The Purge – 1×01 What Is America?


The Purge - 1x01 What Is America?L’adattamento televisivo della serie cinematografica The Purge è un piccolo evento per i fan, assurta ormai a un ruolo simbolico e quasi profetico come incubo post-Obamiano di dittatura mediatica. Ambientato in un futuro imprecisato in cui l’NFFA, il partito dei Nuovi Padri Fondatori, governa in maniera semi-dittatoriale gli Stati Uniti grazie alla combinazione tra un messaggio ideologico affine a quello della alt-right contemporanea e l’appoggio di tutta la classe abbiente (che contribuisce a mantenerli al potere e allo stesso tempo a fornire una parvenza di democrazia), The Purge è un franchise che si posiziona come horror distopico dal messaggio quindi decisamente politico.

La “purge” del titolo però è il vero centro narrativo delle pellicole: una celebrazione annuale che dura 12 ore in cui ogni tipo di crimine è depenalizzato; in sostanza, nel giorno della “purge” tutti possono rubare, uccidere ed esercitare la violenza liberamente e senza conseguenze, a patto di rispettare le tempistiche definite dal governo. L’intuizione vincente del franchise creato da James DeMonaco è stata contestualizzare questo scenario – seguendo l’esempio degli horror distopici dell’epoca d’oro del genere, primo fra tutti 1997: Fuga da New Yorkinserendo il puro gusto del massacro all’interno di un disegno politico totalitario che, prevedibilmente, punta a indurre i poveri, i criminali e i marginalizzati all’auto-eliminazione durante quelle ore di guerriglia urbana, dalla quale i ricchi e i potenti sono teoricamente ben protetti grazie a sistemi di sicurezza futuristici.

Non è difficile interpretare i film della serie alla luce del presente (Violetta Bellocchio, per esempio, ha scritto in modo illuminante dell’ultimo episodio, uscito all’inizio dell’estate), ma è ancor più semplice capire il fascino che esercitano, specie sugli appassionati del genere, analizzandone i meccanismi narrativi. La serie cinematografica si concentra temporalmente nelle 12 ore della “purge”, spaziando a seconda del film tra ambientazioni claustrofobiche (come quella dell’esordio The Purge-La notte del giudizio, del 2013) e scenari urbani, seguendo un protagonista variamente equipaggiato per far fronte all’emergenza – nel primo film il protagonista era un ricco privilegiato e protetto, nei successivi si vira verso action hero più convenzionali – e altre storie a corollario della principale che finiscono per convergere in una conclusione che si situa sempre negli ultimi minuti prima del suono finale, che segna il ritorno alla normalità. In questo modo, ogni film riesce a costruire un piccolo racconto indipendente ma al tempo stesso tassello di un universo più ampio che aggiunge dettagli e punti di vista all’universo condiviso, fornendo un approfondimento che amplia la base di partenza della pellicola successiva.

The Purge - 1x01 What Is America?La violenza nei film è distribuita in ogni fase della trama, ma arriva al picco in vicinanza del finale, mentre i momenti iniziali sono quasi sempre interlocutori, introduttivi e mirati ad introdurci nell’atmosfera del singolo racconto, e in questo senso la serie televisiva non si discosta per nulla da questo meccanismo ben rodato.
Grazie alla possibilità di dare per scontato lo scenario più ampio (l’NFFA, la “purge”, la conseguente ribellione e instabilità sociale) e l’universo condiviso cinematografico, la serie costruisce un pilot che ricalca la strategia narrativa dei film ma la amplia, come d’altronde è prevedibile per via della lunghezza dilatata (intorno ai 500 minuti totali, a fronte dei circa 100 dei lungometraggi) connaturata alla natura seriale: tre storyline principali con singolo o doppio punto di vista, delle quali soltanto una si situa al centro del massacro, mente le altre due scelgono ambienti più ristretti e teoricamente al sicuro dalla “purge”.
Le due storie più “borghesi” riguardano infatti Jane (Amanda Warren), una executive di successo che resta al lavoro per un incontro importante, all’interno della sua azienda messa in sicurezza per garantire l’incolumità dei lavoratori, e la coppia Rick e Jenna (Colin Woodell and Hannah Emily Anderson), giovani ambiziosi che partecipano al NFFA Purge party annuale per cercare di raccogliere fondi a favore di un progetto di housing per i meno abbienti. Il lato più “militante” e di guerriglia urbana della storia, nonché la storyline che garantisce fin da subito il più alto tasso di violenza, riguarda Miguel (Gabriel Chavarria), ex Marine alla ricerca della sorella Penny (Jessica Garza), che ha aderito ad una setta dedita al sacrificio spontaneo dei membri durante la Purge.

The Purge - 1x01 What Is America?La struttura del pilot innanzitutto dimostra che DeMonaco e la Blumhouse conoscono benissimo il loro pubblico e si pongono prima di ogni altro obiettivo la coerenza, sia nel tono che narrativamente, rispetto alle aspettative e anche rispetto agli obiettivi creativi e ideologici dell’intera operazione di franchise.
Non c’è nulla in questo pilot che si discosti dalla tradizione, compreso un tasso di violenza che si preannuncia piuttosto alto per un basic cable come USA Network: che questo sia un fattore positivo o meno è davvero una questione di gusto personale dello spettatore e di affezione verso la serie di film. Humor nero, citazioni pop (con continui riferimenti alla Manson Family in particolare e ai serial killer in generale), uno stile narrativo lineare e pulito che si avvale di un’estetica che raramente ha il suo punto di forza nella regia – salvo qualche guizzo registico che in questo contesto risulta persino un po’ goffo e velleitario – ma punta su un linguaggio visivo che afferisce al fumetto sia nei costumi che nelle ambientazioni. The Purge e il suo immaginario tracimano quindi in maniera piuttosto fluida e naturale da un medium all’altro, dando vita a un progetto che forse non avrebbe ragione di esistere in uno scenario diverso rispetto a quello iper-frammentato da un punto di vista di pubblico e di offerta come quello della peak tv. È un oggetto ben delineato, solido e coerente con in testa un pubblico molto preciso a cui parla con grandissima efficacia.

Per tutti gli altri, probabilmente The Purge potrà esistere a vari gradi di apprezzamento intorno al livello del passatempo; ciononostante, non va sottovalutata la potenzialità (o al contrario, l’ostacolo) che la serializzazione potrebbe costituire per la serie. Motivo per cui questo pilot può essere sicuramente giudicato come un inizio coerente e interessante, ma apre la strada a un proseguimento che potrebbe ribaltare completamente le aspettative.

Voto: 7+

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Informazioni su Eugenia Fattori

Bolognese di nascita - ma non chiedete l'età a una signora - è fanatica di scrittura e di cinema fin dalla culla, quindi era destino che scoprisse le serie tv e cercasse di unire le sue due grandi passioni. Inspiegabilmente (dato che tende a non portare mai scarpe e a non ricordarsi neanche le tabelline) è finita a lavorare nella moda e nei social media, ma Seriangolo è dove si sente davvero a casa.

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