Crazy Ex-Girlfriend – 3×02/03 To Josh, With Love & Josh Is A Liar


Crazy Ex-Girlfriend – 3x02/03 To Josh, With Love & Josh Is A LiarDopo una buona premiere, Crazy Ex-Girlfriend prosegue con due episodi che confermano l’ottima ripartenza della serie. Senza rinunciare alla solita ironia, tagliente e scanzonata al tempo stesso, il focus sulla protagonista si arricchisce di una maturità stilistica capace di aprire considerevoli varchi di riflessione. Questo nuovo sguardo verso Rebecca permette anche di portare a compimento i tentativi della scorsa stagione di soffermarsi sull’approfondimento dei caratteri secondari, costruendo così una efficace stratificazione del racconto.

Le prime due stagioni hanno avuto uno schema narrativo piuttosto semplice: tra intoppi, freni, ripensamenti e decisioni affrettate è stata tutta una corsa verso Josh, metafora di un’accettazione suprema. Il finale della scorsa annata vanifica tutto e crea un importante punto di ripristino da cui la serie sembra attingere per rinnovare quasi completamente il proprio schema narrativo. Sarebbe stato facile concentrare i primi episodi di questa nuova stagione su uno stilema narrativo già testato nella sua efficacia: dalla corsa verso Josh sembrava naturale orchestrare il racconto in una corsa contro Josh, come apparentemente hanno cercato di farci credere. Tuttavia, la peculiare costruzione narrativa di questi episodi ci mostra molto più che la semplice attuazione di una vendetta: l’insoddisfazione di Rebecca, il suo non riuscire a essere chiara con Paula, il desiderio di essere davvero cattiva con Josh, che si vanifica nella sua sfuriata in chiesa, sono tutti campanelli d’allarme di un crollo psicologico da cui la donna non riesce a uscire.
Quando il presente torna prepotentemente a ricalcare schemi irrisolti del passato, la sensazione di disorientamento diventa quasi incontrollabile, soprattutto perché si scontra con la paura fortissima di essere come condannati a vivere trascinati dalla costante valanga dei propri sentimenti.

«They’re my friends, they love me, they’ll-they’ll understand»
«
These people are not your friends. You’ve never had friends before, so why would you now?».

Crazy Ex-Girlfriend – 3x02/03 To Josh, With Love & Josh Is A LiarL’insieme composito di piani per annientare Josh – il tentativo di cedere ai subdoli dettami di Nathaniel, la causa preparata con Paula, l’idea dell’articolo sulle sue bugie – è la più chiara dimostrazione dello stato di confusione alienante in cui si trova la nostra protagonista: la vecchia Rebecca si confronta con la nuova e si ritrova disorientata, come persa in uno stato mentale completamente frammentato. L’ironico confronto con la sua versione adolescenziale, qui presentata come la personificazione della sua ansia, chiarisce in maniera eloquente quanto Rebecca sia in disaccordo con se stessa. Nonostante riesca a vedere lucidamente come stanno le cose è come bloccata nell’irrefrenabile bisogno di togliersi di dosso il peso delle sue azioni: durante la sfuriata in chiesa, Rebecca confessa tutto ciò che ha fatto, presentandolo come la conseguenza diretta del comportamento di Josh. Il numero musicale che chiude “To Josh, With Love” – After everything you made me do – è un ironico trattato sul concetto di deresponsabilizzazione delle proprie azioni, la cui portata folle viene volutamente accentuata perché nella percezione di Rebecca quelle azioni rappresentano ciò che Josh l’ha costretta a fare. Per Rebecca è questa la migliore vendetta: liberarsi dal peso delle follie fatte per Josh addossandone a lui la colpa.

Crazy Ex-Girlfriend – 3x02/03 To Josh, With Love & Josh Is A LiarPer quanto sia chiaro sin dal pilot, la lunga confessione con cui Rebecca tenta di umiliare Josh è il momento in cui la nostra protagonista si presenta in tutta la sua contraddittoria essenza: Rebecca è vittima di un egoismo endemico che la porta a pretendere di delineare lo svolgimento della propria vita a prescindere da chi le sta accanto, decidendo cosa deve succedere e quando. Per quanto l’irrefrenabile bisogno di tenere il controllo sia un modo per proteggersi dall’incombere delle sofferenze, questo sottile modo di agire ha dato avvio a un circolo vizioso fatto di un diniego sull’altro che culmina nel respingere ogni responsabilità nelle azioni compiute. Non è un caso che Paula non sia stata messa a conoscenza della sfuriata in chiesa, o dell’idea di coinvolgere Nathaniel in una vendetta spietata: Rebecca, risprofondata in quella soglia del dolore che conosce così bene, ritorna negli stilemi comportamentali che l’hanno sorretta fino a ora, anni luce prima di West Covina, ovvero a una folle e ponderata alienazione. Anche il rifiutare Nathaniel si spiega in questo senso: non è il suo momento, adesso ha altro da orchestrare e non può permettersi di cedere alle lusinghe di un uomo, che prima aveva anche desiderato. Rebecca annienta il suo presente e fa ritorno a quel passato in cui era completamente sola contro tutti, perché ha paura che la sua nuova essenza, consolidatasi in tutto questo tempo a West Covina, possa indebolirla; relegando Paula in un angolo della sua vita, nasconde la parte migliore di se stessa, perché in questo momento non sa come farla funzionare.

I’m Team Rebecca, always.

Crazy Ex-Girlfriend – 3x02/03 To Josh, With Love & Josh Is A LiarIn tutto questo vortice che mischia stilemi del passato e incapacità di tornare verso il presente, non poteva non riapparire il fantasma di Robert, presenza inquietante, quasi un inconscio campanello d’allarme, sin da quando Rebecca si è confrontata con l’esaudirsi del suo desiderio, ovvero sposare Josh. Robert è un segreto – così come lo è la deriva imboccata dalla vendetta di Rebecca –, il segno di un passato da cancellare che ritorna a galla, affiancato a un dolore che proprio a ragione di quel passato ha un peso insopportabile.
In tutto ciò acquista ancora più evidenza il ridimensionamento del personaggio di Paula; se si pensa alle prime stagioni e a tutte le cose che la donna ha fatto per aiutare Rebecca a conquistare Josh, appare quasi strano che adesso venga esclusa dal lato folle della vendetta, così come è stata tenuta all’oscuro sulla vicenda Robert. Paula è l’emblema della nuova Rebecca, ovvero la crazy ex -girlfrend accettata e benvoluta, colei a cui si potrebbe perdonare e giustificare quasi tutto. Rebecca non riesce più a vedere questa persona e per questo si allontana da Paula, come se si vergognasse delle sue azioni e avesse paura di perdere del tutto lo status conquistato agli occhi dell’amica; ed è per lo stesso motivo che le ha tenuto nascosto Robert e tutta la sofferenza che ne è conseguita.
La reazione di Paula è ambigua, ma il finale del terzo episodio lascia intendere che forse, a West Covina, Rebecca ha trovato davvero una famiglia in grado di farle comprendere che ciò che è successo adesso non deve necessariamente esser visto come il ripetersi incessante di un passato che l’ha marcata per sempre. Forse Rebecca capirà che sarà sempre crazy, ma non più sola, e che al suo fianco ci sarà qualcuno che farà di tutto per impedirle di impazzire davvero.

The moment is me.

Crazy Ex-Girlfriend – 3x02/03 To Josh, With Love & Josh Is A LiarL’idea che il comparto dei personaggi che si ritrova a casa di Rebecca sul finire del terzo episodio possa avere un ruolo determinante nell’evoluzione della protagonista è anche sostenuto dall’impostazione generale di questa terza stagione, che, ampliando un modus già attivo nell’annata precedente, sta dilatando il racconto a favore di un maggiore approfondimento dei caratteri secondari.
Se nella premiere ci si è soffermati sul rapporto di Paula e il marito, in questi due episodi c’è un interessante focus su Heather, Tim e Nathaniel, tanto che ognuno dei tre si ritrova protagonista di un singolo numero musicale. È evidente come in questi due episodi i momenti musicali riguardanti Rebecca si siano ridotti a favore di una contestualizzazione degli altri personaggi, non più visti solo ed esclusivamente attraverso lo sguardo della protagonista.
Il miscuglio dei generi musicali tipico della serie qui acquista una rilevanza ancora maggiore perché viene usato per dare rilievo alle caratteristiche proprie dei vari personaggi e alla particolarità del momento che stanno vivendo. Così abbiamo Josh che fa il verso a Stanley Donen in una parodia di Singing in the rain che potrebbe essere ribattezzata come “Singing in the church” o meglio “Singing with the holy spirit”, proprio a rigore della raffigurazione dello Spirito Santo come un piccolo Casper, che tanto ci dice sulla ingenua vocazione di Josh. Oppure abbiamo Heather, risucchiata da un motivetto motivazionale che canta con disgusto, e Tim che sfoga il suo dolore con una melodia struggente in contrasto con l’ironia della sua scoperta. E per finire, Nathaniel in pieno stile boy band che vaga per lo  zoo cercando di non pensare a Rebecca.
Ogni singolo numero riesce a cristallizzare le caratteristiche tipiche di ogni personaggio raccontando in maniera chiara ed eloquente la qualità energetica del loro momento personale.

Crazy Ex-Girlfriend sta mutando pelle, senza però perdere lo smalto che la contraddistingue. Questo esordio di stagione riesce a darci sia quei momenti di esilarante leggerezza, marchio di fabbrica della serie, sia una nuova prospettiva di racconto, leggermente più intimista, ma sempre divertente.

Voto 3×02: 7/8
Voto 3×03: 7/8

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