Better Call Saul – 2×09 Nailed 9


Better Call Saul - 2x09 NailedUno dei maggiori punti di forza di Better Call Saul, soprattutto in questa seconda annata, è la capacità di trascendere la sua natura di spin-off, dando vita a un prodotto solido e dotato di una propria personalità, pur senza rinnegare l’universo narrativo ed estetico in cui si inserisce.

Insomma, i riferimenti alla serie madre non mancano – la presenza costante della famiglia Salamanca è uno degli esempi più eclatanti – ma, grazie all’ottimo lavoro portato avanti in fase di scrittura, il fulcro d’interesse dello spettatore si è distanziato sempre di più dai tie-in per concentrarsi sul percorso dei protagonisti, senza alcuna fretta di vederli ricongiungersi con i loro corrispettivi in Breaking Bad.

IBetter Call Saul - 2x09 Nailednfatti, se la scorsa stagione, fatta esclusione per “Five-O”, è stata comprensibilmente Jimmy-centrica, quest’anno gli autori hanno optato per un racconto più corale, dedicando molto spazio non solo a Mike ma anche a Kim. Il ritmo composto della narrazione, attento a indagare le conseguenze di ogni piccolo evento nell’animo dei protagonisti, ci ha accompagnato fino al penultimo episodio, in cui il legame, non solo narrativo ma innanzitutto tematico, con la serie madre torna a farsi sentire più forte che mai, con una potenza devastante che è figlia del lavoro di preparazione che l’ha preceduto.

Better Call Saul - 2x09 NailedSe il cold open rappresenta il classico omaggio iconografico a Breaking Bad – il deserto, il camion, l’uomo imbavagliato –, efficace ma operante in superficie, con il procedere della puntata ci accorgiamo invece di assistere a un momento cruciale per l’evolversi della narrazione, quello in cui vediamo i protagonisti “breaking bad”. “Nailed” rappresenta in quest’ottica un punto di svolta – forse di non ritorno – per Jimmy e Mike (e in un certo senso anche per Kim): la loro discesa agli inferi subisce una brusca accelerazione, la cui portata e le cui motivazioni possono essere efficacemente misurate in rapporto a quella di Walter White. Molte sono infatti le similitudini, ma ancora di più le differenze, che permettono al racconto di porsi come un’originale variazione sul tema di elementi cari agli autori e non come una semplice copia sbiadita della parabola di Heisenberg.

Better Call Saul - 2x09 NailedLe azioni di Jimmy e Mike procedono in modo parallelo ma quasi interamente sovrapponibile: in entrambi i casi il desiderio di vendetta – nei confronti di Chuck e di Salamanca – si lega a doppio filo con la distorta convinzione di proteggere e aiutare le persone a loro care, in un cortocircuito in cui proprio coloro che avrebbero dovuto rappresentare l’àncora di salvezza per i due uomini finiscono per divenire la causa della loro caduta. Questi sentimenti portano i due a sopravvalutare il loro ingegno, ignorando le conseguenze delle loro azioni fino a che non sarà troppo tardi: Mike si illude di poter continuare a invischiarsi nei traffici dei Salamanca senza sporcarsi le mani ed è proprio l’incapacità di accettare la sua indole criminale che lo porta non solo a essere scoperto ma anche ad avere la morte di un innocente sulla coscienza; allo stesso modo Jimmy crede di riuscire a ingannare Kim e Chuck, sottovalutando come entrambi conoscano ormai molto bene i suoi difetti e le sue debolezze.

Better Call Saul - 2x09 NailedLa manipolazione dei documenti di Mesa Verde ha delle ricadute pesantissime sul racconto, andando definitivamente a rompere i precari equilibri relazionali che fanno capo a Jimmy: questo vale innanzitutto per Kim – una delle più piacevoli sorprese della stagione –, la quale, in barba all’accordo stipulato, si ritrova a subire le scelte e il modus operandi di Jimmy, finendo così per varcare suo malgrado un limite, quello della legalità, da cui non sarà facile fare ritorno, e che presumibilmente segnerà la fine del suo legame con il futuro Saul. Che la vicinanza di Kim a Jimmy avrebbe finito col danneggiare la donna era ampiamente prevedibile, lo stesso però non può dirsi di Chuck, le cui sorti sono ancora incerte.

Better Call Saul - 2x09 NailedAl di là dell’esito dell’incidente nel negozio di fotocopie, è innegabile che Jimmy abbia agito facendo consapevolmente leva sulla malattia del fratello, senza preoccuparsi delle conseguenze che ciò avrebbe avuto sul suo precario stato di salute. In quest’ottica l’incidente, a cui Jimmy assiste inerme, non fa che amplificare la portata delle sue azioni, gettando un’ombra oscura e tragica sulla rappresentazione della sua indole disonesta. Come sottolineato più volte dallo stesso Chuck, insopportabile ma sempre nel giusto, il comportamento di Jimmy non può essere dismesso solo come un’innocua tendenza alla menzogna e al raggiro – quella che ad esempio lo porta a cantare “Escape (The Piña Colada Song)” per completare il suo spot; è una volontà inarrestabile di piegare gli eventi a suo favore che non conosce limiti, siano questi quelli della legalità o del rispetto degli affetti, e quindi inevitabilmente pericolosa.

Nel complesso “Nailed” non può che considerarsi come l’ennesima scommessa vinta per Gilligan e Gould: forti della scrittura solida e impavida che ha caratterizzato in un crescendo entrambe le stagioni, gli autori tornano ad attingere a piene mani nell’immaginario di Breaking Bad, ma lo fanno in maniera quanto mai intelligente. Da un lato i parallelismi con il percorso di Walter White – il suo rifiutare di considerarsi un criminale, la morte di Jane – sono funzionali a sottolineare le somiglianze e le differenze che intercorrono tra lui e i protagonisti dello spin-off; dall’altro, cosa ancora più importante, il tanto atteso momento della trasformazione di Jimmy e Mike nei personaggi che abbiamo conosciuto in Breaking Bad assume una dimensione tragica, la cui portata emotiva era difficilmente prevedibile al debutto dello show.

Voto: 8/9

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9 commenti su “Better Call Saul – 2×09 Nailed

  • Alessio

    Bella recensione, questa serie continua a stupirmi: budget (credo) modesto, personaggi ed attori bravini ma non particolarmente “carismatici” , tematiche e ambientazione (studi legali..) – per i miei gusti – poco interessanti, per non dire noiose ….. EPPURE la bravura del regista e il ritmo della sceneggiatura sono tali che TIENE INCOLLATI ALLA SEDIA, e soprattutto funziona e vive indipendentemente da Breaking Bad ( e mi auguro continui ad evitare eccessivi punti di contatto, limitandoli eventualmente a “citazioni” come nel caso di Tuco Salamanca)

     
    • magicblack

      D’accordo, ma attori bravini non direi, il cast è eccellente, a mio avviso. A parte Bob Odenkirk e Jonathan Banks, che già conoscevamo e già abbiamo potuto apprezzare, di certo non si possono definire solo “bravini” Rhea Seehorn, Michael Mando e Michael McKean 😛 E hanno delle caratterizzazioni molto forti, fuori dagli stereotipi classici, ognuno ha una sua forte identità!

       
  • Genio in bottiglia

    Mah, magari sarò troppo Saul-centrico, e sicuramente sarà proprio il modo di cavalcare il confine della legalità a rovinare il suo rapporto con Kim, ma va detto che, per Kim, Mesa Verde fa tutta la differenza del mondo, e nemmeno lo so bene quanto a lei non sia stato bene. La verità è che quel cliente le era stato strappato con metodi sì legali, ma scorretti, proprio dal suddetto Chuck, fingendo anche di non soffrire di una severa ed invalidante patologia e uscendo di casa. Intendiamoci, tutti sappiamo e possiamo immaginare come Jimmy sia destinato in qualche modo alla rovina, e sicuramente questa sua attitudine all’illegalità aiuta, però ancora, per me, non tutto è perduto. Lo sarà, evidentemente, ma ancora non lo è.

     
    • mmho

      Già, anche secondo me Chuck è “insopportabile ma NON sempre nel giusto”.
      Mesa Verde è un cliente di Kim, non di HHM. Kim se lo è lavorato, lo ha “costruito”, lo ha acquisito per meriti esclusivamente suoi, lo ha presentato a HHM che fino ad allora non sapeva neppure chi fosse.
      Quando Kim si dimette portandosi appresso il cliente, il lavoro non è ancora cominciato. A questo punto HHM ha davanti due strade: quella del fair play, cioè concedere alla brillante ex collaboratrice un grosso cliente con cui potrà cominciare a lavorare in proprio, e quella dell’avidità. Entrambe le strade sono ugualmente legali ma non ugualmente “giuste”, o etiche. E mentre Howard è tutto sommato rassegnato a perdere un cliente che si erano visti piovere in tasca senza far nulla, Chuck non ha dubbi.
      Anzi ora mi pare di ricordare che le cose stanno ancora peggio: se non erro Chuck decide di riprendere il cliente solo dopo aver saputo che Kim ha aperto lo studio insieme a Jimmy. Insomma, ingordigia e dispetto mascherati da correttezza professionale.

       
        • Dislocated

          O magari è Jimmy l’inconsapevole Caino?

          Volevo poi aggiungere che Chuck decide nuovamente di uscire per “il giro d’onore” per la SUA vittoria nella faccenda Mesa Verde e ricordare la sua malcelata invidia nei confronti di Jimmy quando fa ridere la sua compagna e lui non ci riesce. Un po’ Chuck vorrebbe essere Jimmy.