The Fall – 2×04 Strangler 2


The Fall - 2x04 Strangler La caduta, lo scivolare sempre di più verso il basso, l’abisso della mente umana e non solo: The Fall sta diventando qualcos’altro, sempre di più una caccia all’uomo quasi a carte scoperte, non dimenticando affatto la sfida psicologica tra Paul e Stella che rende questa serie un appuntamento imperdibile.

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The suffering is all around us. Why not takes pleasure from it?

The Fall - 2x04 Strangler Paul Spector non è più un’ombra che si aggira nei vicoli bui di Belfast: ha un volto e una voce, una famiglia, una vita che all’apparenza sembra – come dice Stella, è la parola chiave – un’esistenza del tutto ordinaria. Paul scopre le carte, si avvicina a pochi metri dalla donna, addirittura penetra nella sua stanza d’albergo senza che nessuno se ne accorga: Paul è il male che si porta dentro Stella, un peso della vita che traspare dall’ottima interpretazione della sempre più provocante Gillian Anderson. Lui è lì, lei lo vede anche in macchina su quel famoso sentiero, ma è come se non fosse lì, sempre sfuggente e un passo avanti rispetto a tutte le “cure” adottate per sconfiggerlo.
Quello che ferisce maggiormente Stella, al di là del fatto di essere presa in giro, è la violazione quasi sessuale della sua privacy, con quel diario dei sogni che il maniaco ha letto e che ha appunto violentato scrivendoci dentro. La sottile inquietudine di The Fall si percepisce benissimo nel malato rapporto che Paul sta instaurando con Stella: Spector rende oggetto le donne more e poi ne smaterializza definitivamente l’essere uccidendole e ponendo fine alle loro sofferenze. Con la bionda Gibson invece il rapporto è del tutto diverso: la detective non viene spersonalizzata, anzi, viene continuamente sollecitata per renderla viva più che mai.
Le sfumature psicologiche di Paul sono rese così bene e lui è talmente sociopatico che è davvero molto difficile immedesimarsi nel personaggio; ma al contempo succede lo stesso con quello della Anderson, talmente ambiguo – non sembra far differenza nel farsi piacere uomini o donne, ma questo è solo l’aspetto “superficiale” del tutto – da risultare praticamente illeggibile.

Happiness of others is an affront to our own pain and misery, Katie.

The Fall - 2x04 Strangler La serie però offre anche spunti da action movie, come le sequenze che riguardano l’innesto di microspie all’interno della casa degli Spector. Molto bravi gli autori a creare un senso di suspense lungo tutta la durata delle scene: già visto il montaggio alternato con il luogo dove si trova Spector, ma il lento muoversi degli addetti nella sua villa e il colpo di scena del crollo del soffitto portano il segmento ad avere un crescendo molto ben costruito.
L’altra novità di questa stagione e che ha fatto fare alla serie un’ulteriore salto di qualità è senza dubbio la promozione a personaggio principale di Katie, la sedicenne sedotta – involontariamente? – da Paul.
Spector è abilissimo a conquistarsi la fiducia delle donne con un fascino magnetico (basti pensare alla sua vittima in ospedale, che non solo non lo riconosce, ma gli confida i suoi segreti più reconditi), ed è quasi un gol a porta vuota portare dalla sua parte Katie, adolescente attratta dall’avventura e dal mistero. Prima c’è il rifiuto di Paul di “amarla” – legandola al letto di un motel, come una sorta di punizione –, poi c’è l’approccio sessuale, con il sesso voyeuristico via web; infine, il plagio mentale, portando Katie a domandarsi come mai la sua amica Daisy debba essere più attraente di lei e, di conseguenza, più felice.

The Fall - 2x04 Strangler Il discorso di Paul è chiaramente quello di un sociopatico, ma che ben sottolinea probabilmente il suo modo di agire sulle ragazze che ritiene attraenti: nella sua mente malata, punisce tutte quelle che pensa abbiano una vita più felice della sua, infelicità dovuta quasi certamente agli abusi subiti da un prete in tenera età. The Fall quindi non si fa problemi a innescare un gioco malsano e morboso tra un killer psicopatico e una sedicenne attratta da lui: la potenza di un racconto sta anche in scelte di questo genere, che spingono con forza verso la direzione voluta da chi scrive, compiendo anche delle scelte forti e disturbanti.

The Fall, come detto, piano piano è diventata una caccia all’uomo senza esclusioni di colpi, tenendo ben vivo l’aspetto psicologico che ne è la forte spina dorsale. Dornan e Anderson danno ai loro personaggi uno spessore da non sottovalutare: le espressioni, il modo di rapportarsi con gli altri personaggi e il tono di voce quasi sempre monocorde dei due sono perfetti per farci capire che Paul Spector e Stella Gibson, con i dovuti bilanciamenti, sono uno lo specchio dell’altra.

Voto: 7/8

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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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2 commenti su “The Fall – 2×04 Strangler

  • sissi

    Anch’io entusiasta della serie mi chiedo come la chiuderanno e soprattutto, visto che sei così preparato, a quando il prossimo episodio? Grazie!