Preacher – 1×01 Pilot 3


Preacher - 1x01 PilotSembrava un’impresa impossibile, data la lunga lavorazione ed il contrastato approdo in TV, ma alla fine ce l’ha fatta: arriva sul piccolo schermo la trasposizione di uno dei fumetti più rilevanti degli anni Novanta, un concentrato di violenza e blasfemia addolcito da qualche interessante discussione sul rapporto tra umano e divino.

Preacher, ben prima di diventare una serie televisiva per la AMC, ha per lungo tempo lottato per avere una chance di trasposizione televisiva o cinematografica che avesse il complesso compito di non snaturare un racconto fatto di violenza, imprecazioni e tematiche a dir poco controverse (se persino la HBO preferì tirarsi indietro nel 2008, c’è da riflettere). Quando, dunque, la serie fu annunciata dalla AMC era lecito sollevare più di una perplessità: si sarebbero potuti a trasferire quel mondo e quel tipo di narrazione sul piccolo schermo? A quanto il lettore degli albi originali avrebbe dovuto rinunciare e quanto si sarebbe censurato della provocatoria narrazione creata da Garth Ennis?

Preacher - 1x01 PilotA prescindere dalle risposte a tali questioni (chi scrive non ha mai terminato la lettura della saga e comunque gli anni da allora sono trascorsi inesorabili), è chiaro però che il risultato sia un pilot che, nel suo essere introduttivo, riesce ad essere anche abbastanza divertente. Se siamo lontani dal ritenere questo episodio in qualche modo davvero blasfemo o eccessivo – certo non ci colpirà l’idea di un prete violento –, non possiamo nascondere che l’ambientazione e buona parte dei personaggi riescono a stuzzicare con intelligenza l’attenzione dello spettatore, pur tenendo comprensibilmente lontani alcuni toni originali accusati di misoginia ed omofobia (cambiano i tempi, cambiano anche le sensibilità). A dir la verità, infatti, sotto il profilo visivo questo pilot non cerca di spingere più in là le barriere: chi immaginava (e sperava) che la serie facesse della crudezza di Banshee uno dei propri punti di forza non potrà che rimanerne deluso; la costruzione delle scene d’azione ricorda molto di più le esperienze di Sam Raimi ed il suo Ash vs Evil Dead.

Preacher - 1x01 PilotPreacher è la storia di Jesse Custer che dopo una vita tutt’altro che edificante si dedica al difficile compito di pastore d’anime nella sua comunità di nascita, Anville nel Texas. È totalmente sfiduciato e privo di una sincera vocazione nell’aiutare il prossimo, anche forse a causa della crisi di fede che sta attraversando; quando è però sul punto di lasciarsi alle spalle la sua esperienza da prete, avrà un incontro soprannaturale con qualcosa proveniente dallo spazio e si accorgerà di avere nuovi e particolari poteri.
La storia impiega del tempo per riuscire a tratteggiare con cura il personaggio di Jesse Custer (un Dominic Cooper che calza a pennello) ed è forse questo l’unico vero punto debole: far partire il racconto con un personaggio travagliato ed alternando le sue scene intimistiche con altre d’azione ben più coinvolgenti e chiare rischia di non permettere una totale adesione al sentimento del predicatore. Mancando infatti allo spettatore gran parte delle conoscenze sulle vicende precedenti che lo riguardano – anche se vi sono affascinanti flashback sul suo legame col padre – non sempre si riesce a capire cosa si nasconda dietro il suo atteggiamento, anche se è percepibile il forte senso di frustrazione che deve vivere (basta il primo discorso in chiesa per capirlo). Spesso, dunque, il personaggio sembra afflitto da un’inedia e sfiducia di cui non si possono comprendere né la portata né l’intensità, rendendo dunque assai difficile generare un legame empatico con lui.

Al netto di questa difficoltà di caratterizzazione – che viene spazzata via più avanti, con una scena al bar di grandissimo pregio – il resto dell’episodio è molto più riuscito e divertente: non solo perché le immagini ed i panorami texani riproducono con efficacia le ambientazioni western che il disegnatore Steve Dillon aveva sfruttato per gli albi a fumetti, ma soprattutto perché è evidente la volontà di giocare con il materiale a disposizione. Particolarmente efficace, infatti, è il tratto con cui si rappresentano alcuni personaggi secondari come Eugene “Arseface” Root, un bonaccione sfigurato (ed il tipo di segni che gli rimangono sono particolarmente eloquenti), lo sceriffo Hugo Root ed Emily Woodroow, un personaggio dalle evidenti potenzialità.

Preacher - 1x01 PilotEppure, a portare tutto ad un livello superiore ci pensano le due “spalle” di Jesse: il vampiro irlandese Cassidy e l’ex compagna Tulip, entrambi introdotti in modo geniale e funzionale ai differenti caratteri che si vogliono esaltare. Cassidy, interpretato da Joe Gilgun (Misfits), e Tulip (Ruth Negga, Agents of S.H.I.E.L.D.) sono spinti nella serie con due scene d’azione straordinariamente pulp ed energiche, capaci di mettere in luce la parlantina e l’esagerazione dell’uno, la forza e l’inventiva dell’altra (non potrà non conquistare nel suo momento alla MacGyver). Considerando l’aspetto più cupo di Jesse – che probabilmente verrà in parte mitigato in futuro o comunque diversamente analizzato – sia Tulip che Cassidy potranno rappresentare l’ottimo contraltare di cui la serie ha bisogno per portare avanti una narrazione che sappia approfittare dell’azione per spingersi anche oltre il mero divertimento.

Preacher - 1x01 PilotPerché se non sempre l’analisi psicologica pare in forma, si cominciano ad intravedere interessantissimi sguardi sul rapporto tra l’uomo e la fede, nonché il peso e le difficoltà di voler comportarsi positivamente nella società. Questi due temi, che gettano le basi per un un maggior approfondimento nel corso degli episodi, iniziano a dare i loro frutti in alcune stimolanti scene che rendono evidente quanto Jesse possa in effetti poterci dire sulla natura umana, sul senso di rivalsa, e sul significato stesso della fede.

Insomma, Preacher non conquisterà forse in tutto, ma riesce a non risultare mai davvero noioso e ad aprire la via per una serie che non vuole passare inosservata. Se siete poi stati affascinati da Ash vs Evil Dead ritroverete non tanto una comicità così demenziale, forse più appannaggio di alcuni momenti di Cassidy, quanto un certo stile registico nelle scene d’azione: questo Preacher è un fumetto (della Vertigo, appartenente alla DC Comics) e non si vergogna certo di ricordarlo allo spettatore. Ed il bello è proprio questo.

Voto: 7

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

3 commenti su “Preacher – 1×01 Pilot

  • Genio in bottiglia

    Tulip e Cassidy sono perfetti. Joe Gilgun lo detestavo in Misfits, qui mi è parso giusto da subito (pur non essendo cambiato per niente). Avendo letto e amato tutto il fumetto, mi ha lasciato qualche dubbio la scelta del Jesse seriale, che rammentavo più alto e imponente. Fantastico Arse Face. Preacher è un fumetto molto legato al medium, quindi qualche dubbio mi resta, ma le speranze sono altissime. Un vero peccato che il più grande fumetto della storia, sempre Vertigo, il Sandman di Neil Gaiman, non abbiano avuto il coraggio di portarlo su schermo.

     
  • Attilio Palmieri

    Un pilot molto introduttivo, che dice poco e nulla sui personaggi e sulla storia generale, ma che si preoccupa di più di delineare i contorni stilistici e le atmosfere.
    Io sono abbastanza fiducioso, soprattutto perché hanno deciso di allontanarsi nettamente dal fumetto che così com’è risulta molto molto ostico da adattare.
    Per ora per me è promosso con riserva e da qui in poi può andare in entrambe le direzioni. Di base mi fido molto di Rogen e Goldberg per cui rimango un po’ più ottimista.