Marcella – 1×01 Episode 1


Marcella – 1x01 Episode 1“Never trust a man who wears black leather gloves.” Sarebbe potuta essere la frase di lancio di Marcella, noir inglese con prepotenti influenze nordiche in onda su ITV; cast di livello, interpretazioni notevoli ed un’impronta registica ben definita si mischiano a difetti già piuttosto visibili, dando vita ad un pastiche di gusto dolce-amaro.

“Episode One” si apre con un cold open d’impatto: una donna scarmigliata e coperta di sangue si risveglia in una vasca da bagno piena d’acqua, attorno a lei segni di lotta e sul suo volto un’espressione smarrita e, al tempo stesso, disperata.
La donna, che scopriremo essere Marcella Backland (Anna Friel, nota al grande pubblico per il primo bacio lesbo della storia del piccolo schermo in UK), è un sergente della polizia londinese in congedo per motivi familiari che, di fronte al ritorno sulle scene di un killer del suo passato e ad una serie di vicissitudini personali, decide di tornare al lavoro. Nuovi omicidi identici per modus operandi al caso di Gore Park, su cui la protagonista aveva investigato quando era ancora in servizio operativo, funestano la città. Da questo momento in poi lo show ci catapulta in una Londra metropolitana in cui tutti, a partire dalla protagonista, sembrano celare un segreto. 

Marcella – 1x01 Episode 1Dove la scrittura di Rosenfeldt (The Bridge) non sbaglia – seppur senza raggiungere i picchi dei lavori precedenti – è nella creazione della protagonista, con la Friel a fornire un’ottima prova attoriale interpretando una donna ambivalente la cui efficienza lavorativa fa da contraltare ad una situazione personale disperata. Non c’è nulla di nuovo in Marcella Backfield ma non per questo il personaggio perde di attrattiva: il tormento interiore, l’ossessione per il caso di Gore Park che sembra riemergere dal suo passato, i problemi con la memoria a breve termine che suggeriscono un disturbo di carattere psichico, il rapporto conflittuale con il marito, la furiosa ed incontrollabile propensione alla violenza contribuiscono alla costruzione di un personaggio solido e ambiguo con ampie potenzialità da sviluppare con il prosieguo degli episodi.
Marcella – 1x01 Episode 1Dall’altro lato della barricata abbiamo i sospetti Clive Bonn (Andrew Lancel) e Peter Cullen (Ian Puleston-Davies). Entrambi gli attori forniscono una prova dignitosa risultando, ciascuno a suo modo, sufficientemente creepy da essere interessanti; Cullen è protagonista della scena più bella dell’episodio, un ipnotico stand-off in cui Puleston-Davies e la Friel, inquadrati alternatamente, suggeriscono perfettamente la tensione fra di loro.

Marcella è, già da ora, figlia di produzioni precedenti – due su tutte The Killing e The Bridge ma anche uno show meno riuscito come Fortitude – dalle quali eredita topoi quali la complicazione dell’intreccio, le atmosfere disturbanti, la caratterizzazione iconografica dei protagonisti e, soprattutto, la loro ambivalenza. Tratto comune alle serie sopracitate è la derivazione nordica, che si tratti di remake o ambientazione, e Marcella, pur non rientrando ufficialmente nella categoria, potrebbe essere ascritta senza problemi a tale ambito.

Marcella – 1x01 Episode 1Dopo un solo episodio la costruzione dell’universo è molto più interessante del racconto, sul quale è difficile pronunciarsi. I personaggi sono caratterizzati sulla base del loro abbigliamento (il parka di Anna Friel ha già fatto discutere), le atmosfere noir sono sottolineate da una colonna sonora che alterna momenti di silenzio a sottofondi ingombranti durante i quali prevale l’elemento anti-melodico e la regia dimostra di sapere il fatto suo accentuando il sentimento di straniamento ed inquietudine attraverso l’utilizzo di angoli particolari ed inquadrature asimmetriche.

Ad incidere negativamente sulla buona riuscita delle atmosfere intervengono la frammentazione e la complicazione del racconto. A fronte del classico dualismo polizia-mondo criminale interviene tutta una serie di personaggi dai comportamenti ambigui, la cui funzione all’interno dello show (al di là di labili collegamenti che non contribuiscono ad una visione più chiara) non è ancora stata esplicitata con chiarezza: gli esponenti della famiglia Gibson e le controversie della compagnia di cui sono a capo, Maddy Stevenson (interpretata da Laura Carmichael, Downtown Abbey, con un accento cockney di tutto rispetto) e Cara Thomas, una webcam girl con un rapporto intrigante con il mondo criminale, sembrano inseriti più per contratto che per necessità reale. È presto per dare un giudizio completo, ma questo primo episodio ha sofferto il sovraffollamento di personaggi che spesso non hanno avuto tempo sufficiente per restare impressi nella mente dello spettatore. La conseguenza diretta di questo surplus narrativo è la presenza di sequenze poco realistiche o che virano tristemente verso la soap opera provocando un drastico calo di interesse: tra queste troviamo buona parte delle scene che vedono protagonista la famiglia Gibson, le cui vicende, in attesa di sviluppi futuri, sono ad ora soprattutto un noioso riempitivo.

Marcella – 1x01 Episode 1In una serie che si propone di utilizzare l’abbigliamento come parte integrante del proprio linguaggio espressivo la parola d’ordine è ambiguità: i vestiti possono essere specchio dell’interiorità o diventare una maschera attraverso cui mentire o dissimulare; siamo ben lontani dagli sviluppi lineari del prodotto tipico di ITV e la componente di mistero è talmente accentuata da risultare fastidiosa soprattutto a fronte dello sviluppo risibile dei caratteri di contorno.
Marcella si configura, ora come ora, come uno show confuso ma al tempo stesso intrigante che trae la sua forza dall’interpretazione della Friel. Va però sottolineato come l’impostazione frammentaria di “Episode One”, se dovesse ripetersi, sarà meno fastidiosa una volta sopravvenuta la familiarità con un cast troppo ampio per una singola puntata. Nonostante alcune storyline fuori contesto e una sensazione di già visto, l’intreccio sembra relativamente solido e provoca un moderato desiderio di immergersi nella puntata successiva. Le potenzialità ci sono, ma restano i dubbi sul loro effettivo sviluppo.

Voto: 6

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