Iron Fist – 1×01 Snow Gives Way


Iron Fist – 1x01 Snow Gives WayLa strada verso The Defenders passa attraverso il racconto delle origini dell’ultimo street hero di casa Marvel, anche lui finalmente approdato su Netflix dopo mesi di attesa: Iron Fist è, infatti, la quarta serie nata dalla collaborazione tra la piattaforma streaming e la Casa delle Idee, dopo Daredevil, Jessica Jones e Luke Cage.

Le redini dello show sono state affidate a Scott Buck, autore dotato di una ragguardevole esperienza televisiva, della quale vale la pena ricordare il lavoro svolto in numerosi episodi di Dexter, Rome e Six Feet Under, e già incaricato come showrunner della già annunciata serie Marvel/ABC Inhumans. Anche il cast può vantare attori di un buon livello, provenienti da cinema e televisione: Finn Jones (Game Of Thrones) che interpreta il protagonista Danny Rand, Jessica Henwick (Game Of Thrones, Star Wars: The Force Awakens), Tom Pelphrey (Banshee), Jessica Stroup (The Following, 90210), David Wenham (The Lord Of The Rings) e molti altri.

Iron Fist – 1x01 Snow Gives WayIron Fist – in Italia conosciuto anche come Pugno d’Acciaio – fa la sua prima apparizione a metà degli anni settanta grazie alla penna di Roy Thomas e alla matita di Gil Kane, che approfittano del grande successo dei film di arti marziali di quegli anni. La sua storia editoriale è piuttosto recente ed è maggiormente conosciuto per gli accostamenti ai più famosi gruppi di supereroi, come gli Avengers o i personaggi che ruotano intorno a Spider-man. Non possiede dei veri e propri superpoteri ma è un esperto di tutti i tipi di arti marziali e ha inoltre ottenuto l’abilità di concentrare il ki, una forma di energia mistica, all’interno del proprio pugno.
A differenza degli altri eroi delle serie Netflix, Danny Rand non ha umili origini. Come introdotto anche dal pilot, egli è l’erede di un grande imprenditore, fondatore e proprietario di una ricca azienda di New York. La serie parte proprio dal ritorno di Danny in città, dove tutti lo credono morto insieme ai genitori nell’incidente che li coinvolse quindici anni prima.

Giungendo per ultimo nella sequela di personaggi che dovranno confluire nel grande crossover atteso per questo autunno, Iron Fist e il suo creatore possono certo approfittare di alcuni vantaggi, ma devono anche stare attenti ad eventuali passi falsi: le esperienze degli eroi che hanno preceduto la serie contribuiscono a facilitare la creazione di un legame con gli spettatori, ormai perfettamente abituati e introdotti alla durezza dell’universo Marvel/Netflix, ma allo stesso modo generano un carico di aspettative piuttosto elevato. Ad alimentare la discussione pre-release vi sono stati, per di più, i commenti di Finn Jones nei confronti delle recensioni negative ricevute dalla serie prima della sua messa in onda, che hanno probabilmente incuriosito ancora di più sull’effettiva validità del prodotto.

Iron Fist – 1x01 Snow Gives WayEsattamente come per gli altri eroi Marvel/Netflix, le effettive origini del personaggio non vengono trattate nel pilot, ma solo accennate attraverso alcuni fugaci flashback che assillano il protagonista. Quest’ultimo torna a New York deciso a farsi riconoscere e a riappropriarsi, prima che della azienda che porta il suo nome, della sua identità. Danny è un morto che cammina, nessuno prende neanche in considerazione l’idea che possa davvero essere sopravvissuto all’incidente di cui è stato vittima. La domanda sorge spontanea: cosa è accaduto in questi quindici anni? Scott Buck, seguendo l’esempio di Daredevil e Jessica Jones, sceglie di rimandare le spiegazioni, vero fulcro di un’origin story che si rispetti. La scelta non deve stupire: l’inizio in medias res è una tecnica narrativa sempre vincente, capace di far subito calare lo spettatore nella narrazione, senza la necessità di spiegare tutto subito. In questo è essenziale la struttura omogenea che offre la piattaforma streaming, con il rilascio immediato dell’intera stagione e la spinta verso la fruizione binge di tutti gli episodi.

Iron Fist – 1x01 Snow Gives WayFinn Jones si muove bene nei panni dell’apparentemente ingenuo Danny, capace di trasmettere tutti gli stati d’animo del protagonista: dall’iniziale entusiasmo ed eccitazione per il ritorno a casa, alla delusione conseguente alla reazione del suo vecchio amico. Ancora è presto per poter certificare la riuscita della caratterizzazione di un personaggio che al momento presenta più potenziale che altro, ma almeno da questo punto di vista la serie offre dei buoni spunti per un lavoro sul lungo periodo.
Meno luminose sono le stelle che dovrebbero brillare intorno a Danny: il resto del cast, anche perché non supportato da una grande sceneggiatura, fatica ancora a trovare il giusto approccio ai personaggi; da segnalare, per esempio, le interpretazioni davvero poco ispirate di Tom Pelphrey e Jessica Stroup. Il primo, che interpreta il villain Ward Meachum, non risulta per nulla interessante, nemmeno nell’ottica del suo rapporto con Danny, fin troppo sterotipato e poco incline a offrire variazioni significative sul tema. La seconda, che interpreta Joy, sorella di Ward, anche lei parte importante del passato del protagonista, nel pilot è molto incerta sulle buone intenzioni del redivivo Danny ed è responsabile di alcune scelte che lasciano perplessi dal punto di vista narrativo.

Iron Fist – 1x01 Snow Gives WayÈ proprio la narrazione, tuttavia, la componente della serie che, al momento, convince meno o, per meglio dire, offre meno spunti originali di quanto ci si sarebbe potuti attendere. Oltre all’ovvio accostamento al Batman Begins di Christopher Nolan, che condivide con Iron Fist l’addestramento del protagonista in un luogo esotico e il ritorno da miliardario nella città natale dopo molti anni, il plot soffre di eccessiva linearità e lentezza: è decisamente prevedibile e poco ispirato, troppo canonico rispetto alle produzioni del passato. Nonostante ciò, i difetti non sono totalmente tragici per un episodio puramente introduttivo e possono essere limati negli episodi a seguire, ma inficiano senza dubbio il primo approccio con il personaggio, con il rischio di pregiudicare la visione del resto della stagione.

“Snow Gives Way” non è nemmeno un pilot d’azione; sono poche le scene che mettono in mostra quello che ci si aspetta dallo show in termini di spettacolarità: le arti marziali e la cultura del combattimento orientale sono per ora solo uno sfondo sbiadito rispetto al dramma del protagonista. Per quel poco che si intravede, tuttavia, pare che dal punto di vista tecnico non mancherà la solita cura delle serie Netflix. Niente di rilevante da segnalare anche sul fronte registico, nonostante il nome del navigato John Dahl nei crediti.

In definitiva Iron Fist si presenta come uno show – e un personaggio – dal grande potenziale, per nulla o poco sfruttato nel suo pilot, che risulta invece piuttosto fiacco e più introduttivo di quanto, probabilmente, era nelle intenzioni degli autori. A parte Danny, i personaggi secondari non convincono e la narrazione ha uno stile classico e poco ricercato. La speranza è che la delusione sia solo un’impressione iniziale, frutto di un racconto che comincia lentamente per poi spiccare definitivamente il volo.

Voto: 6

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Informazioni su Davide Tuccella

Tutto quello che c'è da sapere su di lui sta nella frase: "Man of science, Man of Faith". Ed è per risolvere questo dubbio d'identità che divora storie su storie: da libri e fumetti a serie tv e film.

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