You’re the Worst – 3×04/05 Men Get Strong & Twenty-Two 2


You're the Worst - 3x04/05 Men Get Strong & Twenty-TwoQuasi a metà della sua terza stagione, You’re the Worst è ancora una serie profondamente incerta: dopo una prima annata per molti versi di rodaggio ed una seconda più sperimentale, associare lo show di Falk ad un livello qualitativo costante è impossibile, e l’enorme distacco tra questi due episodi lo dimostra.
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“Men Get Strong” e “Twenty-Two” sono infatti l’accoppiata perfetta per descrivere la schizofrenia qualitativa di questo inizio di stagione, ancora incapace di trovare la dimensione adatta in cui far muovere i protagonisti della serie: il primo, in particolare, mette in mostra le grandissime debolezze di questo stile misto e confuso, mentre il secondo conferma le grandi potenzialità ancora sfruttabili nell’approfondimento dei personaggi.

You're the Worst - 3x04/05 Men Get Strong & Twenty-TwoPerché se ad una prima impressione quello svolto fino alla quarta puntata pare un approfondimento del personaggio di Jimmy, in realtà risulta essere un tentativo malriuscito di mischiare le due anime così diverse della serie, ovvero quella più improntata alla risata e quella dal cuore più drammatico. Il risultato, però, non trae forza da nessuno dei due approcci: da un lato la comicità scelta in questa stagione (ma anche nella scorsa gli spunti avevano cominciato a scarseggiare) consiste nella troppo semplice volontà di puntare all’eccesso sempre e comunque, dall’altro la tentata introspezione del protagonista viene continuamente bloccata dalla voglia di stemperare il tutto, lasciando Jimmy come il personaggio più bidimensionale dello show. È come se Falk avesse deciso di continuare sulla strada dell’anno scorso, ma con meno decisione e senza spunti che risultino altrettanto interessanti ed originali; perché in fondo la questione del lutto per il padre, per come è stata sviluppata finora, non può che impallidire rispetto alla splendida gestione della depressione di Gretchen nella scorsa stagione.

You're the Worst - 3x04/05 Men Get Strong & Twenty-TwoMa forse, come si diceva, parte della colpa sta anche nell’utilizzo di una comicità che non ha avuto il tempo di crescere e di essere curata, vista la piega così drammatica di un’annata come la seconda; sembra quasi che le trovate intelligenti della prima stagione siano state totalmente dimenticate, ed è davvero assurdo come si pensi che espedienti banali ed imbarazzanti come quelli messi in scena in questo episodio (il sesso orale ripetuto giusto per fare scalpore, la flatulenza nel pub come “liberazione”) possano ancora funzionare in qualche modo. Si contano sulle dita di una mano gli scambi davvero divertenti visti dalla premiere fino ad ora, e questo non può che essere un sintomo della necessità di cambiare rotta per la serie: forse la scelta di un percorso più definito (o dal lato più comico o verso quello più serio) aiuterebbe, forse You’re the Worst non è il tipo di serie capace di trattare con due anime così diverse con la disinvoltura di prodotti come BoJack Horseman o Review.

You're the Worst - 3x04/05 Men Get Strong & Twenty-TwoÈ anche per questo che un episodio come “Twenty-Two” arriva portando un sospiro di sollievo: quello che era l’andamento profondamente insicuro del resto della stagione viene risollevato da una mezz’ora solidissima, capace di approfondire il personaggio di Edgar tornando alle strutture che hanno fatto la forza della seconda annata (si pensi solo a “LCD Soundsystem”, per citare un esempio). Il problema dei farmaci che ha scelto di non assumere per vivere appieno la sua vita era sempre stato affrontato solo marginalmente, lasciandolo di contorno, ed è per questo che un approfondimento così diretto e ben fatto (l’ansia e la paranoia vengono restituite perfettamente dalla regia di Falk) non risulta affatto un mero esercizio di stile. Funziona inoltre il modo in cui viene inserita la puntata, costruita col già usato ma efficace metodo dell’incastro con le altre storyline, in modo da non stonare troppo con l’impianto narrativo dell’intera stagione.

You're the Worst - 3x04/05 Men Get Strong & Twenty-TwoCerto, è ancora troppo presto per parlare di una risalita definitiva: si tratta dopotutto di un unicum, un episodio quasi totalmente verticale che funziona in quanto esperimento a sé e non come prova dell’effettivo miglioramento qualitativo della scrittura della serie. A dire il vero, infatti, “Twenty-Two” si muove paradossalmente su una strada più familiare per gli autori, visto l’andamento più drammatico e le sperimentazioni simili della scorsa stagione; è come se Stephen Falk si trovasse a suo agio più con episodi stand-alone e dal timbro drammatico che con la costruzione della stagione in generale, come se per lui fosse molto più facile lavorare con l’uscita dagli schemi piuttosto che con la costruzione degli schemi stessi.
È anche per questo che l’anno scorso il difetto principale risiedeva appunto in una struttura stagionale in generale un po’ troppo sovraffollata da storyline e personaggi, spesso incapace di gestire un intreccio complesso nel modo più snello; ed anche qui si nota la difficoltà degli autori ad affrontare gli ostacoli tipici di una serie comedy, vista la natura ancora in bilico dello show.

È quindi l’indecisione il grande problema di You’re the Worst: una serie incapace di scegliere, spesso bloccata in un limbo che non le permette di sfruttare appieno il suo potenziale sia dal lato comico che da quello drammatico. L’efficacia di un episodio come “Twenty-Two”, dopotutto, lascia pochi dubbi riguardo a quello che potrebbe far funzionare una stagione finora deludente, in cui le imperfezioni di un mix poco omogeneo di generi rischiano di mettere in ombra le grandi potenzialità sullo sfondo.

Voto 3×04: 5/6
Voto 3×05: 8

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2 commenti su “You’re the Worst – 3×04/05 Men Get Strong & Twenty-Two

  • Attilio Palmieri

    Bravo Pietro, sei riuscito a sintetizzare in una recensione i grossi problemi di questa stagione di You’re The Worst, problemi che personalmente avevo avvertito dal primo episodio e che sono andati man mano crescendo. Sottolinei giustamente quanto scadente sia la questione del sesso orale legata alla morte del padre e quanto di cattivo gusto appaiano ormai i momenti comici, che nel migliore dei casi sono la brutta copia di quelli del passato. Per non parlare della gestione dei personaggi, in particolare per quanto riguarda Jimmy (su di lui avevo molte riserve già dalla scorsa stagione).

     
  • Eugenia Fattori

    Bravo Pietro, hai centrato bene una serie di problemi che hanno infastidito anche me fin dal primo episodio di questa stagione, anche se il personaggio di Jimmy ha problemi fin dalla stagione scorsa.
    Il problema degli episodi stand alone, a mio parere, è che sono una facile via di scampo per chi non sa costruire una narrazione complessa e dare tridimensionalità ai personaggi (vedi Mr. Robot): è facile creare un episodio perfetto basato su un personaggio minore o su un’idea vincente, meno facile è integrarlo all’interno di una stagione facendone un motivo di evoluzione della trama, come sa fare Bojack Horseman. Forse, con a disposizione roba come Atlanta, One Mississipi, Fleabag ma anche il meno innovativo (ma incommensurabilmente più centrato) Love, prodotti come You’re The Worst pagano lo scotto di essere un compromesso, una scelta a metà tra la voglia di creare un prodotto originale e innovativo e la necessità di andare incontro a un pubblico più ampio, con necessità più semplici e meno pretese. Continuo ad essere affezionata a questa serie e a pensare che, se si mettono con impegno a eliminare tutte le banalizzazioni e le immobilità dei personaggi e la smettono con l’umorismo da cinepanettone, You’re The Worst qualcosa da dire ce l’ha ancora. Altrimenti possiamo archiviarla serenamente come una parabola discendente simile a quella di Shameless, ma molto più prematura.