Empire – 3×01 Light in Darkness


Empire  - 3x01 Light in Darkness

Empire riparte sottotono da un punto di vista di ascolti, con un rating di 4,2 nettamente in calo rispetto alla pur altalenante seconda stagione, in cui il primo episodio aveva totalizzato un notevole 6,5. Anche se si conferma lo show più visto nella fascia di età 18-49, questo è un brutto colpo per la serie, che aveva fatto della sua popolarità uno dei maggiori punti di forza.


Come gli ascolti, anche la qualità di Empire sembra essere in notevole discesa: tutti i difetti che nella scorsa stagione iniziavano a farsi sentire, in “Light in Darkness” tornano più prepotenti che mai, inducendoci a temere l’impossibilità di tornare ai fasti della scoppiettante prima stagione, ma anche della non riuscitissima seconda che comunque si era chiusa con un finale decisamente degno di nota.
Empire  - 3x01 Light in DarknessMa dove eravamo rimasti? Come sempre, alla serie infinita di intrighi e disgrazie della famiglia Lyon che sembra non avere pace, circondata da nemici interni ed esterni sempre più numerosi.
Il matrimonio di Hakeem si è concluso con la sposa in fuga e un Lucious più spietato che mai, addirittura disposto a sposare Anika incinta di suo nipote per salvare il baraccone d’arte varia della Empire Entertainment.
La terza stagione riprende direttamente da qui, svelandoci subito, e in modo brutale, chi è caduto dal palazzo durante lo spettacolare catfight del finale e trasportandoci in una famiglia sempre più nei guai – Hakeem e Cookie con il cuore spezzato, Jamal con una sindrome post traumatica causata dalla sparatoria e André sotto shock perché, beh, principalmente non ha mai fatto altro che stare male dall’inizio dello show – che ha perso molto del suo smalto sia musicalmente che umanamente.

This is our legacy on the line.

Empire  - 3x01 Light in DarknessAnche i dialoghi sembrano subire il lutto, attraverso una drammatica carenza di one liner brillanti che rendono la visione più noiosa di quanto sia mai stata; volendo sperare in un miglioramento, possiamo dare la colpa al clima cupo e alla tensione data dalla compresenza dei due nemici giurati Tariq e Shyne a mettere pressione su ognuno dei Lyon, ma la questione è purtroppo più complicata di così.
Il problema di questa première è da ricercarsi nella natura soapy di Empire, che ne costituisce al tempo stesso il più grande punto di forza e il più grande difetto.
Se nelle prime due stagioni lo show aveva brillato per la capacità di fondere colpi di scena continui, situazioni paradossali e intrighi familiari con una capacità notevole di stare al passo con il contemporaneo, dipingendo con uno stile divertito e satirico il mondo della cultura black strizzando l’occhio ai personaggi più noti, oggi di questa fusione è rimasta solo la parte narrativa, mentre il discorso sociale si è smarrito per strada.

You about as trustworthy as a snake in a hamster cage.

Empire  - 3x01 Light in DarknessIl plot di Empire si è ripiegato su se stesso, perdendo completamente il contatto con l’attualità che nello iato tra lo scorso finale e questa première ha prodotto cose come The Life Of Pablo e il video di Famous di Kanye West, Lemonade di Beyoncé e tanti altri prodotti di intrattenimento che hanno come filo conduttore la capacità dell’establishment della musica black di riflettere su se stesso, evolversi, annullare il confine tra realtà e finzione creando prodotti che sono al tempo stesso racconti autobiografici, fiction e musica.
Il parlare di se stessi è una componente fondamentale dei prodotti hip hop, una cultura per cui il confine tra la strada e lo studio discografico è sempre stato molto sottile, tanto che le rivalità private si trasformano in ispirazione per la musica (pensiamo al celeberrimo incidente in ascensore di Jay Z e Solange Knowles) e le alleanze economiche e artistiche celano sempre risvolti personali molto complicati e difficili da riassumere.
Questa componente era stata intercettata alla perfezione dall’Empire delle origini, grazie soprattutto al ruolo primario dato alle canzoni e ai momenti creativi sia di scrittura che di studio, che oltre all’indiscutibile qualità della musica di Timbaland erano anche in grado di portare sul piccolo schermo con grande efficacia questo difficile rapporto tra pubblico e privato.

Without me you’re just some Philly thug with mental problems.

Empire  - 3x01 Light in DarknessCiò che manca a questa première, infatti, non è soltanto la capacità di rappresentare il contemporaneo, ma è anche e soprattutto il saperlo fare attraverso la musica; in “Light in Darkness” abbiamo solo due momenti davvero musicali e uno dei due è un mediocre pezzo rappato affidato ad Hakeem, totalmente slegato dal corso narrativo del personaggio, mentre l’altro è poco più di una mera scusa per introdurci le capacità della bella e brava Sierra McClain (che interpreta la nipote aspirante cantante di Shyne) e farci capire che Jamal non è ancora in grado di tornare sul palco.
Un po’ poco, per uno show che ci aveva abituato a tormentoni come Drip Drop, Boom Boom Boom o Bad Girl, offerti in abbondanza e con una qualità della performance così alta da poter rivaleggiare con la reale produzione di una casa discografica.
La mancanza di musica e ritmo, la perdita di smalto dei personaggi (su tutti, una Cookie mai così sottotono e che vediamo per la prima volta dal pilot completamente senza trucco) e il ripiegarsi su se stessa della trama sono solo parzialmente compensati dalla ricerca di una maggiore carica drammatica, non soltanto attraverso la morte senza precedenti di uno dei main characters ma anche attraverso lo scoppio di violenza di Shyne in sala registrazione, rilevante non solo perché avviene in un ambiente che era sempre stato un safe space per la serie ma anche per il realismo della scena, piuttosto inusuale per uno show che, pur raccontando anche situazioni al limite, le aveva sempre gestite con leggerezza oppure limitate a flashback del passato.

You should go home, you’re losing.

Empire  - 3x01 Light in DarknessVolendo ipotizzare che sia questa la nuova strada scelta da Empire, ormai superata dalla realtà nel suo gioco “meta” tra arte e vita, la questione potrebbe rivelarsi interessante e probabilmente vincente; ma per il momento, ahimè, prevale la noia intervallata a momenti di interesse – come la cena di famiglia o la già citata esibizione di Nessa – che però non risollevano l’impressione complessiva di un prodotto involuto, ripiegato su se stesso e relegato, questa volta davvero, al ruolo di black soap con cui tanti lo avevano liquidato all’esordio.
Se la creatività degli autori saprà superare brillantemente questo momento di cambiamento, al momento non è dato capire, ma con gli strumenti a disposizione dopo questo esordio di stagione non si può far altro che concludere, a malincuore, che la parabola di Empire sembra avviarsi verso la sua fase discendente.

Voto: 6

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Eugenia Fattori

Bolognese di nascita - ma non chiedete l'età a una signora - è fanatica di scrittura e di cinema fin dalla culla, quindi era destino che scoprisse le serie tv e cercasse di unire le sue due grandi passioni. Inspiegabilmente (dato che tende a non portare mai scarpe e a non ricordarsi neanche le tabelline) è finita a lavorare nella moda e nei social media, ma Seriangolo è dove si sente davvero a casa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.