The Affair – 3×04 4 5


The Affair - 3x04 4La terza stagione di The Affair sta diventando, episodio dopo episodio, uno dei ritorni più strani e contraddittori di questa annata televisiva, un mix di buone intenzioni e scelte furbe (?) ma poco solide che purtroppo non promette nulla di buono – ora più che mai.

Anche quest’anno gli autori hanno deciso di rimettere mano al format della stagione precedente proponendo degli episodi tutti diversi tra loro che potremmo definire, almeno sotto questo aspetto, “sperimentali”. Se la premiere ha reintrodotto Noah sulla scena servendosi unicamente del suo punto di vista, “2” ha proposto un confronto tra le diverse giornate di Alison ed Helen (una combinazione che non avevamo ancora incontrato) e “3” ci ha mostrato la prospettiva di un personaggio secondario appena introdotto. Con “4”, curiosamente, la novità consiste invece in un ritorno alle origini: gli eventi raccontati sono gli stessi sia per Cole che per Alison, visti quindi con gli occhi prima di uno e poi dell’altra esattamente come ai bei tempi andati della prima stagione.

The Affair - 3x04 4Questa soluzione, che all’apparenza potrebbe sembrare una scelta comoda, è in realtà un azzardo notevole, nonché il primo importante banco di prova per la stagione in corso. Se affrontato bene, avrebbe potuto costituire l’occasione giusta per prendere fiato, fare un po’ d’ordine e ragionare sul percorso dei personaggi fino a qui; se gestito male, al contrario, avrebbe potuto rappresentare un confronto impietoso con i momenti più riusciti della serie, a conferma che il racconto ormai non ha più molto da dire. La seconda opzione, dispiace ammetterlo, è quella che più si avvicina a quanto abbiamo visto. C’è infatti un evidente scollamento tra lo slancio creativo che sembrerebbe stare alla base di certe scelte, sulla carta interessanti, e i risultati effettivi dell’operazione che, a conti fatti, testimoniano piuttosto la stanchezza degli autori e la difficoltà a gestire la materia che si trovano tra le mani. Due elementi, nello specifico, contribuiscono a lasciarci questa brutta sensazione.

The Affair - 3x04 4Il primo problema è costituito dalle differenze tra le due versioni della storia, stavolta molto meno sottili rispetto al passato; anche nel corso della prima stagione il confronto tra le due prospettive di Alison e Noah non era stato sempre raffinatissimo, eppure difficilmente aveva raggiunto i livelli di grossolanità di questo “4”. Tolte le rappresentazioni opposte di Oscar (padre strafottente per Alison, padre amorevole per Cole) e le due sequenze alternative al parco giochi, il cui confronto può essere interessante per comprendere meglio lo stato d’animo dei personaggi e i rispettivi pregiudizi nei confronti dell’altro – Alison crede che Cole sia tranquillo, quasi disinteressato, e nonostante i timori lascia arrampicare Joanie sul suo gioco, mentre l’ex marito la vede decisamente più preoccupata e incapace di far divertire la bambina, che tiene comunque sempre d’occhio –, la maggior parte delle “divergenze” tra i punti di vista non aggiunge nulla di nuovo al rapporto tra i due né alla loro caratterizzazione. La sequenza in cui Alison si preoccupa e vede la figlia cadere da cavallo, peraltro, è costruita e girata in maniera davvero poco elegante, con un’enfasi eccessiva e quasi ridicola. Sembra, quindi, che l’esperimento non abbia contribuito a traghettare la serie in maniera ricercata e accattivante verso quello che dovrebbe essere un nuovo percorso, fallendo l’obiettivo di esplorare al meglio la relazione tra Alison e Cole e, soprattutto, di ricostruirla e raccontarcela in accordo con i cambiamenti avvenuti nelle loro vite.

The Affair - 3x04 4La seconda nota stonata è appunto la caratterizzazione superficiale e inconcludente dei protagonisti, che sembrano essere tornati esattamente al punto di partenza perdendo nel processo gran parte del loro appeal. Per quanto il percorso di Alison possa considerarsi credibile – almeno sotto l’aspetto del trauma legato alla perdita del primogenito –, il modo in cui viene messo in scena è di una banalità desolante, frutto di una scrittura pesante e stantia che riduce la donna ad una figura senza spessore e priva di sfumature, intrappolandola in un ruolo che invece dovrebbe starle stretto. L’intesa con Cole, inoltre, viene percepita come assolutamente posticcia e, in maniera analoga, anche il loro riavvicinamento: un déjà-vu fastidioso e privo di senso in questo momento della storia, perché costruito senza una preparazione adeguata ma con l’unico obiettivo di portare avanti la trama. L’arrivo improvviso di Noah a Montauk chiude il cerchio, lasciandoci l’impressione di essere intrappolati, anche noi come loro, in una specie di loop dal quale non c’è possibilità di uscita.

Cosa è andato storto? Probabilmente il pur grosso potenziale di The Affair si è definitivamente esaurito, e i tentativi di ridare vitalità al concept – introducendo nuovi formati e nuovi misteri (come l’attacco a Noah, di cui non si sentiva alcun bisogno) – non fanno che esporne i difetti e mettere in luce la stanchezza degli autori.
Soprattutto per una serie come questa, la prospettiva è tutto: se è confusa e dozzinale, i risultati non potranno che essere deludenti.

Voto: 5

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Informazioni su Francesca Anelli

Galeotto fu How I Met Your Mother (e il solito ritardo della distribuzione italiana): scoperto il mondo del fansubbing, il passo da fruitrice a traduttrice, e infine a malata seriale è stato fin troppo breve. Adesso guardo una quantità spropositata di serie tv, e nei momenti liberi studio comunicazione all'università. Ancora porto il lutto per la fine di Breaking Bad, ma nel mio cuore c'è sempre spazio per una serie nuova, specie se british. Non a caso sono una fan sfegatata del Dottore e considero i tempi di attesa tra una stagione di Sherlock e l'altra un grave crimine contro l'umanità. Ah, mettiamo subito le cose in chiaro: se non vi piace Community non abbiamo più niente da dirci.


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5 commenti su “The Affair – 3×04 4

  • annamaria

    Io Alison non la sopporto più e Cole è decisamente un imbecille (e invece sembrava proprio di no).
    Poi tutto questo insistere e insistere e insistere sul sesso a cui non si può resistere costi quel che costi è oltremodo irritate e palloso.
    Ma non è possibile che Alison entri in una stanza e subito te la trovi stesa su un letto.
    E BASTA!
    E’ ripetitivo e fuorviante.
    Possibile che non possa avere un’altra dimensione?
    Si deve per forza finire sempre lì?
    CON TUTTI! (vedi marito della tizia che gli aveva affittato la casa sul lago la scorsa stagione)
    Va be’, l’abbiamo capito, è sexy ma mo basta per favore, andiamo avanti.
    E adesso arriva pure Noah!…
    Mi sa che mollo, tanto non c’è un personaggio che mi piaccia, ma proprio nemmeno uno, un po’ Helen e la nuova prof , ma poco poco.
    La puntata che mi è piaciuta di più è stata nella stagione scorsa quando Noah si confida con la psicologa.
    E’ stato l’unico momento in cui ho empatizzato con un personaggio, poi basta, buio assoluto.

     
  • holden

    d’accordo dalla prima all’ultima parola.. non hanno più niente da dire e si vede lontano 72 kilometri.. hanno provato a buttargli dentro un po’ di crime/mistery con l’accoltellamento, ma appena ci si stacca da quello (che poi è lo stesso meccanismo usato nelle prime stagioni) crolla tutto e resta poco poco poco..

     
  • Setteditroppo

    Una serie che non ha più niente da dire. Dopo quattro episodi (e sono stato buono), mollo. Voglio conservare un buon ricordo. Lo meritano le prime due stagioni. Soprattutto la prima, ovviamente. Il mio umile consiglio ai recensori: abbandonate la nave che affonda!

     
  • Carol

    Invece a me l’episodio è piaciuto, anche se ho trovato le due versioni troppo discordanti sono curiosa di sapere cosa succederà.