Fargo – 2×05 The Gift of The Magi 2


Fargo – 2x05 The Gift of The MagiUna realtà completamente scardinata dal suo naturale corso di evoluzione, a cui si aggiunge quel velato filo di ironia di stampo coeniano che ne esalta le derive grottesche: la seconda stagione di Fargo ha già ben delineato le dinamiche del racconto con un’efficacia espositiva e drammaturgica che conferma la grande qualità dello show.

Quando la sequenzialità degli eventi perde quella linearità a cui si è da sempre abituati, spesso le cose s’incastrano secondo logiche sconosciute che, seguendo le stesse identiche dinamiche, possono portare al miglioramento o al peggioramento di una condizione iniziale. Fargo, con una costruzione narrativa che prende in prestito l’illogica evoluzione della vita, ci proietta in una dimensione sociale annientata dall’emergere di un caos che ha posto i vari protagonisti di fronte a derive insospettate di se stessi: Floyd che cerca di tenere saldo lo scettro dei Gerhardt; Ed che nel giro di pochi giorni si trova a dover uccidere due uomini; Lou che deve lottare contro due tipi diversi di “male”, quello che si è impossessato di sua moglie e quello che ha sconvolto la quieta calma della sua città. Dalla bravata criminale di Rye, si apre un vaso di Pandora che sconvolge completamente le vite dei protagonisti, innestando un effetto domino che trascina tutti con sé. La normalità – che sia quella criminale dei Gerhardt o il quieto vivere dei Blomquist – cessa di essere tale, creando un vortice che stringe i vari protagonisti come in una morsa asfissiante da cui pare impossibile liberarsi: ogni tentativo non solo si rivela inutile, ma riesce addirittura a complicare le cose.

You go to school, you get a job, you start a family: that’s the American dream.

Fargo – 2x05 The Gift of The MagiIl titolo dell’episodio riprende quello di un classico racconto di natale, scritto nel 1905 da O. Henry (pseudonimo di William Sydney Porter), che narra dei sacrifici fatti da due giovani sposi – Della e Jim – per scambiarsi i regali di natale. L’uno rinuncia a qualcosa di prezioso per sé in modo da far felice l’altro: Della vende i suoi capelli per comprare al marito una catena per l’orologio e Jim vende l’orologio per comprare alla moglie dei pettini per legare i capelli. L’ironico epilogo con cui si chiude il racconto è un tenero inno al sacrificio in nome dell’amore, che crea un parallelismo con le impervie superate dai magi per portare i loro doni a Gesù. Il morale didascalismo di questo classico popolare viene completamente rovesciato dalle bizzarre vicende dei Blomquist, che si ritrovano in una sorta di macabra parodia delle vicende di Jim e Della.

Fargo – 2x05 The Gift of The MagiIn un getto improvviso di ottimistica fiducia nel futuro, Peggy vende la sua macchina per consentire a Ed di acquisire la macelleria. Per quanto celere e istintivo, il gesto di Peggy è il punto d’arrivo di una consapevolezza: sforzarsi di mettere da parte le proprie paure per il bene della coppia e di quella famiglia che Ed desidera così tanto costruire. Nel frame che ritrae la donna ferma in macchina, la potenza dell’espressione di Kirsten Dunst diventa la più esplicita rappresentazione di un processo di accettazione di sé, oltre che della speranza di potersi lasciare alle spalle quelle azioni sconsiderate che si è ritrovata a compiere. Ma il fuoco della macelleria spegne tutte le speranze.
Il parallelismo con la tenera novella di O. Henry rende il tutto ancora più sinistro e drammatico di quanto già sia: nonostante il sacrificio, la speranza e la volontà di andare oltre, le conseguenze delle loro azioni sono inarrestabili e – tragicamente – irreparabili.

Camus says knowing we’re all gonna die makes life a joke.

Fargo – 2x05 The Gift of The MagiIl montaggio dell’episodio – sostenuto da un ottimo contrappunto musicale – ci mostra la sequenza della decisione di Peggy alternata alle vicende della macelleria, riuscendo ad amplificare l’amara ironia insita nell’articolarsi degli eventi. Nello specifico, il segmento narrativo che riguarda l’attacco di Charlie alla macelleria è uno dei migliori dell’episodio, grazie anche all’ingerenza di un personaggio secondario come Noreen, la cui innocua presenza diviene l’elemento di disturbo che fa precipitare la situazione. Inoltre, le parole di Camus che la ragazza riporta contengono un amaro sapore profetico, capace sia di aumentare il livello di pathos che di generare una sensazione straniante.
L’affabilità dolce e malinconica della ragazza apre una breccia nella ferrea volontà di Charlie, che rimette in discussione la fedeltà alla causa criminale della sua famiglia. Non è il coraggio che gli manca, ma è come se quel “credo” a cui si era sottoposto con veemenza si fosse improvvisamente frantumato nell’incontro con una realtà volutamente messa da parte. Per questo avviene la telefonata al padre, a causa di ciò sopraggiunge il panico una volta rientrato in macelleria. Ma l’ironia più disturbante è quella che investe Ed: quella frase di Camus citata da Noreen a inizio giornata si rivela profeticamente come un mantra da seguire per sfuggire alla morte predetta come inevitabile: se la morte è il termine ultimo a cui si tende, quanta forza può sviluppare un uomo per rendere questo termine più lontano possibile da se stesso, nonostante le prospettive della vita si rivelino sempre più nella loro assurdità? Ed si scontra con l’assurdità della sua vita e ciò nonostante combatte per salvarsi, per cercare di andare avanti anche quando vede frantumarsi nel fuoco e nel sangue tutti i sogni che gli davano forza.

There’s not a challenge on God’s Earth that can’t be overcome by an American.

Fargo – 2x05 The Gift of The MagiLa sensazione di vedere la speranza perire sotto le grinfie di un caso indomabile è la percezione dominante dell’intero episodio, esaltata anche attraverso il beffardo montaggio che lega il discorso di Reagan con la carneficina del bosco: la speranza del futuro presidente, quella forza ostentata a suon di retorica pregnante, si infrange già prima della sua attuazione in un cumulo di sangue che continua a colorare di rosso la bianca distesa che attraversa Fargo, Luverne e Kansas City. Lou controbatte l’ottimismo del governatore con il suo dolore personale, con il male che si è impadronito di sua moglie, mentre tutto intorno scorre imperterrito quel sangue che nasce dalla brama di potere rinvigorita da parole non dette, volutamente taciute o appositamente travisate. Floyd – madre e moglie in pena – non può lasciar correre, deve prendere decisioni drastiche in nome di una giustizia familiare che allo stesso tempo si lega a una personale – e legittima – volontà di emancipazione femminile.

Fargo – 2x05 The Gift of The MagiIn questo senso, difendere Simone è d’obbligo, ma ancora una volta Fargo ci mette di fronte a una situazione marcata da una amara ironia: Simone, proprio con l’intento di far valere il suo essere donna, ha creato una delicata situazione di sudditanza fisica e psicologica con il nemico che potrebbe avere effetti devastanti. In Fargo ogni azione – sia nobile che subdola – ci viene mostrata attraverso le sue più infime derive situazionali: anche se il fine è legittimo – come la richiesta di Floyd e Simone di non essere declassate per questioni di genere –, ogni azione contiene in sé una conseguenza ambigua che confonde e stempera l’intento iniziale.

“The Gift of The Magi” è un episodio destabilizzante, potente, dissacrante, in cui le dinamiche del racconto raggiungono la vetta di un climax ascendente che pare inarrestabile. La qualità della messa in scena – l’uso diegetico del montaggio alternato, del contrappunto musicale o dello split screen – fa da controparte a un assetto narrativo costruito magistralmente sull’illogicità del caso che domina l’esistenza quando la deriva dell’uomo squarcia il normale corso della vita e infrange quell’equilibrio che sembrava immobile e certo.

Voto: 8/9

 

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2 commenti su “Fargo – 2×05 The Gift of The Magi

  • annamaria

    E vuoi mettere la soddisfazione di vedere ammazzare quello str…-coglione con l’arco che si preparava a colpire il “suo” cervo?
    “Guarda e impara!”
    Come no, bastardo!
    Io adoro Fargo anche per queste piccole soddisfazioni.
    Il Karma, deficens, il Karma.

    Secondo me Ed e la moglie “redenta” finiranno col cavarsela.
    Lui ha una capacità di reazione eccezionale.
    Lo credevo un dead man walking ma comincio a ricredermi.

    Invece la vedo grigia per Simone ma secondo me se lo merita.
    E’ stata TROPPO stupida e presuntuosa!
    Quando la vedi stravolta dalla paura non fa nemmeno pena (almeno a me non ne fa), se l’è cercata.

     
  • Travolta

    Bellissimo episodio e serie fantastica che per me non fa rimpiangere la grandissima prima serie .Tra il meglio se non il meglio del 2015.