The Walking Dead – 6×08 Start To Finish 20


The Walking Dead - 6x08 Start To FinishThe Walking Dead arriva al consueto giro di boa di dicembre com’è solito arrivarci negli ultimi anni: con qualche speranza di veri colpi di scena che viene quasi sempre disattesa, con una scrittura che non riesce a scrollarsi di dosso la polvere che ormai da anni la sta inesorabilmente soffocando.

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It’s not unfair, it’s just… nothing is unfair anymore.

The Walking Dead - 6x08 Start To FinishCome spesso accadde con questa serie, la metafora è utilizzata in maniera ridondante: poteva andare bene per i primi tempi, quando il concetto di non-morto poteva essere esplorato ben al di là della semplice visione orrorifica facile da individuare, ma dopo sei anni diventa un’operazione ripetitiva e stagnante.
Il particolare indugio sulle formiche che entrano dalla finestra aggredendo un tortino dimenticato lì chissà da quanto (ma poi, l’odore? Possibile che Sam porti sempre fuori il piatto e non si accorga di quello dimenticato?) è un chiaro riferimento agli zombie che stanno per entrare in città, ma ce n’era davvero bisogno? Funziona veramente come cold open qualcosa che ci era già stato detto alla fine dello scorso episodio?
Su questi particolari purtroppo è ormai da tempo che la serie non riesce più a convincere, utilizzando in salsa leggermente diversa sempre gli stessi ingredienti. Così come appare ridicolo lo scontro tra Carl e Ron – anche in questo caso, ampiamente telefonato – che si risolve con Carl che copre la stupidata dell’altro, apostrofandolo con un “your dad was an asshole”. Ma davvero? Uno scontro che poteva avere potenzialmente un impatto devastante in un momento di caos totale elegge Carl a piccolo Rick (e lo avevamo capito da tempo…), mentre l’altro si fa passare una rabbia più che giustificata in mezzo secondo.

The Walking Dead - 6x08 Start To FinishL’altro aspetto completamente ridicolo della puntata è la gestione di Deanna, personaggio che è servito alla causa forse per tre puntate e poi è stato completamente abbandonato, fino alla ridicola fine che gli autori decidono di farle fare. La completa follia del suo attacco per aiutare Rick viene usata come scusa per farla ferire mortalmente per liberarsi di un personaggio – ormai un peso – nel giro di cinquanta minuti.
Non c’è pathos in quello che le succede, la costruzione del personaggio è stata praticamente nulla, non possiamo minimamente immedesimarci nel suo dolore e nella sua agonia per una morte orribile. L’unica nota di merito di tutta la sequenza è forse lo stordimento di Sam nella scena caotica del rientro in casa, quando a un caos incontrollato seguono immagini al ralenty e completamente mute. Certo, è una soluzione già vista centinaia di volte, ma in mezzo a un pasticcio così, anche un minimo bagliore di qualità fa la sua figura.
Deanna quindi viene trattata dagli autori come l’ultimo dei personaggi, anche se cercano di restituirle un po’ di dignità con il suo “testamento”, un piano regolatore che stupisce Michonne. Converrete con noi che una cosa più triste (nel senso negativo del termine) non potevano trovarla.

Someday this pain will be useful to you.

The Walking Dead - 6x08 Start To FinishPer quanto riguarda l’altra metà dei personaggi e della storia, non si può non notare la ridicolaggine che vede al centro l’ostaggio preso da Morgan e tutto quello che gli ruota attorno in questa puntata.
Il tema di fondo non è di per sé sbagliato, ma viene riprodotto in modo elementare e scontato, una scena che in The Walking Dead si sarà ripetuta una decina di volte: il cattivo ferito e in trappola, la buona che lo cura, quello convinto a non uccidere più e quella che sa come va il mondo e lo vuole eliminare prima che faccia danni; ovviamente nessuno si decide e il male vince ancora (temporaneamente). Uno schema ormai abusato e stantio, che non ci dice nulla di nuovo e che sottolinea ancora una volta come gli autori tornino sempre ad utilizzare le stesse idee, molto probabilmente perché le hanno finite ormai da tempo.

The Walking Dead - 6x08 Start To FinishSegno evidente di questa deriva è l’idea di spalmarsi addosso i cadaveri per uscire dalla casa di Jessie, idea che viene ripresa dalla prima stagione: qui è utilizzata come auto citazionismo, ma che non funziona in maniera malinconica e sorprendente proprio per tutte le scelte fatte nelle puntate precedenti.
E qui entra in gioco Sam, bambino impaurito che non riesce nemmeno più a scendere le scale. Come scelta ci può stare, ma fa ridere il modo in cui la madre lo apostrofa, come farebbe il bullo della scuola con lo sfigato del gruppo (“fai finta di non avere paura, di essere coraggioso anche se non lo sei”); una scelta di parole incoraggianti da parte di una madre premurosa. Ma Sam è il classico personaggio di The Walking Dead: inutile per decine di episodi ma che poi piazza il plot twist quando meno te lo aspetti. Impaurito, mezzo muto, se la fa addosso anche chiuso in casa sua, ma in mezzo ai non-morti – invece di farsi guidare magari tenendo anche gli occhi chiusi, come sarebbe più in linea con il personaggio – decide di parlare e di fare casino, così a caso.
Come cliffhanger ci può anche stare, ma anche in questo caso sa di già visto e strappa più un sorriso che un brivido lungo la schiena.

The Walking Dead - 6x08 Start To FinishThe Walking Dead, come da pronostico, non migliora neanche con un episodio che dovrebbe essere cardine della stagione, ma anzi riesce ad amplificare i molti difetti di cui la serie ormai è infetta e pressoché inguaribile.
L’attesa per la prossima puntata sarà lunga, ma siamo sicuri che troveremo un modo per colmare questo vuoto, che purtroppo crea un hype praticamente pari allo zero.

Voto: 5

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Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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20 commenti su “The Walking Dead – 6×08 Start To Finish

  • Boba Fett

    Solo per la cronaca, aggiungerei il centesimo cliffhanger ammuffito dell’episodio, quello dopo i titoli di coda che probabilmente pochi avranno visto (me compreso) mandando tutti a quel paese molto prima, quel segmento che vede protagonisti Daryl, Sasha e Abraham.
    Già, siamo alla frutta o al dolcetto avariato se preferite, tutto quello che poteva sembrare una coraggiosa scelta stilistica nelle prime stagioni (personalmente trovavo interessanti certe atmosfere rarefatte alla The Road) si è trasformata via via in un vuoto totale, con anche l’atroce sospetto che gli autori stiano provando a camparci di rendita.
    Comunque per TWD è stato il peggior midseason finale di sempre e, senza ombra di dubbio anche se siamo ancora a metà, la stagione più brutta.

     
  • SerialFiller

    Nelle settimane in cui Moffat, Lindelof e Hawley stanno portando tutti a scuola di sceneggiatura vedere the walking dead è diventato uno strazio….
    Puntata davvero brutta.

     
    • steph by steph

      Io ho visto questa puntata dopo la 2×08 di The Leftovers e la 2×08 di Fargo
      TWD non regge il benché minimo accenno di confronto

       
  • robby

    Ma scusate tutti,compreso chi ha scritto l’articolo,cosa lo guardate a fare se non vi piace più da tempo?Se una serie non mi piace o non mi prende più smetto di guardarla e evito di scrivere commenti negativi.Smettete di gettare fango se non peggio,se è una serie di così grande successo un motivo ci sarà,o i fans di twd sono tutti dei decerebrati?!?!?!

     
    • Ste Porta L'autore dell'articolo

      Ciao robby, questo è un sito di critica sulle serie tv, se smettessimo di punto in bianco di guardare le cose che non ci piacciono, la critica dove starebbe? 🙂
      Evitare di scrivere commenti negativi non avrebbe senso, perché prima di tutto il bello di “criticare” qualcosa è che nascono argomenti di discussione, come in questo momento. Quindi, anche se TWD dovesse ancora peggiorare, ci sarà sempre qualcuno che la guarderà e ne esporrà l’opinione, negativa o positiva che sia.

      Nessuno ha mai detto che chi guarda TWD e ne è fan è un decerebrato, perché se no mi ci dovrei mettere anche io e altri colleghi che la seguono da anni come me (pensa, io leggo anche li fumetto!!!): però, permetterai che se una cosa non ci piace, possiamo metterlo sul tavolo e discuterne? 😉
      E comunque, tornando su un tuo appunto (“se una serie ha un così grande successo di pubblico, un motivo ci sarà”), vorrei farti notare che anche “Uomini e Donne” della De Filippi ha un grande seguito: spero non sia per lo stesso motivo di TWD. Quindi questo considerazione, per me, non regge proprio.

      P.s. Visto che la puntata ti è piaciuta, quali sono secondo te gli elementi di forza? Così ne possiamo discutere con tutti. Alla prossima!

       
      • Robby

        Ti ringrazio per avermi risposto,hai ragione sul fatto che questo è un sito su cui si criticano le serie TV,ma la critica può essere anche positiva.Ultimamente leggo tante critiche su twd,non qui ma su altri siti,perlopiù negative.Anche io a volte mi sono un po’ annoiata, ci sono stati episodi che mi sono piaciuti di più e altri di meno,ma è normale in una serie che va avanti ormai da sei stagioni.A mio parere questa sesta è molto meglio della terza e della quarta ma ovviamente è il mio pensiero.Speriamo che a febbraio quando ci sarà la seconda parte della serie ci siano anche dei commenti positivi…ciao

         
        • Ste Porta L'autore dell'articolo

          Grazie a te per aver commentato. 🙂
          Guarda, vedila così: TWD, dopo 6 stagioni, avrebbe ancora delle potenzialità enormi. Per i tanti personaggi e per le possibili mille sfaccettature della trama: la delusione deriva molto spesso da questo (anche se in questo caso specifico anche da scelte stilistiche al limite del ridicolo).
          Anche noi speriamo che con la ripresa il livello si alzi: se seguono anche solo minimante la trama del fumetto – collegandosi con questo finale – potremmo vederne delle belle. 😉

           
  • Robby

    Ah e per quanto riguarda uomini e donne non lo definirei neanche un programma,ma proprio immondizia,però hai ragione ha successo e non me né capacito proprio….

     
    • 999sickboy666

      Robby, vorrei offrirti due spunti di riflessione:

      Il primo è che il fatto che programmi come “Uomini e Donne” (o un’infinità di pseudo-reality americani e inglesi) abbiano un enorme successo di pubblico, dimostra che il successo di pubblico e la qualità di un prodotto non hanno nulla a che vedere tra di loro. Il successo dei numeri è una questione di marketing e indica quanto bene il prodotto viene “venduto”. La qualità è una faccenda diversa, molto più difficile (ma non impossibile) da quantificare in modo oggettivo.

      Il secondo spunto è questo: la maggior parte delle persone (e io sono il primo) che sputano fuoco e fiamme su TWD (o su un qualsiasi altro show) pur continuando a vederlo, ne sono – probabilmente – i “fan più accaniti”: nel senso che, come ha detto Ste, vediamo delle potenzialità nello show (e TWD, secondo me, continua ad avere un potenziale inespresso enorme) e vorremmo vederle realizzate, quelle potenzialità. Di fatto, criticare anche duramente (se la critica è argomentata e non fine a sé stessa e non si riduce ad un semplice “mi piace/non mi interessa/fa schifo) è un po’ come “fare il tifo”.

       
      • Robby

        A parte che la storia di uomini e donne non l’ho tirata fuori io…ho solo commentato la pochezza di certi programmi…immagino che tu sia un fan della de filippi visto che hai risposto così.E per la cronaca visto che sono un po’ rimba a quale jackson ti riferisci?!?!Io conosco solo il grande michael ma immagino non sia quello????

         
  • Il Buon Teo

    Il mio pensiero è sempre lo stesso da un pò… Questa serie è il fumetto annacquato.

    Spiego meglio, le ultime due serie hanno visto l’arrivo ad Alexandria, l’ambientamento nel nuovo gruppo, il filler sui Wolves e il filler sul “catino degli zombie” (son del parere che l’ondata avrebbe dovuto semplicemente arrivare, senza preamboli, divisioni e puntate intere sui gruppi divisi) e infine l’invasione…

    Io penso che tutto questo avrebbe dovuto stare in un’unica stagione. Piena d’azione.

    Questo perchè TWD deve essere una serie d’azione, lasciando l’approfondimento psicologico a chi lo sa fare (Sons of Anarchy, Breaking Bad, etc..).

    Per consentire ad una serie così impostata di andare avanti con buoni livelli di qualità è necessario, in mancanza di una cura del dettaglio folle e di una capacità di “trasmissione empatica” altrettanto maniacale, procedere per colpi di scena ben orchestrati… Per Dio, avete gli Zombie, i disadattati, e un’umanità allo sbando… Dateci dentro!

    Non si può tentare un approccio “ragionato” al problema degli zombie ormai.

    Questo perchè il grande difetto intellettuale di TWD è uno, e uno soltanto: Si tratta di una serie di stampo repubblicano dove la risoluzione dei problemi passa esclusivamente per le armi e non attraverso le fortificazioni, le tattiche e le opere dell’ingegno.

    Un momento di riflessione critica sull’umanità lo abbiamo avuto dallo scienziato del centro ricerche la prima stagione, che ovviamente si è suicidato perchè “senza palle” come tutti i liberals.

    Un momento di ingegno lo abbiamo avuto con Rick che ha tentato la via dell’allevamento, ovviamente abbandonata per “ritornare alla pistola” come i veri uomini fanno.

    Perfino il “costruttore” della quinta stagione era un “senza palle liberals” e come tale è morto.

    Non puoi impostare alcunchè di intellettuale se dopo 5 stagioni ancora si sentono al sicuro dietro a un muro di lamierino sottile… Non puoi approfondire psicologicamente i personaggi nella prigione (3a stagione) se gli zombie spingono a decine su una rete di tipo “pollaiola” e nessuno pensa seriamente cosa fare.

    Se una serie rifiuta l’intelletto come risoluzione dei problemi, puntando tutti sulle armi e sul machismo, è meglio che non tenti neanche l’approccio psicologico… Ha senso vedere, sempre nella terza stagione, Rick criticato dal figlio per aver abbandonato la pistola, mentre decine di zombie spingono una rete assolutamente inadeguata a contenerli? Senza che nessuno dica “non è il caso di metterci almento un sacchetto di sabbia contro?”. Eppure il focus era tutto su Rick che “stava perdendo le palle”.

    Non si può accendere il cervello del pubblico “solo un pò”.

     
  • Fante

    Il mio problema con questa serie è dovuta dal fatto che leggo anche il fumetto,quindi mi aspetto sempre fuoco e fiamme.Impossibile!la serie non potrà mai seguire il fumetto.Detto ciò,concordo quasi su tutto e quasi sempre con le vostre recensioni.Mi dispiace che non abbiano avuto il fegato di uccidere Glenn,ma io lo avevo già capito dalla foto sgranata che questi geni di autori avevano usato durante la finta dipartita,che era l’altro ad essere sbranato e non il povero Glenn,che tral’altro,è uno dei pochi personaggi scritti bene e con una crescita costante stagione dopo stagione.Un mid-season di cacca,senza hype.Io continuerò a guardarla in eterno questa serie,è come una droga…ma non so perché.Tu spettatore,sai 3 puntate prima chi morirà.I big character non li vogliono far morire.Vogliono solo far morire di noia noi.Che peccato.Che potenziale sprecato.Ci vediamo a febbraio e ci saremo tutti,lo so.Anche la noia.

     
  • domenicomastrillo

    E se fosse il contrario?.. Invece di: “È bella perché ha successo”…. Forse la frase da dire è: ” È brutta perché ha successo”… Magari per via degli ascolti clamorosi vogliono andare avanti 47 anni a mandare in onda twd… Per cui la serie non è orientata verso una storia logica, verso una trama interessante. Si basa sulla ripetitività. Per cui non ha nulla più di Grace Anatomy o Don Matteo… A sto punto speriamo calino a picco gli ascolti… Si ci sono serie longeve e comunque sempre interessanti, vero. Ma se questa ha successo in questo modo, secondo voi perché dovrebbero cambiare? Per cui la speranza che migliori è minuscola.
    Ok non siamo decerebrati sicuramente. Non lo è nemmeno chi guarda uomini e donne… Ma credo che se la serie continua così, dovremmo assumerci la responsabilità di dire che guardare questa serie non ci differenzia dal pubblico di don matteo o di uomini e donne… Me compreso… O no?

     
    • MarcoP

      Beh ma infatti è così !
      La mediocrità di uno show non classifica automaticamente lo spettatore come decerebrato…..di certo tale spettatore non avrà un palato fine 😉
      Se vai di continuo a mangiare al MAC ….magari di cucina/cibo non ne capisci molto o no ? Ti piace ? Ti accontenti ? Buon per te !
      Poi ognuno fa quello che vuole e ci mancherebbe altro.

      Certo che uno che si vede TWD non può permettersi il lusso di perculare chi guarda Grey’s Anatomy !!

      TWD io l’ho lasciato perdere alla 3 Stagione ….. mi stava “stuccando” proprio come Grace Anatomy (anche quello cestinato alla 3° stagione).
      Sarà un caso ? Non credo…

      Oramai credo di aver sviluppato un certo “fiuto” per la monnezza e quindi spesso ci azzecco evitando di buttare tempo con porcherie di questo tipo.

      Come regola generale faccio sempre in modo di seguire le recensioni di un prodotto da me “scartato” ….e le recensioni di TWD confermano la mia bocciatura alla 3° stagione.

      Salutatemi Maria !! 😛

       
  • Nicola

    Avendo giocato a the last of us mi rendo conto di quanto la sceneggiatura di the walking dead sia indietro anni luce…tante scene RIDICOLEEE!!!. Alcune le hanno già spiegate nell’articolo, molte altre se le sono dimenticate tipo:
    1)Sam impaurito passa attraversa gli zombie senza un pò di timore e ha il coraggio di parlare mentre JUDITH SOTTO LE LENZUOLA FATTE DI SANGUE NON PIANGE NEMMENO UN PO.
    2) DOVE SONO FINITI TUTTI GLI ALTRI MEMBRI DI ALEXANDRIA AL DI FUORI DEI PROTAGONISTI??? SONO SCOMPARSI???
    3) COME CAVOLO HA FATTO RICK A PRENDERE DUE ZOMBIE DA DIETRO AL DIVANO AVEVANO SBARRATO EVITANDO PER ALTRO UNA MANDRIA DI ZOMBIE???
    4)DARYL OVVIAMENTE VEDE 4 DI LORO CON IL FUCILE IN MANO E AL POSTO DI ACCELERARE SI FERMA E HA IL CORAGGIO DI DIRE PERCHE’ DOVREMMO CONSEGNARVI LE ARMI??
    Potrei continuare per molte altre cose ma è meglio se mi fermo…

     
  • geronimo

    Ve lo dico io perché twd è ancora tanto seguito. Ve lo dico perché pure io di twd non mi perdo una puntata. Perché rappresenta un mondo distopico, distrutto e affascinante, perché quel mondo minaccioso lo ha creato e ci ha messo dentro dei personaggi interessanti (non tutti, ovvio), e ci ha fatto affezionare TANTO TANTO.
    Perché ogni tanto amo chiudere gli occhi e immaginare la città, fuori dalla mia finestra, che pullula di walkers, mentre io impaurito guardo fuori e mi chiedo cosa fare. Questo mondo ci ha impauriti e ci ha fatti innamorare.
    Volete coerenza? Non guardate questa serie (già come degli Zs che zoppicano a malapena abbiano conquistato il mondo è un controsenso, poi il fatto che contagino con i morsi e non se uno si cosparge con le loro budella rasenta l’idiozia, ma chi se ne frega, è bello così).
    Volete più azione? Guardate Z nation (che personalmente adoro).

    Resta comunque un mistero anche per me il perché continuiate a seguirlo, dopo trecentordici recensioni negative su un sito che, per sua stessa ammissione, recensisce solo le serie “di qualità”. Vi fa così schifo? Abbandonatela!
    O forse fa dannatamente hipster buttare merda su TWD? O forse anche voi restate innamorati di quel mondo come lo sono io? Spero quest’ultima opzione, nel qual caso vi chiedo un minimo di obiettività, su. Questa serie è partita bene, dai. Ora zoppica, però meno delle due precedenti.
    Saluti e Tanto Love, sia chiaro.

     
    • MarcoP

      Aridaje….lo hanno spiegato 300 volte perchè lo recensiscono….
      Questo post ha proprio l’aria di un fanboy duro di comprendonio…