The Good Wife – 7×04/05 Taxed & Payback 2


The Good Wife – 7x04/05 Taxed & PaybackAncora confinato in un limbo incolore, quest’esordio stagionale di The Good Wife continua la scia altalenante degli scorsi episodi, mostrandoci le brillanti intuizioni della première incastrate in non poche difficoltà espositive. Tra casi bizzarri e decisioni importanti, le varie storyline s’intrecciano con l’altra, prive di quell’armonia narrativa che è da sempre la cifra stilistica della serie.

Il formato da ventidue episodi porta inevitabilmente con sé una lunga serie di puntate filler; tuttavia la grandezza di uno show come The Good Wife sta proprio nel riuscire a raccontare qualcosa di estremamente significativo anche in quei segmenti narrativi in cui la storyline orizzontale non progredisce neanche di un centimetro: in sette lunghe stagioni, ogni lotta, sia in tribunale che nella vita privata, ogni ostacolo, giudiziario e non, ogni cambiamento, privato o professionale, hanno aggiunto stratificazioni e sfumature alle dinamiche interazionali tra i vari personaggi.

The Good Wife – 7x04/05 Taxed & PaybackIn questi ultimi episodi, invece, si ha come l’impressione che gli eventi – anche quelli importanti, come la decisione di Alicia di mettersi in società con Lucca – si dispieghino l’uno accanto all’altro incapaci di produrre significativi cambiamenti nell’assetto generale di questa nuova stagione. Se si esclude il cammino personale di Alicia, il resto dei personaggi si staglia sullo sfondo cristallizzato nelle proprie tipicità, senza mostrare alcun segno di evoluzione. Le tre direttici della stagione – l’autonomia di Alicia, la guerra tra Eli e Ruth e le vicende della Lockhart&Agos – non riescono a trovare un punto d’incontro capace di riportare i vari personaggi in una zona attiva del campo di gioco. Tutto si dipana con un insolito equilibrio tra le parti che finora non lascia alcuno spazio all’emergere di una zona conflittuale su cui innestare il prosieguo del racconto. Ciò non toglie che le tematiche affrontate abbiano sempre quella rilevanza socio-antropologica tale da rendere ogni episodio gradevole, ma da The Good Wife abbiamo sempre avuto – e quindi preteso – qualcosa di più del semplice legal drama: nello show dei coniugi King la capacità di affascinare lo spettatore nasce dalla sottile e densa intersezione tra la vita e il tribunale, tra la politica e la famiglia, tra i doveri del singolo e quelli dello stato.
Ciò nonostante, all’interno di quest’insolita quiete, l’ambiguo intersecarsi delle dinamiche narrative lascia intravedere i contorni di un campo minato pronto a esplodere in qualsiasi momento.

You want to get me, you’ll have to bring your “A” game.

The Good Wife – 7x04/05 Taxed & PaybackL’inserimento di Mrs. Eastman è stata una delle novità più apprezzate di questa nuova annata, ma la sua incidenza nella globalità del racconto non ha ancora il peso che meriterebbe: le azioni di Eli nella sua lotta vs Ruth causano solo lievi seccature a cui la donna risponde con una sbrigativa velocità che non permette al suo personaggio di venir fuori completamente. L’exploit di Ruth è come frenato dalla permanenza del personaggio di Eli in uno stato più macchiettistico del solito e stranamente meno complottistico rispetto a ciò che ci avevano lasciato presagire i primi episodi. L’idea di tirare in ballo le donne di casa Florrick su un argomento delicato come il suicidio assistito, più che una mossa contro Ruth, ci appare come un bieco artificio narrativo per dare un’eco a ciò che accade alla Lockhart&Agos. Tuttavia il simpatico siparietto che si viene a creare tra Ruth, Grace e Jackie non porta a nessun approfondimento del tema né tantomeno ad alcuna reale conseguenza in campo politico o familiare, se non quella di mettere Ruth, ancora una volta, in una posizione di facile vantaggio rispetto a Eli. Più riuscita appare invece l’idea di indirizzare la strategia di Alicia verso lo sciopero dei prestiti: il peso politico che la cosa assume nel corso dell’intervista, cogliendo Ruth completamente impreparata, potrebbe portare la donna ad affinare gli artigli e a dare sfogo a una lotta contro Eli che generi un effetto domino verso Alicia, in un modo che riesca anche a concretizzare le infinite potenzialità narrative di uno scontro tra strateghi.

Is this a Trojan horse?

The Good Wife – 7x04/05 Taxed & PaybackLa scelta di porre Diane alla perorazione di una causa in cui non crede è un interessante artificio retorico, che però limita la sua incidenza nel confermare e ribadire il peso che Mr. Dipple ha assunto nelle dinamiche della Lockhart&Agos: la gestione diplomatica di un conflitto interiore, che conosciamo fin troppo bene, non aggiunge niente di nuovo a un personaggio che da troppo tempo ci appare come confinato in un angolo remoto della scena, accanto a Cary e a tutta la L&A le cui vicende non riescono a fuoriuscire dallo stato di storyline parallela. Ancora meno rilevante è la mediazione sulla questione Howard: anche se il coinvolgimento di Alicia aveva tutte le caratteristiche per apparire come una ridondante ripetizione delle incomprensioni in cui sono spesso incappate le due donne, il fatto che la cosa sia stata accantonata senza ulteriori chiarimenti o considerazioni svuota tutta la vicenda di significato, e di interesse, per l’economia globale dello show. Il mondo della L&A, con le rivolte contro Howard da parte dei nuovi associati o le cause a favore dell’abolizione di una legge che permetta l’eutanasia, si configura sempre più chiaramente come l’emblema di una sclerotizzazione, di un passato destinato a cessare per lasciar spazio a un futuro di cui però non si intravedono le direttive. Molto probabilmente l’ombra che cala sullo studio è direttamente proporzionale alla messa a fuoco della nuova avventura di Alicia, che si qualifica per libertà e sperimentazione. Tuttavia, per quanto sia apprezzabile la decisione di non ripetere lo stilema della lotta ferina in tribunale tra Alicia e la sua ex-formazione legale, la mancanza di un canale di contatto tra i due blocchi penalizza lo sviluppo di entrambi, e della L&A in particolare, che, continuando così, rischierebbe di scadere in un ruolo di contorno fine a se stesso.

I’m happy here, Cary. I like what I’m doing.

The Good Wife – 7x04/05 Taxed & PaybackLa parte più coerente e più riuscita di questi due episodi è sicuramente quella che riguarda il personale cammino di Alicia. La pacatezza e la diplomazia con cui affronta l’articolarsi degli eventi che le si scagliano addosso è perfettamente coerente con l’evoluzione del personaggio: una donna pronta a tutto pur di riacquistare quella libertà d’azione che le sembra di non aver mai posseduto fino in fondo. La calma con cui rifiuta la proposta di Cary, o la pazienza – mista a inventiva e coraggio – con cui constata le difficoltà finanziarie del suo studio sono espressione del salutare ottimismo con cui la donna contrasta la situazione di incertezza in cui si trova. La parentesi del tribunale per le cauzioni – che pare conclusa con la decisione di mettersi in società con Quinn – è stato un altro banco di prova per capire realmente chi è e cosa vuole: nel suo “fallimento” Alicia è riuscita a vedere lucidamente la fonte di un’opportunità, più consona e rispondente alle sue qualità di donna e soprattutto di avvocato.

The Good Wife – 7x04/05 Taxed & PaybackDa questo punto di vista, il fatto che la campagna di Peter, per ora, la tocchi solo tangenzialmente è la migliore rappresentazione della sua volontà di indipendenza, unico monito a cui la good wife intende obbedire da adesso in poi. Eppure, all’orizzonte non mancano certo presagi che ci fanno intuire l’instabilità di tale posizione: lo scontro tra Ruth e Eli potrebbe finire per coinvolgerla, così come l’evidente chimica con Jason potrebbe aprire un nuovo e intrigante capitolo amoroso.
A dispetto di ciò che potrebbe accadere, con ogni probabilità la conquista della dimensione personale di Alicia sarà il campo su cui si raduneranno le truppe pronte a combattere l’ennesima – e forse ultima – battaglia.

Per quanto l’ingranaggio dello show ci appaia leggermente fuori corda, “Taxed” e “Payback” sono comunque due episodi gradevoli e – soprattutto il secondo – rappresentano anche una importante svolta narrativa. Alicia si trova finalmente lì dove vorrebbe essere, la good wife ha quasi completamente distrutto quell’epiteto che le è stato cucito addosso a forza: adesso – nel bene e nel male – tutto può accadere.

Voto 7×04: 7
Voto 7×05: 7 ½

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2 commenti su “The Good Wife – 7×04/05 Taxed & Payback

  • Writer

    Concordo con i rilievi formulati. In questo scorcio di stagione, “the good wife” si trascina e la brillantezza narrativa pare smarrita. Alcuni casi sono intetessanti, ma manca quella capacità di sintesi, quella flluidità narritiva a cui la fiction ci aveva abituati.

     
  • Alicio

    Ormai è una serie morta che non ha più niente da dire e che non fa altro che ripetere se stessa. Gli sceneggiatori sono dei bravi mestieranti che ragionano molto ma poco ispirati : tanto mestiere e zero emozioni. Voi vi ostinate a dare 7-8… Secondo me siamo sul 5 e purtroppo non migliorerà se non per qualche puntata, se non per qualche miracolo. Speriamo la chiudano prima che si ammali di dexterite…