Per la rubrica “L’Angolo del Cofanetto” oggi vi presentiamo la sesta stagione di Mad Men, andata in onda nel 2013 in USA e in partenza proprio in questi giorni in Italia su Rai 4. La serie, creata da Matthew Weiner nel 2007, vedrà i suoi ultimi episodi nella programmazione ufficiale con la seconda parte della settima stagione, in onda quest’anno tra primavera ed estate.
In attesa della conclusione di una delle pietre miliari della serialità televisiva degli ultimi dieci anni, perché non ripassare un po’ gli eventi della stagione precedente?
Informazioni Generali
Data di Uscita: 17 dicembre 2014
Numero Dischi: 4
Audio: Italiano 5.1 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital
Sottotitoli: Italiano
Contenuti Extra:
Disco 3: Ricreare un’era (ca. 25 min.)
Disco 4: Accenditi. Sintonizzati. Abbandonati. (ca. 28 min.)
Durata: 11 ore ca.
Durata contenuti speciali: 53 min. ca.
Prezzo consigliato al pubblico: 24.99 €
Packaging
Il cofanetto è di quelli standard, con l’interno in plastica nera; si segnala però l’utilissimo (e non sempre presente!) tastino “push” per prendere i dischi senza rischiare di romperli, soprattutto al primo utilizzo.
Audio/Video
I menù utilizzano il tema musicale di Mad Men per accompagnare le diverse immagini prese dal famoso servizio fotografico in bianco e nero che inaugurò la sesta stagione della serie. Gli episodi si presentano senza recap ma con la celebre sigla ad aprire ogni puntata.
I contenuti speciali sono presenti solo in lingua inglese con sottotitoli in italiano.
Contenuti Speciali
Apparentemente pochi (solo due), sono in realtà due approfondimenti di grande spessore, che permettono di conoscere qualcosa di più non solo della serie ma soprattutto dell’epoca in cui è ambientata.
“Ricreare un’era”, di ca. 25 minuti, è uno speciale incentrato sulla ricostruzione degli ambienti, del design e dell’atmosfera degli anni ’60. Grazie alle spiegazioni di Dan Bishop (production designer) e di Chris Brown (art director) scopriamo dettagli importanti, come ad esempio l’utilizzo elevatissimo di arredamenti e ambientazioni anni ’50 che sono stati sfruttati per molto più tempo di quanto ci si immagini (fino alla rappresentazione del 1965), per poi cambiare radicalmente in vista dei “veri anni ’60”. Mostrando la costruzione dei nuovi uffici e delle varie case (Don e Megan, Pete, Joan, Peggy) viene evidenziata ancora di più la precisione certosina con cui la serie di Weiner riproduce il decennio più movimentato e complicato del secolo scorso.
L’altro speciale, dal titolo “Accenditi. Sintonizzati. Abbandonati.”, è un approfondimento di ca. 28 minuti sulla figura di Timothy Leary, il celebre psicologo che negli anni ’60 promosse ed incoraggiò l’utilizzo dell’LSD a scopi terapeutici. È infatti in questa sesta stagione di Mad Men che troviamo il lisergico episodio “The Crash”, che rappresenta l’altra faccia della psichedelia per come la conosciamo: i primi a provare questo tipo di droghe non furono certo quelli che siamo soliti immaginarci, ossia gli hippie di fine anni ’60, ma uomini e donne che oggi definiremo “insospettabili”, proprio come quelli che lavoravano a Madison Avenue.
Conclusioni
Si tratta di un cofanetto semplice eppure non scontato, proprio grazie al genere di approfondimenti che si è deciso di inserire. È difficile trovare cose nuove da raccontare arrivati alla sesta stagione, e aggiungere sempre le solite scene tagliate può alla lunga annoiare; ecco che quindi la decisione di puntare sull’approfondimento storico/culturale risulta vincente, soprattutto per una serie come questa. Peccato per i sottotitoli, che si trovano solo in italiano e non permettono la visione degli episodi in lingua originale coi sottotitoli in inglese, cosa che molti spettatori anglofoni avrebbero apprezzato.
Come è possibile che non ci siano i sottotitoli in inglese? So useless…