SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent Carter


SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterIl SerialFight di questa settimana vede contrapporsi le due serie capofila del grande universo cinematografico Marvel, il più grande progetto trans-mediale degli ultimi anni: da un lato Agents Of S.H.I.E.L.D. creata da Maurissa Tancharoen, Joss e Jed Whedon, dall’altro Agent Carter, ideata da Christopher Markus e Stephen McFeely.

Quando nel 2008 i Marvel Studios fecero approdare nei cinema la loro prima pellicola prodotta in modo indipendente – Iron Man di Jon Favreu – non avrebbero mai immaginato un successo così grande e così repentino dei suoi personaggi, anche e soprattutto al di fuori della fanbase storica dei lettori di fumetti. In soli otto anni l’Universo Marvel ha allargato la sua fama in modo esponenziale e ha costruito un progetto trasversale ambizioso quanto complesso da gestire: un unico grande universo narrativo in cui ambientare tutte le sue produzioni sul grande e sul piccolo schermo. È proprio quest’ultimo il punto di arrivo di questa breve disgressione storica: nel 2013, sulla scia della grande popolarità acquisita da The Avengers, Joss Whedon porta in tv Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D., la prima serie Marvel in coproduzione con la ABC.
L’anno successivo è la volta di Marvel’s Agent Carter, miniserie pensata da Christopher Markus e Stephen McFeely – sceneggiatori di tutti e tre i film di Captain America – per andare in onda nella pausa di midseason della serie dei fratelli Whedon.
Entrambi i prodotti hanno goduto di un buon successo, seppur nemmeno lontanamente paragonabile a quello dei loro “cugini” cinematografici, e di una buona qualità media di scrittura, tra alti e bassi ovviamente. La serie sul team dell’agente Coulson può vantare dalla sua tre stagioni e una quarta in produzione, mentre il suo spin-off – anche se questa definizione sta un po’ stretta – solo due annate e niente che lasci presagire un possibile ritorno di Peggy Carter in tv.

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterCon questa lunga premessa apriamo ufficialmente lo scontro per determinare quale di questi due prodotti Marvel sia il migliore approdo della Casa delle Idee sul canale ABC, di proprietà della Disney, analizzando degli elementi che faremo rientrare in alcune categorie selezionate, con l’obiettivo di avere una visione di insieme delle due serie in esame.

Le stagioni

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterLa difficoltà principale di serie che seguono una programmazione annuale, come nel caso di Agents Of S.H.I.E.L.D., è quella di costruire una trama stagionale che si adatti al grande numero di episodi, mantenendo però sempre alta l’attenzione dello spettatore, che in caso di stanchezza potrebbe virare sulle più moderne serie che preferiscono concentrarsi su un minutaggio più breve. Da questo punto di vista sembrerebbe, quindi, che il confronto veda partire leggermente in vantaggio Agent Carter, che con i suoi otto episodi della prima stagione e i dieci della seconda è complessivamente più breve di una sola stagione dello sfidante. Il risultato di questa sfida, tuttavia, è tutt’altro che scontato.

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterAgents Of S.H.I.E.L.D. è un prodotto che è cresciuto con il tempo. La prima stagione era partita piuttosto in sordina, anche considerando le altissime aspettative che circondavano l’attesissimo pilot scritto e diretto da Whedon in persona, proponendo una struttura episodica che puntava molto sulla trama verticale del case of the week e costruiva poco o niente sulla trama orizzontale, con solo qualche breve accenno ai misteri che circondavano Coulson – la sua risurrezione – e Skye – la sua famiglia. Il primo grande punto di svolta è stata la seconda parte della prima annata che, con il riferimento a Captain America: The Winter Soldier ha portato nuova linfa vitale in una trama che fino a quel momento sembrava non avesse molto da raccontare. Il crossover è stata la salvezza dello show e la dimostrazione che il progetto S.H.I.E.L.D. non fosse solo un’operazione commerciale.
La conferma di ciò la si è avuta nella seconda stagione, con un altro grande colpo di scena: la svolta Inhumans. Per la prima volta la serie ha giocato d’anticipo sui grandi kolossal cambiando radicalmente il MCU, tanto che i primi Inumani in un film Marvel appariranno solo in Avengers: Age Of Ultron, in uscita qualche mese dopo il plot twist. Nonostante la grande novità, però, non si può certo dire che nella seconda stagione le linee narrative che riguardavano gli Inumani siano state gestite al meglio, ma anche qui hanno pesato molto le grandi aspettative che i fan di tutto il mondo riponevano nello show.
Un lavoro migliore è stato fatto sulla terza stagione: probabilmente coscienti degli errori e dei punti di forza del passato, il team di autori ha lavorato sulla costruzione di una trama stagionale più solida e meglio orchestrata. Non mancano anche in questa annata alcuni colpi di scena acutamente pianificati e pensati per rilanciare ulteriormente la trama stagionale, come la scoperta del grande segreto dell’Hydra e lo smarrimento di Simmons su un altro pianeta o l’addio di Bobby e Hunter – che a questo punto non sarà facile rivedere visto che il loro spin-off è stato cancellato.

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterÈ chiaro che la progettazione della narrazione di Agents Of S.H.I.E.L.D. si basi molto sull’individuare alcuni momenti topici e costruire un percorso che sia diretto al disvelamento di grandi colpi di scena. Questi exploit servono anche a scandire i tempi della storia, creando nuovi orizzonti narrativi e modificando lo status quo ante. Si tratta di un sistema che riprende molto il meccanismo utilizzato dalla stessa Marvel nel suo universo a fumetti: la storia di ogni personaggio procede indipendente finchè un grande evento sconvolge il mondo e tutti ne escono cambiati, originando nuove modalità di racconto. Il sistema ha funzionato molto bene finora nella serie dei fratelli Whedon, anche grazie ad un ottimo lavoro effettuato sui personaggi, argomento che si approfondirà meglio nel prossimo punto.

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterLa serie che si concentra sulle avventure di Peggy, invece, presenta, a livello di trama stagionale, due facce ben distinte di una stessa medaglia. Se bene o male la qualità narrativa di Agents Of S.H.I.E.L.D. riesce a mantenersi di buon livello anche nei periodi più “bui” della sua programmazione, Agent Carter ha mostrato agli spettatori una prima stagione quasi eccellente, che ha difatti permesso la creazione di una fanbase piuttosto nutrita e appassionata, e una seconda stagione dimenticabile e per nulla incisiva. È difficile spiegarsi questa schizofrenia qualitativa: la prima annata dello show aveva costruito intorno al personaggio di Peggy una storia convincente e dei personaggi sfaccettati, per nulla banali, inseriti nel contesto di un’America post-bellica perfettamente ricostruita. Il primo episodio della seconda stagione sembrava dover proseguire il trend positivo, riportando l’intrattenimento tipico della serie con l’impressione di voler andare oltre; il risultato non è stato all’altezza, anzi, la stagione è peggiorata sempre più con il passare degli episodi. Personaggi piatti e poco credibili, un intreccio per nulla originale e dai risvolti poco interessanti, un villain potenzialmente esplosivo ridotto a macchietta e per finire un episodio conclusivo privo di ispirazione che lascia l’amaro in bocca per l’occasione sprecata.

Al netto di ciò la vittoria nella categoria va ad Agents Of S.H.I.E.L.D., con la consapevolezza che se Agent Carter si fosse fermata alla prima stagione avrebbe come minimo pareggiato.

La forza del gruppo

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterÈ noto che Joss Whedon, nelle serie da lui create, punti molto sui personaggi, solitamente raccolti in un piccolo gruppo abituato a vivere, se non viaggiare, insieme. Il riferimento a Firefly è, infatti, evidente nel pilot di Agents Of S.H.I.E.L.D., anche se le cose sono ormai mutate: il team di Coulson ha cambiato spesso formazione, ha perso e ha acquistato nuovi elementi e di acqua sotto i ponti ne è passata dalla prima stagione. Lo spirito dello show è, però, rimasto lo stesso: la scelta di voler puntare sui rapporti tra i protagonisti è ancora alla base della narrazione e la coralità che caratterizza la serie è rimasta invariata.
Di questa caratteristica la serie ha giovato, facendo sì che gli spettatori si affezionassero ai loro personaggi preferiti e consolidassero il loro attaccamento alla serie. Uno degli esempi principali di questa operazione è l’eterna storia romantica tra Fitz e Simmons, che solo nella terza stagione sembra aver raggiunto una sua risoluzione – forse – definitiva. Per fare un ulteriore esempio si ricordi il rapporto particolare che legava Daisy/Skye a Grant Ward, evolutosi nel tempo e diventato uno dei perni principali dello show.

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterAnche Agent Carter ha saputo sfruttare le caratteristiche uniche dei suoi protagonisti per costruire una buona alchimia tra i personaggi. Non per niente è quasi impossibile non innamorarsi degli scambi di battute tra Peggy e Jarvis, un incontro letale tra il british humor del maggiordomo e la lingua tagliente della donna. Intorno a loro gravitano gli altri protagonisti, tra cui Howard Stark, Daniel Sousa, Dottie Underwood e Jack Thompson. Tutti loro, in qualche modo, formano un gruppo d’azione variegato e complesso, anche se non sempre esplorato fino in fondo; una delle mancanze maggiori della serie, infatti, è stato il lasciare troppo poco spazio a tutti i personaggi di contorno, la cui caratterizzazione più approfondita avrebbe potuto risultare un ulteriore punto vincente per lo show.

Proprio per questo anche nella categoria riguardante il gruppo di personaggi la serie di Whedon la spunta, nonostante Markus e McFeely abbiano saputo comunque tratteggiare egregiamente i loro due protagonisti.

Le protagoniste femminili

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterIl ruolo della donna è un argomento delicato, soprattutto per quanto riguarda l’universo Marvel. Il pubblico di riferimento, in quanto a predominanza maschile – anche se questo dato sta mutando negli ultimi anni –, ha sempre fatto sì che ci fosse un grande roster di eroi e personaggi uomini e poche donne, quasi mai con un ruolo di primo piano.
È anche questo uno dei motivi che sono stati alla base del successo della prima stagione di Agent Carter: la scelta di incentrare la storia su un’eroina che combatte contro le discriminazioni e i limiti sociali del suo tempo è stata non solo azzeccata in origine, ma anche sviluppata in modo intelligente. L’atmosfera ostile che Peggy deve affrontare ogni giorno nel suo lavoro è una chiara denuncia al maschilismo e una presa di posizione nei confronti delle pari opportunità, un argomento di attualità che trascende gli anni ’40 in cui è ambientata la serie.

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterSe in questa categoria Agent Carter può schierare facilmente una carismatica e incredibile protagonista, dal lato della serie sfidante le cose si fanno più difficili. In Agents Of S.H.I.E.L.D. i personaggi femminili abbondano, nel solo team di protagonisti se ne individuano almeno cinque, tutti piuttosto importanti; è chiaro però che Skye/Daisy abbia sempre occupato un ruolo di primissimo piano, superiore a quello di tutte le sue colleghe. Il personaggio interpretato da Chloe Bennet, infatti, è stato al centro delle vicende di tutte le stagioni andate in onda finora, assumendo sempre maggiore importanza anche alla luce della svolta fondamentale avvenuta in “What They Become”. La scoperta della sua straordinarietà e la scelta di esplorare a fondo la sua complessa situazione familiare l’hanno elevata su tutto un altro livello, non compensato purtroppo da una scrittura all’altezza. Quello che è mancato al personaggio in questi anni è stata una caratterizzazione più precisa e meno confusa, che non la lasciasse in balia degli eventi, come un mero strumento per muovere la storia, ma che la definisse e le desse un’identità sfaccettata e unica.

Nonostante anche Daisy sia un personaggio di tutto rispetto, la sfida non può che essere vinta da Peggy, al netto anche dell’importanza del ruolo che ricopre per tutto l’Universo Cinematografico Marvel.

Un unico grande universo

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterL’ultima categoria di scontro per le due serie riguarda il come e il quanto i due prodotti Marvel siano inseriti nel grande progetto trans-mediale della Casa delle Idee più volte richiamato durante l’articolo. Partendo dalla premessa che entrambi gli show traggono la loro ragione di esistere direttamente dal successo dei personaggi al cinema – Agents Of S.H.I.E.L.D. prende Coulson da The Avengers, Agent Carter deriva da Captain America: The First Avenger – vi sono delle differenze sulle modalità scelte dagli autori per agganciarsi alla vastissima mitologia che hanno a disposizione.

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterLa serie di Whedon, che gode anche del ruolo di serie apripista per la Marvel in tv, ha avuto la possibilità di collegarsi a tutti i film usciti durante la sua programmazione. Come già ricordato, nella prima stagione si assiste al fortunato crossover con Captain America: The Winter Soldier, un evento di capitale importanza per la serie poiché le vicende della pellicola si ripercuotono soprattutto sul futuro dello S.H.I.E.L.D., dando inizio alla faida con l’Hydra. Allo stesso modo anche la seconda stagione propone una svolta importantissima, questa volta in senso contrario, dalla tv al cinema: il colpo di scena relativo agli Inumani scuote le fondamenta dell’Universo Cinematografico, una scelta obbligata per spiegare le origini di molti degli eroi venturi, condizionata dalla mancanza dei diritti sui mutanti in seno ai Marvel Studios. Televisione e cinema, quindi, si compenetrano nella serie di Whedon, nonostante il secondo mantenga un ruolo decisamente più importante.

SerialFight: Agents Of S.H.I.E.L.D. Vs Agent CarterNella serie di Markus e McFeely, invece, il legame tra il media cinematografico e quello televisivo si fa molto più sottile: è chiaramente essenziale nella prima stagione, ma diventa quasi irrilevante nella seconda. Tutta la vicenda che ruota intorno alla prima annata, infatti, raccoglie elementi tratti dalla grande mitologia Marvel: il progetto Vedova Nera, il siero del supersoldato, la vicenda di Howard Stark e, più nello specifico per il personaggio di Peggy, il suo legame con Steve Rogers. Il secondo ciclo di episodi, oltre a mostrare un evidente calo di qualità, come già detto, perde anche il diretto collegamento con l’universo di riferimento, mostrando solo di tanto in tanto qualche easter egg o provando a inserire personaggi semisconosciuti al grande pubblico, ma tratti dalle storie dei comics.

Inutile dire che anche questa categoria è vinta da Agents Of S.H.I.E.L.D., complice l’importanza maggiore che ha nel grande progetto Marvel.

IL NOSTRO RISULTATO

Con uno schiacciante 3 a 1, Agents Of S.H.I.E.L.D. si dimostra come la miglior serie Marvel-ABC, nonostante la fantastica prima stagione di Agent Carter. Quest’ultima è stata chiaramente danneggiata da una seconda annata disastrosa, che le ha pregiudicato – purtroppo – il futuro che si meritava. La serie dei fratelli Whedon, invece, risulta molto più solida e meno altalenante, capace di puntare su schemi predefiniti che le danno una certa sicurezza, ma anche di sapersi rinnovare in modo intelligente quando ce n’è bisogno; la sua collocazione così evidente nel Marvel Cinematic Universe, oltretutto, le dà quell’energia in più per potersi reggere bene anche nei – pochi – periodi di stanchezza narrativa.

IL VOSTRO RISULTATO

Questa volta siamo stati d’accordo: con i vostri voti su Facebook e Twitter avete dato a Agents oF S.H.I.E.L.D. il 55% delle vostre preferenze contro il restante 45% ad Agent Carter.
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Informazioni su Davide Tuccella

Tutto quello che c'è da sapere su di lui sta nella frase: "Man of science, Man of Faith". Ed è per risolvere questo dubbio d'identità che divora storie su storie: da libri e fumetti a serie tv e film.

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