You’re the Worst – 2×12/13 Other Things You Could Be Doing & The Heart Is a… 7


You're the Worst - 2x12/13 Other Things You Could Be Doing & The Heart Is a...Alla luce di una stagione quantomai atipica, You’re the Worst conclude l’arco narrativo con due episodi fortemente connessi, seppur diversi nei risultati e negli obiettivi, che riescono a chiudere quasi degnamente tutte le sottotrame trattate, preparando al contempo il terreno per la prossima stagione.

Mentre “Other Things You Could Be Doing” riesce a fare dell’equilibrio delle storyline la sua cifra positiva, il finale di stagione non riesce – o almeno non del tutto – a far quadrare ogni pezzo del puzzle nel modo più naturale e coerente possibile. Alcune scelte narrative infatti appaiono fin troppo artificiose e inadatte al clima spontaneo ed irriverente che ha caratterizzato la serie fin dalle origini.

He’s kind of a marshmallow.

You're the Worst - 2x12/13 Other Things You Could Be Doing & The Heart Is a...Il percorso di maturazione di Lindsay ha costituito il fulcro del suo arco narrativo nel corso di questa seconda stagione: l’acquisizione di una nuova consapevolezza di sé è stata funestata da numerosi passi falsi – a partire dall’incapacità di pagare le bollette fino al ritorno a casa in bicicletta –, ma nel dodicesimo episodio la ragazza sembrava pronta a lasciare dietro di sé il passato e iniziare la sua nuova vita. Tuttavia, come facilmente la narrazione lasciva intuire, l’agguato era proprio dietro l’angolo: ecco che il frutto dell’ennesima decisione affrettata porta ad una conseguenza quantomai inaspettata. Il finale di stagione decide di risolvere la questione Lindsay nel modo più frettoloso possibile: gli autori azzerano tutti i progressi fatti dalla ragazza nell’ambito della sua maturazione personale, fino a rendere poco credibili anche le modalità con cui Lindsay e l’ormai ex marito tornano insieme. Nonostante il segreto confidato a Becca appaia come un espediente molto forzato, può essere comunque letto in relazione all’ingenuità della ragazza; tuttavia il tira e molla con il marito non fa che appesantire l’episodio, costruendo una reunion finale che poco si accosta agli sviluppi mostrati nell’intera stagione. A discapito dei difetti di costruzione, la storyline di Lindsay – soprattutto nelle scene in cui compare da sola – ci ha regalato molte delle scene comiche più riuscite della stagione proprio per la sua irriverenza e spensieratezza, da sempre le cifre stilistiche della serie.

You get to be selfish today.

You're the Worst - 2x12/13 Other Things You Could Be Doing & The Heart Is a...Nonostante appaia un po’ offuscato dalle luci degli altri personaggi – Jimmy in primis –, Edgar continua a costituire un’ottima spalla comica, anche quando la sua storia si distacca da quella principale. Il corso di mimica ed il successivo fidanzamento hanno portato un po’ di novità in un personaggio che poteva alla lunga risultare statico, soprattutto se impegnato a fare lo schiavetto della bella Lindsay. Il cambiamento repentino di idee riguardo alla convivenza con la sua ragazza, per quanto possa sembrare precipitoso, è in realtà molto coerente con il percorso del personaggio, che è ancora troppo legato alla figura di Jimmy, quasi il suo salvatore, per potersene staccare totalmente e definitivamente. Ma Edgar è anche un personaggio molto controverso, che continua a regalare più di un sorriso: nel corso del finale lo vediamo distruggere e poi ricomporre la sua relazione proprio in luce di quanto detto dall’amico Jimmy. Appare probabile che il futuro della coppia vada a dipendere proprio dall’influenza che questo esercita su di lui (o, forse, dal precipitoso ritorno di Lindsay dal marito).

You stayed?

You're the Worst - 2x12/13 Other Things You Could Be Doing & The Heart Is a...I personaggi le cui azioni hanno monopolizzato la visione sono stati quelli di Jimmy e Gretchen, fin dagli inizi dotati di un magnetismo tale da reggere la serie quasi sulle proprie spalle. All’inizio di questa seconda stagione, quasi riflettendo gli effetti che la convivenza poteva avere sulla coppia, la stessa serie si è ritrovata ad essere cambiata, non tanto nei contenuti e nella trasposizione, bensì nella freschezza e comicità autentica che ne avevano caratterizzato i primi episodi. Alla luce delle innovazioni della trama, che hanno portato notevole scompiglio e dirottato questi momenti della serie sui binari della dramedy, la storia tra i due protagonisti ha subito un salto di qualità, a livello di profondità ed introspezione, che difficilmente avremmo potuto prevedere. La malattia di Gretchen non ha trasformato la stagione in un contenitore di luoghi comuni e di buonismi gratuiti, ma ha avuto il pregio di cesellare le componenti caratteriali dei due protagonisti, fino all’icastica scena del dodicesimo episodio. La cifra del cambiamento di Jimmy si legge proprio nel suo voluto ritorno da Gretchen: il vecchio Jimmy non avrebbe mai accettato delle condizioni del genere, né avrebbe ascoltato quasi senza fiato le parole distruttrici della ragazza. Ma il suo ritorno e la costruzione del fortino di cuscini – con tutti dettagli che arricchiscono la scena – ha un sapore ancora più intenso perché è indice di una maturità, di una dichiarazione d’intenti da parte di Jimmy che scuotono anche le fondamenta del personaggio stesso. Quell’interrogazione ripetuta, con voce tremante e stupefatta, che si trasforma in affermazione (You stayed) raccoglie tutta l’evoluzione di una storia partita con le basi più fragili, presto trasformatasi in qualcosa di ben diverso.

This is how I am now.

You're the Worst - 2x12/13 Other Things You Could Be Doing & The Heart Is a...La vera protagonista della serie, la storia che ha monopolizzato l’attenzione del pubblico nelle sue manifestazioni più innovative, è quella di Gretchen. La ragazza ha subito un lavoro di introspezione tale da diventare un personaggio molto più complesso e sfaccettato di prima, rappresentando al contempo quelli che sono i vizi e le debolezze che la rendono “The Worst”. Nel corso della stagione abbiamo assistito al progressivo avvicinarsi della malattia, fino al punto di rottura che ha determinato un cambiamento nella vita dei due protagonisti: in modo del tutto armonioso con la storia raccontata, il dodicesimo episodio ci ha mostrato la faccia più crudele del male che dilania la vita di Gretchen, portando alle estreme conseguenze il rapporto costruito con Jimmy. L’episodio è riuscito a bilanciare una parte spiccatamente comedy con quella più introspettiva che caratterizza il finale, creando un giusto contrasto dolceamaro che è l’estrema conseguenza delle scelte autoriali messe in atto nella stagione. Tuttavia un simile discorso non è applicabile all’intera stagione, purtroppo viziata da uno squilibro fin troppo drastico tra una parte comedy fortemente ridimensionata ed incapace di regalare gli stessi livelli dell’annata precedente, e un’altra spiccatamente drama, capace sì di innovare, nelle forme e nei contenuti, ma che non può far dimenticare il livello nettamente inferiore degli episodi che l’hanno accompagnata nella stagione.

It’s always been just me, you know? Now it’s not anymore.

You're the Worst - 2x12/13 Other Things You Could Be Doing & The Heart Is a...L’equilibrio tanto agognato si spezza di nuovo nel finale di stagione, complice l’accostamento di troppe storyline ed il poco tempo a disposizione per confezionare per ognuna una conclusione davvero meritevole. Nel marasma di eventi che si concentrano nei densissimi 25 minuti, le azioni di Jimmy e Gretchen appaiono un po’ sopra le righe, più finalizzate a cercare un’ironia smaccata che a spiegare concretamente cosa vuol dire trovarsi in un nuovo percorso, quello della guarigione, con tutti i dubbi e le incertezze che ne conseguono. Se la sbronza di Jimmy ed il suo comportamento da bambino (It’s my turn) non appaiono del tutto al di fuori del personaggio, proprio a causa della sua essenza di “the worst”, le azioni di Gretchen non sembrano del tutto rispecchiare quello che dovrebbe essere il suo stato d’animo. Ma You’re the Worst, nonostante l’esperimento drama, rimane pur sempre una comedy (anzi, una commedia romantica): così l’episodio finale si conclude con una amorevole dichiarazione di un Jimmy totalmente ubriaco alla sua Gretchen (Sunday. Takes-takes all day, but it’s rewarding as hell) ed un chiarimento che ricalca le atmosfere dell’episodio precedente, facendoci ben sperare per il futuro.

You’re the Worst non è certamente uno show perfetto: non è una comedy perfetta, ma non le si chiede di esserlo; non è un drama a tutti gli effetti, ma non vuole nemmeno esserlo. Tuttavia, nel corso di questa stagione, nel tentativo di dirimere tutte le correnti in gioco, non sempre ha saputo centrare il punto con efficacia: accanto ad episodi potenti nella loro cruda rappresentazione della realtà, ve ne sono stati altri incapaci di reggere il confronto. La serie si configura quindi come un prodotto ancora in fase di definizione: tuttavia, nei momenti in cui riesce a trovare un accordo fra tutte le sue parti, può far ben sperare in un futuro all’altezza dei suoi precedenti.

Voto 2×12 “Other Things You Could Be Doing”: 8 ½
Voto 2×13 “The Heart Is a Dumb Dumb”: 7 ½
Voto Stagione: 8

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7 commenti su “You’re the Worst – 2×12/13 Other Things You Could Be Doing & The Heart Is a…

  • FrensisR

    Ammetto che pure, nel guardare il season finale, ho avuto una sensazione di straniamento, quasi come se avesse deciso di punto in bianco di tornare a ciò che era prima della 2×07. Poi mi sono reso conto che probabilmente l’autore ha operato questa scelta per evitare di non dare un series finale in caso di cancellazione dello show (ricordiamo che operare scelte del genere per la propria serie è un rischio mica da poco) e quindi ho preso il resto dell’episodio in questa maniera.
    Dalle intenzioni di Falk sembra che comunque l’argomento che riguarda Gretchen non è morto e in qualche modo riemergerà senza risultare noioso.
    You’re the Worst è comunque diventato uno dei miei show preferiti in onda e sono contentissimo del rinnovo! 😉

     
    • Annalisa M. L'autore dell'articolo

      Condivido in pieno la sensazione di straniamento riguardante il finale, soprattutto perché i personaggi sembrano quasi cancellare tutti i progressi fatti nel corso del stagione (un esempio su tutti è quello di Lindsay). Ma ho voluto leggere questa scelta da un lato come un tentativo di ritornare alle dinamiche iniziali, dall’altro come un tentativo di innovarle, rendendo chiaro l’assunto che, essendo cambiati i personaggi, anche le dinamiche ne usciranno ben diverse e complesse.

       
      • Francesca Anelli

        Brava Annalisa, ottima recensione!
        Per la questione straniamento, devo dire di averla provata anche io MA allo stesso tempo non penso che Falk volesse resettare i progressi compiuti, quanto piuttosto mostrarci che nonostante tali progressi questi ragazzi sono persone disfunzionali, piene di problemi, profondamente impreparate alla vita. Edgar trova l’amore ma non è pronto a lasciare il nido, Lindsay cresce ma rimane sempre la solita immatura, che nonostante tutto si fa sedurre dalle soluzioni facili (per poi rendersi conto un istante dopo di aver fatto la cazzata – bellissimo e terribile il suo sguardo finale). E poi Jimmy e Gretchen, che rimangono due idioti anche se sono pronti a dirsi “ti amo”. Devo ammettere che vedere Gretchen stare apparentemente bene mi ha interdetto, ma poi mi sono resa conto che chiaramente non è così: come ci ha mostrato “Spooky Sunday Funday” la depressione è una malattia complessa, con diversi gradi di intensità. Insomma, nel quadro di un personaggio come il suo, questo tipo di percorso mi sembra coerente e realistico. Fa strano vederli così: Jimmy più infantile che mai, Gretchen “ristabilita” che rifiuta di curarsi… ma in fondo questa è una serie molto diversa da tutte le commedie romantiche che abbiamo visto e nella vita reale i cambiamenti e le evoluzioni caratteriali sono molto più altalenanti e sfaccettate. In questo You’re The Worst mi ricorda molto Girls, l’altra “finta” comedy che ci ha raccontato di persone immature, incapaci di passare all’età adulta e dunque immobili. Si tratta di generazioni diverse, e infatti i problemi sono diversi, ma l’impianto è molto simile. Ci sono pochissime serie che sanno (e vogliono)gestire un percorso – non percorso di questo tipo.

         
        • Annalisa M. L'autore dell'articolo

          Grazie Francesca 🙂
          Per quanto riguarda il discorso sull’evoluzione dei personaggi, riesco a concordare anche con la tua lettura dell’episodio, nonostante alcune cose mi facciano ancora storcere il naso (sopratutto Lindsay, personaggio che ho letteralmente adorato nel corso della stagione).
          Detto questo, devo recuperare Girls per farmi un’idea ancora più precisa (e ne ho sentito parlare molto bene) 🙂

           
  • Son of The Bishop

    L’ ho mollato dopo le prime due/tre puntate della stagione che non mi erano per niente piaciute, arrivavo da un recupero in due/tre giorni della prima stagione, mi consigliate di recuperarlo o meno nel complesso ?

     
    • Annalisa M. L'autore dell'articolo

      Certamente! La seconda stagione merita,nonostante gli squilibri di cui ho parlato nella recensione… ma vale la pena guardarla anche solo per quegli episodi estremamente validi che l’hanno cambiata molto 😀