Better Call Saul – 2×03 Amarillo 1


Better Call Saul - 2x03 AmarilloÈ con la solita cura per i dettagli e la messa in scena che Better Call Saul procede nella sua seconda stagione: un’annata fin da subito compatta, decisa, con uno scopo ben fissato ed uno svolgimento degli eventi che lascia pochi dubbi sulla direzione intrapresa da Gould e Gilligan.

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Eppure la prevedibilità non è di certo un problema, anzi; anche in Breaking Bad diversi eventi principali venivano anticipati, previsti o anche solo percepiti nell’aria, ma questo non faceva altro che aumentare il carico di tensione e di potenza di quello che stava per accadere. La sostanza, insomma, è che se si riesce a costruire un comparto narrativo solido, poco importa che il punto finale sia già noto; Better Call Saul ne è più che consapevole, e non si preoccupa minimamente di procedere in linea retta verso il traguardo che tutti conosciamo.

Better Call Saul - 2x03 Amarillo“Amarillo”, infatti, si apre con un’immagine chiarissima, un James McGill che è sempre più vicino ad assumere il nome che dà il nome all’intero spinoff; i fini che lo guidano sono ancora positivi, certo, ma la natura di Jimmy è qualcosa di impossibile da evitare, una costante che, nonostante i traguardi raggiunti, non può che accompagnare ogni evento e successo nella sua esistenza. Dopotutto, la serie parla anche (e forse soprattutto) di questo: dell’incapacità dell’essere umano di sfuggire alla propria natura più nascosta, dell’inefficacia dei tentativi di soffocare l’avidità e l’egoismo con i soliti buoni propositi. È il tema senza dubbio più caro anche alla serie madre, ed anche in questo caso entra in gioco lo sfaldamento dei rapporti familiari e personali – anche se in Better Call Saul le cause sono da imputare a molti più colpevoli. Esempio lampante di questo fatto è proprio Chuck, il motore di tutto, ancora adesso ostinato a non riconoscere il percorso ascendente intrapreso dal fratello. Ciò che affascina, tuttavia, è che tale avversione nasce da motivi ben fondati; il modo in cui viene mostrato mette il fratello maggiore in cattiva luce agli occhi dello spettatore, ma è anche vero che le sue accuse sono solidissime, basate sulla conoscenza di quella componente criminale impossibile da scindere dalla personalità di Jimmy.

Better Call Saul - 2x03 AmarilloÈ proprio questo che la serie (e “Amarillo” in particolare) cerca di sottolineare: nonostante la voglia e la necessità di trovare un posto rispettabile nel mondo, Jimmy non può che sentirsi estraneo a questo nuovo ambiente, ad una mentalità fin troppo abituata a pensare convenzionalmente per i suoi gusti. La regia di Scott Winant non fa che concretizzare tale condizione: non è insolito vedere il protagonista ripreso in posizione decentrata in uno spazio molto più grande di lui, un mondo che rischia di inghiottirlo con la sua normalità ed ordinarietà.
Non era difficile prevedere a cosa avrebbe portato la diffusione della pubblicità girata nell’episodio, anche se c’è da dire che sarebbe ingiusto incolpare esclusivamente l’ambiente che circonda Jimmy; quest’ultimo, dopotutto, è così attratto dall’eccitazione e dal fascino della truffa che non riesce a farne a meno, cacciandosi in situazioni che sarebbero state evitate raccontando semplicemente la verità. Tuttavia, è chiaro che ciò non rientra negli schemi del futuro Saul Goodman: la strada intrapresa, fatta di menzogne e raggiri, non promette nulla di buono, visto come tutti i legami a cui il protagonista è aggrappato adesso, a quanto pare, in futuro si saranno completamente disfatti.

Better Call Saul - 2x03 AmarilloSi muove di pari passo la storyline di Mike, anche lui fortemente legato al contesto familiare, in questo caso minacciato dalla paranoia e dal pericolo. Come per Jimmy (e, in futuro, per Walter White), la componente legata alla famiglia e quella guidata dalle tentazioni più intime si intrecciano senza più distinguersi, muovendo il personaggio con un duplice scopo: quello esplicito di proteggere i propri cari e quello più nascosto, che consiste nel soddisfare quei bisogni irrefrenabili che finiscono per guidare le azioni di ciascuno.
La svolta che chiude l’episodio (e che mette Nacho, finalmente, davvero al centro della scena) è qualcosa non solo di prevedibile ai fini del percorso che sappiamo Mike intraprenderà, ma è anche naturale, fluida: la costruzione di Gilligan e Gould dà i suoi frutti in passaggi come questo, che non soffrono delle esigenze della storia ma anzi le uniscono a quelle dell’evoluzione degli esseri umani al centro di essa.

Better Call Saul - 2x03 Amarillo“Amarillo” può essere considerato un episodio di passaggio, di transizione, anche se costituisce di certo un tassello fondamentale nel percorso che separa Better Call Saul dal ricongiungimento con gli eventi della serie madre. Si tratta, insomma, di una puntata ben studiata, diretta, semplicissima nella costruzione dell’intreccio (che, al momento, conta solo due storyline, entrambe eccezionalmente gestite), eppure potente ed efficace nell’esposizione dei temi, nell’approfondimento dei personaggi, nella messa in scena dell’inevitabile disfatta morale di Jimmy McGill. Ciò che conta di più, tuttavia, è che, nonostante si intraveda ormai quello che ci aspetta, l’attenzione rimane ancora tutta concentrata sul presente, componendo la storia raccontata con una calma ed una cura dei particolari invidiabili. Gilligan e Gould hanno quindi intenzione di prendersi il loro tempo, preferendo una narrazione rilassata (e, sì, prevedibile) ma coerente ed incisiva; se i risultati continueranno ad essere questi, ci sarà davvero poco di cui lamentarsi.

Voto: 8

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Un commento su “Better Call Saul – 2×03 Amarillo

  • Zweihander

    Diciamo che la sua moralità è un tutt’uno con la sua relazione amorosa, mi chiedo se lui passerà al lato oscuro perché la sua storia d’amore finisce o il contrario