Westworld – 1×01 The Original (Anteprima) 4


Westworld – 1x01 The Original (Anteprima)Presentata in anteprima da SKY Atlantic in occasione del Roma Web Fest 2016, arriva finalmente la tanto attesa serie Westworld con cui la HBO spera di trovare un’altra gallina dalle uova d’oro, com’è stata e sarà ancora per poco Game of Thrones.

Le vicende produttive di questa serie sono state molto complesse: lo show è stato infatti più volte sul punto di incappare in problemi irrisolvibili, con vari rinvii ed interruzioni su cui non si è mai fatta luce a sufficienza; qualcosa nella stanza dei bottoni non è sembrato funzionare ed i timori che questi problemi potessero inevitabilmente riversarsi anche sul prodotto seriale in lavorazione erano leciti. A giudicare da questo pilot, però (e la critica americana che ha potuto seguire le prime quattro puntate sembra confermare), possiamo candidamente ammettere che nessuna di quelle tensioni pare scivolare sullo schermo e Westworld si dimostra senza dubbio alcuno la serie drama con il maggior potenziale di questa seconda parte di 2016.

Westworld – 1x01 The Original (Anteprima)Della trama se ne può parlare davvero poco senza incorrere negli ovvi rischi dovuti agli spoiler (forse anche maggiori data l’importanza rivestita dai twist narrativi, come ogni buona serie prodotta da J.J. Abrams); ciò che si può dire anche sulla base delle sinossi rese pubbliche dalla HBO è che si racconta di un parco giochi in cui gli esseri umani interagiscono con degli androidi in una fittizia cittadina all’epoca del Far West. Siamo in un mondo in cui, dopo aver pagato il biglietto d’ingresso, tutto è letteralmente lecito perché i robot (indistinguibili dagli esseri umani, almeno sotto il profilo estetico) non agiscono mai contro di loro. Da questo punto di partenza, è inutile dirlo, qualcosa inizierà a cambiare.

Stiamo parlando di una serie che muove i passi da Il mondo dei Robot, o in originale, appunto, Westworld, film del 1973 che vedeva alla regia e alla scrittura quel Michael Crichton che è entrato nell’immaginario collettivo per aver creato Jurassic Park (portato poi sul grande schermo da quel genio registico che è Spielberg, nel 1993). In effetti basta seguire già la prima mezz’ora per capire quanto in realtà i rapporti tra i due prodotti siano molto più stretti di quanto ipotizzabile: entrambi vedono la costruzione di un grosso esperimento antropologico per mano di un geniale demiurgo che gioca a fare Dio, così tanto innamorato delle proprie creature da perderne il controllo. Che Crichton fosse affascinato, dunque, dalle dinamiche del dominio e della ribellione è storia nota ed evidente, ma qui si inserisce con particolare abilità il personalissimo tocco – stavolta anche in cabina di regia – di Jonathan Nolan, sceneggiatore di buona parte dei film del fratello Christopher nonché padre di quell’indiscusso gioiellino che è stato Person of Interest.

Westworld – 1x01 The Original (Anteprima)Se nei temi, infatti, la presenza del film originale è ben più riconoscibile di quanto possa dirsi a riguardo della trama, è nei significati più profondi che si sente l’inserimento a gamba tesa di alcune delle espressioni più care a Nolan: ecco dunque il tema del sogno, del futuro distopico, dei rischi della tecnologia ma soprattutto della memoria come elemento fondamentale nella costruzione dell’umanità. Nolan sembra voler porre l’accento con particolare enfasi alla domanda “che cosa saremmo senza i ricordi?”, suggerendo una risposta estremamente interlocutoria, come ad indicare l’impossibilità di esistere senza memoria. Gli androidi non hanno ricordi del passato e per questa ragione non possono usufruire del lusso dell’esperienza umana, costretti ad un eterno giorno della marmotta. Questo argomento ritornerà più volte nel corso del pilot ed è chiaro che diverrà uno dei temi principali di una narrazione che non si trattiene e che mette in campo più direttrici e più percorsi differenti.

Westworld – 1x01 The Original (Anteprima)Il timore principale che si sviluppa, infatti, durante la visione di questo pilot è la possibile incapacità (o impossibilità) di gestire un numero così elevato di personaggi (ripensiamo alle difficoltà dell’episodio pilota di Game of Thrones); ebbene, c’è poco da temere almeno per il momento perché la scrittura di Jonathan Nolan e Lisa Joy è incredibilmente sicura ed abile nel descrivere con pienezza d’immagine i differenti personaggi, dando a ciascuno di loro almeno una sommaria descrizione che ci permetta di conoscerlo il minimo indispensabile per cominciare ad interessarcene. È chiaro che vi siano personaggi di primo rilievo ed altri che avranno bisogno di più tempo per riuscire a svilupparsi fuori dalla prima bozza, ma per ora non possiamo che sottolineare con un’ulteriore soddisfazione quanto il lavoro di sceneggiatura si sia rivelato efficace in questo ambito. Meno lineare, invece, è la trama, che presenta un altissimo numero di spunti non sempre gestiti con polso di ferro; vi è ad esempio una trama potenzialmente esplosiva su cui però non si riesce a comprendere pressoché nulla e che vive un po’ in un mondo del tutto separato (pur non mancando comunque di grande attrattiva).

Sul resto del comparto tecnico non possiamo che sottolineare che l’esperienza di Jonathan Nolan alla regia, pur non presentando guizzi straordinari, ha un paio di momenti estremamente efficaci; ma quel che colpisce più di ogni altra cosa è la raffinatezza della ricostruzione scenografica degli interni – alcuni dettagli preziosissimi non mancheranno di stupire – ma soprattutto degli ambienti aperti, con una vividezza di colori ed una CGI tutt’altro che ingombrante (talvolta invisibile). Sarà difficile, insomma, non sentirsi sin da subito catapultati in questo fantastico mondo fittizio che di fittizio pare avere ben poco.

Westworld – 1x01 The Original (Anteprima)Una menzione speciale va rivolta anche alle musiche di Ramin Djawadi, compositore di Person of Interest e Game of Thrones, che ha dimostrato nel corso degli anni di meritare un posto nell’olimpo televisivo per le sue composizioni di altissimo livello; anche se in questo episodio non ha particolare spazio per brillare, lo spettatore avrà modo di apprezzare alcuni passaggi indubbiamente impreziositi dalle sue sperimentazioni molto riuscite. Si segnalano nel cast, oltre al grande Anthony Hopkins, una Evan Rachel Wood particolarmente in forma (ma l’intero ensemble non sfigura di certo).

Insomma, di questo pilot non se ne può che parlare generalmente molto bene. Anche se è evidente che si sia ancora alle battute iniziali di un percorso tutt’altro che semplice, gli autori sono riusciti a gettare le basi per un’esperienza che ha tutte le potenzialità per esplodere al meglio. Il loro compito sarà quello di miscelare con sapienza il grande numero di storie principali e secondarie senza perderne il controllo e senza scadere nel prevedibile o nel non necessario; compito tutt’altro che facile anche per chi, come Jonathan Nolan, ha saputo regalare in passato grandissimi momenti.

Voto: 8 

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


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4 commenti su “Westworld – 1×01 The Original (Anteprima)

  • walter soprano

    Serie che aspetto da non so quanto! Ha tutte le carte in regola per diventare il non plus ultra della serialità…l’unico timore è il nome di J.J. che fatte rare eccezioni, sia in tv che al cinema, è l’esempio perfetto di come la mediticità non sia sinonimo di qualità…mi consola però sapere che, non ha messo penna nella scrittura e neppure mano alla regia. Il ruolo che gli compete appunto è quello di finanziatore, nulla più.

     
  • Dario

    Veramente troppo presto per giudicare, i presupposti ci sono tutti produttori, scenografi, regista ed attori.
    La trama anche se non originale (strano il film è stato uno dei pionieri della rivolta delle macchine) può dire la sua ma bisogna vedere in che direzione si sviluppa.

     
  • Michele

    Io sono rimasto deluso dal pilot. La trama non mi ha preso, è troppo contorta e anche dei personaggi devo dire che non ho provato interesse per nessuno.
    Scenografia e fotografia sono fatte bene e ho apprezzato anche le versioni musicate di Black Hole Sun e Paint It Black, ma purtroppo non basta per raggiungere la sufficienza.
    Esordio da 5.