Banshee – 3×01 The Fire Trials 1


Banshee - 3x01 The Fire TrialsDopo aver chiuso l’anno scorso uno dei suoi principali archi narrativi, Banshee torna con una premiere che fa il punto della situazione sul mondo che avevamo lasciato, tra conferme e new entry che fanno presagire un’esplosiva terza stagione.

Ora che la storyline di Rabbit si è definitivamente conclusa, quello che ci troviamo davanti in questo episodio è un Banshee del tutto inedito, che infatti spende gran parte dei suoi 50 minuti di durata a presentarci nuovamente i personaggi che avevamo lasciato e le conseguenze che su di essi hanno avuto gli ultimi eventi.

You hear that? Quiet!

Banshee - 3x01 The Fire TrialsÈ probabilmente la calma prima della tempesta quella che ci accompagna per tutto l’arco di questa premiere. Il nemico principale di Hood e Ana è ormai morto e i due si sono entrambi stabilizzati a Banshee cercando di barcamenarsi tra la loro nuova identità e quella vecchia di ladri e criminali che, ovviamente, non muore mai. Hood, in particolare, lo ritroviamo sempre  in sospeso tra il suo ruolo di sceriffo/uomo di legge e quello di ladro/fuorilegge, ma come se non bastasse, gli autori aggiungono ancora più carne al fuoco, costringendolo questa volta a confrontarsi con due nuovi ulteriori  ruoli/identità: quello di padre nei confronti di Deeva e quello di “compagno” nei confronti di Shioban, con la quale sembra ormai aver intavolato una relazione stabile (per quanto il montaggio ci faccia sempre intuire il suo legame indissolubile con Ana).

I’m a fucking waitress!

Banshee - 3x01 The Fire TrialsI ruoli, nel rapporto tra i due personaggi principali, si sono ormai completamente invertiti. Se all’inizio della serie era Hood l’uomo che aveva perso tutto e Ana/Carrie quella che si era ormai ricostruita una vita stabile e felice, la situazione si è adesso completamente ribaltata, con la donna costretta a fare la cameriera (molestata dai clienti), odiata dai propri figli e con un matrimonio completamente in pezzi che la porta nella stanza di un motel ad avere incontri di sesso random con un perfetto sconosciuto (perfetto sconosciuto che poi si rivelerà essere, però, molto altro). L’unico sollievo che la donna riesce a trarre è in quell’attività criminale di ladra che è il terreno comune su cui poggia il suo rapporto con Hood, quell’anima nera fatta di sentimenti forti (odio, vendetta, passione, violenza) che da sempre aleggia su Banshee, ma che sempre più chiaramente sta contagiando ogni singolo protagonista.

– You’re the fucking sheriff!
– Allegedly.

Banshee - 3x01 The Fire TrialsNon a caso, la terza stagione inizia con una scena che vede tre poliziotti non farsi più garante della legge in maniera super partes, ma trasformarsi in executioners mossi da una forza vendicatrice, pronti ad uccidere a sangue freddo il nazista Hondo solo per fare giustizia della morte di Emmett. E se per Hood ce lo possiamo logicamente aspettare, è invece un bel twist per i personaggi più integri della serie come Shioban e soprattutto Brock, attanagliato dalla morte del suo amico e dai problemi con la ex-moglie da cui non riesce ad uscire. È lui uno dei personaggi su cui forse questa stagione si incentrerà maggiormente e non può che far piacere dopo due stagioni trascorse a fare il monodimensionale antagonista morale del nostro Hood.

Who you’ve become is exactly what he is afraid of.

Banshee - 3x01 The Fire TrialsLa discesa verso il male dei protagonisti di Banshee attraversa dunque ormai tutti i personaggi, dai buoni che ancora sono spaventati da questo male che avanza, ai cattivi come Proctor che invece lo hanno abbracciato. Nalla sua storyline (che forse ci presenta un personaggio ancora un po’ troppo uguale a se stesso, in un dialogo con la madre che sa forse di già visto), risalta soprattutto il personaggio di Rebecca, che ha ormai ceduto a quella tentazione nei confronti del crimine e della perversione, certificata dal rapporto incestuoso con lo zio ormai consumato. Tuttavia, è un sentiero non ancora completato per lei, come vediamo nella scena in cui è minacciata da Chayton, impotente nel reagire, ancora terrorizzata come una bambina che non riesce ad essere adulta.

It’s time we took something back.

Banshee - 3x01 The Fire TrialsSul fronte dei nemici di Hood, non c’è però solo il solito Proctor, ma anche nuovi personaggi e ritorni che costituiscono la parte più interessante e succulenta di questo episodio. Da una parte troviamo Chayton, l’indiano dei Redbone che con i loro riti nel bosco, la loro fisicità, rappresentano in tutto e per tutto quell’animalità e quell’anima istintiva e violenta che tutti i protagonisti nascondono in essi. Chayton è in questo momento il caos, la pedina impazzita mossa da un sentimento di rivalsa, riscatto e violenza contro tutto e tutti. Già particolarmente apprezzato nelle sue apparizioni sporadiche l’anno scorso, è stato promosso dagli autori a regular e sicuramente non poteva esserci scelta più azzeccata in una serie alla ricerca di nuovi nemici dopo la dipartita di Rabbit.

Tell me about the money.

Banshee - 3x01 The Fire TrialsSull’altro fronte, incontriamo invece i mercernari capitanati da Douglas Stowe, che, in opposizione a Clayton, incarna invece un’istituzione occidentale perfettamente ordinata, ma in cui in egual forma (e in segreto) si perpetra una violenza per altro giustificata dall’uniforme, dal potere legittimato di usare le armi. La storyline di Stowe è per il momento presa come spunto per l’ennesimo colpo della premiata ditta di rapinatori formata da Hood, Sugar e Job (ma, scommettiamo, con Ana pronta a tornare in azione); anche se probabilmente, però, tutto tornerà a intrecciarsi con i segreti che potrebbe nascondere Camp Genoa e con i piani di Clayton, il cui incontro/scontro con le forze armate è forse la sequenza più riuscita di questo episodio.

Banshee - 3x01 The Fire TrialsProprio ad accennare i primi intrecci e a ripresentarci uno per uno tutti i singoli personaggi si dedica questo episodio, sicuramente non scoppiettante come ce lo saremmo aspettato e anche un po’ macchinoso nel passare in rassegna tutti, ma proprio tutti (c’è anche Nola sul finale) i suoi personaggi. Al di là di questo, Banshee conferma le sue enormi qualità alla regia (e alla fotografia), ma soprattutto ci fa pregustare tutti gli intrecci di una stagione che sicuramente promette bene, tornando ad approfondire in maniera inedita e rivoluzionata quel tema dell’identità su cui l’intera serie si basa fin dalle sue premesse. Per i veri fuochi d’artificio, c’è ancora tempo.

Voto: 7+

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