The Deuce – 1×02 Show and Prove 2


The Deuce - 1x02 Show and ProveCon “Show and Prove” The Deuce continua a costruire le fondamenta del racconto senza la benché minima fretta: la scrittura di Pelecanos e questa settimana di Richard Price (già coinvolto in The Wire e showrunner dello splendido noir che è stato The Night Of) procede con la consueta meticolosità, attentissima a delineare i personaggi e l’ambiente raccontato ancor prima di lanciare la narrazione verso una direzione ben precisa.

C’è da dire che in questo secondo episodio, dopo la sua totale assenza nella premiere, lo sviluppo del filo conduttore della pornografia si impone progressivamente su parte dei comprimari, anche se assume ancora una dimensione embrionale. Inoltre, ad ora i contatti tra i diversi personaggi sono ancora marginali ed occasionali, si limitano a brevi anche se significativi contatti: ognuno è protagonista della sua piccola storia e il quadro d’insieme è coeso grazie alle affinità tematiche tra le diverse situazioni presentate. Tutto si svolge, insomma, secondo il consueto e ben consolidato modus operandi delle opere di David Simon, che finora non ha mai davvero sbagliato un colpo.

The Deuce - 1x02 Show and ProveInsieme ad un solido lavoro di caratterizzazione, quindi, lo show si concentra sull’esporre il funzionamento e le sfaccettature della sporca New York degli anni Settanta, un ambiente che nelle sue contraddizioni si pone come lo scenario perfetto per lo stile degli autori, il cui rigore giornalistico porta a ricavare dal micro (una certa città in un certo periodo) delle implicazioni macro, che parlano della corruzione e dei compromessi e dei sacrifici che caratterizzano l’America e la sua formazione. In questo senso, lo spazio lasciato da The Deuce e il margine su cui Simon può lavorare sono più ampi che nelle sue recenti miniserie (si pensi a Show Me a Hero e Generation Kill, entrambe molto fedeli alle vicende su cui si basano) e simili a quanto accadeva con The Wire, dato che la storia parte sì da individui e situazioni realmente esistiti, ma viene sviluppata secondo le esigenze narrative del creatore. Emergono ancor di più, quindi, la futilità e l’inefficacia del sistema visto da Simon, un gioco in cui l’intervento della polizia non è altro che uno scherzo a cui partecipano entrambe le parti (le prostitute che ordinano da mangiare mentre sono in cella e cenano insieme ai poliziotti), in cui l’agire di ognuno secondo propri interessi porta alla rovina reciproca – e si pensa al caso di Darlene, che aveva approfittato dell’ingenuità del suo cliente nel pilot e che si scopre ora sfruttata da altri a sua volta.

The Deuce - 1x02 Show and ProveCome si diceva, ad emergere progressivamente è però un filo conduttore non tematico ma narrativo, e si parla del vero e proprio fulcro d’interesse della serie: lo sviluppo dell’industria pornografica negli Stati Uniti all’epoca. A dirla tutta, la concentrazione verso un tale argomento non è altro che la prosecuzione naturale di un discorso più ampio che comincia fin dal primo episodio, un discorso che parla di sfruttamento della donna e dei tentativi di emancipazione, toccando nel processo tutti gli ingranaggi che permettono il funzionamento del sistema della prostituzione organizzata ed esplorando le motivazioni degli individui (sia gli sfruttatori che gli sfruttati) che ne fanno parte.
A veicolare la storia verso tale direzione è senz’altro il personaggio di Candy, non a caso simbolo, fin dall’inizio, di indipendenza e spirito d’iniziativa, che in questo caso viene a contatto col mondo della pornografia quasi per caso rimanendone permanentemente affascinata. Da quel momento cominciano ad articolarsi una serie di discorsi interessantissimi: a partire dalla diversa concezione e declinazione del sesso rispetto alla prostituzione (meno violenta in quanto più costruita) per arrivare al fascino metanarrativo della costruzione della finzione in sé, condiviso da Candy stessa attraverso la curiosità verso i più semplici strumenti cinematografici. Intrecciandosi idealmente a questo filone si introduce la sequenza nel cinema con C.C. e Lori, in cui il bisogno del pappone è subito quello di dissuadere la ragazza ad intraprendere la carriera pornografica, coerentemente con la sua preoccupazione di tenere le prostitute più redditizie il più vicine possibile a lui: la pornografia diventa quindi un passo avanti verso l’indipendenza e l’emancipazione, non solo per Candy ma per chiunque scelga di seguirla in quel percorso.

The Deuce - 1x02 Show and ProveAncora sostanzialmente indipendente dal resto è invece la storyline dei fratelli Martino, caratterizzata da occasionali contatti con alcuni degli altri personaggi (C.C. nella scorsa, Candy in questa) ma posizionata in una direzione per ora del tutto diversa anche dal punto di vista dei temi trattati. Le differenze tra Vinnie e Frankie evitano, per ora, la facile declinazione del dualismo individuale per costruire invece un più coerente dramma familiare, in cui gli sbagli dell’uno sono causa delle fatiche dell’altro e gettano entrambi nella difficoltà di stare a galla nell’ambiente che circonda la 42esima strada della Grande Mela; è piuttosto chiaro, inoltre, come lo svolgersi della narrazione abbia le potenzialità di portare le idee e la capacità di adattarsi di Vinnie e la voglia di osare di Frankie a contatto con le vicende del mondo della pornografia.
Ad ora, la vicenda dei due fratelli ha da un lato la funzione di affrontare le difficoltà ad emergere della classe medio-bassa (e si pensa all’influenza della criminalità organizzata ad esempio sul personaggio di Bobby Dwyer, cognato dei due fratelli), dall’altro quella di continuare ad approfondire i due personaggi nella maniera più chiara e sistematica possibile. Rimane la storyline meno densa dal punto di vista delle implicazioni e degli argomenti trattati, ma non è difficile vederne l’utilità per l’economia del racconto.

“Show and Prove” è quindi un ottimo episodio di costruzione, un tassello necessario che combina l’approfondimento dei personaggi e dell’ambiente in generale con un primo svolgimento della trama orizzontale. The Deuce sta quindi ancora carburando, ma lo sta facendo con la qualità e la profondità a cui siamo abituati con nomi come David Simon, George Pelecanos, Richard Price e Michelle MacLaren; dopo la notizia della conferma per una seconda stagione, siamo sicuri che il sapore introduttivo di queste prime puntate sarà fondamentale per godersi appieno gli sviluppi futuri.

Voto: 8

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2 commenti su “The Deuce – 1×02 Show and Prove

    • Pietro Franchi L'autore dell'articolo

      Be’, fisicamente sono molto simili, ma hanno due atteggiamenti totalmente diversi! Vinnie è quello più responsabile, quindi ha un modo di fare decisamente meno sbruffone di Frankie (che anche esteticamente è leggermente più trasandato); riconoscerli ad una sola occhiata ovviamente è ancora difficile, ma dopo pochi attimi diventa abbastanza chiaro di quale fratello si stia parlando secondo me 🙂