“I’m a huge Woody Allen fan, although I’ve only seen Antz”.
Capolavoro o boiata? Era difficile immaginarsi una tale polarizzazione da parte dei fan e della critica di fronte all’ultimo episodio di The Office “Threat Level Midnight”, scritto dal veterano B.J. Novak e diretto da Tucker Gates. Sembra quasi di vedere le reazioni dopo la messa in onda di “Across The Sea”, terzultima puntata di Lost (diretta tra l’altro sempre da Tucker Gates). C’è chi grida al miracolo, definendolo uno degli episodi più divertenti della serie e di questa stagione televisiva e chi, invece, lo definisce un fiasco totale o addirittura un “jump the shark”, cogliendo l’occasione per idolatrare la genialità e l’originalità di Community (non mi sbilancio troppo a riguardo perché ho visto solo un paio di puntate, però non mi sembra questo capolavoro…). A molti non è andato giù il fatto che la puntata fosse alla fine una proiezione del film di Michael Scott, lasciando poco spazio allo stile “mockumentary” che ha caratterizzato The Office. Altri hanno fatto notare l’incoerenza nella linea temporale della serie (probabilmente qualcuno a cui non è andato giù il finale di Lost, ma che ha ancora voglia di prendersela con qualcuno, soprattutto se c’è di mezzo il povero Tucker Gates). Personalmente sono tra quelli che ritengono “Threat Level Midnight” un capolavoro.
A parte il film di Michael Scott, nella puntata succede ben poco. Dopo 3 anni di scrittura, una di riprese, 4 di altre riprese e due di montaggio, l’opera prima del manager della Dunder Mifflin/Sabre è pronta. Nella mitica conference room parte la proiezione, e incredibilmente sembrano tutti apprezzare il thriller/musical/comedy/drama di Michael. Tutti a parte Holly, l’unica che non ha avuto modo di lavorare al progetto e che trova la cosa abbastanza ridicola. Inutile dire che Michael ci rimane parecchio male e interrompe la proiezione. I due provano a chiarirsi, ma Mr. Scott, lo sappiamo, è molto permaloso, e prende la reazione della compagna molto sul serio. Parecchio incavolato, Michael decide di riprendere il film per quelli che adorano Threat Level Midnight. Però alla fine capisce che il suo è un lavoro amatoriale, che non è nulla di eccezionale e che Holly aveva ragione a non trovarlo un capolavoro. Michael si scusa, e insieme a lei guarda il resto della proiezione.
“Threat Level Midnight” è un grandissimo episodio. Il film di Michael Scott è esattamente ciò che ci si aspetterebbe da lui. L’unica cosa che si può criticare è la qualità video di Threat Level Midnight, nel senso che non ha l’aspetto di un lavoro amatoriale, girato con qualche videocamera a bassa definizione. Per il resto siamo di fronte ad un’altra stupenda puntata di The Office, e soprattutto un’altra grandissima interpretazione di Steve Carell. Diffidate da chi ha snobbato questo episodio. E’ vero, tra la fine della sesta stagione e l’inizio della settima The Office ha avuto un percorso un po’ altalenante, non riuscendo a mantenere la qualità costante avuta per oltre cento episodi, ma “Threat Level Midnight” non vi deluderà. That’s what she said.
“Hey Goldenface! Go puck yourself!”.
Voto: 8