Penny Dreadful – 3×02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided Be 1


Penny Dreadful - 3x02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided BeAmbizioso come mai lo era stato prima, Penny Dreadful più va avanti più dimostra di aver ragione a puntare in alto. Questi ultimi due episodi ci confermano ancor di più come la serie abbia ormai raggiunto la sua maturità.

Sembra passato un secolo quando, per la prima volta, ci trovammo a parlare di un episodio di Penny Dreadful senza la presenza di Eva Green, che fino a quel momento aveva trascinato uno show dalle tante qualità, ma ancora troppo dipendente dalla bellezza del suo personaggio principale. Era il primo segno di una serie che viaggiava sulla giusta strada e che ora sta finalmente dispiegando tutte le sue grandi potenzialità.

Penny Dreadful - 3x02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided BeLa scorsa stagione, infatti, la coralità dei personaggi iniziava finalmente a funzionare, ma grazie soprattutto ad una storyline principale che raggruppava la maggior parte di loro. Quest’anno, invece, John Logan sembra aver voluto cambiare rotta, quasi affidando ad ognuna delle sue creature un viaggio individuale, talvolta anche geograficamente distante da quello degli altri (potremmo dire in quasi stile Game of Thrones). Giunti al terzo episodio possiamo affermare che la scommessa è stata per ora ampiamente vinta; tutti quei protagonisti che nella prima stagione soffrivano un po’ la maggiore incisività del personaggio di Vanessa Ives hanno finalmente conquistato la loro giusta autonomia, diventando ognuno un tassello importante di una storia corale che in ogni puntata salta da una parte all’altra senza far sentire il peso della propria frammentarietà.

Penny Dreadful - 3x02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided BeOgni frammento, del resto, è un bozzetto letterario, una poesia visiva con una sua distinta caratteristica che ci restituisce il sapore, gli odori, le atmosfere non solo di un genere, quello del romanzo gotico, ma anche di un’epoca, l’ottocento inglese, in bilico tra il suo passato aristocratico e le inquietudini di un futuro industrializzato. Anche il terzo episodio che, fatta eccezione per la rivelazione finale, risulta finora essere quello più transitorio di questa stagione, lascia inevitabilmente il segno per l’impatto visivo di alcune sue scene, la raffinatezza dei dialoghi, la delicatezza di alcuni singoli momenti. Basti pensare alla scena nel labirinto degli specchi di Vanessa, o al “threesome di sangue” tra Dorian, Lily e Justine, o ancora ai confronti verbali tra Frankenstein e il dottor Henry Jekyll.

Penny Dreadful - 3x02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided BeRispetto al passato, quando strizzava maggiormente l’occhio al fumetto e ad un realismo stilizzato (del resto John Logan fu lo sceneggiatore anche di Sweeney Todd di Tim Burton), ora la serie sembra avere la diversa ambizione di volerci raccontare un periodo storico attraverso personaggi fantasy. Dalla scena di Vanessa e il Dottor Sweet al teatro ottico, o ai primi rudimentali registratori della Dottoressa Seward, fino al movimento delle suffragette che si incrocia con la storyline di Lily, tutto è curato nei minimi dettagli per restituirci il mood di un’epoca vittoriana molto più simile, nella sua ricostruzione, a quella di un period drama ancor prima che di un gothic fantasy. Ovviamente, la serie non rinuncia in tutto questo a quei connotati che le donano un fascino unico nel suo genere, le sue iperboli visive, e quella liricità espressiva che ha ormai tessuto un legame indissolubile fra visionarietà e personaggi, un po’ come anche Hannibal era riuscito a fare con i suoi protagonisti.

Penny Dreadful - 3x02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided BeL’equilibrio raggiunto tra tutte le sue parti è pressoché perfetto, e anche in un episodio più debole come appunto il terzo, la serie si muove ormai con assoluta consapevolezza dei propri mezzi, lungo un sentiero tracciato che fa sentire al sicuro lo spettatore riguardo i pericoli di dispersività o di troppa carne al fuoco (le varie storyline potrebbero già presto cominciare a incontrarsi, come dimostra la rivelazione di John Claire come inserviente nel manicomio dove Vanessa era stata internata). E, di certo, merito indiscusso è anche delle scelte di casting, ricadute su attori perfetti per praticamente ogni ruolo. E se è inutile spendere ormai parole di elogio per chi ci ha accompagnato fin qui per tre anni, meritano invece attenzione le tante new entry, delineate e inserite nel coro dei personaggi finora in maniera eccellente Christian Camargo (Dracula), Wes Studi (Kaetenay), Jessica Barden (Justine) e Shazad Latif (Jekyll) possiedono il perfetto physiqye du role, anche quando la loro immagine sembrerebbe stonare con quella, forse un po’ stereotipata, che l’immaginario collettivo ha soprattutto dei personaggi letterari più noti (Dracula e Jekyll).

Penny Dreadful - 3x02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided BeUna parola a parte va invece spesa per Patti Lupone, fortemente voluta da Logan a tal punto da cucirle un ruolo totalmente diverso rispetto a quello in cui avevamo visto l’attrice un anno fa nel ruolo di guest star. I momenti che vedono la dottoressa Seward confrontarsi con Vanessa sono di un’intensità che non dipende solo dalla bravura delle due interpreti e dalla loro chimica, ma anche da una raffinatezza nella scrittura dei dialoghi e da un ritmo interno ad essi che conferma l’amore dell’autore per questi due personaggi.

Penny Dreadful - 3x02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided BeL’inserimento dei nuovi personaggi non va che a confermare il leitmotiv di tutta la serie, quel concetto di dualità che in questa stagione sembra essere messo ancora più a fuoco che in passato: le molteplici identità dei protagonisti (Vanessa angelo e diavolo, Ethan Chandler/Uomo Lupo, Lily/Brona, Dr. Sweet/Dracula, Dr. Jekyll/Mr. Hyde, ma anche la Dottoressa Seward/Joan Clayton) sembrano solo l’esemplificazione superficiale dei tormenti individuali che vedono tutti combattere giorno dopo giorno tra gli estremi dell’animo umano: vita e morte, amore e odio, bene e male, ognuno dei protagonisti è in una continua metamorfosi che si muove disperata tra queste estremità, un caos in cui la follia sposa la ragione, la giustizia sposa il sangue (si veda la storyline di Lily), l’amore sposa la morte (Dracula e i vampiri), in un mix che però è costruito senza calcare la mano sul gore, ma giocando sottilmente con le luci, la regia e la scrittura.

Penny Dreadful - 3x02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided BeLa variazione sul tema che questa stagione sembra volerci offrire è quella di indagare la dualità dei personaggi in rapporto al loro passato, ovvero contrapporre ciò che erano prima a ciò che sono ora o che vorrebbero diventare in futuro: basti pensare come è tornato prepotentemente alla ribalta nell’ultimo episodio il passato di Vanessa, o come Ethan stia intraprendendo un viaggio nelle sue origini, o ancora i ricordi affiorati di John Claire, o la voglia di rivalsa di Lily sulla sua vita precedente. Su tutti sembra gravare il peso di una storia che li ha cambiati e li ha portati alle sofferenze attuali. Perché Penny Dreadful è, alla fine, essenzialmente una serie sul dolore interiore, sul peso della fragilità umana e sui tormenti che l’uomo è costretto a trascinare con sé giorno dopo giorno. E’ un viaggio intriso per ogni personaggio di sogni e bruschi risvegli, di svolte coraggiose e paure ataviche.

Penny Dreadful - 3x02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided BeLa serie avrebbe potuto trarre vantaggio sulla spettacolarizzazione del gore e della sua componente visiva (trappola in cui Hannibal è caduto più di una volta nella sua ultima stagione), oppure ricorrere al facile fan service sfruttando la chimica tra una delle coppie più amate, quella tra Ethan e Vanessa. John Logan invece allontana i due, li lascia ai loro tormenti personali, sempre però alludendo in maniera molto sottile alla presenza di uno nei pensieri dell’altro. Questo vuol dire essere sicuro dei propri mezzi, rilanciare sfide, coltivare la propria ambizione autoriale con intelligenza. Penny Dreadful dimostra così di aver fatto tesoro dei suoi punti più deboli e si è trasformata in quella che è attualmente un gioiellino tra i migliori in circolazione.

Voto 3×02: 8,5
Voto 3×03: 8

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Un commento su “Penny Dreadful – 3×02/03 Predators Far and Near & Good and Evil Braided Be

  • Silvia

    Recensione ottima, con la quale mi trovo concorde al 100%! In effetti il primo grande merito di questa serie, al di là di tutti i suoi pregi evidenti e degli attori eccellenti, sta proprio in Logan: nella sua visione lucida e nella sua “mano ferma” nello scrivere le puntate, ben sapendo dove vuole portare i suoi personaggi e la sua storia. Temo che questo manchi ormai almeno in metà delle serie tv, al di là del target e del pubblico di riferimeno (di nicchia o di massa)… ed ecco perchè, quando invece si incontra un gioiello come Penny Dreadful, non si può far altro che ringraziare la genialità e la sicurezza di John Logan. Meraviglia!