Person of Interest – 4×17 Karma 6


Person of Interest - 4x17 KarmaVittima della sempre più insensata programmazione di rete, Person of Interest ritorna sulla CBS con un altro episodio filler che, a differenza di altri quest’anno, riesce ad attirare l’attenzione e a risultare ben scritto e piacevole.

A differenza dello scorso anno, questa quarta stagione non sta funzionando appieno: ciò è dovuto non solo ad una trasmissione ballerina (che è sempre stata un tratto distintivo di questa serie) ma anche ad un tentativo non sempre riuscito da parte degli autori di attirare il pubblico più affezionato al lato procedurale che ne determina l’audience di sopravvivenza. Questo non significa nemmeno lontanamente che la stagione non abbia raggiunto ottimi livelli: abbiamo da poco superato un periodo particolarmente florido, con episodi di grandissima fattura; meno centrato è invece l’equilibrio tra episodi filler (alcuni piuttosto deboli) e quelli dedicati alla trama orizzontale.

Person of Interest - 4x17 KarmaNon pochi, infatti, avranno storto il naso di fronte ad una puntata riempitiva come questa, che ci tiene ancora distanti dal nucleo centrale rappresentato da Dominic e Samaritan; ed è quasi superfluo ripetere come la gravidanza della Shahi abbia probabilmente stravolto i piani originari. Nonostante la voglia di tornare alla trama orizzontale sia quindi piuttosto forte, non possiamo per questo sottovalutare un episodio che, pur non smuovendo di un passo la storia generale, è in grado di darci un’occhiata inedita ed importante sul tema della vendetta – e di conseguenza sul personaggio di Finch.

Ecco, infatti, che i flashback ci riportano indietro di cinque anni, quando la Macchina era ancora muta e Nathan era morto da poco. Nel corso degli anni abbiamo visto Finch prendere il meglio dalle tragedie e dalle morti che lo avevano coinvolto e, con l’aiuto indispensabile di Reese, raccogliere l’eredità di Nathan nella sua difesa delle persone “non rilevanti” e delle loro storie; eppure finora non avevamo avuto che un vago sentore di un’altra possibile reazione ad un lutto: la vendetta. Ecco quindi che il focus si concentra stavolta proprio sul desiderio di Finch di farsi giustizia da solo, vendicando la morte di Nathan facendola pagare ad Alicia Corwin, direttamente (o indirettamente) responsabile di ciò che è avvenuto.

I realized that as certain as I was that these people deserved retribution, that life was infinitely more complicated than that. You may never know what happened on that day, but if you do this, if you condemn his life, there will be no doubt what you did to him.

Person of Interest - 4x17 KarmaQuesto racconto ha un’altra finalità principale, ossia quella di legarsi alla trama verticale, al caso dello psicologo che si traveste da vigilante per aiutare chi ha subito un torto ed incastrare i colpevoli che la legge non riesce a catturare. Un vigilante “onesto”, se così si può dire: mai violento, ma attento ed oculato organizzatore di piani e sistemi ben congeniati. Un uomo – e sarà lo stesso Reese a farlo notare – che potrebbe tranquillamente lavorare per il Team Machine (se non fosse così poco avvezzo a sparare proiettili nelle ginocchia delle persone). Un marito che è stato in prima persona colpito dal dolore e che ha messo quasi completamente in pausa la propria vita in favore di una lunga e certosina attività di vendetta personale, da terminare persino con il suicidio stesso.
Non poteva che essere dedicato al karma quest’episodio: due uomini – Finch ed il dottor Edwards – che cercano di sostituirsi al destino e di attribuire una punizione esemplare a chi ritengono responsabile, una rivalsa che però per entrambi non può essere determinante – life is infinitely more complicate than that, dirà Finch. Non solo non porta a nessuna consolazione – ed è un tema molto importante in un Paese che prevede la pena di morte come vendetta legalizzata – ma spesso corre il rischio di non essere nemmeno sicura.

Person of Interest - 4x17 KarmaLo vediamo in entrambi i casi: la Corwin è spaventata, minacciata, eppure sostiene di non essere direttamente responsabile di quanto accaduto a Nathan. Crederle o meno è compito di Finch, che quel giorno avrebbe potuto cambiare la sua vita per sempre: la stessa Macchina lo identifica come una minaccia (con tanto di icona rettangolare rossa). Finch avrebbe potuto scegliere la vendetta e con essa avrebbe portato sulla propria coscienza non solo il peso di una vita, ma soprattutto il sotterraneo dubbio di aver colpito la persona sbagliata. Anche il PoI di questa settimana è nella medesima situazione, con l’aggravante d’aver scelto come luogo di rivalsa proprio quello a cui era legata la sua richiesta di matrimonio. Un tema così sensibile è affrontato con la solita delicatezza e classe degli autori di Person of Interest, che stavolta si superano scegliendo di non risolvere del tutto la storia (non sapremo mai se Morris sia colpevole o meno, nonostante la Macchina inizi ad indagare).

Person of Interest - 4x17 KarmaOltre a questo, però, c’è spazio anche per la solita – ma piacevolissima – ironia di Fusco e soprattutto per un ulteriore approfondimento del rapporto tra Reese e la sua psicologa Iris. C’è qualcosa di particolare nella loro relazione: ogni volta sembra che Reese sia pronto per aprirsi sul serio e lasciarsi andare, ma l’abitudine ed i segreti che lo avvolgono lo costringono a ritrarsi. Reese è un uomo ferito, questo lo sappiamo, ma il suo confronto con le vicende dello psicologo lo porta di nuovo con la memoria a quanto accaduto con Jessica, per non parlare poi di Carter e Shaw: tutte situazioni in cui le donne della sua vita – amiche o compagne che fossero – gli sono state portate via. Lui dovrebbe essere il primo a dedicarsi alla vendetta, ma il percorso che ha intrapreso ormai da anni con Finch lo ha preservato il più delle volte da questo istinto. Andando invece oltre l’approfondimento psicologico di un personaggio, quello di Reese, così sfaccettato e complesso, colpisce il frequente numero di volte in cui la psicologa Iris torni in campo, lasciandoci sospettare che avrà, in un modo o nell’altro, un ruolo importante da giocare anche nella trama orizzontale (ed al momento, salvo cambiamenti, sembra non dover ricoprire il ruolo – inedito – di interesse amoroso).

Person of Interest - 4x17 KarmaC’è anche un altro fattore da non sottovalutare: il ruolo della Macchina in questo episodio. Quando Finch è ben determinato a far saltare per aria l’auto della Corwin, cerca infatti di intervenire, provando a farlo desistere dal suo obiettivo. La Macchina non può, però, parlare (e probabilmente da questa esperienza svilupperà la capacità di farlo, o forse lo vedremo più in là) ma cerca di preservare il proprio Admin. Non era mai successo prima: finora la Macchina prevedeva ed osservava; solo con Finch prova ad intervenire direttamente, ad evitargli – cosa umanissima – di compiere un’azione “negativa”. In virtù del possibile approfondimento del rapporto esistente tra la Macchina ed il suo creatore, questo potrebbe essere un tassello da non sottovalutare.

A non molti episodi dalla fine, è venuta però l’ora che Person of Interest torni a concentrarsi un po’ più sulla trama principale e riservi i pur riuscitissimi filler ad altro tempo. La guerra freme, lo scontro tra Titani è pronto a scatenarsi e, programmazione idiota a parte (il prossimo appuntamento salta di nuovo), non vediamo l’ora.

Voto: 7 ½

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


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6 commenti su “Person of Interest – 4×17 Karma

  • Dave

    Da come sta procedendo questa seconda metà di stagione sembra che abbiano unito tutti gli episodi filler che sarebbero dovuti esserci in una possibile quinta stagione per guadagnare tempo e mettere i veri episodi che porterebbero avanti la trama orizzontale in futuro. Un paio di filler sono particolarmente riusciti, ma altri hanno un po’ deluso rispetto alle aspettative. Ora come ora, nel confronto della seconda metà di stagione di questa e quella dello scorso anno, quest’ultima era strutturata meglio.

     
  • Son of the Bishop

    Bella recensione e concordo nel suo complesso, sebbene il discorso di una quarta stagione ballerina io L’ avrei rifilato per una delle puntate precedenti in cui magari risultava più necessario che in questa. D’ altronde qui si abbiamo un filler ma che aiuta a conoscere meglio un personaggio e il riallaccia mento definitivo di Fich con la Macchina.
    Ci sono stati tanti, troppi episodi che avrebbero potuto essere trabboccanti di storia, ma invece si sono limitati ad essere per lo più filler con la semplice aggiunta di un pezzetto del puzzle o un minimo passetto avanti a fine puntata. Io continuerò a dirlo, voi fino a due puntate fa affermavate che questa stagione era la migliore di Person of interest, ma a mio giudizio fra questa è la terza c’ è un divario abissale, la terza è stata quasi perfetta, gli si possono essere più o meno criticate solo la 13 e 14 puntate. In questa stagione ci sono state troppe occasioni sprecate ,troppo simil-filler, vedi Q&A poteva essere una chiave di volta per la stagione e invece non lo è stato. La stessa scrittura delle puntate lo scorso anno erano scritte una meglio dell’ altro, una più sorprendente ed affascinante dell’ altra. Qui ci sono state due tre puntate ed una Trilogy che se non era storia quella c’ era da spararsi, le puntate non sono scritte bene come lo scorso anno e anche Il loro svolgimento non è risultato sempre così scorrevole come in passato. Io L’ ho sempre pensato e per questo vengo molto molto criticato, io trovo che questa stagione a livello storia abbia detto troppo poco(ribadisco il fatto che Decima Technologies sia stata nominata solo nella premiere, il che lo trovo assurdo), però il discorso sulla stagione non pienamente riuscita L’ avrei fatto per un altro episodio. Questo episodio è delicato, elegante, scritto finalmente come gli autori di Person sanno scrivere un episodio, divertente ma allo stesso tempo profondo e toccante. Il flashback e il caso si amalgamano in maniera perfetta e sono l’ uno funzionale all’ altro, come non è per esempio accaduto con il flashback di Greer se non fosse per fare da contraltare per la guerra fredda fra le macchine, ma personalmente avrebbero potuto anche non farlo. Il caso del giorno è interessante e la puntata nel suo complesso ricorda le perle filler che POI ha saputo regalarci nei suoi primi due anni. Il finale mi ha ricordato molto il finale di Cura Te Ipsum, puntata che adorai personalmente e che anche essa aveva proprio questa trovata geniale di lasciare il finale di un filler aperto. Vedere che gli autori non si dimenticano di nessun personaggio fa molto piacere e rivedere Alicia Corwin è stato sorprendente. Quindi per me questa è stata una puntata davvero bella, molto vecchio stile, ma quello stile che quando ancora non eravamo in una situazione come la guerra fra le macchine, ha contribuito a farmi innamorare di questa serie. Inoltre sarò strano, ma penso che le due puntate senza nominare Samaritan abbiano fatto più bene che male alla serie. Certo spero che il prossimo anno se la serie tornerà che ritorni con una stagione più simil terza(pietra miliare nella storia della tv), che quarta(buona, ma non entusiasmante)

     
    • Dave

      Non posso che essere assolutamente d’accordo con quanto scritto. La trama principale non è andata molto avanti in questa stagione cosa che nella terza invece rimanevi sempre col fiato sospeso quasi ad ogni finale di episodio. Episodi davvero belli ce ne sono amche in questa quarta stagione ce ne sono stati, e che episodi, ma nel complesso la terza stagione davvero si avvicina alla perfezione, mentre non si può dire lo stesso per questa. Vedremo come verra chiusa la stagione con i rimanenti 5 episodi. Comunque sia allo stato attuale con tutto il materiale che si può ancora usare si potrebbe davvero fare una 5 stagione epica.

       
  • Firpo

    La delusione, se di delusione si può parlare, è che dopo il finale della terza stagione ci si aspettava una quarta stagione scoppiettante e invece è stata spesso una stagione con il freno a mano tirato. Con tutte le trame in campo e soprattutto quella di Machine vs. Samaritan ci sarebbe stato materiale per altre quattro stagioni.
    Sembra invece che gli autori riserveranno lo sviluppo della trama principale al finale di questa stagione e soprattutto alla prossima o alle prossime stagioni.
    Purtroppo come dite voi è probabilmente dovuto al fatto che c’è un pubblico abituato all’animo procedurale della serie che ne determina il successo o meno.

    La quarta stagione per me è stata sempre molto bella, ma le è mancato un pò di equilibrio in più tra la parte procedurale/crime e la trama delle IA.
    In questo la terza stagione resta la meglio riuscita perchè amalgamava meglio tutte le anime di POI. In questa stagione ogni tanto si ha la sensazione di una certa stagnazione.

    Venendo all’episodio in particolare devo dire che il flashback per la prima volta non mi ha colpito né emozionato come erano soliti fare i, a dir poco magnifici, flashback Finch-centrici. E mi dispiace perchè Finch è di gran lunga il mio personaggio preferito della serie!

     
  • nicola

    Le aspettative erano molte, pero’ io fino a questo momento ho visto su premium fino alle 9 puntata per il resto ho letto le trame, e cerco di mettere apposto i tasselli anche guardando tutte le puntate precedenti…e per me non e’ facile riuscire a mantenere una storia con cosi tanti personaggi in gioco vedi dominic/elias/samaritam/macchina/ecc e mantenere anche una certa credibilita’. Pero’ vi dico una cosa abbiate pazzienza e l idea che avevete cambiera’. Ci sono ancora troppi punti interoggativi…il primo e’ greer che scopo aveva a mettere in funzione samaritan, e chi e’ veramente…se qualcuno me lo spiega mi fa un piacere….io vado forse controccorente a me la serie fini a questo momento piace!:-)

     
    • Dave

      Nessuno mette in dubbio, o comunque sono pochi, la bellezza della serie. Semplicemente non c’è quell’equilibrio tra trama orizzontale e verticale che si era venuto a creare in modo particolare nella seconda metà della terza stagione. Questa quarta stagione in molti punti sembra avere il freno tirato. Gli episodi a trama verticale sono belli però nella terza stagione mi sembravano riusciti meglio. Comunque questi episodi a me sembra servano a introdurre personaggi nelle diverse fazioni dell’universo di PoI: il Nautilus viene usato da Samaritan per reclutare, Dominic in più di un’occasione ha parlato di persone che vorrebbe nella sua squadra (in primis la ragazza dell’episodio 16), Root si è fatta assumere da un’azienda tecnologica. Manca solo Elias a questo punto nel reclutare qualcuno.