Colony – 1×01 Behind The Wall (Pre-air) 3


Colony - 1x01 Behind The Wall (Pre-air)Dopo il grande successo di Mr. Robot, USA Network ci riprova affidando a Carlton Cuse (Lost, The Strain) e Ryan J. Condal (Hercules) questa nuova serie fantascientifica, nel tentativo di riuscire a concorrere nel vasto panorama televisivo attuale e a guadagnarsi una fetta di pubblico, diventato (giustamente) sempre più esigente nei confronti delle emittenti.

Colony comincia in medias res, mostrandoci un mondo già occupato da una non meglio definita razza aliena, la cui esistenza viene continuamente messa in dubbio nel corso dell’episodio, e da un’umanità costretta a vivere privata dei propri diritti fondamentali, tra cui emerge ovviamente quello alla libertà. Le vicende si concentrano su una famiglia, i Bowman, obbligata a mentire sulla propria vera identità e rimasta vittima dell’allontanamento di uno dei tre figli. Da questo breve accenno alla trama del pilot (che essendo un articolo spoiler-free non può essere più approfondito) si possono notare immediatamente alcuni rimandi a serie conosciute più o meno recenti: la distopia in cui sono calati i personaggi sembra essere una risposta a The Man In The High Castle, la serie di Amazon rilasciata per intero poco più di un mese fa, mentre l’occupazione aliena non può non portare alla mente Falling Skies, serie Fox conclusasi quest’anno ma facilmente dimenticabile. Colony, però, non vuole essere solo un rifacimento di una di queste serie o una semplice commistione tra i due generi: nel corso dell’episodio si nota continuamente, infatti, come gli autori cerchino di dare un’impronta originale alla serie con alcune trovate riuscite e altre un po’ meno, il cui bilancio finale, però, è ampiamente negativo.

Colony - 1x01 Behind The Wall (Pre-air)Cosa funziona e cosa non funziona in questo pilot? Innanzitutto è valida l’idea alla base del plot: la scelta di non mostrare direttamente gli alieni, insinuando addirittura il dubbio sul fatto che esistano o meno, può essere vincente, in quanto permetterebbe agli autori di concentrarsi molto di più sulla vicenda umana, quella questione morale che vede contrapporsi i collaborazionisti del nemico occupante e il gruppo di ribelli che resiste e si oppone ad esso. A veder bene, però, questo spunto potenzialmente interessante viene un po’ offuscato in “Behind The Wall” da una realizzazione tecnico-artistica povera e non troppo curata: tutto quello che vedremo per farci immedesimare nell’universo distopico di Cuse in questi cinquanta minuti è costituito da qualche droide di pattuglia, un posto di blocco e una barriera in computer grafica che avvolge Los Angeles – pochissimi elementi che non riescono davvero a dare la sensazione allo spettatore di un’umanità in ginocchio.

Colony - 1x01 Behind The Wall (Pre-air)Continuando a parlare di quello che non va in Colony, bisogna per forza di cose sottolineare l’anonimato dei suoi protagonisti. Josh Holloway (Lost, Intelligence) ce la mette tutta per cercare di dare qualcosa in più al suo Will Bowman, ma al momento la scrittura lo incatena al più classico degli stereotipi legato al “padre di famiglia”, visto e stravisto in serie come questa. Allo stesso modo il personaggio di Sarah Wayne Callies (Prison Break, The Walking Dead), non aiutato dalla ormai tipica immobilità espressiva dell’attrice, non riesce a convincere del tutto, nonostante qualche spunto che potrebbe rivelarsi interessante nel futuro della stagione. Si può essere un po’ meno pessimisti, forse, su Alan Snyder, il governatore collaborazionista della città interpretato da Peter Jacobson: anche se abbiamo già visto personaggi di questo tipo in molte altre produzioni, l’impressione è che lui sia quello con più potenzialità da sfruttare nei prossimi episodi della serie. È su di lui che viene costruito il debole discorso di natura etica nel corso dell’episodio e, se ben gestito, potrebbe rivelarsi interessante un focus sulla sua storia e su quello che l’ha portato a passare dalla parte del nemico, ma soprattutto come questo sia avvenuto.

Colony - 1x01 Behind The Wall (Pre-air)In definitiva, Colony è una di quelle serie di fronte alle quali si pone una scelta tra due opzioni: continuare a seguirla nella speranza che i pochi spunti originali del pilot vengano approfonditi nei prossimi episodi o decidere di bocciarla in partenza preferendo serie più profonde e curate. Nella migliore delle ipotesi possiamo essere di fronte ad un prodotto che propone un intrattenimento sano e coinvolgente; nella peggiore ad una nuova serie di bassa qualità sugli alieni (il fantasma di Falling Skies, ora che si è finalmente conclusa, è sempre dietro l’angolo).

Voto: 6-

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Informazioni su Davide Tuccella

Tutto quello che c'è da sapere su di lui sta nella frase: "Man of science, Man of Faith". Ed è per risolvere questo dubbio d'identità che divora storie su storie: da libri e fumetti a serie tv e film.


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3 commenti su “Colony – 1×01 Behind The Wall (Pre-air)

  • Pietro

    Non fosse che la “delusione” Falling Skies ha macinato 5 stagioni. Spesso la tv, anche quella tutta lustrini USA, è fatta anche di serie “leggere” (soprattutto se escono a cavallo con i tanti mid season break) che si ritagliano uno spazietto abbastanza onesto. La succitata serie con Noah Wyle poteva essere considerata si trash e coacervo di sterotipi, ma andava giù che era una meraviglia, in particolare nelle prime stagioni 🙂
    Come sempre sarà lo sviluppo a dire se Colony funziona o meno. My 2 C.

     
  • Igor

    Se aveste continuato a guardare la serie non avreste pubblicato questo post: lo sviluppo della trama è molto più complesso, i personaggi sono sfaccettati e per nulla cristallizzati come sembrerebbe dal pilot (nessun accenno infatti al passato dei vari personaggi) e in quanto ad etica, snyder si rivelerà abbastanza diverso da quanto scritto da voi.

    p.s. meno male che non siete voi a decidere quali siano le serie “di qualità” o meno solo in base ad un pilot….

     
    • Michele Minardi

      Ciao Igor,

      Se avessimo continuato a guardare la serie avremmo comunque pubblicato questo articolo, in quanto è stato pubblicato addirittura prima dell’inizio della serie stessa (era uscito un pre-air a fine dicembre) e l’analisi è di conseguenza relativa solo a quanto era emerso nel primo episodio.

      Detto questo, nella recensione si fa preciso riferimento al fatto che ci sono (erano) speranze di uno sviluppo interessante della serie, nonostante il pilot fosse davvero scarso di spunti originali.