Girls – 6×06 Full Disclosure


Girls – 6x06 Full DisclosureUno dei tanti tratti distintivi di Girls, della sua narrazione e del modo di raccontare la realtà, è sempre stato il focus sul qui e ora, sul momento presente, dove raramente (se non mai) venivano presi in considerazione argomenti come le conseguenze, il domani, o – ancora meglio – un minimo di domanda preventiva sul cercare di capire a cosa porterà una certa scelta in futuro.

La gravidanza di Hannah è, nel bene e nel male, il motore di ogni cosa, la leva esterna che costringe a schiudersi verso l’esterno, cosa che per le quattro protagoniste (tre, in questo caso) corrisponde a dover buttare un occhio fuori da loro stesse per cercare di capire in quale punto della loro vita si trovano. Forse è anche per questo che Shoshanna viene tenuta fuori dai giochi perché è l’unica che, pur nella sua immensa confusione e con molte decisioni discutibili alle spalle, ha avuto il coraggio di scegliere una strada propria – che purtroppo per il momento non ci è ancora chiarissima. Dall’altro lato, invece, Hanna, Jessa e Marnie sono alle prese con i loro primi passi verso una problematica riconciliazione sia con la realtà che con loro stesse e, in parte, anche con il loro futuro.

Girls – 6x06 Full Disclosure A prescindere da quale sia il giudizio sulla decisione della Dunham di usare il tema della gravidanza come detonatore e, in un certo senso, anche come linea guida verso il finale di serie, è certo che poche altre cose sarebbero riuscite a rendere così chiari e naturali i velocissimi passaggi che si sono susseguiti in questa densissima mezz’ora. La reazione di Elijah in “Gummies” è stata solo l’anteprima di questo enorme percorso che è la piena rivelazione della grande notizia. Nella cucina di un ristorante orientale, lui aveva vomitato addosso ad Hannah quella che ora rivela essere la vera, grande questione annidata in quelle orribili e gratuite parole: la gravidanza della protagonista non è tanto l’agognato passo che ne sancisce la maturità, ma funziona come una sorta di banco di prova per i suoi amici, per le persone che le stanno intorno. Perché in fondo la “rivelazione” che citano sia il titolo dell’episodio che il film di Adam non appartiene solo ad Hannah, ma anche (e forse ancora di più) a tutti gli altri.

Girls – 6x06 Full DisclosureSe da un lato il personaggio della Dunham ha stupito per la semplice (ma non banale) rapidità nel prendere la decisione di tenere il bambino, dall’altro lato vediamo come l’accettazione verso un cambiamento, questa volta così grande e che non si può in alcun modo ignorare, porti tutti gli altri ad avere le reazioni più disparate possibili. In pochissimi avrebbero scommesso su Marnie, ma la frase che più di tutte incornicia e ne spiega pienamente il personaggio è Plus, wouldn’t it be kind of great just to have somebody else to consider?  Sentita dalla bocca di Marnie, la frase suona di certo ambigua e sporcata dalla totale mancanza di empatia con il mondo che ha la ragazza, la stessa che fino a qualche secondo prima apostrofava e chiudeva la sua storia con Ray con un sonoro And besides, he was just supposed to be grateful that I even wanted to talk to him. Eppure, nella sua assurdità, Marnie è l’unica finora a non aver pensato a se stessa alla luce della grande rivelazione, che ha provato a pensare all’amica, alle questioni basilari della sua gravidanza, come ad esempio lo scottante e importantissimo argomento che risponde al nome di Paul-Louis.

Girls – 6x06 Full DisclosureQual è il confine tra “mio”, “suo” e “nostro”? L’intero senso della relazione con l’altro, che sia essa di amicizia, d’amore o per legame di sangue, si gioca sempre sull’equilibrio tra le parti, sull’identificazione tra dove iniziano l’io e il tu, e quando invece si innesca un noi. Hannah ha egoisticamente deciso di tenere all’oscuro Paul-Louis dalla gravidanza e, pur con tutte le motivazioni fondate che ha, si renderà ben presto conto che quella vita che cresce dentro di lei non è il frutto della sua mente, non è un essere indipendente ed esterno che può cancellare o di cui prenderne giusto la quantità che conviene, è un impegno che innesca inevitabilmente tante conseguenze. E in questo senso si inseriscono Jessa ed Adam, ovvero coloro che maggiormente le hanno scardinato ogni certezza su quello che era “suo”: in un colpo solo, la loro relazione ha privato Hannah sia del suo primo e tormentato amore, sia di una delle sue più vecchie amicizie, diventando così l’effetto più concreto e forse scioccante che il personaggio abbia mai vissuto – persino peggio del padre gay. E non a caso, ai due ha riservato l’oblio, un buco nero di indifferenza che ha costruito per autodifesa, decidendo più o meno razionalmente di cancellare il passato, quello fatto di troppi ricordi condivisi.

Non a caso, aGirls – 6x06 Full Disclosurella fine della giornata, esausta dopo aver assorbito le opinioni, le scuse, le domande e la rabbia di chi la circonda, Hannah decide di prendere il telefono e provare a cercare (magari senza troppa convinzione) Paul-Louis. Ed è questo breve ma significativo passaggio che rende finalmente questo personaggio completo e pronto ad avere quel bambino: per la prima volta mette davvero in discussione le sue convinzioni, la sua testardaggine ed entra nell’ottica più difficile in assoluto del pensare per due, non per uno. A chiudere questo episodio bellissimo ed intenso arriva il momento finale, dove le grandi rivelazioni dei titoli si incontrano e si intrecciano tra loro. Il titolo scelto da Adam e Jessa gioca sull’ambiguità e sul dualismo tra apertura/chiusura, dove la prima apre e spiega la seconda, attraverso quei due punti messi nel mezzo. Eppure sia nelle reazioni di Hannah che di Adam – che tornano finalmente soli sullo schermo, in uno degli scambi più belli, isterici e sani che abbiano mai avuto –, ci rendiamo conto di come FULL DIS:CLOSURE sia forse il potente mezzo meta-narrativo che porterà non alla catarsi che spera Jessa o sperava Adam, ma ad altre grandi rivelazioni e magari decisioni.

Ad un livello ancora più alto ed importante, i quarantasette minuti di quel film rappresentano la concretizzazione di come il punto di vista di Lena Dunham abbia davvero allargato il suo campo e dato spazio al controcampo. Davanti allo schermo del computer, Hannah diventa la personificazione dello spettatore di Girls che guarda una versione della sua vita dall’angolazione che gli viene imposta dall’autore e, come abbiamo fatto anche noi per sei anni, nel frattempo ripensa e rivede anche la sua di vita – che sia per analogia o per contrasto.

Voto: 8½

Note:
– Anche Marnie ha un ruolo importantissimo in questo episodio, perché ci regala la prima e unica performance delle “Michaels sister”, ma soprattutto perché le vediamo finalmente dire addio ad un Desi davvero distrutto e provato;
– Altra menzione d’obbligo va ad Andrew Rannels e al grande momento di recitazione del suo Elijah, spalleggiato dalla giovanissima star di Broadway Jasmine Cephas Jones.

 

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Informazioni su Sara De Santis

abruzzese per nascita, siciliana/napoletana per apparenza, milanese per puro caso e bolognese per aspirazione, ha capito che la sua unica stabilità sono netflix, prime video, il suo fedele computer ed una buona connessione internet

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