stato per le puntate precedenti: purtroppo è ben visibile una sorta di regressione in stile quarta stagione, quando gli episodi si perdevano in inutili dialoghi ridondanti senza dare un qualche minimo spunto di discussione fra gli spettatori.
Anche le sequenze di azione sanno di già visto e di riciclato: l’incontro con Noah non dà nessun tipo di brivido, essendo quasi scolastico nel suo telefonato procedere.

Quindi la frase riportata in calce di Daryl è significativa ma non nel modo che intendevano gli autori: è la stessa impressione che abbiamo noi spettatori al termine di puntate come queste, che potrebbero essere ridotte a qualche flashback per non portare via minutaggio essenziale al respiro della serie.
Quindi non ci capacitiamo di come, ancora oggi, una puntata del genere possa essere stata concepita: se non avrà delle ripercussioni dirette sul futuro (e molto probabilmente non ne avrà), sarà ricordata come una di quelle puntate inutili che hanno fin troppo scandito le passate stagioni.

Voto: 5

The Walking Dead - 5x06 ConsumedNote
– C’è una chiara citazione a Lost: un mezzo di locomozione (in questo caso un camioncino, allora era un bimotore) è in bilico su un burrone, pronto a cadere: una bella statuetta della Vergine Maria fa compagnia ai nostri eroi.
Qui potete trovare i punteggi del The Walking Game.

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Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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16 commenti su “The Walking Dead – 5×06 Consumed

  • Frank Underwood

    Puntata lenta e noiosa. I silenzi li accetto in True Detective, visto che basta uno sguardo o un respiro per dare loro un senso. In TWD i silenzi sono tremendamente ignoranti, nel tentativo di dare profondità ad una serie che è puro intrattenimento. Lo diremo fino alla morte: TWD è piacevole quando è splatter, rabbioso e c’è azione. Quando non è così, mediamente fa schifo. Ogni tanto la AMC poi deve propinarci 45 minuti di Daryl per accontentare la fan-base adolescenziale di TWD.

     
    • Ambrosia

      Sono una delle fan di Daryl (anche perchè di zombie nn se ne vedono più in sto telefilm) ma devo ammettere che nonostante i 45 minuti a lui dedicati non ne posso più. O si danno una mossa o mollo la serie e mi troverò un altro amore effimero 😀

       
  • Charlotte

    Il mio pensiero è perfettamente in linea con la recensione.
    Sebbene Daryl e Carol siano due dei miei personaggi preferiti in TWD (in questo caso, sì, LO AMMETTO, sono una fan-base adolescenziale di TWD che ha guardato la quarta stagione praticamente solo per Daryl :P) questa puntata è di una lentezza che fa paura.
    Non ci sono molte cose da aggiungere, tutto è già stato scritto.
    Peccato però, era partito così bene quest’anno.

     
  • Fabrizio

    Scusate, ma perchè pubblicate la recensione addirittura la domenica, ovvero quando esce negli States la nuova puntata?
    Non dico di farlo il martedì ma almeno non aspettate tanto… Sarebbe bello poter commentare l’espisodio nell’attesa di quello successivo…
    Ho trovato la puntata noiosissima, i flashback inutili (non hanno aggiunto nulla alla vicenda) e, in generale, i fatti che potevano essere narrati in 10 minuti sono stati assurdamente allungati per confezionare un classico episodio filler…
    Grazie

     
    • La Redazione

      Ciao Fabrizio. Non è che pubblichiamo appositamente di domenica. Purtroppo questo per noi è sì un lavoro a livello di tempo e impegno da dedicarci, ma rimane pur sempre un “hobby” che viene dopo il lavoro (quello vero), l’università, gli impegni personali e quant’altro. Cerchiamo sempre di pubblicare il prima possibile, ma spesso – soprattutto per chi durante la settimana lavora – è difficile riuscire a ritagliarsi il tempo necessario per scrivere una recensione prima del weekend. La priorità rimane la qualità delle recensioni, anche se questo richiede più tempo, che in ogni caso pubblichiamo sempre prima della messa in onda dell’episodio successivo. E’ certamente nostro impegno cercare di farle arrivare il prima possibile per permettervi più tempo per parlarne prima dell’episodio successivo 🙂

       
  • jackson1966

    Per niente d’accordo con la recensione ed i commenti. Dove la scorsa puntata dormivo alla grande in questa saltavo sulla sedia. Mi ha fatto proprio piacere sapere cosa Carol ha fatto da sola, in cosa è stata cacciata più a fondo dal rifiuto di Rick, il suo quasi non ritorno al gruppo 8quando Daryl la trova stava andando via). Io non penso che con Daryl ci sia un’intesa amorosa ma molto di più: c’è l’intesa tra due persone che, finalmente libere dalle convenzioni che la società aveva cucito loro addosso, con il crollo di quest’ultima se ne sono liberati e sono diventati ciò che veramente dovevano essere. Ne avvessi di puntate così e meno ma molto meno come quella su Eugene and company che ancora adesso mi fa venire un nervoso….

     
    • Ste Porta L'autore dell'articolo

      Ciao jackson!
      Il concetto della puntata non era sbagliato, ma secondo me proprio la realizzazione: piatta, senza sussulti, con dei flashback che mi hanno lasciato basito.
      Sono d’accordo anche con la concezione che hai del rapporto che c’è tra Carol e Daryl, ma dopo 5 stagioni l’abbiamo capito: devono dare una sferzata a questo rapporto per rinfrescarlo, se no è sempre la stessa cosa da 5 anni a questa parte.

       
      • jackson1966

        Ma proprio questo contesto rispettando il vostro parere. A me la puntata è piaciuta proprio per i silenzi, per come ci sono stati i flashback, per tutto ciò che potevo dedurne senza che mi venisse spiegato pedissequamente, così com’è il rapporto tra Daryl e Carol, niente parole ma comprensione profonda. E non voglio che il loro rapporto cambi, soprattutto non in senso romantico, insieme sono fantastici e così complementari come solo raramente succede, vederli insieme è una gioia

         
        • annamaria

          Sono d’accordo con Jackson.
          Forse sono prevenuta ma tanto ho odiato la puntata precedente, anche se l’ho trovata importante e necessaria, quanto ho amato questa.
          Noi tutti vogliamo l’azione e le scariche di adrenalina ma qualcosa bisognerà pure spiegarlo, no?
          Sapevamo tutti che con Daryl deve esserci Noah, e con ciò?
          Non vuoi farmi vedere come è successo che si sono incontrati ?
          O vogliamo solo immensi spiegoni e via a massacrare zombi?!
          Insomma non potete avere la botte piena e la moglie ubriaca.
          C’è chi si è lamentato che dato che Eugene è un bluff e (al momento) non ci sono speranze di cura allora la serie perde senso e mordente e poi se provano a dare un po’ di cornice e spessore ai personaggi e ai fatti ci si lamenta turna “Che noia! Che barba! Che barba! Che noia!”
          Insomma, decidetevi.
          Volete solo massacri a brettio o un po’ di contesto è sopportabile?

           
  • AntoHume

    I flashback che dovevano colmare i vuoti nella storia di Carol li hanno veramente fatti alla cavolo e li hanno resi noiosi.
    Domanda: a me pare di ricordare che una volta c’era stato un incontro “amoroso” 😉 tra i due, quando ancora erano alla prigione, forse arrivati da poco!
    Ricordo una scena in cui era di vedetta in una delle torri di guardia e si stavano rivestendo, o qualcosa di simile: magari ricordo male!
    Comunque, bella recensione Ste! 🙂

     
  • Giulio

    Ottima recensione, puntata mai realmente tesa e comunque mal costruita. Speriamo nella prossima!
    Uno dei pochi picchi è la citazione da Lost, che ha fatto sorridere tutti noi Dharmanerd.